Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / RICONFINAZIONI / Alberi utilizzati come termini di confine
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Autore Alberi utilizzati come termini di confine

Lorenzo.geom

Iscritto il:
22 Ottobre 2012 alle ore 16:03

Messaggi:
26

Località
L'Aquila (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 28 Marzo 2016 alle ore 00:48

Buonasera a tutti cari colleghi e Buona Pasqua,

vorrei porre un quesito al quale solo l'esperienza può rispondere in quanto legato a questioni conoscitive più che tecniche. In particolare vorrei parlare di Confinazioni (e non RIconfinazioni). Ho riscontrato molte volte, durante l'elaborazione dei miei rilievi, la corrispondenza (con ottimi scarti) di punti di impianto con alberi ad alto fusto che sembrano fungere da vertici delle particelle o, disposti in linea, da dividenti delle stesse. Parlo in particolare di querce il cui diametro alla base varia spesso da 40/50 cm a 80 cm;

Vengo alla domanda: Secondo il vostro parere è possibile che in fase di confinazione gli alberi venissero considerati come veri e propri termini ed indicati in mappa con la medesima simbologia? Può essere altrettanto plausibile che venissero piantati dopo la confinazione? Sarei molto grato se qualcuno potesse confermare o sfatare questa mia considerazione in quanto, operando in un territorio in cui nel 99% dei casi sul foglio di impianto non esistono fabbricati o elementi stabili materializzati, sarebbe un buon aiuto potermi "appoggiare" su alberi, fossati ed altri eventuali elementi naturali che fungano da "prova". Grazie anticipatamente a tutti per l'aiuto e il supporto che saprete darmi.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

macius

Iscritto il:
18 Giugno 2004

Messaggi:
1065

Località

 0 -  0 - Inviato: 28 Marzo 2016 alle ore 13:00

Per mia esperienza i filari di alberi di 40-70 anni gli trovo solitamente a metri 1.50 dalla linea di confine; ma "paese che vai usanza che trovi", non escluderei la tua ipotesi.

Ciau

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

SIMBA4

Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02

Messaggi:
3204

Località
Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 29 Marzo 2016 alle ore 09:10

Salve



Alla domanda del titolo del post risponderei:

che gli alberi in campagna sono uno fra diversi elementi da considerare in una confinazione, a volte coincidono con i vertici veri e propri, a volte ritengo valido quanto dice macius appena sopra.

Saluti cordiali

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

uli

Iscritto il:
09 Luglio 2006

Messaggi:
1065

Località
42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 29 Marzo 2016 alle ore 10:07

Si, a volte è capitato che il confine tra due fondi sia delimitato da una vecchia quercia. In fase di impianto, nelle ricognizioni a terra delle campagne topografiche, i confinanti indicavano "quell'albero" come termine di confine naturale.

Però non andrei oltre la semplice constatazione per volontà delle parti che l'albero è il vertice di confine , nel senso non lo utilizzerei nei calcoli!!!

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
30 Agosto 2003

Messaggi:
998

Località
Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 29 Marzo 2016 alle ore 11:35

Mi pare che la domanda di Lorenzo.geom fosse specificamente rivolta alla possibilità che un albero sia stato espressamente indicato come termine durante quella particolare operazione di confinazione che fu l'impianto della mappa. La risposta affermativa a questa domanda eleverebbe il significato di quel punto nelle riconfinazioni.
Le considerazioni svolte da chi è intervenuto in seguito confermano l'importanza di particolari alberi per la materializzazione di confini, la cui presenza costituisce spesso presunzione con valore simile a ogni altra possibile materializzazione: singoli alberi erano spesso sui vertici, mentre i filari comportano la presunzione di distanza. Ma questo si limita alla riconfinazione, operazione nella quale non escludo affatto di impiegare particolari alberi come punti d'inquadramento anche nei calcoli perché rispetto a molti spigoli (nemmeno tutti...) sono soltanto un po' meno univocamente definiti.

Non mi sono mai posto il problema della rappresentazione in mappa di un albero come termine, ma è un'osservazione interessante. Ho sempre avuto la “sfortuna” di lavorare su fogli che di termini ne riportano pochi; forse anche per questo non ho osservato alberi/termine.
Purtroppo non ho sotto mano le istruzioni catastali, che dovrei quindi sfogliare in rete (come può fare chiunque altro) per vedere se fosse espressamente previsto di indicare particolari alberi con il segno grafico dei termini; a sensazione sarei scettico per via dell'incertezza di collimazione, ma ricordo bene che un imponente cipresso fu elevato dall'Ufficio al rango di trigonometrico; e dunque non ci sarebbe nulla di incoerente nell'ipotesi di Lorenzo.geom.
Se qualcuno ha riscontrato il fatto o dispone delle norme, è gradito il contributo!



Leonardo

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
07 Novembre 2006

Messaggi:
4081

Località
Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 30 Marzo 2016 alle ore 09:27

Interessante la discussione.

Mi sono riguardato le Istruzioni e non ho trovato nessun riferimento alle piante e nessuna corrispondenza con i segni della mappa.

Sicuramente in molte parti del nostro territorio sono state tenute in considerazione per l'individuazione dei vertici di confine.

Quello che mi sento di dire è: prudenza ad usarli come punti di riferimento.

Una volta constatata la loro bontà, certo, possono essere usati a riferimento per alcune verifiche ma da li a più in là.......non mi farei prendere dall'entusiasmo.

Cordialmente

Carlo Cinelli

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

alex79

Iscritto il:
23 Maggio 2013 alle ore 10:05

Messaggi:
352

Località
como

 0 -  0 - Inviato: 30 Marzo 2016 alle ore 09:44

Buongiorno,

anche io nelle Istruzioni non ho trovato alcun riferimento alle piante usate come termini di confine.

Posso solo segnalare che nell' Istruzione XIX del '50, il paragrafo 65 individua le file di alberi come possibili linee dividenti.

Cordiali saluti.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Lorenzo.geom

Iscritto il:
22 Ottobre 2012 alle ore 16:03

Messaggi:
26

Località
L'Aquila (AQ)

 0 -  0 - Inviato: 30 Marzo 2016 alle ore 22:32

Buonasera coolleghi, innanzitutto ringrazio tutti di cuore per i preziosi pareri.

Vorrei allegare a questo commento uno stralcio del foglio di impianto sul quale sto lavorando, per far notare che le dividenti "spezzate" corrispondono ad oggi, nella realtà, alla presenza di alberi. Le dividenti "lineari" invece non hanno nessuna materializzazione stabile. Questa strana coincidenza mi ha fatto pensare, dopo diversi casi esaminati, che in fase di rilievo fossero stati presi come riferimento proprio gli alberi.... La mia domanda altrimenti é: perchè impazzire a creare delle dividenti "spezzate" quando potevasi tirare una linea dritta?

Un'altra mia considerazione è legata a questioni civilistiche: un filare di alberi che lascino valutare senza dubbi un'età degli stessi di almeno 20/30 anni, ammesso che siano poste anche in maniera errata rispetto al confine, non testimoniano la volontà delle parti espressa e consolidata nei decenni? a mio parere si, in quanto le lavorazioni dei terreni, manuali o con macchine agricole, hanno lasciato che lungo quella cunetta nascessero e rimanessero... spero di essere stato chiaro. Devo dare moltissima importanza agli alberi da questo punto di vista in quanto, come ripeto, fabbricati sui miei fogli non ce ne sono quasi mai.

Clicca sull'immagine per vederla intera

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
30 Agosto 2003

Messaggi:
998

Località
Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 31 Marzo 2016 alle ore 08:17

Mi pare che il “caso” si attagli bene a dimostrare la correttezza del fermo convincimento che esprime Carlo Cinelli quando distingue la riconfinazione dalla ricostruzione di linee catastali: le osservazioni riguardo al valore probatorio di file di alberi sono perfettamente ambientate nella riconfinazione, ma non implicano che proprio quegli alberi fossero rappresentati in mappa, e dunque che possano costituire essi stessi la ricostruzione delle linee di mappa.
Inoltre dalla grafica che proponi direi che la mappa ha ben più della trentina d'anni che attribuisci agli alberi, che perciò sarebbero successivi e non potevano essere rilevati al momento dell'impianto.

Ferma restando la correttezza delle tue osservazioni sulla relazione fra alberi e confini di diritto, nell'esempio che presenti non mi pare che si possano individuare simboli di termine in corrispondenza di specifici alberi, dal momento che spieghi che si tratta sempre di file di alberi che corrispondono a linee spezzate, ma su queste il simbolo compare molto saltuariamente. Soltanto se in corrispondenza dei simboli riscontri alberi di particolare importanza potresti ipotizzare che fossero stati considerati essi stessi veri e propri termini. Cosa che, però, le istruzioni consultate da Geocinel e Alex79 non prevedevano espressamente; dunque sono soltanto ipotesi.



Per la riconfinazione delle linee su cui si trovano gli alberi, questi sono certamente elementi importanti a prescindere dalla grafica catastale delle stesse linee; ma per impiegarli nella ricostruzione di linee catastali diverse mi pareva interessante la domanda come era posta inizialmente: possono essere veri e propri termini? Certo sarebbero molto utili nei fogli (e soprattutto nelle zone) con grave penuria di manufatti. Poter dire che erano rappresentati come termini consentirebbe di includerli nei calcoli di inquadramento con semplici ripercussioni sull'imprecisione assoluta (Tani); anzi: secondo me lo imporrebbe, trattandosi di punti specificamente individuati in mappa. Ma se manca la (ragionevole) certezza della corrispondenza albero-termine possono essere soltanto elementi di verifica (grossolana?).

Leonardo

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ultime guide:
Valore probatorio dati catastali SENTENZE (di geoalfa del 03/05/2024 18:58:31)
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI (di geoalfa del 17/04/2024 08:07:41)
LOCALE DI SGOMBERO (C2) (di geoalfa del 11/04/2024 08:31:11)
INVIM imposta sull' incremeto del valore aggiuto (di geoalfa del 02/04/2024 08:26:37)

 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:

Ultimi sondaggi

 
Amici:

STONEX

Progettazione e produzione di strumenti topografici di alta precisione

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie