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Argomento: Riconfinazioni da mappa risolte con il calcolo combinatorio

Autore Risposta

Pippocad

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 0 -  0 - Inviato: 16 Giugno 2022 alle ore 22:01

Nei cosiddetti forum tecnici che si rispettino tu, con i tuoi subdoli post, saresti bannato a vita.

I nostri post sono solo una conseguenza di questa mancanza.

Notte Zanni.

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kemplen

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 11:11

"Pippocad" ha scritto:
Nei cosiddetti forum tecnici che si rispettino tu, con i tuoi subdoli post, saresti bannato a vita.

Sì, mentre tu con un post come questo qui sotto, saresti premiato e promosso a moderatore:

"Pippocad" ha scritto:
Mi sa che qui non viene cacciato nessuno. Più generiamo traffico, visualizzazioni e clic e più sono vendibili gli spazi pubblicitari sul sito.

Perchè non frequenti i forum Austriaci che ti sono più affini come cultura e lingua madre?

geom. Gianni Rossi
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macius

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 16:42

Ciao Giuseppe Giovanni,

un soggetto che vuole o vorrebbe fare formazione non deve aumentare il dubbio in chi lo ascolta.

Viviamo già in un mondo difficile, perchè gettare inutile fumo con variazioni di scala, calcoli combinatori, inclinazioni lunari o sesso degli angeli?

Stai solo sprecando tempo, poi la gente non ti segue più se continui con queste elucubrazioni.

E' un consiglio, poi vedi tu.

Ciau

Macius

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 16:56

"macius" ha scritto:
Ciao Giuseppe Giovanni,

un soggetto che vuole o vorrebbe fare formazione non deve aumentare il dubbio in chi lo ascolta.

Viviamo già in un mondo difficile, perchè gettare inutile fumo con variazioni di scala, calcoli combinatori, inclinazioni lunari o sesso degli angeli?

Stai solo sprecando tempo, poi la gente non ti segue più se continui con queste elucubrazioni.

E' un consiglio, poi vedi tu.

Ciau

Macius



Mi ero ripromesso di non entrare più in queste diatribe da bar.

Un mio caro amico dice che il Bar è al Piano Terra e che bisogna cominciare a salire le scale.

Ebbene io non voglio più entrare in polemica con nessuno su questo forum.

Io non so se l'hai detto con ironia però, consentimi Macius, formativamente parlando non può passare un messaggio come il tuo.

Figuriamoci.....a Gianni ho sempre contestato e rimproverato l'inverso e cioè che lui instilla troppe sicurezze e convinzioni. Anche sulla variazione di scala.

Io invece penso fermamente che la Riconfinazione è una perizia e come tale ha bisogno di un approccio critico e pieno di dubbi. Tanti dubbi e poche sicurezze.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 17:01

"carlocinelli" ha scritto:
"macius" ha scritto:
Ciao Giuseppe Giovanni,

un soggetto che vuole o vorrebbe fare formazione non deve aumentare il dubbio in chi lo ascolta.

Viviamo già in un mondo difficile, perchè gettare inutile fumo con variazioni di scala, calcoli combinatori, inclinazioni lunari o sesso degli angeli?

Stai solo sprecando tempo, poi la gente non ti segue più se continui con queste elucubrazioni.

E' un consiglio, poi vedi tu.

Ciau

Macius



Mi ero ripromesso di non entrare più in queste diatribe da bar.

Un mio caro amico dice che il Bar è al Piano Terra e che bisogna cominciare a salire le scale.

Ebbene io non voglio più entrare in polemica con nessuno su questo forum.

Io non so se l'hai detto con ironia però, consentimi Macius, formativamente parlando non può passare un messaggio come il tuo.

Figuriamoci.....a Gianni ho sempre contestato e rimproverato l'inverso e cioè che lui instilla troppe sicurezze e convinzioni. Anche sulla variazione di scala.

Io invece penso fermamente che la Riconfinazione è una perizia e come tale ha bisogno di un approccio critico e di dubbi. Tanti dubbi e poche sicurezze.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Ciao Carlo.

Sui tanti dubbi e poche sicurezze sono pienamente d''accordo, mai ci si potrà arrogare nel dire "il confine è certamente in questa posizione".

Sul gettare ulteriori incognite assolutamente no.

Ciau

Macius

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kemplen

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 21:06

"carlocinelli" ha scritto:
Ebbene io non voglio più entrare in polemica con nessuno su questo forum.

Mi associo a questo proposito fiducioso che sia sincero e duraturo.

Massimo, nel caso volessi far proprio anche tu questo proposito, ti suggerirei di evitare il solito sarcasmo tipo "Giuseppe Giovanni", "inclinazioni lunari" o "sesso degli angeli". Come sai bene, è proprio questo sarcasmo che induce a rispondere con lo stesso tono, con il risultato che poi, mezza parola in più uno, mezza parola in più l'altro, la discussione si sposta soltanto sulle insolenze personali e il tema tecnico va a puttane, come da prassi ampiamente collaudata in questo forum.

Ma se invece vorrai proseguire con le insolenze personali, fai pure, vorrà dire che questa sarà l’ultima volta che ti rispondo.

Sulla base del proposito suddetto, rispondo volentieri alle vostre argomentazioni (poi tornerò sulla questione del forum alla fine).

Non ti sembra che queste due tue affermazioni siano in contraddizione?

"macius" ha scritto:
un soggetto che vuole o vorrebbe fare formazione non deve aumentare il dubbio in chi lo ascolta.

"macius" ha scritto:
Sui tanti dubbi e poche sicurezze sono pienamente d''accordo...

In ogni caso, io credo che non esista il "manuale del bravo formatore" (alla stregua del "manuale delle giovani marmotte") che ti dice come si deve fare o non fare formazione. Specialmente se parliamo di una materia tecnica e complessa come le riconfinazioni. Ognuno fa formazione per come si sente lui di farla, poi saranno i fruitori a dire se è efficace o meno.

Io, proprio perché concordo sul fatto che di dubbi bisogna porsene tanti, seguo il criterio che vi ho ripetuto tante volte qui su Geolive: espongo il tema e dico come lo interpreto io, poi dico anche come lo interpretano altri diversamente da me (se ne sono a conoscenza) e lascio che chi mi ascolta (o legge) si faccia la sua opinione, convinto come sono che è lui che deve convincersi autonomamente ragionandoci sopra con la sua testa e non io a doverlo indottrinare.

Te lo dimostra proprio la vexata quaestio della variazione di scala. Nel libro ho esposto sia le mie motivazioni che quelle tue e di Carlo (senza rivelare il vostro nome per non violare la privacy, che so che ci tenete tanto), più quelle di Sergio Ivaldi, Roberto Bertozzi e Roberto Rena (loro sì li ho citati perché mi hanno dato il loro consenso). Questi cinque tecnici (inclusi voi due) hanno espresso ciascuno un'opinione diversa dalla mia: voi due radicalmente opposta (la variazione di scala non va mai assolutamente applicata), loro tre invece concordano sul fatto che vada applicata ma a determinate condizioni (che prevedono anche la non applicazione) diverse (e non di poco) uno dall’altro.

Ripeto, non ho il “manuale del bravo formatore” e pertanto non ho alcuna certezza se questo mio approccio nell’esporre opinioni diverse e contrastanti significhi fare buona o cattiva formazione. Certo è che va proprio nella direzione che suggerite voi, cioè quella di instillare dubbi che devono essere fugati solo dall’interessato, se è veramente interessato alla materia. (A parte che tu, Massimo, prima dici che non bisogna generare dubbi e poi dici che concordi con il fatto di porsi tanti dubbi).

Per dire, quando io, Carlo e Leonardo Gualandi giravamo l’Italia per convegni e seminari, avevamo un modus operandi diverso: di dubbi cercavamo di lasciarne il meno possibile. Sulla variazione di scala dicevamo che andava applicata … e basta. Non ci sfiorava nemmeno lontanamente l’idea di far emergere dubbi su questo punto, probabilmente perché all’epoca di dubbi non ne avevamo nemmeno noi e nessuno ne aveva ancora sollevati.

Aggiungo un’altra evidenza che vi ho ripetuto tante volte qui su Geolive: sul mio software Geocat ho, da sempre, reso opzionali le operazioni che implicano scelte concettuali sulle quali si possono avere convinzioni diverse. Carlo è stato uno dei miei primi utenti di Geocat (ancora quando usciva in libreria con Maggioli), e potrà confermarti che, sempre prendendo a riferimento la variazione di scala, c’è sempre stata l’opzione se applicarla o meno. Così come, se avete letto il capitolo che ho postato in questo topic, anche il calcolo combinatorio è del tutto opzionale, uno può applicarlo come pure fare a meno e valutare in prima persona quali punti di inquadramento utilizzare.

Poi è chiaro, Massimo, che se vuoi polemizzare con me, sei molto bravo a farlo e di motivi ne trovi fin che vuoi (ma allora sappi che non ti risponderò più). La verità è che io non mi sono mai arrogato la presunzione di dire: “Si fa così perché lo dico io”, quello che dico è “Secondo me si fa così, per questi motivi; secondo Tizio o Caio si fa cosà per questi altri loro motivi”. Poi lascio a chi mi segue di farsi la sua opinione.

"macius" ha scritto:
Stai solo sprecando tempo, poi la gente non ti segue più se continui con queste elucubrazioni. E' un consiglio, poi vedi tu.

Ti ringrazio del consiglio ma come formatore ho adottato il criterio di cui sopra e finora (dopo 7 anni di corsi online) devo dire che i numeri di chi segue i miei corsi (co-docenti Corrado Brindani e Sergio Ivaldi) sono molto, ma molto, buoni. Se poi improvvisamente non mi seguirà più nessuno, come dici tu… vedrò il da farsi. Per il momento questo, fortunatamente, è uno dei pochi problemi che non ho.

----------------- Fine del tema tecnico, torno per un attimo sul forum --------

Nella speranza che il proposito iniziale di non polemizzare sia sincero, vorrei chiedervi il vostro parere su quanto segue.

Ho aperto questo topic postando un PDF su un tema tecnico: il calcolo combinatorio a supporto del tecnico riconfinatore.

Se uno è interessato lo scarica, altrimenti passa oltre.

Se lo scarica, lo può leggere con interesse e attenzione oppure come coadiuvante per l’addormentamento.

Se lo legge con interesse e attenzione, può dedurne che si tratti di un apporto valido all’attività di riconfinatore, oppure che si tratta “fumo” come l’ha definito Massimo.

Quindi, ognuno può valutare come meglio crede il mio articolo.

Detto questo, vi faccio le seguenti domande:

Domanda n. 1:

È corretto secondo voi che Rubino e Pippocad si siano intromessi con post unicamente offensivi, ignorando completamente il tema tecnico posto?

Domanda n. 2:

Siete d’accordo anche voi con Rubino e Pippocad che se io posto un tema tecnico, si debba attaccarmi con gli insulti in modo da vanificarne il contenuto?

Domanda n. 3:

È corretto secondo voi che il gestore del sito (Tony) abbia oscurato i post offensivi lasciando (risibilmente) la possibilità di leggerli comunque con tanto di tasto MOSTRA TUTTO bello maiuscolo e in evidenza?

Domanda n. 4:

Ritenete che, seguendo il principio di Rubino e Pippocad, io non debba più postare argomenti tecnici su questo forum perché tanto hanno tutti un (presunto) secondo fine commerciale?

Vi sarò grato se risponderete, anche se, sempre per via della tesi di porsi tanti dubbi, ho il dubbio che non lo farete.

----------------- Fine anche dell’argomento forum -------------------------------

Buon fine settimana.

geom. Gianni Rossi
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Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 22:43

Il Re è nudo: se non era per me (noi), 736 visualizzazioni te le sognavi. Prendine atto e ridimensonati

IRisposta: il delitto della lesa maestà tua, in questo forum, non c'è: ci sono le regole, io mi ci attengo altrimenti so che verrò sanzionato,.

Senza piagnistei.

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2022 alle ore 23:13

"kemplen" ha scritto:

Per dire, quando io, Carlo e Leonardo Gualandi giravamo l’Italia per convegni e seminari, avevamo un modus operandi diverso: di dubbi cercavamo di lasciarne il meno possibile. Sulla variazione di scala dicevamo che andava applicata … e basta. Non ci sfiorava nemmeno lontanamente l’idea di far emergere dubbi su questo punto, probabilmente perché all’epoca di dubbi non ne avevamo nemmeno noi e nessuno ne aveva ancora sollevati.

geom. Gianni Rossi
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Riporto la mia versione su questo passaggio.

Io e Leonardo ritenevamo che la variazione di scala andasse applicata perché nelle more della legge era previsto un adeguamento della cartografia in base all'est media e all'altezza sul livello del mare.

Gualandi amava parlare della boccia che va stesa su un piano.

Ritenevamo inoltre che fosse poco significativo da un punto di vista numerico nella ricostruzione delle linee. Ritenere accettabile una variazione di scala del 2x1000 vuol dire 2 metri al Km.

Sappiamo bene che nel 90% dei casi le ricostruzioni delle linee si risolvono in un intorno di 100/200 metri quindi stiamo parlando, nel peggiore dei casi, di pochissime (1/2) decine di cm.

Questione poco rilevante e direi marginale.

Ad un approfondimento che ho voluto fare negli ultimi tempi ristudiando tutta la normativa e la prassi per la formazione della mappa la suddetta teoria non mi è sembrata più accettabile.

E ancora oggi non trovo motivo di cambiare idea visti gli argomenti di controparte.

Il PRINCIPIO CARDINE per effettuare una corretta ricostruzione delle linee di mappa deve essere uno e uno soltanto: Si esegue il processo a ritroso che si è verificato nella confinazione.

Ergo la variazione di scala la applico se è stata appllicata in andata.

Ma, come sappiamo bene, questo non è avvenuto.

Equiparare una compensazione di una poligonale (assolutamente anisotropa) a una variazione di scala isotropa non è scientificamente corretto.

Attendo ancora e sono propenso a cambiare parere se mi vengono portati argomenti validi. Non quelli manifestati fino ad ora.

Poi ovviamente ognuno può fare liberamente quello che ritiene più opportuno.

Ma se va contro il principio cardine la sua ricostruzione diventa più debole.

Vengo ai dubbi.

Non è vero che io e Leonardo volevamo spargere delle certezze.

Lui in particolare ha sempre detto che era un dispensatore di pulci negli orecchi.

Quindi credo non sia giusto non evidenziare questo.

Ritengo sia sbagliato instillare certezze e se l'ho fatto trasparire nel passato è sicuramente un errore e ne chiedo umilmente venia.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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kemplen

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Carlo, nel mio lungo post precedente avevo citato la variazione di scala solo come esempio per rispondere a Massimo sul tema della formazione. E non ha caso avevo usato l'espressione vexata quaestio perché sulla variazione di scala abbiamo discusso fino allo sfinimento, rimanendo sempre tutti della propria (diversa) opinione.

Non ha quindi alcun senso ripeterci per l'ennesima volta. Ti ribadisco solo il punto principale su cui non convergiamo: durante la formazione della mappa d'impianto la variazione di scala è stata applicata di fatto, cioè non è dipesa da una precisa direttiva, ma è avvenuta oggettivamente a seguito delle operazioni svolte. In quella lunghissima discussione avuta sul forum di www.to************, sia io che Roberto Bertozzi ti avevamo motivato in dettaglio come tali operazioni hanno di fatto prodotto una variazione di scala effettiva. Il topic è ancora là se vuoi rinfrescarti la memoria.

Altro non serve dire sull'argomento perché, come dici tu, a partire da questa diversa constatazione iniziale, poi le strade non possono che divergere. Mi permetto solo di aggiungere che anche la tua considerazione sul fatto che "le ricostruzioni delle linee si risolvono in un intorno di 100/200 metri" non risponde al vero, e pertanto non è vero nemmeno che l'incidenza sul confine sia sempre trascurabile.

Io ho la fortuna di assistere molti tecnici riconfinatori che utilizzano i miei software, e posso assicurarti che nella stragrande maggioranza dei casi i punti di inquadramento sono ubicati a distanze che raggiungono e superano anche i 2 km. Certo, l'ideale sarebbe avere punti di appoggio molto più vicini di così, ma quando hai a che fare con mappe di 100 anni fa, devi giocoforza accontentarti di quello che trovi.

A tal proposito mi preme ricordare che la variazione di scala agisce dal baricentro dei punti di inquadramento, non da quello del confine. Nel mio post iniziale di questo topic (prima che intervenissero i sabotatori) avevo postato un esempio emblematico (relamente eseguito), lo riporto qui per comodità:

"kemplen" ha scritto:
Per chi ha seguito qui su Geolive anche il mio topic precedente dal titolo:

Riconfinazione per rototraslazione mappa-rilievo, un esempio completo

segnalo che ho ripubblicato quel capitolo dopo averlo rivisto. Ho estrapolato la parte riguardante la variazione di scala in un paragrafo finale a parte dal titolo Gli effetti della variazione di scala nel quale ho sviluppato un lavoro (realmente eseguito) che presenta caratteristiche per le quali la variazione di scala risulta di maggior impatto. Questo il link per chi desidera scaricare il capitolo aggiornato (se lo avevate già letto potete limitarvii a visionare solo il paragrafo suddetto):

Riconfinazione_da_mappa_Esempio_completo...

Per il resto, avevo iniziato questo topic per introdurre il calcolo combinatorio, un nuovo procedimento che dimostra grande efficacia nell'individuare la soluzione corretta nella ricostruzione di un confine cartografico. Se vogliamo parlare di questo tema, sarò felice di farlo. Viceversa, sulla variazione di scala ... ho già dato e non ho altro da aggiungere.

Che poi, come scrivevo all'inizio del topic, l'esempio di calcolo combinatorio che ho sviluppato nel PDF di cui sopra (anche in questo caso si tratta di un lavoro effettivamente svolto) dimostra come, a parità di punti di inquadramento, esistono combinazioni che danno una variazione di scala perfettamente nulla e altre che la danno a ben 3.40 m/km. Per me questa estrema variabilità (che si manifesta anche sugli scarti) è stata una grande sorpresa e sono fiero di averla portata alla luce.

Poi è chiaro che se lo spirito è quello dei tuoi amici Rocco Diamante e il Sudtirolese, anche questo mio studio non ha alcun valore se non quello dello sfruttamento commerciale.

Ancora buon fine settimana.

geom. Gianni Rossi
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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 13:33

"kemplen" ha scritto:

Non ha quindi alcun senso ripeterci per l'ennesima volta. Ti ribadisco solo il punto principale su cui non convergiamo: durante la formazione della mappa d'impianto la variazione di scala è stata applicata di fatto, cioè non è dipesa da una precisa direttiva, ma è avvenuta oggettivamente a seguito delle operazioni svolte. In quella lunghissima discussione avuta sul forum di www.to************, sia io che Roberto Bertozzi ti avevamo motivato in dettaglio come tali operazioni hanno di fatto prodotto una variazione di scala effettiva. Il topic è ancora là se vuoi rinfrescarti la memoria.

Altro non serve dire sull'argomento perché, come dici tu, a partire da questa diversa constatazione iniziale, poi le strade non possono che divergere. Mi permetto solo di aggiungere che anche la tua considerazione sul fatto che "le ricostruzioni delle linee si risolvono in un intorno di 100/200 metri" non risponde al vero, e pertanto non è vero nemmeno che l'incidenza sul confine sia sempre trascurabile.

geom. Gianni Rossi
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Gianni

Non mi ricordo a quale discussione avrei partecipato sul tuo forum visto che da molto tempo mi sono cancellato.

Io credo che invece altro serve dire.

E' ovvio che non riusciamo a convergere su un unico pensiero se i presupposti sono diversi.

E quel passaggio che ho riportato in neretto credo sia importante da sviscerare altrimenti lasciamo delle incertezze in chi legge e questo, nella formazione, non va bene.

Come si fa a dire che la variazione di scala è avvenuta oggettivamente in seguito alle operazioni svolte?

Questo pensiero sarebbe corretto se loro nel momento della restituzione avessero centrato il goniometro e riportato i punti per coordinate polari tenendo conto di un modulo ma loro invece non l'hanno fatto e se tu applichi un modulo nella ricostruzione vai a deformare e variare di scala anche delle figure che sono state rilevate e restituite in maniera rigida semplicemente con le misure di campagna.

Per di più cosa ne sappiamo noi delle compensazioni che sono avvenute sulle poligonali, ripeto in maniera del tutto anisotropa, quando poi andiamo ad applicare un modulo isotropo?

Chi ci dice che non stiamo applicando una deformazione ad errori puntuali?

Certo che rimaniamo ognuno della nostra idea.......se i presupposti non sono i soliti credo sia difficile. La storia è storia e non si può cambiare. Poi diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Io non so di quali riconfinazioni e mappe stai parlando ma in 35 anni di lavoro ai Km ci sono ricorso 2 volte. E li vanno fatte anche altre e più importanti considerazioni.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 14:36

Ove mai vi interessasse, ma sono certo di no e non vi biasimo, capisco, ma da oggi non seguirò mai più simili discussioni. Inutili e ripetitivi pipponi, non c'è nemmeno più l'attrazione della diatriba, che ormai si è fatta antica.

Statemi bene, ci becchiamo per i pregeini e docfini

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kemplen

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 16:05

"robertopi" ha scritto:
Ove mai vi interessasse, ma sono certo di no e non vi biasimo, capisco, ma da oggi non seguirò mai più simili discussioni.

Infatti, a me non interessa per niente e non vedo nemmeno perché tu abbia sentito il bisogno di precisare questa tua uscita. I forum sono fatti apposta per seguire ciò che interessa e non seguire ciò che non interessa. Qual è l'esigenza di metterlo in evidenza?

"robertopi" ha scritto:
Inutili e ripetitivi pipponi...

Eh cosa vuoi farci, Roberto, ognuno ha i pipponi suoi. Quelli che sono pipponi per te, possono essere argomenti interessantissimi per altri. Per me, ad esempio sono pipponi i pregeini e docfini. Ma, per rispetto, non sento la necessità di dirlo a chi invece ci guadagna la pagnotta con quelli.

"robertopi" ha scritto:
... non c'è nemmeno più l'attrazione della diatriba

Ah, ma allora sei un amante della rissa fine a se stessa? Se ti viene a mancare questa, perché non provi ad assistere ai combattimenti clandestini tra cani o tra galli. Lì troveresti sicuramente ancora più soddisfazione visto che l'animale perdente in genere ci lascia le penne.

Stammi bene anche tu (sono convinto che, nostante questa tua dichiarazione d'intenti, ci beccheremo ancora, benché io non frequenti i pregeini e docfini.

geom. Gianni Rossi
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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 16:31

898 "entrate": gli amanti della rissa sono più di uno.

Adesso scriverà almeno un altro prolisso intervento dopo di che chiederà ai Forumisti di scegliere fa lui e Barabba.

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kemplen

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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 16:43

"carlocinelli" ha scritto:
Non mi ricordo a quale discussione avrei partecipato sul tuo forum visto che da molto tempo mi sono cancellato.

È una discussione del 2021, quindi non di moltissimo tempo fa, è nella categoria Riconfinazioni del forum e si intitola Congruenza fogli di mappa - Principi e concetti di base. Era nata per parlare dell'oggetto di cui al titolo, ma poi siamo spaziati anche sul tema più generale della formazione della mappa d'impianto. Dopodiché, sempre nel 2021, io ne ho ripreso la parte riguardante la variazione di scala nel topic La variazione di scala mappa-rilievo? Una boiata pazzesca!, riportando (in forma anonima) gli scambi di idee con te e Massimo (Macius) qui su Geolive.

"carlocinelli" ha scritto:
E quel passaggio che ho riportato in neretto credo sia importante da sviscerare altrimenti lasciamo delle incertezze in chi legge e questo, nella formazione, non va bene.

Ma non dicevamo che bisogna proprio dispensare dubbi e incertezze, e non certezze?

Come dicevo, quel passaggio è stato sviscerato come meglio e di più non si poteva nelle discussioni sul forum di www.to************ di cui sopra. Non ha nessun senso ripetere qui ciascuno le proprie tesi. Riempiremmo pagine e pagine di post per ridire le stesse cose e rimanere ancora una volta ciascuno della propria opinione. A quel punto avrebbe ragione Roberto P. a definirli "pipponi".

"carlocinelli" ha scritto:
Come si fa a dire che la variazione di scala è avvenuta oggettivamente in seguito alle operazioni svolte?

Si fa con le considerazioni che abbiamo scritto sia io che Roberto Bertozzi nelle discussioni di cui sopra.

"carlocinelli" ha scritto:
La storia è storia e non si può cambiare.

Non stiamo parlando di "Storia", ma di analizzare cosa è avvenuto durante la creazione della mappa d'impianto. Tu fai la tua analisi e trai le tue conclusioni; io e altri facciamo la nostra analisi e traiamo le nostre conclusioni. Nessuno ha l'imprimatur di aver fatto l'analisi giusta. Per questo nel libro io ho riportato ben 5 tesi diverse di altrettanti tecnici, tra cui te e Massimo (in forma anonima).

"carlocinelli" ha scritto:
Poi diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Porta pazienza, ma non ho capito chi sia Cesare.

"carlocinelli" ha scritto:
Io non so di quali riconfinazioni e mappe stai parlando ma in 35 anni di lavoro ai Km ci sono ricorso 2 volte. E li vanno fatte anche altre e più importanti considerazioni.

Le differenze tra me e te sono ovviamente tante (e questo, tra persone intelligenti, dovrebbe essere visto come una ricchezza invece che come motivo di scontro .... ma lasciamo perdere). Una di queste differenze è che, mentre tu hai sotto mano i tuoi stessi lavori, io ne ho sotto mano un paio di centinaia di geometri da tutte le parti d'Italia (con mappe e situazioni diverse). Spero converrai che la mia sia una statistica un po' più esaustiva. Ma se anche non condividi questo presupposto, non fa niente, mi farà piacere comunque continuare la discussione.

Buona domenica.

geom. Gianni Rossi
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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2022 alle ore 17:00

"kemplen" ha scritto:

"carlocinelli" ha scritto:
Come si fa a dire che la variazione di scala è avvenuta oggettivamente in seguito alle operazioni svolte?

Si fa con le considerazioni che abbiamo scritto sia io che Roberto Bertozzi nelle discussioni di cui sopra.



E quali sono queste considerazioni?

Perdonami ma non ho voglia di saltare da un forum a un altro e se ben ricordo le tue e quelle di Bertozzi sono del tutto personali.

Le tesi non si fanno con la soggettività.

Bisogna assolutamente dividere ciò che è oggettivo da quello che è soggettivo.

E di oggettivo c'è li la storia della costruzione della mappa. Non c'è da interpretare niente.

Basta vedere l'andamento e il grafico delle poligonali che furono compensate una ad una, basta pensare al fatto che non conosciamo di esse nessun dato numerico, basti pensare che questi dati del rilievo (vertici della poligonale) con la compensazione furono adattati a una rete molto più precisa del rilievo stesso.

"kemplen" ha scritto:

"carlocinelli" ha scritto:
La storia è storia e non si può cambiare.

Non stiamo parlando di "Storia", ma di analizzare cosa è avvenuto durante la creazione della mappa d'impianto. Tu fai la tua analisi e trai le tue conclusioni; io e altri facciamo la nostra analisi e traiamo le nostre conclusioni. Nessuno ha l'imprimatur di aver fatto l'analisi giusta. Per questo nel libro io ho riportato ben 5 tesi diverse di altrettanti tecnici, tra cui te e Massimo (in forma anonima).

geom. Gianni Rossi
Email: gianni.rossi@co**************
www.co**************
www.to************



E questo, perdonami, è sbagliato.

Perché un formatore si deve limitare a dare dei dati oggettivi non le proprie interpretazioni e conclusioni e/o quelle di altri.

Per di più riportate (quelle di altri) alla bene e meglio.

E' del tutto evidente che se il libro lo scrivo io tenderò surrettiziamente a far passare le mie tesi come valide e quelle di altri in sottordine.

E poi, ripeto, non bisogna dar da mangiare soggettività ma oggettività.

La mappa è stata costruita nel seguente modo........poi sarà la testa di ognuno che decide qual'è la strada più corretta per ricostruire le linee.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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