aspetta, aspetta: non ho comprato la GeoKey ma il kit dal sito di Aruba. Non è che mi devo abilitare in qualche maniera con l'Ordine professionale?

Buongiorno a tutti, riesumo questa vecchissima discussione perchè ho lo stesso problema e non l'ho visto trattato da nessun'altra parte.

A differenza di dioptra l'errore lo ricevo in SISTER. Devo chiedere un'esenzione per scaricare un estratto di mappa per aggiornamento per un comune e devo allegare la richiesta d'esenzione, e qui iniziano i problemi.

Il Comune mi ha girato la richiesta in p7m, formato non accettato dallla piattaforma (Errore durante la validazione del formato. Controllare che il file allegato sia del formato selezionato), e in pdf semplice (non A). Nessun problema, pensavo, converto il PDF imn PDF/A e lo allego E qui iniziano i problemi. Ho provato a creare il PDF/A con PDFCreator, con svariati tool online, li ho validati con la funzione apposita di SISTER ottenendo un file che supera il controllo ma niente, ricevo sempre quell'errore. Ho provato a firmare il PDF in modalità PAdES in modo da avere un PDF e non un P7M ma ricevo sempre lo stesso identico errore. Ho scritto all'assitenza e all'UPT di competenza e per il momento tutto tace.

Ho provato anche con il formato TIF, sempre dopo averlo validato su SISTER, ma ricevo sempre lo stesso errore.

Non so più cosa tentare, ho esaurito tutte le cartucce che avevo a disposizione. Vedo che non è argomento molto trattato, immagino quindi di essere il solo con questo problema e temo che la soluzione non sia cosa semplice, ma davvero non riesco a capire cosa hanno i miei PDF per essere respinti tutti da SISTER...

Qualcuno ha avuto lo stesso problema ed è riuscito a risolvere?

Grazie

Buongiorno ho avuto il tuo stesso problema proprio settimana scorsa nella richiesta di un'estratto per un comune , dopo aver piu' volte provato con PDFA ho risolto con formato TIFF .

Il problema è che il catasto ( almeno dovo opero io ) non ti accetta piu' la sola lettera di esenzione dell'ente (fino alll'anno scorso era corretto così ) , ma vuole che l'ente chieda con apposita PEC al catasto l'esenzione ( così passano almeno 15-30 giorni) . Poi in fase di richiesta estratto e atto di aggiornamento và allegata l'attestazione del catasto che accetta l'esenzione .

Buongiorno Orlando,

come sei riuscito a risolvere con TIFF? io ho provato anche con quello, l'ho validata/convertita con la funzione di SISTER, ho ottenuto la TIFF da caricare ma ottengo sempre il solito errore: "Errore in fase di validazione della firma digitale. Impossibile determinare l'origine del certificato di firma. Messaggio tecnico: Formato di firma non riconosciuto. Verificare che il documento sia stato firmato correttamente."
Tra l'altro vorrei sapere dai geni della SOGEI come faccio a firmare una TIFF, ma possbile che non si possa caricare un banale P7M?

Spero solo che a Milano (UPT di competenza) non mi chiedano di fare inviare una PEC dal comune come è successo a te, altrimenti sto fresco, anche perchè, se lo specificassero subito da qualche parte in maniera chiara e comprensibile, sarebbe più semplice per tutti.

Ciao ho creato file TIFF poi l'ho validato con programma ministeriale poi firmato digitalmente e me lo ha accettato al 1 invio .

Una cosa che mi è venuta in mente di qualche anno fà avendo lo stesso problema ed inviando il files (precedemente inviato piu' volte e non accettatto) in orario di poco affollamento server (1° mattino o sera tardi) inviato senza problemi .

incredibile.... ho firmato il TIFF e me lo ha accettato. Non riesco a capire la logica perversa per la quale un PDF/A firmato con estensione P7M mi dica che non è un formato riconosciuto mentre invece un TIFF firmato, sempre con estensione P7M, invece venga accettato. Ai miei occhi non ha alcun senso, ma l'importante è che sono riuscito a sbloccare questa situazione, sempre che non mi venga respinta la richiesta per le motivazioni che hai indicato sopra (ossia che il comune deve mandare una PEC all'UTP o che vogliano la firma del responsabile di area sul TIFF e non la mia, vedremo come andrà a finire).
Magari, come dici tu, dipende anche dall'orario, quando prima sono riuscito c'erano 2.000 utenti connessi contro gli 8.000 che vedo normalmente, boh...

Grazie mille per la dritta, ero convinto di averci già provato ma evidentemente, tra i mille tentativi, questo lo avevo saltato.

Buongiorno.

Orlando1973 ha scritto:

"Il problema è che il catasto ( almeno dovo opero io ) non ti accetta piu' la sola lettera di esenzione dell'ente (fino alll'anno scorso era corretto così ) , ma vuole che l'ente chieda con apposita PEC al catasto l'esenzione ( così passano almeno 15-30 giorni) . Poi in fase di richiesta estratto e atto di aggiornamento và allegata l'attestazione del catasto che accetta l'esenzione ."



Dobbiamo aprire le nostre menti ristrette per comprendere che questa è semplificazione.

Saluti.

Aggiorno con la mia esperienza che spero possa tornare utile a qualcuno in futuro.

Anche a Milano chiedono di allegare la lettera con la quale loro riconoscono al Comune la facoltà di poter chiedere documenti e presentare le pratiche in esenzione.

In sostanza il percorso da seguire è:

1) Incarico al tecnico

2) Il Comune scrive all'UPT di competenza per chiedere l'esenzione

3) l'UPT di competenza rilascia l'esenzione.

Senza il punto 3 avete come unica alternativa il pagare tutto.

La mia richiesta di chiarimenti sul perchè nella circolare 44/E ci sia specificato "non è obbligatorio allegare alcuna documentazione. La dichiarazione effettuata dal tecnico professionista in fase di richiesta del servizio, con la contestuale indicazione della norma che consente l’esenzione, ha valore di autodichiarazione e come tale è sufficiente agli Uffici per erogare il servizio." non ha sortito alcuna risposta.

Questo "scherzetto" mi è costato circa 20 giorni di ritardo. W le semplificazioni.