Certo Pippo

Le conoscenze vere sono patrimonio di persone umili.

Mai degli sboroni.

Esatto, e nemmeno degli arroganti.

Oibò

Interessante.....dopo 10 anni di solite litanie e quindi di inattività cerebrale ha detto qualcosa di nuovo.

Oh poffare!!! Sono quasi emozionato.

Leggiti De Biasi che forse qualche neurone si risveglia.

Il momento è propizio e va sfruttato.

Scusatemi di nuovo.

Ripensando a quanto scritto ieri credo che i neuroni si debbano attivare al sottoscritto.

Ogni tanto mi confondo e credo di confrontarmi con un LIBERO professionista.

Invece non è così.

Provate ad andare dall'Oste a chiedergli se il vino è buono e sentite cosa risponde.

E' del tutto NATURALE il suo comportamento di difendere i propri interessi.

Guardate come si arrabatta per tenere in evidenza i suoi post commerciali.......

Cordialmente

buongiorno

credo che sia un altro sistema per creare un'altra elite.........del nulla.

Per principio sono sempre in disaccordo con queste innovazioni, si consentirà al solito gruppo di affiliati di separare i buoni dai cattivi e non il professionista dall'ignorante.

Recentemente ho seguito un convegno di stima online da un collegio lombardo, tolta una lezione fatta da un notaio il resto delle lezioni (interventi) erano una ricerca esasperata ad excludendum gran parte dei partecipanti.

Ovviamente, come sempre, chi meno capisce più applaude...............e gaudio per i relatori.

PS: ma si fanno ancora le vertenze per i confini?????????????

Eccome!

Salve

comfermo cassini, si fanno e come, poi la vertenza può andare davanti al giudice, come trovare un accordo prima.

Io ne ho una da tre anni in atto, e ancora non si arrivati ad un nulla di fatto.

cordiali saluti

Stefano e st-topos

E' del tutto logico che le diatribe sui confini nascano soprattutto per motivi legati al valore del terreno.

Mi ricordo sempre che quando facemmo il Convegno a Campobasso il Presidente del Collegio ci disse: vi abbiamo chiamato per approfondire e per cultura generale riguardo a questa preblematica ma qui nessuno litiga per un metro di terra visto che costa 10 centesimi.

Discorso il suo di ordine generale anche perché sto seguendo proprio in Molise una causa che però riguarda i confini di una lottizzazione già costruita.

Cordialmente

Carlo



ti sei dimenticato dell'orgoglio.



buona giornata

No, no, Stefano.

Non me ne sono dimenticato.

E infatti è un'altra delle ragioni delle cause.

Ma quando i contendenti vengono a sapere che una causa per confini di nessun valore costa diverse migliaia di euro più di qualcuno desiste ai tempi d'oggi.

Carlo

molti acceccati dall'orgoglio, e da avvocati promettenti, e da tecnici sapientoni, è come se avessero una benda sugli occhi vanno avanti a spada tratta.

Lo dico per esperienze personali, molti perdono delle cause assurde sul valore del contendere e non hanno nemmeno i soldi da pagare le varie spese, questo è orgoglio puro puro.

Chiedono la dilazzione delle spese (relative alla causa), è un'assurdità.



cordiali saluti

Cassini ha scritto "......E' del tutto logico che le diatribe sui confini nascano soprattutto per motivi legati al valore del terreno......."

Io parlavo di tipologia di lavoro che va scomparendo. I costi sono talmente elevati che pure sulle aree edificatorie si cerca la soluzione a monte e non la vertenza. Dato incontrovertibile.

D'altronde è tutto il processo civile che è in grossa crisi....................si parlava di Albo di CTU

A volte c'è la soluzione a monte e a volte no visti gli interessi in ballo.

Ogni contenzioso ha una sua forte soggettività.

Mai avrei pensato di trovarmi d'accordo con st-topos e con crosetto nel giro di pochi giorni: abbiamo i numeri dell'effettiva incidenza, nell'ambito dell'attività professionale nazionale dei Geometri, delle attività legate alle vicende dei confini? A me pare che negli ultimi anni si sia dato un peso eccessivo a queste attività, secondo me poco presenti fra le pratiche sulle sulle scrivanie tuttavia non vi è dubbio che esse arrivino frequentemente in tribunale e tante volte ci siamo interrogati se questa non sia un sconfitta del tecnico, ma non è questa la sede per riparlarne. St-topos scrive bene che si sta proponendo, surrettiziamente, di costituire una categoria di elite riprendendo, in forma diversa, la vecchia idea dell'albo dei riconfinatori tuttavia è anche vero che nella categoria vi è un livello di specializzazione molto elevato e quindi mi chiedo perchè i "riconfinatori" dovrebbero avere questo riconoscimento di corpo di elite e non, per rimanere a casa nostra, i "catastali"? Noi non consideriamo questa specializzazione come una mera compilazione di un software, sappiamo che è ben altro e sappiamo (o, almeno dovremmo sapere) quali reponsabilità derivano da un atto d'aggiornamento redatto male: pare a me che il livello di responsabilità sia simile se non maggiore, se consideriamo l'importanza che ha la conformità catastale nell'ambito di importanti provvedimenti economici. Se siamo, come siamo, tutti uguali nell'ordinamento, non lo siamo nel modo in cui lavoriamo per la società italiana del terzo millennio: c'è chi si occupa della sicurezza sui luoghi di lavoro, chi di estimo per il sistema bancario, chi delle prestazioni energetiche, chi di rilievi topografici e chi di atti d'aggiornamento catastale: e parliamone della vacca sacra, signori miei, ripigliamo quell'idea di introdurre la specializzazioni nell'Albo, che deve rimanere a garanzia del Cliente. Individuiamo modalità serie di iscrizione (che non siano il mero recepimento dell'elenco dei frequentatori dei corsi di formazione imposti dal CNG) anche per esami, così non si creano elite ma si sancisce il saper fare. Buonasera.

Forse mi sono espresso male nella risposta a st-topos.

Di cause sui confini ce ne sono ancora ma non certamente in numero sufficiente a garantire il pane facendo solo quello.

Ma nemmeno lontanamente.

Cordialmente