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Argomento: Verifica rilievo e picchettamento

Autore Risposta

Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:05

"carlocinelli" ha scritto:
@ Macius, Simba e Cesko

Con tutta probabilità il Committente avrà i suoi buoni motivi per aver chiesto questa verifica ad Alessio Batira.

Potrebbe essere mille cose di cui la più probabile che sia parte acquirente e non si fida di quanto è stato prodotto da parte venditrice nella fase di Progetto/Frazionamento

E comunque ai fini della discussione non è importante.

A questo fine gli elementi sono:

1) E' stato fornito un file DWG in Cassini Soldner che il nostro Alessio deve presumere come rigido perché se fosse variato di scala sarebbe un bel disastro;

2) Ci sono dei punti in loco da verificarne la corrispondenza;

3) Non è stato redatto nessun frazionamento e non c'è nessun libretto delle misure (almeno in mano al Committente perché il file DWG è stato originato da ul libretto e non potrebbe essere altrimenti).

Il nostro Alessio ci chiede: Posso caricare il file DWG nel controller e fare le verifiche?

Certo che si anche se non conosco esattamente la procedura con codesto software.

Io con il mio, abbastanza obsoleto ma mi piace così, carico dei punti di coordinate note che sono quelli del file disegno e poi vado a fare il rilievo verificando gli scarti sui punti doppi e le differenze su ciò che devo tracciare.

Cordialmente

Carlo Cinelli



La ringrazio moltissimo per il suo contributo, apprezzo molto.

In particolare queste verifiche, mi chiedevo se fosse possibile farle nelle attività in campo senza dover tornare in studio a restituire i punti rilevati per sovrapporli al rilievo esistente. Dal controller Leica, in modalità picchettamento è possibile associare un cd. "lavoro di controllo", ma la mia difficoltà sta nel capire gli eventuali passaggi dal rilievo al picchettamento. I punti rilevati, in sostanza, devono servire a georeferenziare il dxf caricato nel controller, prima di poter picchettare qualsivoglia punto di dettaglio.

Grazie

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Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:07

"SIMBA6464" ha scritto:
Ciao a tutti, io non ho più risposto proprio perché il GPS non è materia che mastico, chiedo al propositore se posso integrare il quesito con altra interessante domanda che sicuramente dovrà tenere conto in sede di verifica .

Cordiali saluti



Certamente,

la ringrazio per il suo contributo che vorrà condividere.

grazie

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SIMBA6464

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:18

Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:26

"Alessio_Batira" ha scritto:

La ringrazio moltissimo per il suo contributo, apprezzo molto.

In particolare queste verifiche, mi chiedevo se fosse possibile farle nelle attività in campo senza dover tornare in studio a restituire i punti rilevati per sovrapporli al rilievo esistente. Dal controller Leica, in modalità picchettamento è possibile associare un cd. "lavoro di controllo", ma la mia difficoltà sta nel capire gli eventuali passaggi dal rilievo al picchettamento. I punti rilevati, in sostanza, devono servire a georeferenziare il dxf caricato nel controller, prima di poter picchettare qualsivoglia punto di dettaglio.

Grazie



Si, certo che si possono fare sul campo.

Poi come si facciano con i tuoi strumenti lo devi sapere da solo.

Io in campagna batto i punti omologhi, li definisco con lo stesso nome e poi vado a spuntare nell'archivio quali sono gli orientamenti.

Passo al calcolo indicandogli la tipologia e lui mi presenta gli scarti.

Se sono accettabili passi al tracciamento.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:28

"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti



Beh...Stefano

Qui devi mettere in campo tutte le tue conoscenze topo-cartografiche e valutare cosa per te è accettabile e tollerabile.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:52

"carlocinelli" ha scritto:
"Alessio_Batira" ha scritto:

La ringrazio moltissimo per il suo contributo, apprezzo molto.

In particolare queste verifiche, mi chiedevo se fosse possibile farle nelle attività in campo senza dover tornare in studio a restituire i punti rilevati per sovrapporli al rilievo esistente. Dal controller Leica, in modalità picchettamento è possibile associare un cd. "lavoro di controllo", ma la mia difficoltà sta nel capire gli eventuali passaggi dal rilievo al picchettamento. I punti rilevati, in sostanza, devono servire a georeferenziare il dxf caricato nel controller, prima di poter picchettare qualsivoglia punto di dettaglio.

Grazie



Si, certo che si possono fare sul campo.

Poi come si facciano con i tuoi strumenti lo devi sapere da solo.

Io in campagna batto i punti omologhi, li definisco con lo stesso nome e poi vado a spuntare nell'archivio quali sono gli orientamenti.

Passo al calcolo indicandogli la tipologia e lui mi presenta gli scarti.

Se sono accettabili passi al tracciamento.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Spero di acquisire presto le conoscenze che mi mancano. Non mi sono mai trovato in questa particolare situazione. Per cui magari, non si offenderà nessuno se provo a chiedere a chi è più pratico di me con il GPS Leica 1200 e volesse condividere la propria esperienza.

Grazie

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Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 16:54

"carlocinelli" ha scritto:
"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti



Beh...Stefano

Qui devi mettere in campo tutte le tue conoscenze topo-cartografiche e valutare cosa per te è accettabile e tollerabile.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Sarei dell'idea di utilizzare le mappe d'impianto che sono una risorsa preziosa da cui partire.

Ovviamente occorre trovare riscontro nello stato di fatto circa la materializzazione di confini lungo le dividenti catastali. Ma in genere ritengo utile rilevare anche fossi, lame e strade riportate nelle mappe d'impianto, che possono contribuire a far quadrare il foglio di mappa, per poi entrare nel dettaglio dei punti vertice.

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:07

"Alessio_Batira" ha scritto:
"carlocinelli" ha scritto:
"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti



Beh...Stefano

Qui devi mettere in campo tutte le tue conoscenze topo-cartografiche e valutare cosa per te è accettabile e tollerabile.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Sarei dell'idea di utilizzare le mappe d'impianto che sono una risorsa preziosa da cui partire.



No, guarda che stai facendo confusione. Se è un rilievo fine a se stesso la mappa lasciala stare, non c'enta nulla.

Riguardo la risposta che ti ho dato prima e che ti ha seccato non intendevo fare il saccente anche perchè ho la fortuna di conoscere i miei limiti.

Ad ogni modo sono iscritto in questo sito da 18 anni, tu sei appena arrivato e pertanto invito a maggior rispetto verso chi si prende la briga di risponderti. In ogni caso niente di grave.

Buone cose.

Macius

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:15

Si

Ha ragione Macius.

Per ora lascia stare le mappe d'Impianto e concentrati sulla tua ricostruzione: Da Rilievo a Rilievo.

Sono cose molto diverse.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:40

"macius" ha scritto:
"Alessio_Batira" ha scritto:
"carlocinelli" ha scritto:
"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti



Beh...Stefano

Qui devi mettere in campo tutte le tue conoscenze topo-cartografiche e valutare cosa per te è accettabile e tollerabile.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Sarei dell'idea di utilizzare le mappe d'impianto che sono una risorsa preziosa da cui partire.



No, guarda che stai facendo confusione. Se è un rilievo fine a se stesso la mappa lasciala stare, non c'enta nulla.

Riguardo la risposta che ti ho dato prima e che ti ha seccato non intendevo fare il saccente anche perchè ho la fortuna di conoscere i miei limiti.

Ad ogni modo sono iscritto in questo sito da 18 anni, tu sei appena arrivato e pertanto invito a maggior rispetto verso chi si prende la briga di risponderti. In ogni caso niente di grave.

Buone cose.

Macius



Sono stato oggettivo, mi spiace.

Non credo di aver mancato di rispetto. Ad ogni modo ho sempre attinto utili informazioni dal forum interagendo praticamente mai, perchè prima di aprire un post o una discussione, ho sempre letto attentamente quanto già presente sul forum, ed ho avuto la fortuna di trovare risposte alle mie domande, oppure spunti che mi hanno aiutato a ragionare ed arrivare alle soluzioni.

Peccato, sono iscritto solo da 11 anni, facciamo al "chi ce l'ha più lungo, eh? Touchè...

Visto che per lei sto facendo confusione, sarebbe buona norma motivare. Altrimenti diventa un monito fine a se stesso, e nessuno sul forum dovrebbe volere una cosa del genere, giusto? Alimentiamo il sano confronto, dico.

Che significa "rilievo fine a se stesso"? Che non ha finalità di adempimento catastale? TF o TM? Potrebbe averne in seguito, chi può dirlo? Il mio committente, dopo la verifica che mi compete, dando seguito al proprio progetto/intento, potrebbe commissionarmi dell'altro. Ad ogni modo non penso possa mai considerarsi fine a se stesso un rilievo topografico. Non foss'altro per il contesto.

La saluto e la ringrazio per essersi preso la briga di rispondermi, a tono.

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Alessio_Batira

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:44

"carlocinelli" ha scritto:
Si

Ha ragione Macius.

Per ora lascia stare le mappe d'Impianto e concentrati sulla tua ricostruzione: Da Rilievo a Rilievo.

Sono cose molto diverse.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Qualora volesse, potrebbe avere la pazienza di aiutarmi a comprendere il perchè le mappe d'impianto non possano contribuire alla causa?

Grazie

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macius

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:51

Lasciamo stare il teatrino.

Devi rototraslare il tuo rilievo sulle coordinate del dwg che ti hanno fornito. Per fare questo devi cercare di rilevare più punti di inquadramento o per meglio dire più punti già presenti nel dwg.

La mappa d'impianto o wegis che dir si voglia in questo caso non ci azzeccano nulla perchè non devi fare una riconfinazione catastale ma devi verificare il rilievo che ti hanno fornito.

Spero di esserti stato utile

Ciau

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carlocinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 17:55

"Alessio_Batira" ha scritto:

Qualora volesse, potrebbe avere la pazienza di aiutarmi a comprendere il perchè le mappe d'impianto non possano contribuire alla causa?

Grazie



In questo caso assolutamente no. Cosa c'entra la mappa?

Tu sei stato incaricato di verificare la bontà di un rilievo.

Quando dovrai verificare la bontà della mappa e delle linee in essa riportate dovrai approcciarla diversamente e soprattutto tenere conto dei limiti di quel supporto.

Sono due operazioni diverse in cui vanno fatte considerazioni e valutazioni diverse.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 18:47

"carlocinelli" ha scritto:
"Alessio_Batira" ha scritto:

Qualora volesse, potrebbe avere la pazienza di aiutarmi a comprendere il perchè le mappe d'impianto non possano contribuire alla causa?

Grazie



In questo caso assolutamente no. Cosa c'entra la mappa?

Tu sei stato incaricato di verificare la bontà di un rilievo.

Quando dovrai verificare la bontà della mappa e delle linee in essa riportate dovrai approcciarla diversamente e soprattutto tenere conto dei limiti di quel supporto.

Sono due operazioni diverse in cui vanno fatte considerazioni e valutazioni diverse.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Sono pienamente d'accordo.

Non prendiamo "fischi per fiaschi"

saluti

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SIMBA6464

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 0 -  0 - Inviato: 04 Giugno 2022 alle ore 19:28

"carlocinelli" ha scritto:
"SIMBA6464" ha scritto:
Salve

Dal momento che in sede di verifica il rilievo non è soggetto a tolleranze catastali, perché non si parla di libretto catastale, ma allora quali tolleranze si dovrebbe rispettare affinché io possa dire al cliente di stare tranquillo?

Cordiali saluti



Beh...Stefano

Qui devi mettere in campo tutte le tue conoscenze topo-cartografiche e valutare cosa per te è accettabile e tollerabile.

Cordialmente

Carlo Cinelli



Ciao Carlo

É difficile arrivare ad un accordo di tollerabilità quando nessuno é d'accordo sulle tolleranze.

Sai benissimo cosa voglio dire.

Ho aggiunto la domanda al quesito per cercare di far comprendere al propositore, che a sua volta dovrà trasmettere al cliente, che le operazioni di verifica vanno eseguite con scienza e coscienza.

Cordiali saluti

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