Appuriamo di aver costituito il Sub 4, BCNC, che era l’oggetto del primo quesito postato col titolo “Corretta procedura di presentazione Elaborato planimetrico”.
A questo punto, il Sub 4 BCNC comprende l’area di corte, una porzione di fabbricato che ha al suo interno il vano scala che consente l’accesso al P2, dove vi è il locale sottotetto anch’esso rientrante nel BCNC stesso.
In previsione dell’atto notarile i diversi soggetti (che sono intestatari con quote miste dei subalterni 1,2,3) hanno intenzione di rilevare:
il soggetto A, rileverà il locale sottotetto e il sub. 3 a Piano Primo, in questo modo, rileverà anche tutto il vano scala.
I soggetti B e C rileveranno una porzione di corte comune.
Per le necessità legate ai soggetti B e C, ho ricercato e trovato la guida postata anni fa da Geoalfa, intitolata “Frazionamento di area urbana da BCNC. Il mio è il caso B.2, “stralcio di area da BCNC, senza modifica del lotto edificato, con il BCNC già in atti (è il Sub. 4)”.
Ho compreso bene la prassi operativa ma al riguardo ho due grossi dubbi:
1)nella prima pratica di accat., nel quadro “ditta da intestare”, nell’inserire la dicitura “Quote provvisorie da definire con atto legale” io dovrò inserire esclusivamente il soggetto che avrà intenzione di ritirare quell’u.i. ad esempio il solo soggetto B o il solo soggetto C? Questo comporterà che dopo il passaggio di proprietà sara’ obbligatorio effettuare una seconda pratica di accatast. con quote definitive in atto e riportando gli estremi del titolo giustificativo? (provocazione: potrebbe succedere che i nominativi e le quote definitive possano essere in parte diversi dal Docfa provvisorio?)
2)dopo la prima pratica di accatast., dovrà seguire la contestuale pratica di variazione per “riduzione BCNC per stralcio di area urbana” ebbene, vi chiedo, tale pratica di variazione, sarà soggetta al pagamento dei tributi o sarà gratuita?
PER LE ESIGENZE DEL SOGGETTO A
Parimenti, essendo che il soggetto A ritirerà il locale sottotetto e tutta la porzione di fabbricato che incorpora il vano scala, pensavo di agire in questo modo:
3)pratica di nuovo accatast. con causale “unità afferente edificata in soprealevazione” dando un numero al locale sottotetto e classandolo C/2, quindi, come al punto 2 soprariportato eseguire contestuale pratica di variazione docfa per riduzione del BCNC.
Operando in questo modo, rimarrebbe però escluso il vano scala, non saprei come stralciarlo dal BCNC e soprattutto che categoria attribuirgli. Avrebbe senso attribuire un C/2 a tutto il vano scala? Probabilmente no.
Una via alternativa, potrebbe essere quella di considerare un unico stralcio dal BCNC comprendente tutta la porzione di fabbricato/vano scala e il locale sottotetto, classando il tutto F/4. Potrebbe essere questa una soluzione più idonea?
Il mio post è molto lungo.
Ringrazio chi avrà la pazienza e cortesia di leggerlo tutto e voler dare una risposta.
Saluti
Aristide