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Autore Droni, elicotteri e aerei in miniatura: bisogna ancora misurare?

dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2013 alle ore 18:55

Salve

Quest'anno non ho partecipato al S.A.I.E. ne come espositore ne come visitatore ma mi hanno riferito che c'erano moltissimi droni, elicotteri e aerei in miniatura che vantavano caratteristiche supelative nel campo del rilievo topografico.

Siccome la pensione è ancora lontana, vorrei avere da voi maggiori informazioni e sopratutto pareri sulla opportunità e potenzialità di utilizzo di siffatte attrezzature delle quali conosco poco o niente, in vista di un obbligo ad insegnare pure questo.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato

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Autore Risposta

geosaca

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 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2013 alle ore 05:22

Caro Udino, ho avuto modo di utilizzare un esacoptero (elicottero a sei pale), a parte le problematiche con fili aerei ed altro quando il sole ti batte negli occhi, sostanzialmente si tratta di rilievo effettuato con macchine metriche (anche se digitali) tipo fotogrammetria.

A questo punto mi viene in mente la proposta che facesti circa i punti fiduciali a terra identificati ed individuabili dall'alto con opportune paline e soprastante centrino di rilievo (piatto con croce di S.Andrea).

Come vedi eri e sei sempre uno che vede lontano.

Salutoni

Carlo

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geoalfa

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-

 0 -  0 - Inviato: 20 Ottobre 2013 alle ore 10:04

Udino!

Ma è un bene che si realizzino nuove possibilità di misurare, sempre più moderne!

Pensa un pò se ancora dovessimo rilevare le nostre misurazioni con i sistemi utilizzati con estrema professionalità 100 anni fa!

Ma anche se i droni, gli elicotteri e gli aerei saranno sempre più sofisticati, rimarrà sempre la topografia la regina delle regole perchè i nuovi mezzi possano operare con un certo successo!

Tirimane quindi sempre il compito di insegnare la materia in modo tradizionale senza perdere di vista i mezzi moderni!

E a te che dichiari di essere vecchio, ma non lo sei affatto, tutto questo ti fa un gran bene, per tenere il cervello sempre in attività!

Con eterna cordialità

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topogeo

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Saluzzo (CN)

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 12:29

Ho seguito un bel corso sui droni ( o meglio sulla "fotogrammetria con mezzi non convenzionali") tenuto presso il Collegio geometri di Cuneo , dal politecnico di Torino ( prof Andrea Lingua e ricercatori)


Il. risultato finale e' che.. come sempre .. il rilievo tramite droni e' UNO strumento per i rilievi : ottimo per alcune cose , buono per altre , inadatto ancora per altri

E' esattamente come il GPS : permette di fare benissimo alcune cose ( reti, georeferenziazione), bene altri ( rilievi in spazi aperti) , meno bene altri ( zone edificate) tanto che e' necessario abbinargli una stazione totale.

Il costo ei droni e' contenuto ma non proprio popolare: il drone ( come macchinario) costa da 4000/5000 in su .. le macchine fotografiche 400/600 euro ( vanno bene le compatte semiprofessionali) .. i Software .. tasto dolente .. ALMENO 3500/4000 per la processazione delle immagini e poi ci vogliono i software per gestire le NUVOLE DI PUNTI.

]Difatti con i droni , il prodotto "metrico" finale , oltre ad una orto immagine ( ossia una immagine aeree correttamente orto rettificata cioè correttamente proiettata su un piano orizzontale) , e' una nuvola di punti con passo di alcuni cm ..e quindi da trattare per generare DTM , o da vettorizzare, come per le immagini LIDAR ..con tutti i problemi stra-noti per avare elaborati "tradizionali" ( piante e sezioni).

]Come al solito , nelle presentazione dei nuovi mezzi, viene fatto vedere il solido 3D con immagine sovrapposta, che però poi , a parte far "scena" serve a poco ...

..Nè più che meno che con i laser scanner ..

Certo ce' la possibilità di fare rilievi altrimenti quasi impossibili ( piante dei tetti, aree inaccessibili ) , altri li si possono fare con minori tempo ,IN CAMPAGNA) ( case, terreni poco boscati) , altri .. danno risultati non ottimali ( aree boscate). abbiamo visto esempi di scavi archeologici o di cave ,, veramente belli ,,ma i costi ore/uomo ( soprattutto in ufficio) per ottenerli , NON sono ragionevoli in campo professionale ( sopratutto ora di concorrenza spietata).


.I progressi nella gestione delle immagini sono stupefacenti. Ora ci sono algoritmi di correlazione che consentono di calcolare il modello anche senza punti a terra ( ..o la massimo con due punti per scalare il modello stesso, alla fine).. ma .. ma .. come sappiamo e' più teoria che pratica perché senza adeguati punti di controllo, bisogna diffidare delle soluzioni facili .. a meno che il dato "qualitativo" e di "precisione" sia poco significativo.

Quindi , il prone pio' esser una freccia in più nell' arco del topografo .. ma non l' "arma dine del monto" ..


Piercarlo

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 14:19

Salve

Se ho ben capito la storia è sempre la stessa: un buon topografo fa sempre la differenza.

Permettimi una domanda: se il prodotto finale principale è un ortofotopiano, ci si possono estrarre quanti elementi si vuole, basta solamente, si fa per dire, avere tempo e un buon software di interrogazione.

Oppure un software di interrogazione tematico.

cordialmente

udino

ps:

non ho il tuo numero o la tua mail me una chiacchierata con te la farei volentieri.

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topogeo

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Saluzzo (CN)

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 15:01

Esatto .,ci sono dei software piu' o meno complessi che ti permettono di cliccare sull' ortofotopiano ed avere le 3 coordiante del punto ... Oppure tracciando una linea..ottenre la sezione .. Ma una cosa e' prendere qualche punto ..un' altra fare una tavola completa ..

Oppure .. se ti puo' basare puoi generare un DSM ( Non DTM perche' abbiamo i punti sulla cima degli alberi ..non al suolo sotto , che NON vediamo)...o DEM ..

Oppure ..lavorare sulla nuvola di punti ( poer esempio su Cloud Worls in AutoCAD) e lì ripassare cio' che ti serve ..ma mentre fare un disegno in 2d è relativam,ente facile ( ..potresti ripassare sirettamente sulal foto ..) avare le quote e' molto meno facile ..

Il vero vantaggio e' in effetti avare TUTTO della zona e poi estrarre cio' che ti serve .. ma questa estrazione ..che chè se ne dica e' la parte critica ...



Per la mia e.mail o meglio il mio telefono ...come posso fare ad inviartelo ?

Due chiacchiere le farei volentieri anch'io ..



Piercarlo

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 17:06

Piercarlo, ma per contattare Udino, si va qui:

http://www.dioptra.it/

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topogeo

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Saluzzo (CN)

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 17:26

ti sembrerà impossibile .. ma non ho trovato, sul suo sito, una sua e-mail )



Piercarlo

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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-

 0 -  0 - Inviato: 21 Ottobre 2013 alle ore 18:45

Piercarlo,

so che Udino, in arte Diopta @ è molto impegnato, e giustamente tiene riservato il sio indirizzo mail [perchè poi?], ma essendo molto metodico e Libero come un artista, proverei, poi non è così difficile!

però io non ti ho detto nulla!

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salviotto

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Siena

 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2013 alle ore 20:15

mi garba l'argomento!

io al saie ci sono stato ed effettivamente era pieno di questi "aggeggi volanti", che a detta dei venditori ci si può attaccare sotto qualsiasi cosa anche un laser scanner e un prisma e poi dalla stazione batti il prisma, poi c'è la stazione che addirittura segue il prisma mentre il laser scanner scansiona...... e personalmente non ho osato chiedere altro!

sinceramente la prima cosa che mi è venuta in mente è come fa a mettere insieme tutti questi dati, e con quale precisione.



Ora vengo al sodo; il fatto che un buon topografo faccia sempre la differenza non si discute, e che un buon topografo faccia uso di nuove tecnologie non può essere che una cosa positiva, perchè aggiungiamo potenza al controllo, quello che mi fa paura è la direzione in cui vanno le cose, ovvero la potenza senza controllo.

Ovvero persone ( fisiche ma spesso anche giuridiche) che acquistano strumenti potentissimi dotati di software a cui basta sapere come ti chiami e sputano il lavoro finito, e se ne vanno in giro a competere nei lavori di topografia (e ci mancherebbe la legge e i titoli di studio glielo permettono) , semplicemente facendo il conto delle ore di lavoro e fine, mi chiedo ma quella cosa che si chiama cognizione di causa non serve proprio più? bah! boh!



p.s. e parla uno che è estremamente attratto dalla tecnologia

un saluto

marco

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topogeo

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01 Febbraio 2003

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Saluzzo (CN)

 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2013 alle ore 09:10

"salviotto" ha scritto:


sinceramente la prima cosa che mi è venuta in mente è come fa a mettere insieme tutti questi dati, e con quale precisione.

Ovvero persone ( fisiche ma spesso anche giuridiche) che acquistano strumenti potentissimi dotati di software a cui basta sapere come ti chiami e sputano il lavoro finito, e se ne vanno in giro a competere nei lavori di topografia (e ci mancherebbe la legge e i titoli di studio glielo permettono) , semplicemente facendo il conto delle ore di lavoro e fine, mi chiedo ma quella cosa che si chiama cognizione di causa non serve proprio più? bah! boh!



p.s. e parla uno che è estremamente attratto dalla tecnologia

un saluto

marco





due osservazioni sacrosante :

sulla prensione ( o meglio sulla accuratezza) con opportune accortezze si può fare molto ossia si può arrivare con voli a 50/70 mt di quota a precisione di 2-3 cm su punti ben identificabili ( quindi come un RTK) ..ma ..ma ..occorre lavorare bene e cioè , tra l' altro, anche avare adeguati e precisi appoggi a terra.

Con la nuova generazione di software che illudono di fare tutto in automatico ..tutto si banalizza ..

di conseguenza anche il nostro mestiere di Topografi, con queste tecnologie, viene banalizzato. Come per il GPS : con l' avvento delle reti di stazioni ci sono progettisti che ora anziché affidarsi ad un topografo, hanno acquistato un rover per meno di 5000 euro e fanno i rilievi da soli ..

Con i droni .... rischia di essere lo stesso : chiunque ( magari partito come semplice fotografo o per riprese video aeree) può illudersi di fare anche rilievi topografici . Di solito il lavoro "esce" in qualche modo e magari e' anche accattivante ( ..per illudere i clienti basta saper usare bene un buon programma di rendering o realtà virtuale).

Faccio spesso l' esempio del laser scanner: Nei cantieri navali ce' talvolta la necessità' di costruire dai cassoni da applicare alle carene delle navi per aumentarne la stabilità ( per esempio per incrementare di un ponte vecchi traghetti). Queste controcarene devono essere costruite in officina. Di norma si lavorava con le classiche dime . Una società col suo magnifica ed avveniristico laser scanner si era proposta per fare il rilievo 3d della carena che poi poteva essere caricato nei software di progettazione meccanica e quindi si potevano progettare/realizzare con estrema precisione tali cassoni. Ovviamente tale società NON sapeva quasi nulla di topografia e si e' affidata in toto al software del laser che riesce a registrare ( ossia da unire) le varie scansioni unicamente tramite punti omologhi . Il modello 3D in tutto il suo splendore e' stato prodotto fra il plauso generale ...peccato .. che quando sono arrivare in cantiere le nuove controcarene ..queste NON montavano sulla nave: il modello era risultato a "banana" per il ben noto effetto dello sbandieramento delle varie prese ( ..come sappiamo noi topografi gli errori si sommano e mai si compensano).

quindi una tecnologia assolutamente buona ma applicata male fa solo danni ... sia come immagine ( provate a presentavi in quel cantiere con un laser scanner , ora !) sia come concorrenza sui prezzi ( oramai sempre più spietata,..)

Quindi a me piacciono le nuove tecnologie ma quando vengono troppo banalizzate .....



Piercarlo

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nik

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13 Ottobre 2005

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PU

 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2013 alle ore 17:18

certo che a verderli all'opera fa impressione.......

www.youtube.com/watch?v=tuzh9XCIins

http://www.youtube.com/watch?v=DZZcq2ofY-c

ho solo dei dubbi circa la resistenza di questi droni.... dopo vari decolli e atterraggi magari non troppo soft...

poi avere qualche migliaio di euro che vola a 30-50m di altezza non mi farebbe stare molto tranquillo!!

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 16 Dicembre 2013 alle ore 16:47

Direi sia il caso di "scendere con i piedi un pò per terra",...leonardo è un'ottima trasmissione, e trovo mooooolto interessante il secondo servizio andato in onda oggi,..idovinate su che cosa ??



www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/Cont...

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

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7055

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 0 -  0 - Inviato: 26 Febbraio 2014 alle ore 16:49

Se non basta quanto riportato sopra,...aggiungiamo ...

Dal 30 aprile sarà obbligatorio pagare l'assicurazione anche sui droni

www.repubblica.it/tecnologia/2014/02/26/...



Poi parlano di "crescita",..bisogna incentivare ed invogliare, non far passare la voglia di fare qualche pur piccola cosa .... crescita,..si,..dei capelli al massimo !!!!

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dioptra

(GURU)

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10 Aprile 2003

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 26 Febbraio 2014 alle ore 20:54

"anonimo_leccese" ha scritto:
Se non basta quanto riportato sopra,...aggiungiamo ...

Dal 30 aprile sarà obbligatorio pagare l'assicurazione anche sui droni

www.repubblica.it/tecnologia/2014/02/26/...



Poi parlano di "crescita",..bisogna incentivare ed invogliare, non far passare la voglia di fare qualche pur piccola cosa .... crescita,..si,..dei capelli al massimo !!!!



Salve

Da un certo punto di vista hanno ragione in quanto un danno causato potrebbe essere anche grave.

Da un altro punto di vista potrebbe essere evitato in quanto basta l'asicurazione personale o sulla casa per danni provocati ad altri anche tramite un giocattolo.

Resta sempre il dubbio che questa sia una manovra per accaparrarsi una fetta di mercato da parte di alcune lobby molto potenti nella topografia e il rilievo a scapito dei piccoli studi e professionisti.

Daltronde una proliferazione troppo spinta dei droni porterebbe ad un sovraffollamento dell'aria che attualmente respiriamo, problemi di privacy.

cordialmente

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