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Autore nota 15232 esempio 3

alesgeo

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 0 -  0 - Inviato: 31 Luglio 2006 alle ore 12:42

Ciao a tutti...

Devo, compilare un docfa per nuova costruzione, applicando, pare :? , l’esempio n.3 della nota 15232.

Sulla nota si legge:

"Ai fini del classamento, ad entrambi i beni è attribuita la categoria e classe più appropriata, considerando le caratteristiche proprie dell’unità immobiliare intesa nel suo complesso (cioè derivante dalla fusione di fatto delle due porzioni), mentre la rendita di competenza viene associata a ciascuna di dette porzioni, in ragione della relativa consistenza."

Il mio dubbio è questo:

Negli elaborati grafici, quando si indicano i poligoni, ditta per ditta, come ci si deve comportare??? Vanno indicati i poligoni per la sola porzione che si tratta, ditta per ditta, o per tutta l’u.i.???

E i modelli 1N parte seconda???

AIUTOOO…

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Autore Risposta

alesgeo

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 0 -  0 - Inviato: 31 Luglio 2006 alle ore 15:47

Nessuno ha mai affrontato un caso simile :?:

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Mava70

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 0 -  0 - Inviato: 31 Luglio 2006 alle ore 15:54

Per quel che ne so io, nel caso in cui l'immobile sia identificato con due identificativi e con due ditte diverse, bisogna presentare due docfa. In pratica si considerano come se fossero due unità distinte (anche se in realtà sono due porzioni di una unità unica). Si fanno due planimetrie e si consegnano due docfa, ognuno con un mod 1n parte 1 e 1n parte 2 con la dicitura dichiarazione di porzione di u.i.u., come prescritto dalla circolare 15232. dal mio punto di vista però sarebbe opportuno, nel limite delle possibilità e del volere dei proprietari, sistemare l'edificio con eventuale T.M. fusione ecc. per ottenere una unità immobiliare con una ditta

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alesgeo

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 0 -  0 - Inviato: 31 Luglio 2006 alle ore 18:14

Nel mio caso il TM è stato già fatto, fondendo le due particelle ai terreni (100 e 200), per formare un unico lotto, identificato dall'ufficio con particella 300 e ditta (composta da i proprietari delle particelle 100 e 200), dichiarata priva di titolo legale.

Per quanto citato, ok...

Il mio dubbio è che la nota in questione, mi dice che ai fini del classamento devo considerare le porzioni come se fossero fuse. (quindi nel compilare i poligoni e i modelli 1N I parte e II parte, devo considerare l'u.i. nel suo insieme). Giusto???

La stessa nota dice anche che la rendita è attribuita ad ogni ditta sulla base della consistenza della porzione di competenza.

Quindi...

E' questo il passaggio che mi sfugge, come dovrei fare per indicare la consistenza delle singole porzioni, se nel compilare i vari modelli devo considerare l'u.i. nel suo complesso???

AIUTOOO... non nè posso più.

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Mava70

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 08:31

In pratica a livello di classamento devi darlo su tutta l'unità intera. Mi spiego meglio. Se ho una unità immobiliare composta da tre camere una cucina, un soggiorno, un disimpegno e due bagni, la rendità che dovro calcolare sarà su 3+1+1+1/3+1/3+1/3 quindi sei vani (naturalmente lascio perdere gli ev arrotondamenti). Se ad esempio un appartamento di 6 vani con quelle caratteristiche viene in genere considerato a/2 classe 1 dovrai utilizzare a/2 classe 1. Quindi presenterai i due docfa con le due planimetrie e metterai a/2 classe 1. Questo serve perchè se ad esempio ti capitasse che una porzione di unità immobiliare risulta composta dalle due camere e da un soggiorno, quindi 3 vani, senza bagni (può capitare in quanto tu stai presentando due porzioni di unità immobiliare) seguento una circolare dovresti metterla A/4 per assenza di bagni. In pratica il legislatore ti dice che a livello di....quattrini il classamento deve essere effettuato su tutta l'unità non sui poligoni. Infatti presentando due docfa con due planimetrie (le planimetrie non sono di tutta l'unità immobiliare, ma solamente della parte che ti riguarda o meglio, riguarda la ditta che devi intestare). Qundi il docfa sarà di tre vani con un classamento A/2 classe 1. Spero di essere stato chiaro.

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alesgeo

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 10:42

"Mava70" ha scritto:
In pratica a livello di classamento devi darlo su tutta l'unità intera. Mi spiego meglio. Se ho una unità immobiliare composta da tre camere una cucina, un soggiorno, un disimpegno e due bagni, la rendità che dovro calcolare sarà su 3+1+1+1/3+1/3+1/3 quindi sei vani (naturalmente lascio perdere gli ev arrotondamenti). Se ad esempio un appartamento di 6 vani con quelle caratteristiche viene in genere considerato a/2 classe 1 dovrai utilizzare a/2 classe 1. Quindi presenterai i due docfa con le due planimetrie e metterai a/2 classe 1. Questo serve perchè se ad esempio ti capitasse che una porzione di unità immobiliare risulta composta dalle due camere e da un soggiorno, quindi 3 vani, senza bagni (può capitare in quanto tu stai presentando due porzioni di unità immobiliare) seguento una circolare dovresti metterla A/4 per assenza di bagni. In pratica il legislatore ti dice che a livello di....quattrini il classamento deve essere effettuato su tutta l'unità non sui poligoni. Infatti presentando due docfa con due planimetrie (le planimetrie non sono di tutta l'unità immobiliare, ma solamente della parte che ti riguarda o meglio, riguarda la ditta che devi intestare). Qundi il docfa sarà di tre vani con un classamento A/2 classe 1. Spero di essere stato chiaro.



Quindi nei due docfa, dovranno comparire, stessa categoria e classe, ma consistenze diverse. Giusto???

Inoltre mi pare di capire che sia impossibile utilizzare la funzione classamento automatico. Giusto?

Se così fosse, ci sarebbe una logiga con quanto indicato nella nota 15232.

Continuo a chiedere, perchè ho preso visione delle dispense quì a lato, "esempi docfa" ipotesi "3-D" e, quanto da te indicato non coincide con quanto rappresentato nell'esempio citato, dove invece, nei due docfa compaiono stessa categoria, classe e consistenza.

Devo quindi considerare l'esempio proposto nelle dispense come un errore???

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Mava70

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 10:48

Ho provato a fare una "prova" come descritto nell'esempio docfa. In quel caso, utilizzi l'escamotage di inserire una ditta, compili il quadro fino alla fine, dopodichè modifichi lo stesso e inserisci la seconda ditta. In pratica tu fai un unico docfa con due ditte. Essendo fg 10 Mapp.10 Sub 1 e Fg 10 Mapp. 10 Sub 2 non vorrei che in fase di acquisizione il sistema caricasse due unità immobiliari aventi la stessa consistenza. Inoltre rimango perplesso; così messo assomiglia alla vecchia dicitura "ognuno per i propri diritti". Infatti non c'è nessun elemento grafico che individui la parte di proprietà di una ditta e la parte di proprietà dell'altra. Comunque se al tuo dipartimento del territorio la accettano così, falla così. A questo punto, se fossi in te, lo farei come descritto all'esempio 3-d, lo stamperei e andrei a domandare al tecnico di turno se così va bene. Dopodichè con risposta affermativa, lo consegnerei. Da mè invece la vogliono come ti ho già descritto sopra.

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alesgeo

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 14:54

Ti ringrazio per l'interessamento

Pure io ritengo, che come descritto da te, sia corretto, anche perchè nella nota si legge: "...mentre la rendita di competenza viene associata a ciascuna di dette porzioni, in ragione della relativa consistenza."

Quanto alla grafica, la nota dice di indicare tutta l'u.i, avendo l'accortezza di usare il tratto continuo per la porzione di competenza della ditta che si sta trattando e il tratteggio per l'altra porzione.

Quanto all'AdT, lasciamo perdere... infatti... leggi anche il topic "indecisione per docfa" (tanto per avere un'idea degli elementi)

Ancora una cosa, ho provato anch'io a fare delle prove, da notare che una delle porzioni che tratto, non è costituita da un fabbricato vero e proprio, ma da un'area coperta adibita a parcheggio, quindi nel compilare il mod. N, diventa tutto un manicomio, andando in errore, perchè il docfa, leggendo cat.A, si aspetta di trovare dei vani, quindi mi costringe ad impostare il poligono come principale.

Maaa...

Veramente non so che fare... :cry:

e pensare che non sono neanche certo di dover procedere così...

Qualche altro consiglio???

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 17:06

nei casi che ho consegnato, ho fatto cosi': fai un DOCFA intero per arrivare al consistenza, categoria e classe più prossime;
fai i due (o piu') DOCFA, ciascuno con le porzioni in linea continua per la porzione interessata e tratteggia il resto; categoria e classe le imponi come l'intero; la consistenza la metti in modo che siano complessivamente quelle del DOCFA totale.
Avrai, invece, il problema che i notai NON riescono a far capire all'ENTRATE che si tratta di unica abitazione, avente diritto IN TOTO alli benefici PRIMA CASA. si perde molto del vantaggio che si intende ottenere dall'operazione!

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alesgeo

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01 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 01 Agosto 2006 alle ore 17:09

Mille grazie... anch'io ho pensato AdE e, non solo, penso anche ai comuni per gli accertamenti ici... cmq...

Ancora grazie

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