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Conformità urbanistica e catastale - DOCFA difforme da stato attuale |
pablo96
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09 Aprile 2018 alle ore 08:04
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Buongiorno, scrivo in quanto ho una perplessità. Devo fare una verifica di conformità urbanistica – catastale per una villetta. Dal punto di vista delle pratiche comunali (concessioni, ecc.) è tutto ok e tutto corrisponde allo stato di fatto attuale. Dal punto di vista catastale invece non si è fatto un aggiornamento della planimetria a seguito di un ampliamento di un balcone (autorizzato con tanto di inizio e fine lavori – intervento di fine anni 80). L’aggiornamento si sarebbe dovuto fare entro i 30 giorni dalla fine lavori, anche per l’epoca giusto? Di fatto tale intervento non ha comportato un aumento ne del volume ne della rendita. 1 - potrebbe essere plausibile un docfa per “esatta rappresentazione grafica”? 2 - una pratica in sanatoria in Comune (anche se tale intervento è stato concesso e correttamente chiuso) con relativa fine lavori attuale e docfa attuale (per diversa distribuzione interna)? Queste sono le 2 strade a cui ho pensato. Secondo voi? Grazie in anticipo.
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geoalfa
(GURU)
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samsung
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Dopo aver letto la guida segnalata verifica ciò che ti dico: Se urbanisticamente è tutto a posto non solo non serve sanatoria in Comune, ma sarebbe anche scorretta e fuori luogo. La DVR alla fine dei lavori dell'ampliamento non fu fatta probabilmente perchè all'epoca non esistendo il concetto di superficie catastale nè la legge 122/10, non è stata ritenuta necessaria (correttamente) per i motivi che hai già individuato. Oggi si è entrati in una fase diversa. Bisognerebbe conoscere la pratica nei suoi dettagli, ma così superficialmente si può dire che la rendita per effetto di quell'ampliamento non varia, quindi continua a non essere necessaria la DVR, ma potrebbe aumentare la superficie catastale che però per legge non è ancora vincolante ai fini di una DVR. Considerando che quella catatale è diventata materia su cui molte categorie mettono becco e se non vuoi affrontare discussioni future potresti al limite fare DVR per ampliamento con data di fine lavori reperita dalla dichiarazione degli anni 80. Quindi metti insieme i dati e decidi se definire conforme la planimetria agli effetti della legge e prassi catastale in vigore, oppure fare DVR per ampliamento. Altre soluzioni non mi sembrano percorribili. Cordialmente
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pablo96
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09 Aprile 2018 alle ore 08:04
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pablo96
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09 Aprile 2018 alle ore 08:04
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"samsung" ha scritto: Dopo aver letto la guida segnalata verifica ciò che ti dico: Se urbanisticamente è tutto a posto non solo non serve sanatoria in Comune, ma sarebbe anche scorretta e fuori luogo. La DVR alla fine dei lavori dell'ampliamento non fu fatta probabilmente perchè all'epoca non esistendo il concetto di superficie catastale nè la legge 122/10, non è stata ritenuta necessaria (correttamente) per i motivi che hai già individuato. Oggi si è entrati in una fase diversa. Bisognerebbe conoscere la pratica nei suoi dettagli, ma così superficialmente si può dire che la rendita per effetto di quell'ampliamento non varia, quindi continua a non essere necessaria la DVR, ma potrebbe aumentare la superficie catastale che però per legge non è ancora vincolante ai fini di una DVR. Considerando che quella catatale è diventata materia su cui molte categorie mettono becco e se non vuoi affrontare discussioni future potresti al limite fare DVR per ampliamento con data di fine lavori reperita dalla dichiarazione degli anni 80. Quindi metti insieme i dati e decidi se definire conforme la planimetria agli effetti della legge e prassi catastale in vigore, oppure fare DVR per ampliamento. Altre soluzioni non mi sembrano percorribili. Cordialmente Grazie per la risposta. Concordo in toto. Anche secondo me è la procedura più corretta. Come causale del DOCFA, invece di ampliamento (leggendo anche altre discussioni qui sul forum) metterei "Diversa distribuzione interna" onde evitare che chiedano il TM. Saluti
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"pablo96" ha scritto:
Concordo in toto. Anche secondo me è la procedura più corretta. Come causale del DOCFA, invece di ampliamento (leggendo anche altre discussioni qui sul forum) metterei "Diversa distribuzione interna" onde evitare che chiedano il TM. Saluti Per un balcone il TM non è richiesto comunque penso che hai valutato il problema da più punti di vista. Cordialmente
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