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Autore Esenzioni dai tributi catastali - sospensioni immotivate

Alberto

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27 Dicembre 2004

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 06 Dicembre 2009 alle ore 21:01

Sono venuto a conoscenza di sospensioni di pratiche DOCFA inerenti immobili di proprietà comunale, per le quali i tecnici avevano presentato le pratiche in esenzione dai tributi.
Le sospensioni sono state motivate richiedendo di specificare il tipo di esenzione.
Ora io mi chiedo: ma se viene presentata una variazione su di un immobile di proprietà comunale che giustificazione deve dare il tecnico?
C'è una Legge dello stato che ha stabilito l'esenzione dai tributi per le pratiche relative ad immobili di proprietà comunale, per caso il Tecnico Catastale non conosce le Leggi che deve applicare?
Il Tecnico del Catasto non si è letto la recente circolare 2?

Ma ora mi sorge un dubbio: se io presentassi una pratica relativa ad un bene di proprietà comunale e mi dimenticassi di chiedere l'esenzione dai tributi, il Tecnico catastale non me la sospende?
Perchè sarebbe suo dovere sospenderla, non dimentichiamocelo!

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Autore Risposta

fabio2586

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 0 -  0 - Inviato: 07 Dicembre 2009 alle ore 01:57

"Alberto" ha scritto:
Sono venuto a conoscenza di sospensioni di pratiche DOCFA inerenti immobili di proprietà comunale, per le quali i tecnici avevano presentato le pratiche in esenzione dai tributi.
...
Il Tecnico del Catasto non si è letto la recente circolare 2?

...



forse l'ha letta, e forse ha capito anche lui, come me, che le conclusioni del cap. 3 sono in contrasto con quanto affermato nei 2 capitoli precedenti.

Non c'è che dire, il nuovo corso dell'adt si distingue per chiarezza ed efficacia delle sue circolari.

:?

--Ciao

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Alberto

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27 Dicembre 2004

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 09 Dicembre 2009 alle ore 13:47

Il principio che vorrei venisse recepito è che a fronte di un testo di legge come quello della citata Legge e che di seguito riporto, l'Agenzia non dovrebe chiedere al tecnico redattore di specificare che l'esenzione chiesta è ai sensi della circolare 2/09, in quanto al momento della verifica del soggetto firmatario e della ditta catastale, il tecnico dovrebbe automaticamente applicare l'esenzione prevista per Legge e respingere le eventuali pratiche per le quali l'esenzione non è stata richiesta.


"Gli enti Regione, anche se a statuto autonomo, a decorrere dal 1 gennaio 1953, le Provincie, i Comuni e gli Enti di beneficenza, a decorrere dalla entrata in vigore della presente legge, sono esenti dal pagamento dei diritti e compensi di cui alla legge 17 luglio 1951, n. 575, e successive disposizioni legislative di proroga.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserta nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della repubblica italiana.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato."


Pretendo troppo !!!!!

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Silvano

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 0 -  0 - Inviato: 09 Dicembre 2009 alle ore 15:50

Ti capisco, però puntualizzo.
La circolare 2/09 stabilisce che le esenzioni previste per i tipi di frazionamento sono valide anche per i tipi mappali, particellari e docfa, in pratica agli atti in cui i diritti catastali sono stati inseriti dopo la normativa che dichiarava esenti i tipi di frazionamento per pubblica utilità.
Ora preciso che non ho fatto pratiche di questo tipo, ma suppongo che, rifacendosi alla procedura dell'esenzione per diritti di frazionamenti, tu debba far redigere al tuo comune una lettera di RICHIESTA DI ESENZIONE, a quel punto munito di lettera di incarico registri dal dirigente adt preposto il protocollo d'esenzione col quale poi potrai presentare la pratica esente. Al momento della registrazione ti verrà rilasciata una ricevuta a importo 0.
Alla luce di queste considerazioni è evidente che le pratiche in esenzione di cui alla circolare 2/09 NON sono approvabili per via telematica in quanto il tecnico ricevente non può dichiarare esente una pratica senza il benestare del dirigente...

Lamantele a parte, questo è quanto secondo il mio modestissimo parere non richiesto.

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Alberto

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27 Dicembre 2004

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 09 Dicembre 2009 alle ore 20:43

"Silvano" ha scritto:
Ti capisco, però puntualizzo.
La circolare 2/09 stabilisce che le esenzioni previste per i tipi di frazionamento sono valide anche per i tipi mappali, particellari e docfa, in pratica agli atti in cui i diritti catastali sono stati inseriti dopo la normativa che dichiarava esenti i tipi di frazionamento per pubblica utilità.
Ora preciso che non ho fatto pratiche di questo tipo, ma suppongo che, rifacendosi alla procedura dell'esenzione per diritti di frazionamenti, tu debba far redigere al tuo comune una lettera di RICHIESTA DI ESENZIONE, a quel punto munito di lettera di incarico registri dal dirigente adt preposto il protocollo d'esenzione col quale poi potrai presentare la pratica esente. Al momento della registrazione ti verrà rilasciata una ricevuta a importo 0.
Alla luce di queste considerazioni è evidente che le pratiche in esenzione di cui alla circolare 2/09 NON sono approvabili per via telematica in quanto il tecnico ricevente non può dichiarare esente una pratica senza il benestare del dirigente...

Lamantele a parte, questo è quanto secondo il mio modestissimo parere non richiesto.



Scusa ma stiamo parlando di due cose differenti:
1- giusta la procedura da te descritta in caso di esproprio per pubblica utilità (o acquisizione con accordo bonario) in quanto il bene immobile oggetto della variazione catastale è di proprietà del privato cittadino e quindi il Comune, tramite il proprio tecnico, deve dimostrare di avere diritto alle esenzioni;
2- il caso da me esposto riguarda beni immobili di proprietà di un Comune, in visure già intestati al Comune, con DOCFA firmato da un responsabile del Comune (Sindaco, Segretario, responsabile di settore ecc..) che per effetto della citata Legge sono esenti, senza dovere dimostrare nulla a nessuno e senza che nessuno debba dare alcuna autorizzazione (a mio modesto parere).

Ribadisco comunque che le esenzioni sono stabilite per Legge, le circolari possono solo chiarire e/o interpretare l'applicazione della Legge.

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Silvano

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 0 -  0 - Inviato: 10 Dicembre 2009 alle ore 11:37

No, non parliamo di cose differenti. Fruga bene nella circolare 4.
Se tu leggi il quesito posto è relativo ad un dubbio interpretativo, ovvero se i tributi resi obbligatori dopo l'emanazione della legge 228/54 siano esenti per gli enti pubblici. Dichiarando che lo sono, e non specificando le modalità di esenzione, si evince che i tributi aggiunti in seguito alla detta legge siano esenti con la stessa procedura; in pratica devi operare come se ti trovassi di fronte ad un frazionamento anche per un docfa.
Quindi fai il docfa, lo fai firmare al sindaco o delegato, ti fai preparare una lettera di richiesta di esenzione in base alla legge 228/54 (va specificato il riferimento normativo sulla lettera di richiesta esenzione), fai una copia dell'affidamento di incarico professionale (che devi avere in quanto assegnatario di un incarico pubblico), porti tutto dal dirigente preposto il quale mette un visto. Protocolli la documentazione vistata al protocollo adt che ti assegna un numero d'ordine di esenzione. A questo punto presenti il docfa, il tecnico (o la cassa) farà riferimento al protocollo di esenzione e ti emetterà una bolletta da 0€ e tu avrai adempiuto ai tuoi doveri applicando la circolare 2/09.

Ribadisco il concetto secondo cui (da colloquio avuto personalmente con il dott. Cinà gia noto in questo forum) tale tipo di pratica non è inviabile per via telematica in quanto la procedura evidentemente (e questo lo deduco io) non permette l'assegnazione del protocollo interno di esenzione (mi si perdoni se qualche termine non è preciso).

Quindi tu hai ragione a chiedere l'esenzione, forse la procedura da te adottata non è corretta nella forma.
Se poi nemmeno così facendo ti viene accettata l'esenzione hai il diritto/dovere di protestare.
Spero di essere stato esaustivo e di chiaro (non sempre ci si riesce)

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fabio2586

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 0 -  0 - Inviato: 10 Dicembre 2009 alle ore 13:16

nella circolare si parla di "prassi" e di una circolare del 74 che dovrebbero superare l'ostacolo del

Art. 42. DPR 601/73

Abrogazione.

Con effetto dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate e cessano di avere applicazione le disposizioni concernenti esenzioni e agevolazioni tributarie, anche sotto forma di regimi fiscali sostitutivi, diverse da quelle considerate nel decreto stesso o in altri decreti emanati in attuazione della legge 9 ottobre 1971, n. 825, comprese le norme che estendono in qualsiasi forma ad altri soggetti e agli atti da essi stipulati il trattamento tributario previsto per lo Stato e per gli atti stipulati dallo Stato.

Con la stessa decorrenza cessano di avere effetto, salvo quanto stabilito nei precedenti articoli, le disposizioni recanti proroga di esenzioni, agevolazioni e regimi sostitutivi fino alla data di entrata in vigore del presente decreto o a data da stabilire con il decreto medesimo.

Le esenzioni e le agevolazioni previste dal presente decreto con riferimento ad altre disposizioni di legge cessano di avere applicazione al termine di scadenza risultante dalle disposizioni medesime
.


forse qualcuno si rende conto che potrebbero non bastare la prassi ed una circolare... specialmente se qualcuno dovesse poi finire davanti alla Corte dei Conti

--Ciao

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Alberto

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 10 Dicembre 2009 alle ore 20:53

"Silvano" ha scritto:
No, non parliamo di cose differenti. Fruga bene nella circolare 4.



Forse intendevi la 2 ?

"Silvano" ha scritto:

Se tu leggi il quesito posto è relativo ad un dubbio interpretativo, ovvero se i tributi resi obbligatori dopo l'emanazione della legge 228/54 siano esenti per gli enti pubblici.



Appunto, e viene scritto che lo sono !

"Silvano" ha scritto:
Dichiarando che lo sono, e non specificando le modalità di esenzione, si evince che i tributi aggiunti in seguito alla detta legge siano esenti con la stessa procedura; in pratica devi operare come se ti trovassi di fronte ad un frazionamento anche per un docfa.



Da cosa si evince, dove sta scritto !!

"Silvano" ha scritto:
Quindi fai il docfa, lo fai firmare al sindaco o delegato, ti fai preparare una lettera di richiesta di esenzione in base alla legge 228/54 (va specificato il riferimento normativo sulla lettera di richiesta esenzione), fai una copia dell'affidamento di incarico professionale (che devi avere in quanto assegnatario di un incarico pubblico), porti tutto dal dirigente preposto il quale mette un visto. Protocolli la documentazione vistata al protocollo adt che ti assegna un numero d'ordine di esenzione. A questo punto presenti il docfa, il tecnico (o la cassa) farà riferimento al protocollo di esenzione e ti emetterà una bolletta da 0€ e tu avrai adempiuto ai tuoi doveri applicando la circolare 2/09.



8O Ma dove sta scritto 8O
L'esenzione è dovuta perchè l'oggetto della denuncia è di proprietà di un ente pubblico. Non c'è nulla da dimostrare !!!

"Silvano" ha scritto:
Ribadisco il concetto secondo cui (da colloquio avuto personalmente con il dott. Cinà gia noto in questo forum) tale tipo di pratica non è inviabile per via telematica in quanto la procedura evidentemente (e questo lo deduco io) non permette l'assegnazione del protocollo interno di esenzione (mi si perdoni se qualche termine non è preciso).



Non è assolutamente vero, tali tipo di pratiche si possono inviare telematicamente, tant'è che vengono anche approvate!

"Silvano" ha scritto:

Quindi tu hai ragione a chiedere l'esenzione, forse la procedura da te adottata non è corretta nella forma.
Se poi nemmeno così facendo ti viene accettata l'esenzione hai il diritto/dovere di protestare.
Spero di essere stato esaustivo e di chiaro (non sempre ci si riesce)



Continuo ad avere una opinione differente dalla tua, supportata dai fatti:
ho presentato un docfa telematico chiedendo l'esenzione ai sensi della succitata legge;
mi è stato sospeso chiedendomi di dichiarare che l'esenzione era dovuta ai sensi della circolare 2;
l'ho reinviato tale e quale, esprimento alcune mie considerazioni in merito alla immotivata sospensione nell'apposito campo della pagina web e mi è stato subito approvato, con rilascio di ricevuta di cassa ad Euro 0,00.

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GEOMANCONI

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2010 alle ore 08:50

Alberto ha detto:
Continuo ad avere una opinione differente dalla tua, supportata dai fatti:
ho presentato un docfa telematico chiedendo l'esenzione ai sensi della succitata legge;
mi è stato sospeso chiedendomi di dichiarare che l'esenzione era dovuta ai sensi della circolare 2;
l'ho reinviato tale e quale, esprimento alcune mie considerazioni in merito alla immotivata sospensione nell'apposito campo della pagina web e mi è stato subito approvato, con rilascio di ricevuta di cassa ad Euro 0,00


Salve, mi riallaccio a questo post perchè mi trovo nella situazione di dover fare dei docfa per un comune e mi sorgeva il dubbio sull'applicazione al telematico della procedura più volte citata...

mi confermate che MI DEVE essere approvato con telematico (facendo ovviamente i riferimenti all'esenzione quale ente pubblico di cui alla circ.2) e quindi non sono "costretto" ad andare in catasto di persona e fare la spola tra il ragioniere che mi vidima la richiesta di esenzione e l'ufficio docfa che solo allora mi fa la ricevuta a 0 €.....

in effetti perchè utilizzare ancora questa procedura e soprattutto, quella prospettata da Alberto è conforme ad una circolare, l'altra su cosa si regge?...su un modus operandi consolidato, ma che aveva senso quando poteva esserci una "approvazione" ad applicare l'esenzione ma in questo caso non c'è nulla da appovare visto che basta essere un ente pubblico....

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paradiso

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2010 alle ore 09:03

Ho l'incarico, da parte del comune, di accatastare alcuni immobili di pubblica utilità (sede municipale e scuole).
I terreni già risultano intestati all'ente.
Siccome l'Italia è variopinta preciso che opero nella provincia di SALERNO quindi a prescindere dalla interpretazione delle Circolari vorrei sapere come procedere, magari da colleghi che hanno già svolto lavori similari nella provincia.
1) richiesta EDM -
2) presentazione TM
3)presentazione Docfa.
Preciso che utilizzo la richiesta /presentazione col telematico.
Cortesemente, essendo stati già esposti pareri interpretativi, gradirei risposte su come effettivamente giungere a termine. Grazie

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 06 Marzo 2010 alle ore 13:03

salute!

quoto Alberto!

per il tuo caso, ritengo che anche a Salerno ci si debba comportare come lo si fa nel resto d'Italia

quindi, dal momento che presenti le pratiche in forma telematica, alla prassi che hai indicato, alla richiesta degli EdM farei anticipare la lettera di esenzione opportunamente riportanti gli estremi della circolare e delle leggi che lo consentono e richiederei telefonicamente all'URP il numero di protocollo relativo, che andrà riportato in tutti gli altri atti.

cordialità

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paradiso

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golfo di Policastro -SA-

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2010 alle ore 16:20

"geoalfa" ha scritto:
salute!

quoto Alberto!

per il tuo caso, ritengo che anche a Salerno ci si debba comportare come lo si fa nel resto d'Italia

quindi, dal momento che presenti le pratiche in forma telematica, alla prassi che hai indicato, alla richiesta degli EdM farei anticipare la lettera di esenzione opportunamente riportanti gli estremi della circolare e delle leggi che lo consentono e richiederei telefonicamente all'URP il numero di protocollo relativo, che andrà riportato in tutti gli altri atti.

cordialità



Grazie per la cortese risposta e scusami se ho ancora un dubbio:
come posso iviare i TM se tecnicamente per l'esenzione non vengono accettati. ... Tratto dalle FAQ invio telematico:

" Atto di aggiornamento con esenzione dai diritti catastali ( esproprio, ecc .)
(Se si prova a inviarlo la procedura addebita tutti i tributi, perché lo assimila ad un atto di aggiornamento normale e comunque l'ufficio di competenza lo rigetta, perché la procedura di esenzione richiede la preventiva istanza all'Ufficio); "

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2010 alle ore 20:09

ma, negli uffici in cui di solito bazzico, è sufficiente mandare come già detto e come sta scritto nella FAQ la domanda di esenzione, quindi protocollarla ed inserire il detto numero di protocollo nella pratica da inviare successivamente in via telematica!
cordialità

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paradiso

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golfo di Policastro -SA-

 0 -  0 - Inviato: 11 Marzo 2010 alle ore 16:40

"geoalfa" ha scritto:
ma, negli uffici in cui di solito bazzico, è sufficiente mandare come già detto e come sta scritto nella FAQ la domanda di esenzione, quindi protocollarla ed inserire il detto numero di protocollo nella pratica da inviare successivamente in via telematica!
cordialità



Oggi mi sono recato all' AGT Salerno affrontando molteplici difficolta (fra code e pass) sono riuscito a contattare i vari tecnici addetti alle formalità specifiche.
Riferisco, a titolo di cronaca, come si procede nell'uffico di Salerno per la Richiesta/presentazione delle formalità per atti di aggiornamento.

1)Richiesta EDM in esenzione con istanza ;
2) Presentazione TM in esenzione con istanza -
3) Presentazione DOCFA in esenzione con Telematico

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marcoPN

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 0 -  0 - Inviato: 19 Marzo 2010 alle ore 23:25

egregi colleghi, mi trovo a dover accatastare degli immobili comunali.
Qualcuno mi conferma la possibilità del metodo telematico sia per estratto che per approvazione Tipo mappale e docfa?
Protocollata la lettera di esenzione del comune, devo citarla nella relazione tecnica di pregeo e nella relazione del docfa?

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