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Autore Riconfinazione Piano di Lottizzazione

geom_luigi

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MILANO

 0 -  0 - Inviato: 03 Marzo 2017 alle ore 12:39

Buongiorno,



Premessa è stata fatta una convenzione di un piano di lottizazione, atto notarile trascritto, a cui si fa riferimento a una tavola, su tale tavola non sono riportate misure o fa riderimento a libretti di campagna. Dopo la stipula della convenzione è stato redatto il frazionamento e in seguito le vendite, con riferimento ai mappali creati con il frazionamento.



Ad oggi andando a riconfinare con il libretto del frazionamento depositato, mi accorgo che rispetto alla tavola convenzionata c'è una traslazione, pertanto mi trovo la recinzione del vicino nel lotto del mio cliente.

Secondo voi per iul picchettamento è da considerare la tavola convenzionata o il libretto depositato?



grazie a tutti per l'aiuto

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Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 08:34

Ma a questo interessantissimo topic di geom luigi non risponde nessuno?

Sono 5 giorni che l'ha postata e non c'è un collega che si è sentito di rispondere. Bohh!!

Se Leonardo e Carlo sono in pensione, uno al mare e l'altro in montagna, nessuno si sente di dare un parere o di condividere un'esperienza in questa materia?

Coraggio, animo.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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geo_roma

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432

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 09:13

Buongiorno,



temo che il picchettamento vada eseguito in base al frazionamento.

Questo è infatti l'unico documento, nel tuo caso, che stabilisce in maniera certa la posizione delle nuove linee dividenti.



Scusa se ti faccio alcune domande: ma le recinzioni dei lotti erano state materializzate già prima della redazione del frazionamento? Tutte le recinzioni sono traslate della medesima entità rispetto alle dividenti del frazionamento? Hai scarti significativi sui punti fiduciali omologhi o su altri punti di inquadramento (sempre che ce ne siano...)?.



Saluti

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

Messaggi:
3204

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 09:24

Salve



Io ne ho eseguita una di lottizzazione nel 2000 circa, e bella grossa anche, in collaborazione con il mio socio, l'intero frazionamento, suddiviso in tre stralci è stato fatto da me, perchè pregeo a quell'epoca era un po restrittivo sulle capacità.

In merito al quesito devo dire che qualcuno ha lavorato male, essendosi verificato quel tipo di problema.

Cosa fare ora?, gli aspetti tecnici per ora sorvolo, consiglierei di sentire un parere da un legale esperto per comprendere la validità effettiva della convenzione con il Comune e relativo piano allegato.

Vediamo che ne viene fuori.



Saluti cordiali

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John_Pippero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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20 Novembre 2014 alle ore 18:17

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 12:27

"geom_luigi" ha scritto:
Buongiorno,



Premessa è stata fatta una convenzione di un piano di lottizazione, atto notarile trascritto, a cui si fa riferimento a una tavola, su tale tavola non sono riportate misure o fa riderimento a libretti di campagna. Dopo la stipula della convenzione è stato redatto il frazionamento e in seguito le vendite, con riferimento ai mappali creati con il frazionamento.



Ad oggi andando a riconfinare con il libretto del frazionamento depositato, mi accorgo che rispetto alla tavola convenzionata c'è una traslazione, pertanto mi trovo la recinzione del vicino nel lotto del mio cliente.

Secondo voi per iul picchettamento è da considerare la tavola convenzionata o il libretto depositato?



grazie a tutti per l'aiuto





Sono da considerarsi entrambi.

Il frazionamento prova e legittima il confine di diritto.

La tavola convenzionata prova la posizione delle recinzioni.


E' un dato di fatto che le recinzioni non sono coincidenti con i confini di diritto e questo è frutto della volontà tra le parti consenzienti intervenute negli atti di trasferimento.

Saluti

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geom_luigi

Iscritto il:
22 Luglio 2005

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MILANO

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 14:02

Quando è stato fatto il frazionamento le recinzioni non erano presenti, da quello che ho capito parlando con chi ha fatto la tavola del piano di lottizzazione, il lotto del vicino è stato tracciato con la tavaola in questione.



gli scarti del mio rilievo con il frazionamento depositato sono al di sotto dei 5 cm.



In questi giorni ho ampliato il mio rilievo aggiungendo una stazione prente in loco e indicata nella tavola del Piano di lottizzazione, che mi è stata indicata dal progettista. Sovrapponendo il mio rilievo comprensivo delle linee di frazionamento e la tovaola del piano di lottizzazione, tenendo come caposaldi la stazione indicatami dal progettista e una vecchia cabina enel, presente nella tavola, ho riscontrato che le linee di frazionamento non corrispondono con le linee delle recinzioni del piano di lottizzazione.

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John_Pippero

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20 Novembre 2014 alle ore 18:17

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 14:29

"geom_luigi" ha scritto:
Quando è stato fatto il frazionamento le recinzioni non erano presenti, da quello che ho capito parlando con chi ha fatto la tavola del piano di lottizzazione, il lotto del vicino è stato tracciato con la tavaola in questione.



gli scarti del mio rilievo con il frazionamento depositato sono al di sotto dei 5 cm.



In questi giorni ho ampliato il mio rilievo aggiungendo una stazione prente in loco e indicata nella tavola del Piano di lottizzazione, che mi è stata indicata dal progettista. Sovrapponendo il mio rilievo comprensivo delle linee di frazionamento e la tovaola del piano di lottizzazione, tenendo come caposaldi la stazione indicatami dal progettista e una vecchia cabina enel, presente nella tavola, ho riscontrato che le linee di frazionamento non corrispondono con le linee delle recinzioni del piano di lottizzazione.



Perfetto.

Quindi hai verificato che la recinzione non corrisponde alla linea di confine.

Appurato ciò, qual è il problema ?

La committenza ti chiede dove sono i confini ?

Visto che la recinzione c'è già, verranno materializzati e picchettati i confini di diritto con i dati ripresi dal frazionamento. Quindi da un lato c'è la recinzione e dall'altro c'è la linea di confine. Fine.

Saluti.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 22:06

"geocinel" ha scritto:
Ma a questo interessantissimo topic di geom luigi non risponde nessuno?
Se Leonardo e Carlo sono in pensione ...



Soavemente: quando mesi fa, riscontravo una certa superficialità nell'affermare "grillinamente" che uno vale uno, mi riferivo proprio a questo. Sapevo bene come sarebbe andata a finire appena fuori dal comodo recinto del compitino.

Rinunciare a cuor leggero ad un confronto "di peso" indebolisce, e parlo per me, mi disorienta.

E' solo una riflessione che non sono riuscito a trattenere. Non sparate sul pianista

Consideratela un'email generata automaticamente dal server, non rispondete.

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John_Pippero

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20 Novembre 2014 alle ore 18:17

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 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2017 alle ore 22:26

Avrei preferito leggere opinioni inerenti l'argomento .. ma, come al solito, non riusciamo mai a centrare l'obiettivo.

Considerate anche questa una riflessione generata automaticamente dal sistema, non rispondete per favore.

Saluti

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 09 Marzo 2017 alle ore 09:02

Esco dall'Ospizio per dire anch'io la mia. Ma dopo ci torno subito.

Caro geom.luigi, il topic è sicuramente interessante ed ho avuto anche una esperienza abbastanza sconvolgente in un caso simile.

Vorrei però prima fare un accenno ad alcune terminologie che per me rimangono importanti.

Tu dici "Secondo voi per il picchettamento è da considerare la tavola convenzionata o il libretto depositato?" e dopo "gli scarti del mio rilievo con il frazioanamento depositato sono al di sotto dei 5 cm.".

Io avrei sostituito nel primo caso "il picchettamento" con "l'individuzione del confine di proprietà" e nel secondo avrei aggiunto "riguardo ai Punti Fiduciali" perché non credo ti riferissi alle materializzazioni dei confini.

Ciò detto credo che il nostro punto cardinale debba essere sempre quello, in una situazione di incertezza oggettiva e/o soggettiva del confine di proprietà, di legare la ricostruzione alle misure topometriche della sua confinazione, per casi in cui questo sia stato generato dopo il 1988.


Confinazione che si compone di due fasi che devono essere tecnicamente eseguite in modo ineccepibile per rispettare la volontà delle parti, soprattutto in questi casi delicati, e sono: delimitazione e demarcazione.

La delimitazione avviene sulla carta e la demarcazione in loco attraverso la materializzazione dei picchetti che individuano i vertici delle nuove dividenti.

Dov'è che è stata eseguita la corretta delimitazione? Sulla tavola convenzionata? E perché successivamente non sono state rispettate quelle misure per la redazione del Tipo di Frazionamento?

Non ci scordiamo che il DPR 650 del 1972 lega la volontà delle parti all'atto di aggiornamento catastale e quindi sostenere che il documento che rappresenta fedelmente questa espressione sia la tavola convenzionata dovrebbe portare con sé la prova inoppugnabile che nel Tipo di Frazionamento è stato commesso un errore di interpretazione.

E sinceramente non mi sembra che sia una strada semplice.

Torno all'Ospizio.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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geom_luigi

Iscritto il:
22 Luglio 2005

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MILANO

 0 -  0 - Inviato: 09 Marzo 2017 alle ore 12:28

geomcinel, ti ringrazio per la tua risposta e allo stesso tempo mi scuso per la mia scarsa chiarezza tecnica.

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geom_luigi

Iscritto il:
22 Luglio 2005

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MILANO

 0 -  0 - Inviato: 16 Marzo 2017 alle ore 19:30

Facendo riferimento a ciò che è stato detto dal Geom. Cinelli, senza dubbio la volontà degli attuali proprietari era quella di comprare il lotto identificato nella planimetria della lottizzazione, il problema che il frazionamento non rispecchia tale volontà. La difficoltà è capire se è un mero errore nella stesura del frazionamento o è un azione voluta.

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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2017 alle ore 08:39

Caro Luigi

La Ricostruzione del confine di proprietà (Riconfinazione o Azione di regolamento di Confine) è una vera e propria indagine e quindi si deve indagare.

Mi sono sempre risentito quando si lanciano messaggi che vogliono ricondurre questa ad una mera operazione analitica.

E' fortemente diseducativo.

Come ti ho detto nell'altro post concludere che la volontà delle parti era manifestata graficamente nel Piano di Lottizzazione contraddice quello che prevede la norma (DPR 650 del 1972) dove viene legata la volontà delle parti all'atto geometrico di aggiornamento catastale.

Con questo non voglio assolutamente "sentenziare" che le tue concusioni non siano corrette, anche perché la verifica delle materializzazioni sembra confermarle, ma a quel punto devi trovare "validi" argomenti per mettere in crisi il Tipo di Frazionamento.

E non solo. Devi anche trovare una soluzione affinché lo stato di diritto torni a coincidere (almeno entro entità tollerabili) con la rappresentazione catastale.

E per rappresentazione catastale non intendo la mappa ma il libretto delle misure.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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max1

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 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2017 alle ore 08:55

Buongiorno colleghi, personalmente ritengo che è la convenzione tra il lottizzante e la pubblica amministrazione ad avere valore, i frazionamenti non potevano prescindere o discostarsi dalla tavola della convenzione. Il comune doveva intervenire nei vari depositi e bloccare il tutto, per il mancato rispetto della convenzione.

Buon lavoro

Max

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geocinel
Carlo Cinelli
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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 17 Marzo 2017 alle ore 09:16

"max1" ha scritto:
.............. Il comune doveva intervenire nei vari depositi e bloccare il tutto, per il mancato rispetto della convenzione.

Buon lavoro

Max



Caro Max

A parte le tue convinzioni che a mio parere vanno sempre ponderate mi colpisce questa tua uscita sui depositi.

Il Comune non ha la funzione (e nemmeno la competenza) di controllare i Tipi di Aggiornamento.

La funzione che gli viene data dall'Art. 18 della Legge 47/85 è quella di accettarne il deposito e fare le verifiche in quell'articolo previste riguardo alla lottizzazione abusiva.

Che è tutta un'altra storia.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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