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Autore quanta certezza per un riconfinamento?

gearg

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 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 14:30

salve, volevo chiedervi dei consigli in merito ad un riconfinamento; un tecnico di parte, eseguito ill rilievo topografico su di un lato lungo circa 130 metri lineari, di una particella a superficie nominale che non è stata oggetto di nessun procedimento catastale, asserisce che tale lato sborda sulla particella del suo cliente, per una distanza che varia da cm 30 a cm 100 per tutta la lunghezza di metri lineari 130; a tal proposito prima che io mi accinga a fare il mio rilievo topografico, mi chiedevo se vi risultano casi in cui su un alunghezza di ml 130 si può stimare con assoluta precisione una differenza che vada da cm 30 a cm 100? grazie a quanti mi sapranno dare consigli o critche...

perchè sappiate che nella mia vita professionale le critiche le ho sempre accettate come imput di miglioramento.
grazie e buon lavoro a tutti

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Autore Risposta

robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 16:34

come poni il quesito non è chiaro se la linea è più lunga di una distanza che va dai 30 ai 100 cm, oppure se tutto il lato si trova oltre il dovto per una quantità che varia dai 30 ai 100 cm.
Comunque in linea di pricnipio si, sicuramente è possibile stimare lo sconfinamento di un metro, per i trenta cm, bisogna essere bravi, precisi e con validi supporti, regole che comunque devono valere sempre in fase di riconfinazione.
domanda, hai verificato su quali basi fonda la tesi del collega che ha accertato lo sconfinamento?

dopo la mia breve premessa lascio il campo agli illustri colleghi esperti della materia
saluti

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salviotto

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23 Febbraio 2007

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Siena

 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 17:26

concordo con robertopi, la domanda non è molto chiara. Ma è senz'altro fondamentale sapere l'origine di questa linea, i 30cm. hanno attendibilità diverse ad esempio se la linea è di impianto (allora qui bisogna vedere che elementi ci sono e quali artifici topografici sono possibilie e le relative risultanze) mentre se la linea è stata generata da un frazionamento di data recente e comunque post circ. 2/88, la precisione dei calcoli dovrebbe arrivare ad essere di gran lunga migliore di 30 cm.

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uli

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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 18:53

Quando dici che la linea non è stata oggetto di nessun procedimento catastale credo che vuoi dire che la linea è presente fin dall'impianto, per cui i 30 cm non sono un'enormità ma 1 mt comincia ad essere molto discutibile.
Come dice giustamente salviotto, se la linea di confine è originata da un TF post Circ.2/88 30 cm sono anche troppi.
Siccome mi pare di capire che la linea di confine è d'impianto io farei così:
1° fatti dire dal tuo collega come ha desunto tale scostamento
2° quale mappa ha utilizzato per il controllo del confine ( a me è capitato che alcuni colleghi utilizzassero le mappe wegis o nel migliore dei casi i copioni di visura) :cry:
3° quali punti di appoggio ha utilizzato (anche qui, velo pietoso per utilizzo delle coordinate TAF)
4° che metodo ha utilizzato per la trasformazione delle coordinate se rototraslazione baricentrica o apertura a terra multipla. Alcuni colleghi si ostinano ancora ad utilizzare poligonali vincolate o apertura a terra semplice.
Da parte tua non devi fare altro che applicare la giusta tecnica per ottenere il miglior risultato .... e in questo forum trovi tutte le info possibili e la giusta scuola di pensiero (ma l'esperienza non te la può dare nessuno).
Spero che il tuo collega sia competente altrimenti la cosa più dura sarà far comprendere di aver operato nella giusta maniera.

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jema

(GURU)

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 19:04

"gearg" ha scritto:
salve, volevo chiedervi dei consigli in merito ad un riconfinamento; un tecnico di parte, eseguito ill rilievo topografico su di un lato lungo circa 130 metri lineari, di una particella a superficie nominale che non è stata oggetto di nessun procedimento catastale, asserisce che tale lato sborda sulla particella del suo cliente, per una distanza che varia da cm 30 a cm 100 per tutta la lunghezza di metri lineari 130; a tal proposito prima che io mi accinga a fare il mio rilievo topografico, mi chiedevo se vi risultano casi in cui su un alunghezza di ml 130 si può stimare con assoluta precisione una differenza che vada da cm 30 a cm 100? grazie a quanti mi sapranno dare consigli o critche...

perchè sappiate che nella mia vita professionale le critiche le ho sempre accettate come imput di miglioramento.
grazie e buon lavoro a tutti


Non mi ritengo esperto in materia, ma da come poni il quesito sembra che:

a) la linea oggetto di contestazione sia di impianto;

b) il tecnico della controparte abbia rilevato senza alcun contraddittorio dei vertici sul terreno.


Partendo da tali presupposti, per i quali chiedo ovviamente conferma, nascono spontanee alcune domande, per esempio:

1) come sono materializzati i punti misurati?

2) per contestare uno sconfinamento, qualcuno deve aver manomesso lo stato dei luoghi originari: quando è avvenuta tale operazione?

3) quale strumentazione e software utilizza il collega che riesce a stimare i 30 cm, in una mappa presumibilmente in scala al 2000 dove solamente l'errore di graficismo comporta uno scarto di +/- 40 cm, se ti va bene?

Saluti
8)

PS: attendi di aver acquisito sufficienti informazioni in merito al metodo utilizzato dal collega, prima di avventurarti in campagna.

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geoalfa

(GURU)

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-

 0 -  0 - Inviato: 04 Marzo 2011 alle ore 19:09

mi associo ai saggi consigli di chi mi ha preceduto ed aggiungo:

leggiti le nutrite dispense che trovi in materia a destra dello schermo!

poi anche io vorrei porti una domanda:

ma il tuo collegio ha provveduto a fare la scansione dei fogli originali d'impianto?

perché se l'ha fatto hai un ottimo strumento per fare le cose per benino.....

cordialità

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uli

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42°27'27.18"N 12°23'13.05"E

 0 -  0 - Inviato: 05 Marzo 2011 alle ore 17:12

"geoalfa" ha scritto:
leggiti le nutrite dispense che trovi in materia a destra dello schermo!

cordialità



A me appaiono a sx :lol:

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 05 Marzo 2011 alle ore 17:20

uli!

anche la destra del mio schermo corrisponde con la mia sinistra!
(....... quando lo guardo!)

e così entrambi abbiamo scoperto qualcosa di interessante :wink: :lol:

cordialità

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2011 alle ore 18:45

Boh.
Destra dello schermo; sinistra dello schermo...

Tutto poi dipende dalla tolleranza con cui tracciamo il confine fra destra e sinistra, sullo schermo! Se accettiamo la tolleranza di graficismo 1:2000, quindi cinquanta centimetri, tutto lo schermo potrebbe essere a destra. 8O
Oppure anche a sinistra. 8O 8O

Scusate: dev'essere la primavera in arrivo. La cinquantacinquesima...

Quanto all'argomento, invece, non mi pare che ci siano molte cose da aggiungere, come precauzioni preliminari. Da quanto ha giustamente osservato chi mi ha preceduto, mi pare che tutto si possa riassumere nell'opportunità, prima di spendere tanto tempo e risorse su misure, fogli e algoritmi, di porsi due domande.
Cosa giustifica la posizione dell'individuazione del confine ora contestata? E cosa giustifica la contestazione?

Giusto quindi il consiglio di Jema di non avventurarsi in campagna prima di avere sufficienti ragguagli dal tecnico che ha già operato, ma potrà essere seguito soltanto se quello collabora...

In linea di massima, suggerirei comunque un attentissimo esame dei documenti, ma soprattutto dei luoghi: se la linea è d'impianto, probabilmente la sua descrizione nei rogiti è assente o lacunosa; ma non sarà forse così per altri "elementi di prova" tuttora presenti sul terreno o che vi hanno lasciato tracce inequivocabili.

Sia i trenta centimetri sia il metro sono entità che possono essere stimate con precisione più o meno buona, oppure assolutamente insufficiente in funzione di tutti gli schemi e accorgimenti detti da chi mi ha preceduto.

Ma trattandosi di linea d'impianto, la sua posizione è necessariamente subordinata ad ogni altro elemento di prova che appaia valido a dimostrare la volontà delle Parti che costituirono il confine, o che lo accettarono in un secondo momento, soprattutto se è trascorso un periodo sufficiente a maturare l'usucapione.

Buon lavoro

Leonardo

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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-

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2011 alle ore 07:44

Leo,
auguri per la cinquantesima primavera!
ma....... - per gamba - :wink:

per la tolleranza non considerata, bhé lo ammetto non l'ho tenuta in considerazione!

per il resto, concordo!

tieni però conto che in certe occasioni anche per una lenticchia si fa il contropelo alle pulci!!! :lol:

cordialità

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jema

(GURU)

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26 Aprile 2007

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2106

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 08 Marzo 2011 alle ore 09:19

"geoalfa" ha scritto:
Leo,
auguri per la cinquantesima primavera!


A dire il vero Leonardo scriveva "cinquantacinquesima" primavera, anche se tale informazione non deve indurci a frettolosi automatismi logico-deduttivi.

Specifiche indagini di settore, hanno infatti stabilito che i numeri fortunati da puntare sulla ruota di Bologna sono: 1 - 13 - 19 e 57.

Saluti :wink:

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ricky-bassotto

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NOVARA

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2011 alle ore 10:01

Buongiorno a tutti,
all'interno della discussione volevo porre il mio caso.
Ho provveduto a redigere un TM nel 2007 relativo all'inserimento in mappa di una tettoia di sup. > di mq. 20. La p.lla su cui insiste la tettoia deriva da un frazionamento del 1996 con il quale una p.lla originaria viene divisa in tre p.lle derivate (tra cui la mia) di superficie reale.
In qs. giorni , su incarico di un vicino, un tecnico ha provveduto a controllare la posizione della tettoia rispetto alla p.lla confinante (strada privata) e arriva alla conclusione che uno spigolo della tettoia sborda dal confine di m. 1,80. Il rilievo l'ha eseguito rilevando degli spigoli di fabbricati vicini alla p.lla interessata e sovrapponendoli alla mappa wegis arriva al risultato sopra esposto.
Io ho contestato il metodo utilizzato in quanto ritengo che debba procedere alla verifica restituendo il libretto del TF con il quale si sono generate le p.lle derivate ed eventualmente sovrapporre tale rilievo al mio rilievo del TM, per arrivare ad un risultato più corretto.
Chiedo un parere da parte di qualche esperto.
Grazie. Stefano

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2011 alle ore 10:21

Ciao Ricki-bassotto (strano nik, per uno Stefano, ma nulla fa pensare che la creatività non possa allignare nella topografia! Nel Catasto, poi...)

Per fare chiarezza, escluderei tutte le considerazioni sul Tipo Mappale, a meno che il Collega di controparte non abbia usato le misure che esso contiene per contestare il confine. Ma mi parrebbe un azzardo totale.

La domanda fondamentale è: Il confine con la strada privata nacque con il frazionamento del 1996?

Se è così, allora la posizione di quel confine dev'essere ricostruita dal frazionamento; altrimenti se ne dovrà cercare l'origine.

Se poi nel frazionamento fu rilevato anche quel confine, ma con linea nera, allora le relative misure possono acquistare una certa rilevanza in qualità di testimonianza indirettamente resa dal tecnico che le firmò riguardo alla presenza di un segno palese di confine sul terreno. Ma nulla di più; direi.

Infine, quanto alla mappa Wegis, la eviterei in ogni caso, parlando di riconfinazioni. Di solito sono contrario a produrre delle stampe, perché costituiscono evidente spreco di carta, a meno che non si abbia una stampante in grado di lavorare su carta igienica. Solo così il foglio non verrà sprecato. :wink:

Leonardo

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ricky-bassotto

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NOVARA

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2011 alle ore 14:07

Rispondendo a Leo, il confine nasce proprio con il frazionamento del 1996, dal quale sono state create tre particelle derivate di superficie reale.

Per il nik fa riferimento alla razza di cani che amo tantissimo!!!

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jema

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2011 alle ore 15:32

"ricky-bassotto" ha scritto:
Rispondendo a Leo, il confine nasce proprio con il frazionamento del 1996, dal quale sono state create tre particelle derivate di superficie reale.

Per il nik fa riferimento alla razza di cani che amo tantissimo!!!


Non so perchè ma il fatto che siano stati costituiti tre nuovi mappali di superficie reale, risveglia i batteri intestinali che sono dentro il mio corpicino!

Leo, sai per caso se sia già stata messa in vendita la carta igienica parametrata a cui facevi riferimento nel Tuo recente messaggio? :wink:

Cordialmente
8)

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