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Argomento: Confini "interni" fra U.I.U.
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Autore |
Risposta |
Salvatore_B.
Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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1902
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Juneau
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ci entrerò, cioè dirò la mia, sperando che non si scatenino pagine di post ridondanti. però occorre distinguere tra tolleranze scaturenti da un progetto da quelle scaturenti da un rilievo fatto con rullina e/o con strumentazione elettronica.
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samsung
Iscritto il:
29 Ottobre 2005
Messaggi:
2623
Località
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Perchè nel caso prospettato da LEO non si può invocare alcun tipo di tolleranza ? Perchè è il progettista stesso che dice con le sue grafiche di progetto che trasferisce superfici di una proprietà all'altra proprietà. PS: Fatte salve eccezioni già accennate precedentemente.
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SERGIO_1971
Iscritto il:
05 Febbraio 2008
Messaggi:
302
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LE LANGHE
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Se è il progetto (cioè la volontà delle parti) che prevede lo spostamento del confine ritengo che non si possa parlare di tolleranza sulle misure di detto spostamento, ma di indiscutibile passaggio di una certa quantità (ancorchè minima) di superficie tra una proprietà e l'altra. Io penso che si possa parlare di "tolleranza" sulle procedure da mettere in atto. Nel caso di una porzione di camera che passa da una proprietà all'altra senza discussioni si parte con il discorso del docfa per formazione delle porzioni di unità, atto notarile di permuta e/o cessione e nuovo docfa di fusione. Nel caso che lo spostamento sia talmente minimo da rimanere all'interno dello spessore del muro (ipotesi rifacimento di vecchi muri in comune con spessori importanti) una qualche forma di "tolleranza" sull'iter burocratico potrebbe portarci a dire che la proprietà sulle unità immobiliari adiacenti rimane invariata e cabiano "solamente" i diritti sul muro in comune (prima era tutto di uno/dell'altro/o in comune ed ora viceversa) evitando costosi passaggi di proprietà di fantomatiche porzioni di muri che non potrebbero neanche costituire UIU. Saluti
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SIMBA4
Iscritto il:
28 Agosto 2015 alle ore 16:02
Messaggi:
3204
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Veneto - Adria città Etrusca
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"SERGIO_1971" ha scritto:
Io penso che si possa parlare di "tolleranza" sulle procedure da mettere in atto. Salve in termini pratici cosa volevi dire con la frase di cui sopra? Perchè può essere interpretata in molti modi. Saluti cordiali
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lucabgeom
Iscritto il:
01 Aprile 2005
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318
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Felsina
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"samsung" ha scritto: Perchè nel caso prospettato da LEO non si può invocare alcun tipo di tolleranza ? Perchè è il progettista stesso che dice con le sue grafiche di progetto che trasferisce superfici di una proprietà all'altra proprietà. PS: Fatte salve eccezioni già accennate precedentemente. Quindi, siccome nel caso di Leo il traferimento delle superfici deriva da indicazioni precise di progetto, allora le divisioni catastali ed i passaggi di proprieta' dovranno corrispondere precisamente alle misure di progetto perche' cio' corrisponde alla volonta' delle parti in causa anche perche' le stesse avranno sottoscritto il progetto.Su questo concordo pienamente. Ma se poi di fatto dei muri realizzati sul posto differiscono di 2 o 3 cm rispetto alle misure di un progetto (o comunque differenze rientranti nella tolleranza prevista dalle norme urbanistiche/edilizie in quel determinato luogo) allora che facciamo?......io penso che anche se non esistono norme catastali o di diritto precise in merito, utilizzando il buon senso si possa applicare (anche impropriamente) la suddetta tolleranza prevista dalle norme urbanistiche. Del resto la tolleranza nelle norme edilizie e' stata introdotta proprio perche' nella realizzazione dei manufatti edilizi non e' quasi mai possibile avere la precisione assoluta (basti pensare alle variabili che influiscono sulla realizzazione di un muro...perpendicolarita',irregolarita' dei materiali,spessori dei materiali e degli intonaci, coibentazioni,ecc. ecc...) Magari la mia interpretazione non e' proprio filologicamente corretta ma in questo modo si evitano ai committenti costosi passaggi di proprieta' per pochi centimetri, considerando anche che nei fabbricati esistenti e' frequentissimo riscontrare differenze di qualche cm. tra il progetto ed i muri esistenti sul posto, non credo sia immaginabile tutte le volte frazionare un appartamento per 2 o 3 cm. di differenza saluti
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SERGIO_1971
Iscritto il:
05 Febbraio 2008
Messaggi:
302
Località
LE LANGHE
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"SIMBA4" ha scritto: "SERGIO_1971" ha scritto:
Io penso che si possa parlare di "tolleranza" sulle procedure da mettere in atto. Salve in termini pratici cosa volevi dire con la frase di cui sopra? Perchè può essere interpretata in molti modi. Saluti cordiali Mi riferivo semplicemente ai due esempi che ho riportato nelle due frasi successive. Saluti.
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