Allora significa che io non riesco a esplicitare concetti piuttosto elementari.

Ma non è un problema per questo forum, ci riesci molto bene già tu.


Questo dimostra che non sono un professore.


Buonanotte.

Carissimo professore (....titolo che designa i docenti o gli eruditi esperti in un settore o in una disciplina....)

se non ho capito male l'ultima parola spetta a Lei per il trattato di non belligeranza.

Va bene così, credo che possiamo chiuderla qui la discussione, ovviamente senza risultati.

Saluti affettuosissimi

Esatto, sono già 4 volte che te lo dico, mi fa piacere che ci sei arrivato. Sempre meglio tardi che mai.

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@co**************
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www.to************

Credo che le mappe di impianto scansionate dai Collegi, dovrebbero essere facilmente accessibili a tutti e non solo a gli iscritti di un particolare collegio oppure soltanto ad alcuni privilegiati.

Stessa cosa per le mappe di visura che in alcune province sono stati scansionati ma che in alcuni casi sono in possesso di pochi "privilegiati" i quali ne fanno uso strettamente personale.

Quanto al prezzo delle mappa di impianto vendute da alcuni Collegi, credo che tale importo dovrebbe essere un contributo spese e non un obolo da daver versare al tal Collegio che lo utilizza per rimpinguare le proprie casse.

Se poi qualcuno farebbe un utilizzo commerciale delle mappe di impianto per altri scopi oppure le ritiene indispensabili per l'utilizzo del proprio software a me non frega niente, tale problema si risolverebbe l'iberalizzando lo "scarico" gratuito delle mappe dal web.

Ciao Roberto,
concordo con tutto quello che hai scritto e faccio solo una precisazione su questo passaggio:


Poiché, come avrai visto, l'interlocutore precedente faceva riferimento ad un mio interesse personale, mi preme sottolineare che le mappe in formato digitale servono a chiuque debba utilizzarle per i suoi incarichi professionali (riconfinazioni in primis), indipendentemente dal software che utilizza. Nel senso che, se si vuole georeferenziare una mappa e correggerne la deformazione, serve avere il file raster della mappa stessa. Dopodiché tale file lo puoi trattare manualmente anche semplicemente dal normale CAD, che chiunque possiede, come pure da programmi più specifici come il mio CorrMap, ma anche molto più famosi come Autodesk Map.

A presto,

geom. Gianni Rossi
Responsabile corsi online del Collegio Geometri e G.L. di Padova
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Mha !!!

Secondo me c'è un problema di fondo nella esposizione del problema!

Premetto che sono stato uno dei sostenitori della rasterizzazione dei fogli originali che da qualche anno non venivano più messi a disposizione degli utenti per la consultazione per la ovvia preservazione da usure varie ed errate manipolazioni da persone poco esperte.

Il dirigente dell'UP ha concresso ( ai Collegi dei Geometri della Provincia) i fogli originali, previa opportuna salvaguardia e cautela nella manipolazione perchè li facessimo rasterizzare da una Ditta specializzata ed adeguatamente attrezzata.

Per il pagamento i Collegi interessati hanno provveduto nei termini di Legge!

Saluti