Uscendo dall'ambito catastale penso che la "progettazione di un rilievo" sia determinante soprattutto per quei tipi di lavori che prevedono il ritorno diverse volte sul sito di intervento, magari anche molte volte ed in un ambito temporale abbastanza lungo.
Mi spego meglio.
Immaginiamo di avere un lotto di terreno di discrete dimensioni e la necessità di qualcuno di costruirci sopra un qualcosa di rilevante ed importante.
Il nostro lavoro parte da un rilievo planoaltimetrico, la ricostruzione dei confini, e la stesura di una planimetria dell'esistente da consegnare al progettista (o per i più fortunati a loro stessi).
Sulla stessa il progettista crea e le opere dovranno essere tracciate in loco (urbanizzazioni, fabbricati, muretti, strade, strutture di cantiere, etc.).
Le stesse saranno realizzate e magari si presenterà la necessità di redigere frazionamenti per lottizzazioni o per dismissioni di aree pubbliche ed alla fine di tutto l'accatastamento e la stesura di un "as-built".
Un topografo che si trova di fronte una prestazione professionale del genere (complicata sia per l'estensione, per la molteplicità di compiti da assolvere e per la sua durata nel tempo) penso che debba prestare assoluta attenzione alla progettazione del rilievo perchè dalle scelte iniziali potrebbe dipendere il decorso dell'intera prestazione professionale.
Alcuni punti che io penso possano essere essenziali.
- rilievo planoltimetrico dettagliato riferito al sistema catastale (collegato a vertici d'impianto per la definizione dei confini ed ad un'adeguata maglia di fiduciali per futuri atti di aggiornamento);
- materializzazione di caposaldi "primari" all'esterno dell'area d'intervento prestando attenzione alla scelta del luogo ove gli stessi saranno infissi, alla tipologia che dovranno avere, al loro numero ed alla loro disposizione;
- definizione del sistema di riferimento univoco e di uno schema di assi di tracciamento a maglia regolare da utilizzare per i per tutti i futuri ambiti progettuali (in maniera che chiunque (architetto, ingegnere, geologo, CSP, CSE, D.L., e mille altri) disegni un qualunque oggetto lo stesso diventa un punto materializzabile in loco;
- a progettazione avvenuta (chissà quanti mesi dopo il primo rilievo) integrazione della maglia di capisaldi con nuovi vertici "secondari" all'interno dell'area di riferimento con posizionamento concordato con progettista, direttore dei lavori direttore di cantiere , CSP e CSE in modo tale che non ci siano reciproche interferenze tra il Ns. operato ed i lavori di cantiere;
- picchettamento degli assi di tracciamento princiapli (a mo di scacchiera) al fine di consentire all'impresa di orientarsi e scegliere le procedure operative più adeguate;
- tracciamento delle opere sulla base dell'avanzamento dei lavori stazionando sui capisaldi "secondari"; eventuali integrazioni di capisaldi dettate dall'andamento delle opere saranno fatte riferendo i nuovi CS agli originari caposaldi "primari" estreni;
- stesura dei rilievi integrativi per atti catastali ed eventuale integrazione di PF in sostituzione di altri originariamente rilevati e col tempo annullati sostituiti o altro;
- monitoraggio e rilievo delle opere così come eseguite per la stesura del "as-built" finale.
P.S.: la parte + importante, ricerca di ristorante tipico della zona a buon prezzo, con cameriere carine e cibo ottimo ed abbondante.
Manca qualcosa?
Salutoni.