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Riddik
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Grazie anticipatamente. Vi racconto........... Nel 1950 circa ls Sig.ra "Bianchi" con regolare progetto costruisce un immobile oggi censito al Catasto come un A5 di seconda classe. Successivamente il marito della Sig.ra, tale Sig. "Rossi" acquista un terreno limitrofo all'immobile e con regolare progetto, suppongo dato che mi hanno mostrato un progetto approvato per la modifica del prospetto risalente al 1973, hanno ampliato l'immobile già esistente. Ad oggi questa porzione dell'immobile risulta ancora un terreno e più precisamente un seminativo di seconda classe. A tutto ciò si aggiunge che il Sig. Rossi è venuto a mancare e non è stata fatta alcuna successione. Se non erro per atti precedenti al 1975, come in questo caso, non vi era la comunione dei beni, ma era proprietario al 100 % chi acquistava. Ricapitolando dovrei trasformare la particella di terreno in fabbricato, fonderla e renderla unica all'altra metà d'immobile come lo è di fatto. Ma con la successione? Tenendo conto che il terreno e di soli 38 mq. il rilievo si può fare per corrispondenza topografica? Come devo procedere a risolvere questo rebus per non incappare in errori e perdite di tempo??? Grazie per l'attezione riservatomi.
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francescox
Iscritto il:
24 Marzo 2005
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Salentino
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"Riddik" ha scritto: Grazie anticipatamente. Vi racconto........... Nel 1950 circa ls Sig.ra "Bianchi" con regolare progetto costruisce un immobile oggi censito al Catasto come un A5 di seconda classe. Successivamente il marito della Sig.ra, tale Sig. "Rossi" acquista un terreno limitrofo all'immobile e con regolare progetto, suppongo dato che mi hanno mostrato un progetto approvato per la modifica del prospetto risalente al 1973, hanno ampliato l'immobile già esistente. Ad oggi questa porzione dell'immobile risulta ancora un terreno e più precisamente un seminativo di seconda classe. A tutto ciò si aggiunge che il Sig. Rossi è venuto a mancare e non è stata fatta alcuna successione. Se non erro per atti precedenti al 1975, come in questo caso, non vi era la comunione dei beni, ma era proprietario al 100 % chi acquistava. Ricapitolando dovrei trasformare la particella di terreno in fabbricato, fonderla e renderla unica all'altra metà d'immobile come lo è di fatto. Ma con la successione? Tenendo conto che il terreno e di soli 38 mq. il rilievo si può fare per corrispondenza topografica? Come devo procedere a risolvere questo rebus per non incappare in errori e perdite di tempo??? Grazie per l'attezione riservatomi. Le notizie riferite non mi sembrano sufficienti. Per esempio non ci hai detto se il signore deceduto ha dei figli. Il problema lo risolverei in maniera non propriamente ortodossa: io farei prima la successione del solo terreno (magari facendo in modo di intestarlo solo alla moglie) per poi censire a nome della signora l'intero fabbricato. Questo è il mio suggerimento che so non essere formalmente corretto: non me ne vogliano gli amici del forum. Ciao.
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Riddik
Iscritto il:
11 Maggio 2006
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"francescox" ha scritto: "Riddik" ha scritto: Grazie anticipatamente. Vi racconto........... Nel 1950 circa ls Sig.ra "Bianchi" con regolare progetto costruisce un immobile oggi censito al Catasto come un A5 di seconda classe. Successivamente il marito della Sig.ra, tale Sig. "Rossi" acquista un terreno limitrofo all'immobile e con regolare progetto, suppongo dato che mi hanno mostrato un progetto approvato per la modifica del prospetto risalente al 1973, hanno ampliato l'immobile già esistente. Ad oggi questa porzione dell'immobile risulta ancora un terreno e più precisamente un seminativo di seconda classe. A tutto ciò si aggiunge che il Sig. Rossi è venuto a mancare e non è stata fatta alcuna successione. Se non erro per atti precedenti al 1975, come in questo caso, non vi era la comunione dei beni, ma era proprietario al 100 % chi acquistava. Ricapitolando dovrei trasformare la particella di terreno in fabbricato, fonderla e renderla unica all'altra metà d'immobile come lo è di fatto. Ma con la successione? Tenendo conto che il terreno e di soli 38 mq. il rilievo si può fare per corrispondenza topografica? Come devo procedere a risolvere questo rebus per non incappare in errori e perdite di tempo??? Grazie per l'attezione riservatomi. Le notizie riferite non mi sembrano sufficienti. Per esempio non ci hai detto se il signore deceduto ha dei figli. Il problema lo risolverei in maniera non propriamente ortodossa: io farei prima la successione del solo terreno (magari facendo in modo di intestarlo solo alla moglie) per poi censire a nome della signora l'intero fabbricato. Questo è il mio suggerimento che so non essere formalmente corretto: non me ne vogliano gli amici del forum. Ciao. Si ha dei figli, ma .... domanda! si può intestare alla sola moglie? la moglie e i figli non sono entrambi gli ereditari?....grazie dell'aiuto, so che è molto complicato capire la situazione, così come per me è un po difficile spiegarVi cmq veramente Grazie!!!!!
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geomferrulli
Iscritto il:
02 Settembre 2005
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Io ti consiglierei di procedere in questo modo. 1. Accatastare il fabbricato del sig. Rossi facendo firmare le pratiche da un erede, ovviamente con data 1975. 2. Successione con rinuncia da parte dei figli (chiedi informazioni ad un notaio) 3. Fusione con la parte della sig. Bianchi
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geox
Iscritto il:
30 Aprile 2006
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46
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"Riddik" ha scritto: Grazie anticipatamente. Vi racconto........... Nel 1950 circa ls Sig.ra "Bianchi" con regolare progetto costruisce un immobile oggi censito al Catasto come un A5 di seconda classe. Successivamente il marito della Sig.ra, tale Sig. "Rossi" acquista un terreno limitrofo all'immobile e con regolare progetto, suppongo dato che mi hanno mostrato un progetto approvato per la modifica del prospetto risalente al 1973, hanno ampliato l'immobile già esistente. Ad oggi questa porzione dell'immobile risulta ancora un terreno e più precisamente un seminativo di seconda classe. A tutto ciò si aggiunge che il Sig. Rossi è venuto a mancare e non è stata fatta alcuna successione. Se non erro per atti precedenti al 1975, come in questo caso, non vi era la comunione dei beni, ma era proprietario al 100 % chi acquistava. Ricapitolando dovrei trasformare la particella di terreno in fabbricato, fonderla e renderla unica all'altra metà d'immobile come lo è di fatto. Ma con la successione? Tenendo conto che il terreno e di soli 38 mq. il rilievo si può fare per corrispondenza topografica? Come devo procedere a risolvere questo rebus per non incappare in errori e perdite di tempo??? Grazie per l'attezione riservatomi. L'idea di Francescox potra magari essere non ortodossa ma nella pratica cose del genere sono molto usate e avvolte l'unica cosa da fare. Una cosa un pò simile mi è capitata un pò di tempo fa. Potresti fare 1) una docfa (preceduta da relativo mappale di modesta entità) per " recupero situazione pregressa" dove andrai a costituire l'unità ampliatà, firma un erede. 2) poi la successione di questa unità a moglie e figli. 3) docfa di fusione tra le due parti. tutto questo in base a quello che posso capire da quanto letto. un saluto. p.s. se puoi fammi sapere come finira.
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geox
Iscritto il:
30 Aprile 2006
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"geox" ha scritto: "Riddik" ha scritto: Grazie anticipatamente. Vi racconto........... Nel 1950 circa ls Sig.ra "Bianchi" con regolare progetto costruisce un immobile oggi censito al Catasto come un A5 di seconda classe. Successivamente il marito della Sig.ra, tale Sig. "Rossi" acquista un terreno limitrofo all'immobile e con regolare progetto, suppongo dato che mi hanno mostrato un progetto approvato per la modifica del prospetto risalente al 1973, hanno ampliato l'immobile già esistente. Ad oggi questa porzione dell'immobile risulta ancora un terreno e più precisamente un seminativo di seconda classe. A tutto ciò si aggiunge che il Sig. Rossi è venuto a mancare e non è stata fatta alcuna successione. Se non erro per atti precedenti al 1975, come in questo caso, non vi era la comunione dei beni, ma era proprietario al 100 % chi acquistava. Ricapitolando dovrei trasformare la particella di terreno in fabbricato, fonderla e renderla unica all'altra metà d'immobile come lo è di fatto. Ma con la successione? Tenendo conto che il terreno e di soli 38 mq. il rilievo si può fare per corrispondenza topografica? Come devo procedere a risolvere questo rebus per non incappare in errori e perdite di tempo??? Grazie per l'attezione riservatomi. L'idea di Francescox potra magari essere non ortodossa ma nella pratica cose del genere sono molto usate e avvolte l'unica cosa da fare. Una cosa un pò simile mi è capitata un pò di tempo fa. Potresti fare 1) una docfa (preceduta da relativo mappale di modesta entità) per " recupero situazione pregressa" dove andrai a costituire l'unità ampliatà, firma un erede. 2) poi la successione di questa unità a moglie e figli. 3) docfa di fusione tra le due parti. tutto questo in base a quello che posso capire da quanto letto. un saluto. p.s. se puoi fammi sapere come finira. dimenticavo, se la parte della casa del 1950 è della moglie i figli devono essere tolti, o per rinuncia o altro.
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