Salve a tutti.
E' da tanto che non scrivo ma da sempre vi leggo con piacere.
Vengo subito al problema, come da titolo del topic, mi è capitata una cosa che prima d'ora non avevo mai affrontato e ora vi spiego;
-Atto notarile di divisione del 1980, donazioni dei genitori ai figli. E fin qui tutto ok.
Il problema sorge quando il notaio scrive nell'atto ed identifica un fabbricato fg.5 mapp. 100 cat. ecc.ecc. con cortile antistante (senza riportare nessuna superficie e identificazione catastale ma solo i confinanti). Ecco il problema;
.... con cortile antistante. Purtroppo questo cortile antistante ha un suo numero di particella rendita ecc. (non è graffato al fabbricato), quindi anche catastalmente non è stato volturato ed infatti mi risulta una ditta "vecchia", mentre nel fabbricato ok.
Ora, secondo voi, l'Agenzia potrebbe farmi la voltura di quel cortile anche se in Atto non è stato identificato numericamente?
La proprietà quella è, e nessuno può avanzare diritti perchè l'ingresso a questo cortile è unico dalla via pubblica. Il problema non è nel rivendicare la proprietà ma considerato che debbo procedere all'ampliamento (modesta entità) del fabbricato sul cortile vorrei avere la stessa ditta (come è giusto che sia).
Chè io sappia, il bene, per essere volturato correttamente dev'essere identificato in atti, quindi ci vorrebbe un secondo rogito per possesso ultraventennale (i genitori sono deceduti).
Che ne dite se provo con il Contact center?
Vorrei far risparmiare un atto ai clienti.......il cortile non si vale il costo del rogito.
P.S= non ditemi di informarmi all'Agt solo per quello......lo metterei in viaggio e tempo!!!

....per telefono tanto non mi danno informazioni.
Grazie a tutti.