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Autore SUCCESSIONE - un figlio riceve soldi per comprare casa con la promessa che rinucerà all'eredità

naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 18:48

Salve a tutti,

il tema della mia domanda è su un caso di successione nel quale mi sono imbattutto e vi spiego

Molti anni fa GINA chiede al padre TIZIO dei soldi per comperare casa, quest'ultimo l'accontetta addirittura aprendo un mutuo per darle subito i soldi. La figlia in cambio di quei soldi firma carta per rinunciare alla futura eredità alla morte del padre e quindi farvi partecipare solo i tre fratelli.

Oggi muore TIZIO e dovendo procedere alla successione abbiamo coniuge e figli superstiti, quindi andrebbe diviso tra loro esclusa la fliglia la quale rinunciò all'epoca quando ricevette i soldi

Ora come faccio a rimuovere dagli eredi la figlia? Che procedura occorre seguire?

Ho letto che è possibile fare la rinuncia dell'eredità dal notaio o al tribunale e poi allegarla alla successione nei casi in cui uno valuti che le passività siano più degli attivi.

E' possibile anche in questo caso?
Oppure la carta firmata all'epoca è già una documentazione sufficiente?

Grazie della collaborazione

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Autore Risposta

EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 18:54

"naruto" ha scritto:
Salve a tutti,

il tema della mia domanda è su un caso di successione nel quale mi sono imbattutto e vi spiego

Molti anni fa GINA chiede al padre TIZIO dei soldi per comperare casa, quest'ultimo l'accontetta addirittura aprendo un mutuo per darle subito i soldi. La figlia in cambio di quei soldi firma carta per rinunciare alla futura eredità alla morte del padre e quindi farvi partecipare solo i tre fratelli.

Oggi muore TIZIO e dovendo procedere alla successione abbiamo coniuge e figli superstiti, quindi andrebbe diviso tra loro esclusa la fliglia la quale rinunciò all'epoca quando ricevette i soldi

Ora come faccio a rimuovere dagli eredi la figlia? Che procedura occorre seguire?

Ho letto che è possibile fare la rinuncia dell'eredità dal notaio o al tribunale e poi allegarla alla successione nei casi in cui uno valuti che le passività siano più degli attivi.

E' possibile anche in questo caso?
Oppure la carta firmata all'epoca è già una documentazione sufficiente?

Grazie della collaborazione



I figli non possono rinunciare (o altro) all'eredità dei loro dante causa fin quando gli stessi sono viventi.

Ogni pattuizione quando i dante causa sono in vita E' NULLA.

La figlia potrà procedere alla RINUNCIA anche in assensa di debiti (questi non contano nulla per effettuare la rinuncia).

Se la figlia rinuncia occorre tener conto anche del diritto di RAPPRESENTAZIONE spettante agli eredi legittimi di quest'ultima.

Saluti

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naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 19:02

quindi la figlia GINA deve sempre fare la rinuncia dal Notaio o al tribunale, ma non capisco i discendenti di lei ...anche loro devono produrre una rinuncia?

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naruto

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08 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 19:15

Con il tuo input forse vedo la luce

"Nell’ipotesi di premorienza, infine, la legge prevede la possibilità di ereditare "per rappresentazione". In pratica la rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente (ossia del genitore) in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità. In base all'articolo 468 codice civile, i parenti che possono ereditare per rappresentazione sono i discendenti dei figli legittimi, legittimati, adottivi e naturali e i discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto. Quindi, ad esempio, una nonna non può diseredare i nipoti se questi sono rimasti orfani, e quindi non può lasciare per testamento tutti i suoi beni ai soli figli rimasti in vita"



Allora se GINA rinuncia potrebbero farsi avanti i suoi figli per l'eredità, quindi anche loro mi dovrebbero produrre una rinuncia per stare tranquilli e precisi

Chiedo gentilmente conferma



Grazie ancora

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bertone

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45°51'45.4"N 12°27'19.2"E

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 19:18

A) se la figlia che intendi far rinunciare ha figli, questi subentrano a lei per diritto e quindi sei di nuovo a capo; Altrimenti se non ha figli la puoi far rinunciare, mettendone pure il motivo. Ricordati che ci sono dei termini temporali ben precisi entro i quali fare la rinuncia.

oppure

B) In sede di redazione della denuncia di successione, nel quadro C "donazioni e liberalità" inserisci pure i soldi che il papà ha dato alla figlia, magari se ha fatto un bonifico o assegni citali e allegane documentazione di riscontro, che sono meglio della carta che ha firmato la figlia.

Nel caso B) se tutto fila liscio i beni in successione andranno a tutti i figli (Gina compresa) e poi in sede di divisione lei dichiarerà essere stata liquidata di quello che le spetta con la donazione in denaro fatta dal padre.

CONSIGLIO: prima di fare il tutto senti un notaio e vedi cosa dice in merito a quest'ultima soluzione. Magari aggiornaci.

Buon Lavoro.

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bertone

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15 Novembre 2004

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45°51'45.4"N 12°27'19.2"E

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 19:22

"naruto" ha scritto:
cut...

Allora se GINA rinuncia potrebbero farsi avanti i suoi figli per l'eredità, quindi anche loro mi dovrebbero produrre una rinuncia per stare tranquilli e precisi

Chiedo gentilmente conferma



Grazie ancora





... sperando che non siano figli minorenni...
se sono maggiorenni (anche loro senza figli), fai fare la rinuncia anche a loro.

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Salvatore_B.

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 28 Gennaio 2015 alle ore 22:56

"bertone" ha scritto:
A) se la figlia che intendi far rinunciare ha figli, questi subentrano a lei per diritto e quindi sei di nuovo a capo; Altrimenti se non ha figli la puoi far rinunciare, mettendone pure il motivo. Ricordati che ci sono dei termini temporali ben precisi entro i quali fare la rinuncia.

oppure

B) In sede di redazione della denuncia di successione, nel quadro C "donazioni e liberalità" inserisci pure i soldi che il papà ha dato alla figlia, magari se ha fatto un bonifico o assegni citali e allegane documentazione di riscontro, che sono meglio della carta che ha firmato la figlia.

Nel caso B) se tutto fila liscio i beni in successione andranno a tutti i figli (Gina compresa) e poi in sede di divisione lei dichiarerà essere stata liquidata di quello che le spetta con la donazione in denaro fatta dal padre.

CONSIGLIO: prima di fare il tutto senti un notaio e vedi cosa dice in merito a quest'ultima soluzione. Magari aggiornaci.

Buon Lavoro.



bertone ti ho riportato in rosso quello che non bisogna fare. quei documenti servono solo se si aprisse un contenzioso (per la collazione, al fine di verificare una eventuale lesione di legittima).

per rinunciare ad una eredità e per revocare una rinuncia ad una eredità ci sono 10 anni di tempo dall'apertura. chiunque può rinunciare e il giorno dopo revocare, e dopo tre giorni rinunciare, per poi revocare di nuovo..., per 10 anni di seguito.

basta chiarirsi le idee, perché i notai costano. una rinuncia davanti al cancelliere del Tribunale costa solo qualche marca. Il padre Tizio ha sbagliato la formula..., ma ormai è così...

se ci sono discendenti di Gina minorenni (istituto della Rappresentazione) sono grattacapi, perché non possono rinunciare.

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barabba

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 16:32

Io ritengo invece corrette le risposte date da Bertone, che da più suggerimenti su come procedere.

Chi conosce bene i fatti e le persone coinvolte sceglierà poi come comportarsi.

Buon lavoro

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bertone

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 18:55

"Salvatore_B." ha scritto:


bertone ti ho riportato in rosso quello che non bisogna fare. quei documenti servono solo se si aprisse un contenzioso (per la collazione, al fine di verificare una eventuale lesione di legittima).

per rinunciare ad una eredità e per revocare una rinuncia ad una eredità ci sono 10 anni di tempo dall'apertura. chiunque può rinunciare e il giorno dopo revocare, e dopo tre giorni rinunciare, per poi revocare di nuovo..., per 10 anni di seguito.

basta chiarirsi le idee, perché i notai costano. una rinuncia davanti al cancelliere del Tribunale costa solo qualche marca. Il padre Tizio ha sbagliato la formula..., ma ormai è così...

se ci sono discendenti di Gina minorenni (istituto della Rappresentazione) sono grattacapi, perché non possono rinunciare.





Scusa, vedo solo ora, di ritorno dal KlimaHuose.

Non penso di essermi sbagliato più di tanto: se hai tempo fai una ricerca in Google con "donazione indiretta" e poi vedrai che quello che ti ho detto non è da scartare, ovviamente poi dipende da caso a caso, tu conosci i tuoi clienti e di sicuro sai dove vogliono parare.

I notai ovviamente costano, ma proprio in questo caso ti possono suggerire qual'è la strada più corretta per risolvere l'arcano. Io in tanti anni di lavoro, in qualità di tecnico, non ho mai pagato una consulenza ad un notaio, come io non la faccio pagare ai miei clienti: poi se da cosa nasce cosa.... allora bisogna pagare.

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bertone

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 19:00

Leggi questo, ti potrebbe interessare:


www.tonalini.it/Testi/donazioni-indirett...

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naruto

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 0 -  0 - Inviato: 30 Gennaio 2015 alle ore 16:32

Intanto ancora grazie delle info che mi avete fornito le quali mi hanno fatto avere un'analisi più ampia delle successioni.

Oggi sono riuscito a parlare con uno degli eredi e mi ha detto che non vogliono escludere dalla successione la sorella anche se il padre le aveva dato una bella cifra. Non è una famiglia ricca ma molto unita e non vuole fare differenze in questo momento di dolore per delle cose loro poco importanti

La prossima settimana mi portano la famosa lettera di cui vi parlavo all'inizio e quindi potrò darvi più info

Ora mi chiedo, posso procedere alla successione non considerando quella cifra che le fu data poco più di 20 anni fa?

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Salvatore_B.

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 0 -  0 - Inviato: 30 Gennaio 2015 alle ore 22:50

chiede umilmente scusa a bertone, io comunque quella cifra non la metterei per nulla nel quadro C(*).

In caso di contenzioso, che pare non ci sarà mai, visto che quei fratelli si vogliono bene, non è il riporto nel quadro C che farebbe la prova giudiziaria, ma gli altri "documenti".

(*) perché in questo caso sono preso dalla "paura" di far pagare tasse tranquillamente evitabili (insomma, che scatti qualche meccanismo che faccia pagare tasse). Certo, occorrerebbe fare dei conti,..., vedere la massa...,...,

niente,..., più ci rifletto, più rimango dell'idea di non mettere quei soldi nel quadro C. (se fosse stata la donazione diretta di un immobile occorre metterla).

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bertone

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 0 -  0 - Inviato: 31 Gennaio 2015 alle ore 08:00

Devi conoscere quale è il passo successivo alla successione e pianificare tutto in funzione del risultato finale (...divisione?? ...cessione di quote?? ... vendita di tutto ???): per far questo devi riunire tutti gli eredi assieme e chiedere loro cosa intendono fare, la cosa mi sembra facile visto che sono brave persone.

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naruto

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 0 -  0 - Inviato: 13 Febbraio 2015 alle ore 19:10

Salve atutti,

in questi giorni il cliente è stato in ufficio e mi ha comunicato la loro volontà di procedere come se quella cifra non fosse mai stata elargita.

Adesso ho iniziato a compilare la modulistica e mi trovo subito un problema.

Nel Quadro B del Modello 4 dove si riportano i beni del defunto cosa scrivo nella casella CATEGORIA nel caso mi trovo in visura un terreno oggetto di variazione colturale , cioè dove la particella è divisa in AA e AB?

Devo fare prima il docte o si opera in altro modo?



Grazie ancora della collaborazione

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Salvatore_B.

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Juneau

 0 -  0 - Inviato: 13 Febbraio 2015 alle ore 19:39

in linea del tutto generale, quello che "conviene" per la minor tassazione possibile.

ma è meglio che mi spieghi.

devi mettere quello che risultava alla data della morte, dicendo nelle osservazioni che il valore del cespite è calcolato con il r.d. alla data della morte.

gli uffici guardano le annotazioni delle visure storiche... e vanno a vedere cosa risulta alla data della morte. nel caso di "impiegato perfetto".

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