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Situazione catastale terreno confiscato |

donatobeltomo
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Un saluto a tutti. Non sono un addetto ai lavori e mi perdonerete se pongo alcuni quesiti a voi esperti del settore al fine di poter risolvere definitivamente un problema che si trascina da anni. Racconto molto sinteticamente la storia. Circa 20 anni fa acquistai un terreno agricolo alla periferia della città insieme ad un gruppo di persone. Il terreno fu suddiviso virtualmente al fine di prendere possesso materiale della propria quota (indivisa). In pratica si è trattato di "lottizzazione abusiva". Alcune persone hanno realizzato abusivamente un fabbricato e, grazie ai vari condoni che si sono susseguiti negli anni, ora sono in regola. Il sottoscritto invece, non avendo messo nemmeno un mattone ma semplicemente coltivato il terreno così come era mia intenzione fin dall'inizio, è stato condannato per il reato di lottizzazione abusiva. Chiaramente, essendo un cittadino onestissimo, il giudice non ha applicato nè la pena detentiva nè quella pecuniaria lasciando però solo la confisca del terreno. Sono passati 20 anni e la situazione è rimasta invariata. Oggi, facendo una visura catastale, trovo a mio carico le particelle di quel terreno acquistato ed un fantomatico fabbricato di 9 vani con rendita di 999 euro. Sia il terreno sia il fabbricato (che non so nè quale sia, nè dove sia) risultano come titolarità "proprietà per l'area". Passo ora a porvi le domande: - può essere che la confisca non sia stata applicata di fatto? - mi devo ritenere ancora proprietario della mia quota di terreno e quindi pagare le tasse? dovrei pagare l'IMU per quel fabbricato che risulta al catasto e che non è mio? - potrei vendere la mia quota di terreno? Vi ringrazio per l'attenzione. Donato .
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robertopi
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cerco di rispondere alle domande che hai posto nell'ordine, poi magari si può discutere: 1) per verificare se è stato realmente confiscato, devi fare una visura ipotecaria, però ove mai non fosse stata trascritta onesdtamente non so dirti se ancora valida; 2) se sei il proprietario si 3)il fatto che dalla visura leggi prop. per l'area,significa che non sei prop. del fabbricato, anche se non costituito, si è profilato in questo modo, un diritto di superficie, cioè il diritto di costruire su un terreno altrui o molto più semplicemente è il fabbricato di un compropriatrio del terreno e non essendo omogenea la ditta tra terreni e fabbricati, l'intestzionè riuslta così; 4) se risulti il proprietario e la confisca fosse decaduta o non più valida, si. Però credo sia meglio che ti rivolga ad un legale. saluti
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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Il quesito posto da Donatobeltomo è estremamente complesso, anche per il fatto che è stata emanata una Sentenza passata in giudicato a suo sfavore, per la confisca del terreno (mi chiedo quale porzione di terreno era oggetto della Sentenza, visto che su di esso erano state edificate delle costruzioni abusive poi sanate da terzi ed appurato che il terreno non era stato " frazionato"). Invito a leggere, rinnovando l'avvertimento preliminare della complessità, quanto trovato in Rete che sembra tagliare immediatamente le " gambe", perchè così comincia: Non è suscettibile di revoca il provvedimento di confisca dei terreni e delle opere illecitamente costruite, nonostante il Comune abbia rilasciato il permesso in sanatoria per realizzare l’immobile, perché il reato di lottizzazione abusiva non è eliminato dalla sanatoria amministrativa. Il Link per la lettura è: www.altalex.com/index.php?idnot=37458 Da non sottovalutare il consiglio di: "Robertopi" ha scritto: Però credo sia meglio che ti rivolga ad un legale. Ciao, buon lavoro.
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robertopi
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"dado48" ha scritto: Il quesito posto da Donatobeltomo è estremamente complesso, anche per il fatto che è stata emanata una Sentenza passata in giudicato a suo sfavore, per la confisca del terreno (mi chiedo quale porzione di terreno era oggetto della Sentenza, visto che su di esso erano state edificate delle costruzioni abusive poi sanate da terzi ed appurato che il terreno non era stato " frazionato"). Invito a leggere, rinnovando l'avvertimento preliminare della complessità, quanto trovato in Rete che sembra tagliare immediatamente le " gambe", perchè così comincia: Non è suscettibile di revoca il provvedimento di confisca dei terreni e delle opere illecitamente costruite, nonostante il Comune abbia rilasciato il permesso in sanatoria per realizzare l’immobile, perché il reato di lottizzazione abusiva non è eliminato dalla sanatoria amministrativa. Il Link per la lettura è: www.altalex.com/index.php?idnot=37458 Da non sottovalutare il consiglio di: "Robertopi" ha scritto: Però credo sia meglio che ti rivolga ad un legale. Ciao, buon lavoro. Come al solito condivido quanto scrivi, anche se sono convinto che l'argomento deve essere approfondito carte alla mano per dare un giudizio definitivo. Non ultimo verificare se, qui parlo in assoluta ignoranza, eventuali indulti e provvedimenti vari, siano applicabili per depenalizzare ovvero cancellare il reato. saluti
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dado48
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"Robertopi" ha scritto: Come al solito condivido quanto scrivi, anche se sono convinto che l'argomento deve essere approfondito carte alla mano per dare un giudizio definitivo. Certamente, il Forum, in determinati casi, non può sostituirsi al parere di un esperto che, nominato dalla parte, sia in grado di " leggere le carte", spiegare, proporre azioni e, d'accordo con l'interessato, agire di conseguenza. Io ho indicato la lettura del Link prima citato proprio per rendere evidente la complessità della materia in gioco, in modo che Donatobeltomo si convica che il Forum con i suoi partecipanti, secondo il mio parere, non può certamente dirimere la questione, ma dare solo modesti suggerimenti. Ciao, buon lavoro.
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gaetano59
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"donatobeltomo" ha scritto: Un saluto a tutti. Non sono un addetto ai lavori e mi perdonerete se pongo alcuni quesiti a voi esperti del settore al fine di poter risolvere definitivamente un problema che si trascina da anni. Racconto molto sinteticamente la storia. Circa 20 anni fa acquistai un terreno agricolo alla periferia della città insieme ad un gruppo di persone. Il terreno fu suddiviso virtualmente al fine di prendere possesso materiale della propria quota (indivisa). In pratica si è trattato di "lottizzazione abusiva". Alcune persone hanno realizzato abusivamente un fabbricato e, grazie ai vari condoni che si sono susseguiti negli anni, ora sono in regola. Il sottoscritto invece, non avendo messo nemmeno un mattone ma semplicemente coltivato il terreno così come era mia intenzione fin dall'inizio, è stato condannato per il reato di lottizzazione abusiva. Chiaramente, essendo un cittadino onestissimo, il giudice non ha applicato nè la pena detentiva nè quella pecuniaria lasciando però solo la confisca del terreno. Sono passati 20 anni e la situazione è rimasta invariata. Oggi, facendo una visura catastale, trovo a mio carico le particelle di quel terreno acquistato ed un fantomatico fabbricato di 9 vani con rendita di 999 euro. Sia il terreno sia il fabbricato (che non so nè quale sia, nè dove sia) risultano come titolarità "proprietà per l'area". Passo ora a porvi le domande: - può essere che la confisca non sia stata applicata di fatto? - mi devo ritenere ancora proprietario della mia quota di terreno e quindi pagare le tasse? dovrei pagare l'IMU per quel fabbricato che risulta al catasto e che non è mio? - potrei vendere la mia quota di terreno? Vi ringrazio per l'attenzione. Donato . Salve Donato, Parli di lottizzazione abusiva, quindi immagino che la confisca del terreno sia avvenuta giusto art. 44 c. 2 dpr 380/2001 (ex art. 19 della legge 47/1985.) Questa è un tipo di confisca “speciale e obbligatoria” e i beni vengono acquisiti al patrimonio del comune, non dello Stato Tale confisca, avente natura di sanzione amministrativa, applicata dal giudice penale, è obbligatoria, prescinde dalla condanna ed ha per presupposto soltanto l'accertamento giurisdizionale della lottizzazione abusiva, anche se per una causa diversa, quale è, ad esempio, l'intervenuto decorso della prescrizione, non si pervenga alla condanna del suo autore ed alla irrogazione della pena. La sentenza che ordina la confisca, una volta passata in giudicato, determina ipso iure il trasferimento della proprietà dei beni confiscati al patrimonio disponibile del Comune, recidendo così ogni legame giuridico con i precedenti proprietari dei beni; Però…. prima di passare in giudicato, potrebbero esserci dei provvedimenti adottati dal comune per riconoscere ex post la conformità degli interventi realizzati…. Riporto alcuni punti di una sentenza della Cassazione Sul reato di lottizzazione abusiva (Cass. Sez. III, n. 6080 del 26.10.2007-07.02.2008) 1. la confisca prevista dall’art. 44 c. 2 del d.P.R. n. 380/2001 costituisce una sanzione amministrativa speciale ed obbligatoria, irrogata dal giudice penale in caso di accertamento della lottizzazione abusiva, indipendentemente dalla pronuncia di una sentenza di condanna; 2. la sentenza che ordina la confisca, una volta passata in giudicato, determina ipso iure il trasferimento della proprietà dei beni confiscati al patrimonio disponibile del Comune, recidendo così ogni legame giuridico con i precedenti proprietari dei beni 7; 3. prima del passaggio in giudicato della sentenza, le determinazioni del giudice penale vanno coordinate con il potere generale di gestione del territorio affidato al Comune; il giudice non potrà disporre la confisca se essa risulti incompatibile con un provvedimento già adottato dal Comune, il quale manifesti la volontà di riconoscere ex post la conformità degli interventi realizzati con le nuove previsioni urbanistiche e di rinunciare all’acquisizione dei beni oggetto di confisca. Quindi, quantomeno, ti conviene informarti presso il comune come stanno le cose. Se, invece, sei sicuro che la sentenza di confisca sia passata in giudicato e basta, la conclusione, secondo me, è scontata. Preciso anche io, come chi mi ha preceduto, che stiamo facendo delle supposizioni, non conoscendo le carte, puo darsi che in realtà le cose siano completamente diverse e quello che ti sto dicendo non abbia alcuna attinenza. Saluti
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jema
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in giro in giro creek
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"gaetano59" ha scritto: Riporto alcuni punti di una sentenza della Cassazione Sul reato di lottizzazione abusiva (Cass. Sez. III, n. 6080 del 26.10.2007-07.02.2008) 1. la confisca prevista dall’art. 44 c. 2 del d.P.R. n. 380/2001 costituisce una sanzione amministrativa speciale ed obbligatoria, irrogata dal giudice penale in caso di accertamento della lottizzazione abusiva, indipendentemente dalla pronuncia di una sentenza di condanna; 2. la sentenza che ordina la confisca, una volta passata in giudicato, determina ipso iure il trasferimento della proprietà dei beni confiscati al patrimonio disponibile del Comune, recidendo così ogni legame giuridico con i precedenti proprietari dei beni [size=18]7[/size]; 3. prima del passaggio in giudicato della sentenza, le determinazioni del giudice penale vanno coordinate con il potere generale di gestione del territorio affidato al Comune; il giudice non potrà disporre la confisca se essa risulti incompatibile con un provvedimento già adottato dal Comune, il quale manifesti la volontà di riconoscere ex post la conformità degli interventi realizzati con le nuove previsioni urbanistiche e di rinunciare all’acquisizione dei beni oggetto di confisca. Intervengo solamente per segnalare che il numero "7" (che non è stato rimosso dal testo originario), rimanda ad un'altra Sentenza della Corte di Cassazione: la numero 21125 del 2007. A questo link, se lo desiderate, è possibile approfondire ulteriormente la materia: www.salvatorebrienza.it/doc_dir_amminist... Saluti
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donatobeltomo
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Vi ringrazio moltissimo per le risposte che mi avete dato. Dunque dovrei innanzitutto accertarmi su come stanno le cose rivolgendomi innanzitutto al Comune per capire se ha acquisito di fatto il terreno dopo la confisca, poi accertare l'intestatario attraverso una visura ipotecaria. Alla fine, se da queste indagini risulta che io non sono più il proprietario dovrei chiedere una rettifica al catasto giusto? Ma dal punto di vista fiscale oggi come dovrei comportarmi? A quale figura professionale potrei affidare il compito di fare le indagini e di sanare definitivamente la situazione? Insomma,non vorrei che i miei figli ereditassero problemi per questa storia. Auguro a tutti voi una buona Pasqua Donato
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donatobeltomo
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Riporto su questa discussione per chiedervi a chi potrei rivolgermi per capire bene la situazione del terreno. Avvocato, Notaio, Geometra chi altro ? Proprio in questi giorni sto avendo problemi con il mio confinante che vorrebbe acquistare il terreno per allargare la propria villa. Mi sta costringendo in pratica a curare il terreno ed a tenerlo pulito per evitare la presenza di animali. Ci sto spendendo ancora dei soldi quindi. Ha minacciato che se non lo faccio forza il cancello e provvede lui stesso alla pulizia richiedendomi poi il rimborso delle spese. Non so cosa fare... se gli dico che il terreno non mi appartiene più essendo confiscato lui potrebbe appropriarsene non riconoscendo più in me il legittimo proprietario. Ma se poi il comune decide di riassegnarlo ai proprietari avrei subito oltre il danno anche la beffa. Potrei venderglielo recuperando le spese ed è proprio quello che vuole, ma così facendo non commetterei un altro illecito? Allora come comportarsi? E' una situazione "appesa" che dura da molti anni ormai. Volevo chiedervi ancora una cosa. Il terreno (agricolo) fu acquistato all'epoca da molte persone. Tutte sono state citate in giudizio e condannate. Solo in pochi hanno fatto ricorso all'Appello ed alla Cassazione compreso il sottoscritto ma senza successo. Molti hanno costruito abusivamente e ci abitano. Hanno poi usufruito del condono edilizio. Questi proprietari possono vendere l'immobile oppure risultano anch'essi confiscati? Non voglio credere che proprio per questi soggetti la legge sia stata più benevola. Confido in voi esperti del settore e vi ringrazio ancora una volta delle risposte che ho letto ed apprezzato tantissimo.
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robertopi
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Vai dall'avvocato il quale eventualmente si avvarrà di un tecnico qualora ne avesse bisogno. saluti
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