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Argomento: Quote di possesso dichiarazione di successione
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Salvatore_B.
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29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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"amastria" ha scritto: Per quanto sopra credo di aver sciolto ogni mio dubbio. Salute e fratellanza. sciolti proprio tutti tutti? non credo, il diritto è un po' più vasto. ma insistendoci a studiare sopra, alla fine le volture catastali corrette si sapranno scrivere. Saluti (o salute?) e fratellanza.
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betta75
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Mi permetto d'intervenire con un caso ancora più complesso di cui mi sono interessata chiedendo a voi numi: Due fratelli ereditano un fabbricato dal padre (la madre rinuncia) e rimangono comproprietari al 50%.di tutto. Al momento della morte del padre l'immobile è composto da 2 alloggi (casa coniugale del decuius e moglie +alloggio in cui vive il figlio maggiore con la famiglia, il figlio minore vive ancora con il decuius e la madre). Esiste inoltre un lastrico solare che il decuius intendeva utilizzare per realizzare l'alloggio del figlio minore ma che, causa morte, non riesce ad ultimare. Alcuni anni dopo il figlio minore con la moglie in regime di comunione realizzano il terzo alloggio sul lastrico solare preesistente e lo fanno accatastare (in catasto avendo dato la ditta dell'afferente come ditta già in atti e non essendo ancora inserite le volture a seguito della successione del padre risulta erroneamente ancora l'intestazione del padre anche sul nuovo alloggio. Mi chiedo due cose: posto F1 = FRATELLO MAGGIORE E F2 = FRATELLO MINORE -Come andrebbe configurata la proprietà dell'immobile? Lastrico solare F1 50% ed F2 50% mentre alloggio F2 50% e Moglie 50% oppure essendo realizzato su un lastrico solare ereditato: F1 50% ed F2 50% o ancora lastrico solare F1 50% ED F2 50% ALLOGGIO 50% F1 25%F2 25%MOGLIE DI F2? -Come posso rettificare l'intestazione catastale dell'alloggio in quanto essendo di nuova costruzione non risultava in successione e non ci sono altri atti che comprovino la proprietà al di là della pratica edilizia e la data del matrimonio. Sono anni che cerco una quadra ho interpellato tecnici del catasto notai ed avvocati ma nessuno è riuscito a chiarire questa situazione complessa. Ringrazio chiunque riesca a darmi numi in merito.
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betta75
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"betta75" ha scritto: Mi permetto d'intervenire con un caso ancora più complesso di cui mi sono interessata chiedendo a voi numi: Due fratelli ereditano un fabbricato dal padre (la madre rinuncia) e rimangono comproprietari al 50%.di tutto. Al momento della morte del padre l'immobile è composto da 2 alloggi (casa coniugale del decuius e moglie +alloggio in cui vive il figlio maggiore con la famiglia, il figlio minore vive ancora con il decuius e la madre). Esiste inoltre un lastrico solare che il decuius intendeva utilizzare per realizzare l'alloggio del figlio minore ma che, causa morte, non riesce ad ultimare. Alcuni anni dopo il figlio minore con la moglie in regime di comunione realizzano il terzo alloggio sul lastrico solare preesistente e lo fanno accatastare (in catasto avendo dato la ditta dell'afferente come ditta già in atti e non essendo ancora inserite le volture a seguito della successione del padre risulta erroneamente ancora l'intestazione del padre anche sul nuovo alloggio. Mi chiedo due cose: posto F1 = FRATELLO MAGGIORE E F2 = FRATELLO MINORE -Come andrebbe configurata la proprietà dell'immobile? Lastrico solare F1 50% ed F2 50% mentre alloggio F2 50% e Moglie 50% oppure essendo realizzato su un lastrico solare ereditato: F1 50% ed F2 50% o ancora lastrico solare F1 50% ED F2 50% ALLOGGIO 50% F1 25%F2 25%MOGLIE DI F2? -Come posso rettificare l'intestazione catastale dell'alloggio in quanto essendo di nuova costruzione non risultava in successione e non ci sono altri atti che comprovino la proprietà al di là della pratica edilizia e la data del matrimonio. Sono anni che cerco una quadra ho interpellato tecnici del catasto notai ed avvocati ma nessuno è riuscito a chiarire questa situazione complessa. Ringrazio chiunque riesca a darmi numi in merito.
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bioffa69
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BRESCIA
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"betta75" ha scritto: [quote="betta75"]Mi permetto d'intervenire con un caso ancora più complesso di cui mi sono interessata chiedendo a voi numi: Due fratelli ereditano un fabbricato dal padre (la madre rinuncia) e rimangono comproprietari al 50%.di tutto. [color=#000000]forse intendevi proprietari ciascuno al 50%?[/color] Al momento della morte del padre l'immobile è composto da 2 alloggi (casa coniugale del decuius e moglie +alloggio in cui vive il figlio maggiore con la famiglia, il figlio minore vive ancora con il decuius e la madre). Esiste inoltre un lastrico solare che il decuius intendeva utilizzare per realizzare l'alloggio del figlio minore ma che, causa morte, non riesce ad ultimare. Alcuni anni dopo il figlio minore con la moglie in regime di comunione realizzano il terzo alloggio sul lastrico solare preesistente e lo fanno accatastare (in catasto avendo dato la ditta dell'afferente come ditta già in atti e non essendo ancora inserite le volture a seguito della successione del padre risulta erroneamente ancora l'intestazione del padre anche sul nuovo alloggio. Mi chiedo due cose: posto F1 = FRATELLO MAGGIORE E F2 = FRATELLO MINORE -Come andrebbe configurata la proprietà dell'immobile? Lastrico solare F1 50% ed F2 50% mentre alloggio F2 50% e Moglie 50% oppure essendo realizzato su un lastrico solare ereditato: F1 50% ed F2 50% o ancora lastrico solare F1 50% ED F2 50% ALLOGGIO 50% F1 25%F2 25%MOGLIE DI F2? -Come posso rettificare l'intestazione catastale dell'alloggio in quanto essendo di nuova costruzione non risultava in successione e non ci sono altri atti che comprovino la proprietà al di là della pratica edilizia e la data del matrimonio. Sono anni che cerco una quadra ho interpellato tecnici del catasto notai ed avvocati ma nessuno è riuscito a chiarire questa situazione complessa. Ringrazio chiunque riesca a darmi numi in merito. Il punto dove inizi la descrizione con F1 e F2 è di difficlle comprensione, anche perchè parli ancora di lastrico, quando hai detto che sullo stesso è stato edificato l'appartamento del figlio minore, non si capisce, anche le quote dici che i figli sono compreprietari del 50% , per cui si intuisce che la metà resta della mamma, io così imposto il mio ragioanmento, visto che non specifichi la ditta in banca dati, considero 50% papà, e 50% mamma, altrimenti chiarisci , quote e immobili esistenti. Perciò io la vedo in questo modo, fermo restando che l'intestazione al momento della denuncia dell'ultimo appartamento era sbagliata, io farei: inserimento in banca dati della voltura relativa alla successione, chiaramente si aggiorna l'intestazione dei beni che esistevano e che esistono ancora (prima e seconda abitazione), per cui non si aggiorna l'ultima abitazione, che non esisteva ed il lastrico che non esiste più (il tutto sarà 1/2 mamma, 1/4 ciascuno i due figli, se invece il padre era prop. 100% allora la quota sarà 1/2 ciascuno i figli) Fatto questo, istranza per rettifica dell'intestazione della terza uiu, in bollo, spiegando che la voltura non era in banca dati al momento dell'accatastamento. In questo modo tutte le uiu hanno la stessa ditta. Se la terza abitazione è stata costruita su lastrico senza che fosse stato fatto atto di compravendita con figlio piccolo e moglie, il tutto rimane della mamma e dei suoi due figli. Sicuro è che tu non puoi attribuire le ditte se non sono giustificate da un atto. Saluti
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betta75
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Chiedo scusa per la mancanza di chiarezza: padre de cuius proprietario al 100% la madre rinuncia alla sua parte di eredità mediante rinuncia in cancelleria civile all'apertura dell'eredità. Attualmente la voltura è inserita, non lo era al momento della realizzazione della terza U.I. come afferente, Disgrazia vuole che il professionista che ha fatto l'accatastamento della nuova U.I. invece d'inserire la nuova ditta (a questo punto direi 50% di un fratello e 50% dell'altro che si trova un bel regalo da parte del fratello che si è costruito a sue spese l'alloggio)aveva inserito l'opzione ditta in atti e quindi aveva richiamato uno degli alloggi rientrati nell'asse ereditario per i quali era stata presentata voltura, protocollata e finita nell'arretrato da inserire in banca dati (l'inserimento è avvenuto alcuni anni dopo). Il mio dubbio residuo è il seguente: il catasto mi ha detto che devo far annullare l'accatastamento e rifarlo ex novo. Appurato che la proprietà dell'u.i. spetta ai due fratelli metà ciascuno questo rispecchierebbe in realtà quanto dichiarato nella pratica D.o.c.f.a. (infatti anche gli alloggi preesistenti erano stati volturati indicando i due fratelli in comproprietà ciascuno al 50%; pertanto, se il catasto avesse correttamente dato luogo all'inserimento della voltura, invece di lasciarla giacere in archivio per anni tale problema non si sarebbe verificato. Mi fa spece in effetti che per intestare un nuovo immobile a chi lo ha regolarmente costruito con un titolo legittimo vi siano mille impedimenti invece non vi sia nessun problema ad intestarlo ad una persona morta da più di cinque anni per cui è stata presentata regolare voltura...mah...ai posteri l'ardua sentenza!
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bioffa69
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A mio avviso devi semplicemente fare un istanza , dove chiedi la rettifica dell'intestazione, spiegando il tutto. Suppongo che il DOCFA sia a firma di uno dei due figli, che se fosse stato proprietario il padre, non avrebbe potuto firmare. Inoltre per quanto ne so, non è possibile in alcun modo annullare una pratica presentata. Aggiungo comunque che non basta costruire una casa per esserne proprietari, bisogna anche essere proprietaria dell'area sulla quale si costruisce, o in altri casi basta acqusire il diritto di sup. (suppongo che il fratello che ha costruito non volesse spendere soldi per acquistare il lastrico dal padre, o è stato male consigliato) Saluti
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betta75
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"bioffa69" ha scritto: A mio avviso devi semplicemente fare un istanza , dove chiedi la rettifica dell'intestazione, spiegando il tutto. Suppongo che il DOCFA sia a firma di uno dei due figli, che se fosse stato proprietario il padre, non avrebbe potuto firmare. Inoltre per quanto ne so, non è possibile in alcun modo annullare una pratica presentata. Aggiungo comunque che non basta costruire una casa per esserne proprietari, bisogna anche essere proprietaria dell'area sulla quale si costruisce, o in altri casi basta acqusire il diritto di sup. (suppongo che il fratello che ha costruito non volesse spendere soldi per acquistare il lastrico dal padre, o è stato male consigliato) Saluti In realtà il figlio ha costruito dopo la morte del padre a successione e voltura già fatti pensando probabilmente che la comproprietà del lastrico solare non si estendesse al nuovo alloggio sopra di esso realizzato. Proverò nuovamente con ulteriore istanza, ma mi è già stata rifiutata una volta...vedremo...poi vi aggiorno sull'esito. Buona giornata
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