Essendo il mio primo post sul forum comincio col salutare tutti quanti.
Il mio problema:
Devo fare la mia prima variazione di categoria di un appartamento accatastato con cat. A/5, a seguito di una notifica del comune che riporta in oggetto "Adempimenti previsti dalla legge finanziaria per il 2007, in materia di aggiornamento delle iscrizioni catastali".
Prima di scrivere questo post ho passato svariati giorni girando nel forum a prendere informazioni, sia di carattere generale sul docfa che per il caso particolare e tirando le somme ho capito (o almeno spero) che il lavoro da fare è una Variazione Docfa riportante:
1) Quadro B:
- unità in variazione 1 --> derivate a destinazione ordinaria 1;
- causale: altre ; Specificando "Variazione categoria"
- Tipologia: "Dichiarazione resa ai sensi dell'art. 1 , comma 336, L.n.
311/04"
2) Quadro U:
- Tipo operazione V;
- Identificativi e ubicazione
- Classamento proposto (nel mio caso A/4);
3) Quadro D:
- Breve relazione tecnica
4) Modello 1NB - parte 1 e parte 2:
5) Elaborati grafici riportanti la planimetria dell'appartamento con relativo
metodo dei poligoni per il calcolo dei vani etc...
Per prima cosa vi chiedo se ritenete questa breve schematizzazione esatta o meno.
Ora nascono però i dubbi seri che vi espongo e ai quali spero abbiate la pazienza di darmi delle delucidazioni:
A) L'appartamento in questione fa parte di un fabbricato nel centro storico
risalente a circa metà 800 ed è stato oggetto di una regolare
ristrutturazione (con regolare intendo con tanto di prog. etc...) negli
anni '70, a seguito del quale è cambiata un po tutta la situazione ed in
particolare la quantità e disposizione dei vani.
A questa ristrutturazione non è mai seguita una variazione catastale,
ad esempio attualmente si hanno 5 vani contro i 1,5 accatastati.
Le mie domande è quindi:
1) Devo riportare al quadro B del mod. 1NB parte 2, la data di
ristrutturazione?
2) Va specificato ciò nella relazione tecnica?
3) Ci saranno sanzioni per i proprietari? (si consideri che chi effettuò la
ristrutturazione è deceduto e l'attuale proprietario ha avuto il bene a
seguito di varie successioni);
4) Oppure non me ne devo preoccupare e riporto semplicemente in
planimetria lo stato attuale e faccio il conto dei vani?
B) L'appartamento ha annessa nella proprietà una terrazza e un sottotetto
che però non risultano accatastati:
1) Li riporto nella planimetria indicandoli poi nel mod. 1NB parte 2
quadro C pti 3 e 4?
C) C'è un piccolo pezzo di terra (circa 10 mq) annesso all'appartamento
ma già accatastato separatamente al CT:
1) Devo riportarlo come pertinenza al quadro C pto 5 del mod. 1NB
parte 2 ?
D) Il classamento automatico indica la cat A/3 mentre, come anche
suggerito dal Comune, sarebbe mia intenzione portarlo ad A/4 essendo
comunque un'abitazione con rifiniture molto scarse, infissi
fatiscenti, etc...:
1) Cosa posso indicare al quadro F pto 2 del mod. 1NB parte 2, per
giustificare la scelta?
E) E' assolutamente necessario indicare la densità fondiaria di cui al pto 5
quadro C del mod. 1NB parte 1?
F) Cosa si intende per "Ovvero minimo" e "Ovvero Massimo" al pto 4 del
quadro C del mod. 1NB parte 1?
G) Tenendo conto di quanto sopra:
1) che data debbo (o è opportuno) indicare per la realizzazione della
pratica docfa?
H) Materialmente per la presentazione del docfa cosa debbo fare,
considerate che debbo effettuare la presentazione manualmente:
1) Prenoto l'appuntamento via internet all AdT di competenza e mi
presento con la stampa dei moduli debbitamente firmati e timbrati?
2) E' necessario portare anche il cd con il docfa in formato elettronico?
3) Che altro debbo fare? Qual'è l'iter "materialmente"?
Sò di avere messo parecchia carne a cuocere ma, da novellino quale sono, ho bisogno di tutti i vostri consigli ed inoltre sono sicuro che questo post può risolvere un insieme di dubbi a molti altri.
Grazie mille a tutti.