"Anonymous" ha scritto:
Ciao Giogio,
...ma una cosa non mi è chiara: io mi diplomerò l'anno prossimo, e già da novembre per 1/2 giornata andrò in uno studio tecnico giusto per impratichirmi un attimo.
Ma la domanda è: io non posso svolgere "mansioni" catastali se non ho l'abilitazione? Posso però preparare la documentazione?
Ne approfitto per fare un'altra domanda: sai per caso se ci si può iscrivere prima di diplomarsi al praticantato?
Può essere utile il fatto che ho già un altro diploma?
Ti ringrazio e scusa se ti tempesto di domande!
Buona giornata
Anna
per iscriversi al praticantato bisogna avere il diploma o di geometra o di perito edile, perito agrario, ognuno per le proprie competenze, ad ogni modo il discorso è lo stesso anche se gli albi sono diversi, ma bisogna anche che vi sia uno studio tecnico di un geometra/architetto/ingegnere, etc etc. abilitato dove far pratica, e che risulterà poi nella tua iscrizione.
[quote]io mi diplomerò l'anno prossimo, e già da novembre per 1/2 giornata andrò in uno studio tecnico giusto per impratichirmi un attimo.[/quote]
questo è possibile, pero' vedi che mal si concilia il lavoro con lo studio, fare 2 cose in contemporanea sono 2 impegni gravosi, si rischia di tralasciare o 1 o l'altro a seconda delle urgenze, pero' si puo' fare, ho conosciuto gente in gamba veramente che riusciva a far conciliare il tutto, si è laureata in ingegneria con 110 e lode ed adesso lavora ed anche tanto, della serie la classe non è acqua (non si tratta di me.. io me la cavo e basta) tutto sta a tracciare il percorso della vita e seguirlo.
[quote]Ma la domanda è: io non posso svolgere "mansioni" catastali se non ho l'abilitazione? Posso però preparare la documentazione?[/quote]
puoi preparare tutto ciò che vuoi e desideri, la firma finale è del tecnico non la tua, e dunque anche le responsabilità, visto che ci sei puoi farti firmare un assegno in bianco in mezzo alle altre firme

, puoi andare al catasto con la documentazione e tutto ed anche presentarla, il problema che si pone al massimo è se devi apporre qualche firma e/o timbro (ci dovrebbe essere la presenza del titolare abilitato... ma questo è un altro argomento...)
a quanto ho letto, possiedi un altro diploma di maturità, la domanda è come mai non hai proseguito gli studi universitari invece di diplomarti anche come geometra? forse non conoscevi le modalità di accesso all'albo?
adesso per la serie non mi faccio i fatti miei, io ti consiglierei oltre al diploma di geometra, visto che quasi ci sei, tanto vale prenderlo, di proseguire gli studi universitari, e farli conciliare magari con il lavoro, pero' prima lo studio e dopo il lavoro, questo mio consiglio è dovuto ai fatti sopraesposti, l'accesso alla professione di geometra diventerà sempre più professionale, vedi i corsi che si svolgono, se vai al collegio dei geometri, della tua provincia t'accorgerai che il collegio ha una bacheca piena di corsi universitari e/o di specializzazioni, es sicurezza, ed altri che non me ne viene in mente, tutti a pagamento dalle 500€ in su, e visto che devi fare corsi universitari ed altro per avere specializzazioni, tanto vale andarci veramente all'università e laurearsi no? credo che questo ragionamento non faccia una piega.
e dopo un altro fattore che nessuno parla e discute le "competenze dei geometri" e lo statuto dei geometri, sono i 2 problemi più allucinanti che vi siano almeno in alcuni punti e dal mio punto di vista, mi spiego di seguito.
gli architetti, si sono fatti fare una legge ad HOC per loro e cioè che l'intervento su chiese ed opere storiche è di loro esclusiva competenza, perche hanno studiato(poracci) storia dell'arte bla bla bla, insomma un geometra ed anche un ingegnere non possono intervenire su chiese ed opere storiche sottoposti a vincolo dei beni culturali a meno non vi siano firme congiunte
gli ingegneri ed arhitetti tampinano sempre i geometri dicendo che questo non è di vostra competenza questo neanche e questo neppure, ovviamente con denunce ed altro, se a livello nazionale gli ordini professionali centrali vanno d'amore e d'accordo, a livello provinciale si è all'arma bianca da un bel po', che scoppi una guerra poco ci manca, in certune località sottoposti a normativa sismica sono arrivati al punto che quasi quasi per progettare la cuccia del cane ci voleva il timbro dell'ingegnere.
nessuno riesce e gli ordini anche a livello nazionale complici di molti colpi bassi, es. ingegneri con abilitazioni- meccanici, elettrici, minerari, atomici - e chi ne ha più ne metta, senza aver visto mai un plinto neanche negli studi, eseguono progettazione di palazzi e villini (tanto l'albo è unico e nel timbro c'è solo ingegnere e numero) non l'abilitazione vera e propria, stesso discorso per architetti laureati in urbanistica, e che nel loro piano di studi hanno escluso scienze delle costruzioni, perchè è di una pesantezza unica, firmano anche calcoli statici (tanto l'albo è unico e c'è solo scritto architetto e numero) e tanti altri soprusi che non ti sto a dire.
e dunque visto che il nemico non lo puoi combattere e' meglio essere come loro, almeno non potranno dire poi questo non lo puoi fare e quest'altro neanche.
spero di aver fatto vedere un pochino il panorama di chi si affaccia al lavoro (la famosa frase...., ma nessuno mi aveva mai detto questo!!!!.... da adesso non la potrai più pronunciare)
dimenticavo lo statuto,
lo statuto dei geometri è uno dei più antichi cronologicamente, gli ordini professionali ing ed architetti lo hanno esaminato e lo hanno ripulito per loro dagli obbrobri.
es, un geometra abilitato che vincendo un concorso od altro pubblico ed è assunto da un amministrazione dello stato non può rimanere iscritto all'albo dei geometri e non può sesercitare più la professione libera (mentre ing ed arch.. si.. con autorizzazione incarico per incarico dal loro superiore), alcuni collegi hanno un elenco di iscritti di colleghi geometri assunti dallo stato, un elenco di nessun valore giuridico, e di nessuna equiparazione con il libero professionista, se avevano timore cella concorrenza hanno preso una grossa cantonata, i concorrenti sono coloro che ho descritto sopra ing ed arch, perchè un geometra se vuol fare concorrenza riesce a farla comunque, es all'ute, far frazionamenti ed altro pratiche docfa ed altro (non mi dite che non è vero senno' mi incazzo) basta trovare un ingegnere o arch e farsi firmare il tutto, quindi tanto vale averli alleati nel collegio iscritti alla pari come sono iscritti gli arch ed ing, anch'essi alle dispendenze dello stato, questo in primis non cambierebbe lo stato delle cose per carità rimarrà uguale, pero' i collegi avrebbero un apporto di gente, di idee, e di soldi in più, lo sapevate che le tasse al collegio non sono le stesse per tutta Italia, varia a seconda degli iscritti, più ve ne sono meno si paga, e questo già sarebbe un vantaggio per i colleghi che guadagnano poco e quel poco lo devono versare al collegio, le elezioni del presidente e dei consigli sarebbe più partecipata, vi sono luoghi che nelle elezioni per il rinnovo del consiglio prima di raggiungere il quorum ci vogliono settimane, e l'affluenza è sempre minima, anche perchè il geometra non si sente tutelato dal proprio ordine professionale (vedi competenze), comunque a questa strozzatura dello statuto, indovinate chi ne è esente?? ne sono esenti e giustamente tutti i geometri assunti da imprese private, ne sono esenti i geometri e/o periti edili, etcetc, che svolgono l'insegnamento nelle scuole, vedasi i vecchi prof di educazione tecnica, nelle scuole medie, ok sono rimasti in pochi, ma ci sono e lo sappiamo, e la ciliegina sulla torta, ne sono esenti i geometri "assunti dall'istituto case autonome popolari", possono svolgere attività professionale libera e sono iscritti regolarmente all'albo.
visto caro futuro collega in che casino ti vai a incasinare??
impegnati per una laurea, cosi' almeno dall'alto puoi buttà pipi' su sti poveri geometri anche te, a meno che la vuoi raccogliere anche te.