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Franceschiello
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Trovo assurdo che se uno sbaglia a scrivere una data debba pagare somme da capogiro. Ovviamente c'è caso e caso, ma a me è capitato di ricevere una multa di 1000 € (già ridotto) per un accatastamento. Nel mio caso la fine lavori in comune era stata data circa 2 mesi dopo la presentazione del docfa in cui, aimè, ho segnato una data di 31 giorni antecedente alla presentazione. La cosa che però mi schifa maggiormente è il fatto che noi tecnici (a giudicare dai commenti) e i nostri collegi accettino tutti questi balzelli senza batter ciglio. Perchè non raccontiamocela, è solo un modo per fare soldi. Perchè è esclusivamente un errore di distrazione. Non lamentiamoci di come va l'italia se poi, in silenzio, accettiamo tutto. Saluti.
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SIMBA964
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"Franceschiello" ha scritto: Trovo assurdo che se uno sbaglia a scrivere una data debba pagare somme da capogiro. Ovviamente c'è caso e caso, ma a me è capitato di ricevere una multa di 1000 € (già ridotto) per un accatastamento. Nel mio caso la fine lavori in comune era stata data circa 2 mesi dopo la presentazione del docfa in cui, aimè, ho segnato una data di 31 giorni antecedente alla presentazione. La cosa che però mi schifa maggiormente è il fatto che noi tecnici (a giudicare dai commenti) e i nostri collegi accettino tutti questi balzelli senza batter ciglio. Perchè non raccontiamocela, è solo un modo per fare soldi. Perchè è esclusivamente un errore di distrazione. Non lamentiamoci di come va l'italia se poi, in silenzio, accettiamo tutto. Saluti. Salve Questa considerazione, mi sembra di più uno sfogo che una domanda vera e propria. Allora se l'errore della data indicata nel docfa è solo frutto di digitazione affrettata, come si evince anche in qualche intervento precedente, c'è sempre la strada della istanza in autotutela. Ovviamente il tutto deve essere dimostrato con elementi documentati e certi, a quel punto l'agenzia deve annullare la sanzione emessa. A me personalmente è capitato un caso simile, e la sanzione è stata annullata. Saluti cordiali
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DUCHESSA
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Lo Statuto del Contribuente (legge n. 212/2000) all’ art. 10 (Tutela dell'affidamento e della buona fede. Errori del contribuente) ha stabilito al comma 3 che …”Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione …si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta” ... in effetti l’errore sulla data della variazione docfa è solo un mero disguido formale e lo stesso errore non riguarda pagamenti di imposte. L'Ufficio UP di riferimento deve annullare il provvedimento sanzionatorio Se non lo fanno sono dei BARBARI atteso che gli errori al catasto sono a migliaia e migliaia...Quando sbaglia il catasto chi paga le sanzioni ? SALUTI DUCHESSA
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DUCHESSA
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Volevo aggiungere a chi ha puntato il dito contro il principiante che è stato un principiante anch'egli. Quindi poche parole a buon intenditore DUCHESSA
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SIMBA964
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"DUCHESSA" ha scritto:
L'Ufficio UP di riferimento deve annullare il provvedimento sanzionatorio Salve Sulla base di cosa l'ufficio dovrebbe annullare l'emissione di un provvedimento sanzionatorio, in caso di verifica di ispettore esterno all'agenzia, l'agenzia stessa deve giustificare l'annullamento, altrimenti sono cazziatoni. Saluti cordiali
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DUCHESSA
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Caro SIMBA, per come ti poni sembreresti un dipendente del catasto. Prima di tutto secondo l'art. 7 e 12 dello Statuto del Contribuente gli atti della PA non solo devono essere abbondantemente motivati ma devono essere preceduti dall'avvio del giusto procedimento amministrativo (legge n. 241/1990) che rappresenta il momento opportuno per fare integrazioni e giustificazioni da parte dell'Utente. Al catasto inviano avvisi di accertamento a senso unico senza attivare prima l'avvio del procedimento e questa è una cosa ingiusta, illegale e diciamo VIGLIACCA e prepotente da parte di chi ha il coltello burocratico dalla parte del manico. Detto questo al catasto trovano la scusa dell'ispettore esterno che al riguardo se è un vero ispettore dovrebbe tirare le orecchie al dipendente catastale non per aver emanato l'avviso di accertamento ma per non aver rispettato il giusto procedimento e quindi lo Statuto del Contribuente che è una legge di rango superiore a tutte le stronzate che spesso tirano in ballo al catasto per coprire ingiustizie a iosa ! CIAO DUCHESSA N.B. in un Paese civile e rispettoso delle leggi viene prima l'avvio del procedimento amministrativo, poi le controdeduzioni del Cittadino e infine l'adozione del provvedimento finale. Tutto questo proprio al fine di evitare danni inigusti e contenziosi.
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SIMBA964
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Salve Ora duchessa ho compreso bene quello che volevi dire con il tuo primo intervento, d'altronde però per il caso in esame di Franceschiello viene detto di aver presentato un docfa con data di fine lavori sbagliata. Ma il catasto come fa a sapere se la data dichiarata è sbagliata?? Non è mica un mago?? Allora il catasto irrora giustamente la sanzione, sarà poi il contribuente a fare le sue dimostranze per chiedere l'annullamento del provvedimento. Ricordiamoci che il docfa è comunque una dichiarazione di parte resa dal libero cittadino, e le date dichiarate sono sotto la responsabilità del dichiarante. Saluti cordiali P.S. Non mi conosci bene, non sono dipendente catastale, anzi più di qualche volta mi batto contro il catasto per far valere i miei diritti.
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totonno
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"DUCHESSA" ha scritto: Lo Statuto del Contribuente (legge n. 212/2000) all art. 10 (Tutela dell'affidamento e della buona fede. Errori del contribuente) ha stabilito al comma 3 che
Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione
si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta ... in effetti lerrore sulla data della variazione docfa è solo un mero disguido formale e lo stesso errore non riguarda pagamenti di imposte. L'Ufficio UP di riferimento deve annullare il provvedimento sanzionatorio Se non lo fanno sono dei BARBARI atteso che gli errori al catasto sono a migliaia e migliaia...Quando sbaglia il catasto chi paga le sanzioni ? SALUTI DUCHESSA La data in questione non è quella della variazione docfa ma quella che indica la fine dei lavori eseguiti sull'immobile. Ha ragione Simba quando sostiene che la dichiarazione di fine lavori è competenza dell'utente che comunica al catasto il giorno che sono finiti i lavori. Il catasto deve prenderne atto e commina la sanzione come previsto dalla legge nel caso che la variazione venga inserita in atti passati trenta giorni dalla fine dei lavori. La dichiarazione di fine lavori non è un mero errore formale ma sostanziale, visto che è il dato principale per l'applicazione della sanzione di ritardato accatastamento dell'immobile. Al contrario sarebbe troppo facile sostenere sempre che la data fine lavori è erroneamente riportata in docfa nel caso in cui il catasto applichi la sanzione e farsela automaticamente annullare. In pratica la sanzione sarebbe sempre annullabile. Mi sembra un pò troppo a favore di uno dei contendenti. Il contribuente, inoltre, ha sempre la possibilità, prima di pagare, di dimostrare che la data di fine lavori è effettivamente un errore qualora dimostri che il termine delle opere non poteva avvenire effettivamente in quella data dichiarata nel docfa. Più di così si può fare ma dobbiamo cambiare le regole, per adesso dobbiamo solo applicarle da una e dall'altra parte. Saluti.
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DUCHESSA
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Esatto le regole devono essere rispettate a iniziare dal catasto con l'avvio del giusto procedimento amministrativo prima di arrivare all'avviso di accertamento, è in quel frangente che si detemina e dimostra l'eventuale errore dell''Utente. Nel rapporto di lealtà e collaborazione sancito dallo Statuto del Contribuente in caso di data potenzialmente sanzionabile l'ufficio potrebbe benissimo rimandare indietro il docfa prima dell'approvazione avvisando della possibile sanzione...visto che gli uffici catastali spesso e volentieri rimandano indietro docfa o pregeo per inutili peli nell'uovo. Comunque inviterei alcuni Tecnici quando affrontano problemi con il catasto di leggere bene e rigo per rigo almeno la legge 241/1990 e la legge n. 212/2000. Così avranno sempre una marcia in più per contestare l'eventuale stronzetto burocrate di turno. BUONA GIORNATA a TUTTI e anche a TOTONNO DUCHESSA
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totonno
(GURU)
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Buona giornata anche a te Duchessa. Le tue sono solo proteste che non risolvono niente. Tra l'altro è assurdo respingere le pratiche con la presunzione che la data di fine lavori non sia quella vera. Te proponi una situazione surreale nella quale il catasto respingebbe la pratica per chiedere all'utente se sia sicuro di quello che ha dichiarato. E' una cosa che non può stare nè in cielo e nè in terra. Saluti
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SIMBA964
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Salve Concordo Antonio e nemmeno dove abito io (paradiso) Ciao
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DUCHESSA
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Caro Totonno, le mie non sono proteste ma semplici osservazioni. All'ufficio catastale dove si rivolge il mio Studio prima di approvare una data potenzialmente sanzionabile (che in genere non è un fatto di tutti i giorni ma quando capita) rimandano indietro ilo docfa con l'avvertimento del caso...il tutto accade perchè un tecnico che conosco con le palle ha protestato tempo fa' alla direzione regionale sulla questione e quindi hanno provveduto a usare questo comportamento prima di approvare definitivamente. Questo si chiama lealtà e corretta collaborazione tra utenza e P.A. Tutto il resto è aria compressa. Gli errori capitano a tutti e il catasto è tutto pieno di errori ! Comunque una rivisitatina alle norme richiamate in precedenza e un "farsi rispettare" invece di piegarsi al primo tecnico di turno colpito da colpi di sole di giornata non guasta. Alle direzioni regionali del catasto danno più soddisfazione all'utenza. Provare per credere. CIAO DUCHESSA
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SIMBA964
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"DUCHESSA" ha scritto:
All'ufficio catastale dove si rivolge il mio Studio prima di approvare una data potenzialmente sanzionabile Salve Mai sentito che il catasto possa fare il processo alle intenzioni, mai visto e mai sentito che il catasto mi rimandi indietro una pratica perchè potenzialmente soggetta a sanzione. Anzi se lo dovesse fare, meglio che cominci a mettersi delle barriere di protezione per non subire conseguenze alla mia reazione. Però nella vita si ha sempre da imparare e terrò conto di quanto tu dici. Saluti
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anonimo_leccese
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"DUCHESSA" ha scritto: All'ufficio catastale dove si rivolge il mio Studio prima di approvare una data potenzialmente sanzionabile (che in genere non è un fatto di tutti i giorni ma quando capita) rimandano indietro ilo docfa con l'avvertimento del caso... Mha,...incredibile, per due motivi,..primo un impiegato, per quanto bravo e solerte, l'ha vinta sulla sede regionale sua diretta,... ma poi dici il mio studio, ma vale "solo per il tuo studio" o vale per tutti gl'altri poveri mortali che vi accedono ? Comunque, non vedo perchè dovresti dire "fesserie" e ti credo,..per carità,...ma la cosa ha dell'incredibile,...complimenti vivissimi ed un plauso all'impiegato - Anche se potrebbe fregarsene tranquillamente...ih...ih..ih... Meno male allora che il docfa non è automatizzato come il pregeo, se nò come avvertirebbero - buon pomeriggio
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DUCHESSA
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Abbiamo segnalato la questione alla direzione nazionale territorio per inserire prossimamente nel programma in caso di approvazione automatica del docfa una funzione specifica di "avviso informatico" sulla data. La soluzione adottata dal nostro catasto vale naturalmente per tutti i tecnici che operando con docfa inseriscono una data potenzialmente sanzionabile Ultimo, non è l'impiegato che l'ha vinta caro Anonimo ma è un semplice libero professionista che si è fatto valere presso le competenti direzioni. BUONA SERATA DUCHESSA
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