se i due fabbricati sono su due particelle diverse, dovresti fare il frazionamento della corte con tipo mappale o frazionamento ( dipende dal catasto su cui lavori mio esempio ravenna vuole il tm con fraz e bologna solo il fraz, io lavoro sul confine dei due catasti) poi il docfa dal lato in cui stralci la corte per creare la nuova particella all'urbano, stipulare la particella dal notaio e fare il docfa per integrarla nell'altro fabbricato (ragione alla nota 2).
note:
1- sarebbe bello fare il tm dopo la stipula per fondere la nuova particella (non sei obbligato) al fabbricato adiacente semplicemente per non avrere una particella graffata alla nuova unità
2- non sei obbligato a fare il docfa di fusione della nuova particella però rimanendo un'area urbana staccata dalla corte che l'acquisisce paga molte più tasse in quanto area urbana e non come corte all'unità che l'acquista
3- c'è una procedura alternativa che io personalmente non condivido, e cioè creare con un docfa di divisione la corte da stralciare come subalterno e dopo averlo stipulato fonderlo dall'altra parte. In alcuni casi mi è capitato vedelo su alcuni fabbricati storici di bologna, adesso non so se lo permettano ancora, il problema nasce dal fatto che leghi le due particelle e se c'è un elaborato planimetrico sarebbe giusto farne uno unico che comprenda tutte e due in quanto ti troveresti due subalterni di due particelle diverso graffate insieme.
diversamente nel caso sia un unico mappale fai il docfa di frazionamento (eventuale elaborato se occorre), stipula e docfa di fusione e fai tutto con un filo di gas!!!
Ho fatto il caso solo se le particelle sono di corti esclusive, se sono dei bcnc il lavoro è leggermente diverso e le procedure di consegna cambiano da catasto a catasto ma i passaggi sono più o meno gli stessi, amno di un'unico proprietario. ciao