Rispondo in merito alla ditta presente in catasto come "comproprietario". Subito dopo le ferie devo redigere un frazionamento di una particella attuale, derivata da una più grande particella di quasi un ettaro, oggetto quest'ultima di ripetuti frazionamenti nei vari anni (l'ultimo eseguito nel 2015). Ogni soggetto che ha fatto frazionare nei vari anni il proprio pezzo di terreno, con un atto, successione, ecc. ha provveduto ad intestarsi per possesso ventennale la sua porzione. Preciso che la particella originaria era stata oggetto di donazioni di quote frazionarie varie dal 1990 in poi (peraltro donazioni effettuate da soggetti privi di titolo originario). L'originaria intestazione catastale all'impianto era con la paternità e metà dei soggetti erano nati prima del 1900. Fino a poco tempo fa in visura vi era la descrizione "intestazione parziale" e i nominativi e relative quote di possesso dei donatari dell'ultima donazione presentata (voltura da trascrizione). Tutti i miei colleghi precedenti se ne sono infischiati di far rettificare la Ditta catastale prima di eseguire il frazionamento. Peraltro mi chiedo cosa hanno scritto nella lettera di incarico ovvero quali erano i soggetti che non hanno firmato e perchè. Io invece mi sono procurato tutti gli atti di donazione, sono andato in comune e mi sono fatto dare tutti i dati anagrafici dei soggetti intestatari dall'impianto (mediante la paternità), ho ricostruito le quote ed i possessori catastali attuali (in tutto ne sono 12 dei quali solo 3 viventi) ed ho presentato (via Pec) la domanda di rettifica all'Ufficio Provinciale, allegando anche una relazione con indicati gli intestatari (e rispettive quote) dall'impianto ad oggi, qualora il Catasto avesse voluto ricostituire tutta la cronologia storica (delle varie volture e relativi passaggi di possesso) della particella attuale (e originarie prima dei vari frazionamenti). Ebbene a fine luglio mi hanno inserito la rettifica della voltura. Quanto sopra per segnalare una mia esperienza e di come opero in casi simili (di sicuro capitano spesso ad altri colleghi e in varie parti d'Italia certe intestazioni non complete). Ebbene anche nel caso di comproprietario in visura mi preoccupo sempre di risalire anche alle esatte quote di possesso di tutti gli intestatari e provvedo a presentare un'istanza di rettifica per far quadrare tutti i titoli e quote. Addirittura, per un Pregeo da redigere ancora, fabbricato ricadente a cavallo di due particelle intestate al medesimo soggetto, però una per una quota pari ad 1/1 e l'altra per una quota pari 1000/1000, di recente ho chiesto ed ottenuto dal Contact Center l'allineamento della particella da quota 1000/1000 a quota 1/1. Lo so che non sempre dette prestazioni per rettifiche vengono ripagate o ripagate totalmente vista la mole di lavoro e l'impegno di molte ore necessarie. Ma è proprio perchè quasi tutti tendono a far finta di niente ed eventualmente a scaricare ad altri l'onere di dette rettifiche (a mio avviso obbligatorie prima di redigere un atto di aggiornamento Pregeo e/o una variazione Docfa), che ci troviamo ancora con intestazioni catastali farlocchie.

I miei complimenti EALFIN

complimenti; capisco la immensa fatica che hai vissuto.

mi chiedevo come a fatto il notaio a stipulare donazioni senza avere il titolo originaro del donante?

alla richiesta via pec, oltre la tua relazione cronologica dei passaggi, hai allegato i titoli?