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discordanza tra superficie in visura e superficie in mappa |

mauro71
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23 Luglio 2016 alle ore 11:20
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Salve a tutti, Ho una particella che complessivamente misura 320 mq sulla quale insiste un fabbricato (graffato al resto della particella) rurale. Dovendo procedere all'accatastamento per iscrivere ila particella al catasto urbano, sono costretto a procedere con un tipo mappale per ampliamento (modesta entità). Tale ampliamento modifica la sola sagoma del fabbricato, che continua a ricadere all'interno della particella che non muta. Il problema che ho è che la superficie in visura della pèarticella (320 mq.) non corrisponde con la superficie nel foglio di mappa (circa 650 mq.). Posso procedere inserendo nel tipo mappale la SN di 320 mq sia nella particella originaria che in quella variata?. non c'è troppa differenza tra la superficie nominale e quella reale? Per completezza di informazione la particella è stata accatastata nel 1986 e tra i fogli che ha il proprietario manca quello nel quale si evince la superficie del lotto. Inoltre allo stato la superficie del lotto non è individuabile in loco in quanto i muri di delimitazione sono stati spostati, ma credo non sia importante nel senso che penso che il problema da superare è la discordanza tra la superficie in visura e quella ricavabile dal foglio di mappa. Grazie per la collaborazione
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EALFIN
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Nel 2013 un tipo mappale ex fabbricato rurale e corte, ricadenti su una particella con superficie nominale di mq. 1100 contro mq. 895 grafici, mi è stato regolarmente approvato. Nel tuo caso la superficie mi sembra troppo discordante. Fai una o più visure storiche e vedi di capirci di più ovvero da cosa deriva detta discordanza. Per un altro tipo mappale dell'anno 1991, redatto da altro professionista, avevo rilevato una forte discordanza di superficie del lotto costituito ovvero mq. 3145 contro mq. 2725 circa effettivi, di conseguenza la differenza di superficie di mq. 420 era stata (lo stesso) erroneamente distribuita su altre particelle derivate da tipo mappale e non facenti parte del lotto urbano. Poichè le residue particelle derivate da tipo mappale nonché le unità ricadenti nel suddetto lotto ente urbano non erano mai state oggetto di atti di cessioni, denunce di successioni, ecc. , su consiglio dell'allora tecnico catastale, ho presentato una domanda di rettifica in bollo per la modifica delle superfici delle varie particelle derivate dal suddetto tipo mappale. Mi hanno corretto la superficie di cui sopra aggiungendo l'annotazione in ogni particella: "migliore precisazione di superficie".
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mauro71
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23 Luglio 2016 alle ore 11:20
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Avevo pensato di fare la seguente, dimmi come la vedi. Chiedo l'EDM digitalizzato, dal quale si evidenzia in maniera univoca la superficie grafica (immagino), a questo punto faccio una segnalazione evidenziando la discordanza con la superficie in visura e lasciando che il Catasto dia congruenza alle cose. Il problema è che nella particella insiste un fabbricato ex rurale, non vorrei che nel frattempo arrivi la notifica al proprietario. Da quanto mi risulta a breve dovrebbero partire.
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EALFIN
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Il caso del 2013, proprio per evitare un'eventuale notifica vanificando il ravvedimento operoso e/o per evitare di non arrivare al 30 novembre 2013 prima di poter presentare in tempo il Docfa (allora ci si poteva avvalere del ravvedimento operoso solo entro un anno dalla scadenza del 30 novembre 2012), ho proceduto senza rettificare nulla. Tanto il residuo terreno circostante, sulla base della situazione e dello stato dei luoghi, non poteva e non potrà mai essere ceduto a parte rispetto al lotto del fabbricato.
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EALFIN
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"mauro71" ha scritto: Avevo pensato di fare la seguente, dimmi come la vedi. Chiedo l'EDM digitalizzato, dal quale si evidenzia in maniera univoca la superficie grafica (immagino), a questo punto faccio una segnalazione evidenziando la discordanza con la superficie in visura e lasciando che il Catasto dia congruenza alle cose. Il problema è che nella particella insiste un fabbricato ex rurale, non vorrei che nel frattempo arrivi la notifica al proprietario. Da quanto mi risulta a breve dovrebbero partire. Non credo che la procedura che vuoi adottare sia corretta. Lo sarebbe solo in caso di errore di superficie derivata da impianto. Nel tuo caso di sicuro la suddetta diversa superficie discordante di mq. 330 in qualche altra particella confinante dovrebbe essere pur caricata. Fai una visura storica e vedi tutti i passaggi censuari avvenuti per la particella discordante ed eventualmente per le altre particelle confinanti.
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Orlando1973
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04 Maggio 2015 alle ore 16:51
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Questo problema mi è capitato anche a me' di recente per un TF , con supeficie grafica che divergeva parecchio dalla superficie catastale . Dopo incontro in catasto tale superficie o dimostravo che era errata da impianto , con atti vecchi o facendo indagini in catasto , oppure non si puo' modificare . Verificato che tale superficie è sempre stata cosi ho proceduto con frazionamento utilizzando la superficie catastale in banca dati . Nel tuo caso farei un tipo mappale senza problemi tenendo per buona la superficie da visura .
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EALFIN
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Se la particella è stata accatastata nel 1986 (presumo che sia stata costituita da stralcio da maggiore particella a seguito di presentazione del modello 26) si può facilmente risalire all'errore e procedere ad un'istanza di rettifica, in bollo o senza a seconda dei casi (sempre che nel frattempo non vi siano già stati trasferimenti immobiliari).
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mauro71
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23 Luglio 2016 alle ore 11:20
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Esatto EALFIN, in fondo è quello che ho scritto su. Si può facilmente risalire all'errore. Se faccio l'istanza credo di non poter poggiare le mie motivazioni su di una misura di superficie effettuata tramite squadretta in mappa (tra l'altro al 4.000) ma deve derivare da un valore oggettivo che ho nell'EDM digitalizzato. Hai perfettamente centrato il problema, la particella è stata costituita da stralcio da maggiore particella a seguito del modello 26, ma le visure storiche sono lineari, tolgono la superficie di 320 mq ad una particella e la danno all'altra. La questione è che in mappa hanno rappresentato una particella di dimensioni maggiori ed in fondo, per assurdo, non so nemmeno se nell'EDM la superficie è quella rappresentata in mappa o quella scritta in visura. Ovviamente, come tu mi insegni, nel docfa dovro fare il poligono dell'area scopera che avrà una superficie notevolmente maggiore rispetto a quella della superficie nominale.
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