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Argomento: DA CANTINA A GARAGE URGENTEEE
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renatoteni
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12 Marzo 2005
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Napoli-Milano
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Per prima cosa dobbiamo sapere se la cantina dovrà essere trasformata in garage così come da tua richiesta iniziale oppure se rimarrà cantina. Visto che si tratta di un' unica unità (all' inizio sembrava che la cantina fosse stata accatastata unitamente ad un' abitazione) il problema della divisione a questo punto non si pone. Le strade da seguire sono quindi due: o procedi con la presentazione di un Docfa con la sola causale per cambio di destinazione oppure potresti presentare una semplice istanza all' AdT nella quale specifichi che si tratta di un locale che non è stato mai destinato ad uso abitativo e che non possiede certamente i requisiti di abitabilità (ne sei sicura? cerca di controllare almeno nella descrizione dell' immobile riportata sull' atto di acquisto cosa sia stato realmente acquistato)e che pertanto si è trattato di un errato classamento da parte dell' Ufficio. Chiedi quindi la corretta attribuzione della categoria catastale. Se sei convinta che l' unità debba diventare un garage, nell' istanza puoi specificare che la predetta unità è sempre stata destinata a tale scopo e quindi ne chiedi l' attribuzione in cat. C6 altrimenti lascia che ti venga censita in C2. Io personalmente sceglierei di presentare l' istanza, ha dei tempi d' evasione certamente più lunghi del Docfa ma la rettifica di categoria d' ufficio ti consentirebbe di non avere problemi nè con l' ICI nè con eventuali richieste di DIA per cambio di destinazione d' uso (non conosco il tuo Comune ma a Napoli, ad esempio, viene richiesta la DIA anche per cambio di destinazione senza opere edilizie). Spero che sia tutto chiaro.Ciao
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erica
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venezia
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allora mi trovo ad avere nell'atto una cantina e solo quella denominata A2 al piano interrato. Ora visto che il cliente deve vendere perchè ereditata deve fare un nuovo rogito e su richiesta del notaio cambiarla in C2. Questo è il problema . La planimetria che mi ritrovo è del 1974, per questo non so se devo procedere per var. Docfa o istanza. Poi l'altro problema è se devo presentare una pratica al comune di Padova. Il fatto è che il cliente si è preso all'ultimo minuto considerando che la settimana prox parlare con i tecnici sarà un'impresa. :oops:
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renatoteni
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12 Marzo 2005
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Napoli-Milano
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Forse abbiamo risolto il problema. L' art. 19 comma 3 del Reg. edilizio del Comune di Padova, approvato con c.c. n. 41 del 5/6/2006 ed in vigore dal 10/7/2006, cita testualmente: " In attesa di compiuta disciplina da parte della Regione, il mutamento di destinazione d' uso non accompagnato da opere non è soggetto ad alcun atto abilitativo da parte del Comune, fatta salva la specifica disciplina riferita all' attività e/o alla destinazione d' uso commerciale di cui alla L.R. 13 agosto 2004 n. 15" Nel tuo caso quindi trattandosi di unità non ad uso commerciale, procederei direttamente con variazione Docfa per cambio di destinazione e nella relazione tecnica andrei a specificare che il cambio è motivato dalla errata attribuzione di categoria A2 trattandosi di locale seminterrato non destinato ad uso abitativo. A questo punto credo che non dovresti più avere alcun dubbio in proposito. Ciao Renato
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erica
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31 Luglio 2006
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venezia
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Un sentito ringraziamento a tutti in particolare a Renato che, ha confermato e chiarito quello che l'istruttore mi ha comunicato ieri. Ora con le idee sicuramente posso procedere con maggiore sicurezza. Ancora un grazie, buon lavoro a tutti e alla prox!!
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brina
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Salve e Buon Anno a tutti!! Anche io mi trovo a dover cambiare destinazione d'uso da C/2 (cantina) a garage (C/6), mi spiego meglio. Ho 2 u.i., A/4 e C/2. L'accatastamento presentato negli anni '70 è composto da 2 fogli (prima del docfa non so come si presentavano gli accatastamenti!!), uno che riguarda l'abitazione posta al 1° Piano (con indicazioni riguardanti i vani, cucina, bagno ecc.), e un altro foglio che riguarda un locale al Piano Terra (in cui dalla planimetria presentata non si capisce la destinazione d'uso) e uno più piccolo al seminterrato (in cui c'è scritto "cantina"). Nella realtà trattasi di una villa unifamiliare con abitazione al Piano 1° (coerentemente), con un box al Piano Terra e una cantina al seminterrato. Come da lettere inviate dal catasto al proprietario, non risultava nulla, nè in mappa, nè al catasto fabbricati. In realtà appunto la documentazione del proprietario ha fatto sì che con delle istanze l'edificio è stato riportato in mappa dal catasto (erroneamente). Ho provveduto a riposizionarlo in mappa anche perchè nel 1992 erano stati fatti comunque dei lavori di ampliamento con regolare concessione edilizia (accatastamento mai ripresentato dal tecnico progettista dell'epoca). Ora ho da sistemare le cose col Docfa. A seguito alle famose istanze il Catasto ci ha inviato una documentazione in cui si assegna la categoria A/4 all'abitazione (6 vani) e C/2 agli altri 2 ambienti. In entrambi i casi si parla di "Costituzione.............UIU SFUGGITA ALLA MECCANIZZAZIONE". Sulla lettera c'è scritto "......quest'ufficio ha accertato il reddito degli immobili descritti nel prospetto, che risultano a lei intestati............." Cercando di interpretare questa cosa credo che per la seconda planimetria (quella che comprende i 2 locali), dal momento che l'unica indicazione presente è la scritta "cantina" nel locale al seminterrato, secondo me è stata assegnata la categoria C/2 anche al locale del Piano Terra, e i 2 locali formano una u.i. (tra l'altro la somma delle superfici dei 2 locali è pari alla consistenza riportata dalla lettera del catasto). Volendo ora sistemare le cose vorrei riaccatastare la casa che è senza dubbio un A/7 (nel '92 è stata ampliata con un terrazzo non presente in planimetria ovviamente). -Assegnare la cantina posta al seminterrato come accessorio indiretto dell'abitazione (con accesso esterno, dal cortile). -Assegnare al locale posto al Piano Terra la categoria esatta, ovvero C/6. Ovviamente dovrò fare una variazione... qual è il vostro consiglio? Grazie. :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
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jema
(GURU)
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in giro in giro creek
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"brina" ha scritto: Salve e Buon Anno a tutti!! Anche io mi trovo a dover cambiare destinazione d'uso da C/2 (cantina) a garage (C/6), mi spiego meglio. Ho 2 u.i., A/4 e C/2. L'accatastamento presentato negli anni '70 è composto da 2 fogli (prima del docfa non so come si presentavano gli accatastamenti!!), uno che riguarda l'abitazione posta al 1° Piano (con indicazioni riguardanti i vani, cucina, bagno ecc.), e un altro foglio che riguarda un locale al Piano Terra (in cui dalla planimetria presentata non si capisce la destinazione d'uso) e uno più piccolo al seminterrato (in cui c'è scritto "cantina"). Nella realtà trattasi di una villa unifamiliare con abitazione al Piano 1° (coerentemente), con un box al Piano Terra e una cantina al seminterrato. Come da lettere inviate dal catasto al proprietario, non risultava nulla, nè in mappa, nè al catasto fabbricati. In realtà appunto la documentazione del proprietario ha fatto sì che con delle istanze l'edificio è stato riportato in mappa dal catasto (erroneamente). Ho provveduto a riposizionarlo in mappa anche perchè nel 1992 erano stati fatti comunque dei lavori di ampliamento con regolare concessione edilizia (accatastamento mai ripresentato dal tecnico progettista dell'epoca). Ora ho da sistemare le cose col Docfa. A seguito alle famose istanze il Catasto ci ha inviato una documentazione in cui si assegna la categoria A/4 all'abitazione (6 vani) e C/2 agli altri 2 ambienti. In entrambi i casi si parla di "Costituzione.............UIU SFUGGITA ALLA MECCANIZZAZIONE". Sulla lettera c'è scritto "......quest'ufficio ha accertato il reddito degli immobili descritti nel prospetto, che risultano a lei intestati............." Cercando di interpretare questa cosa credo che per la seconda planimetria (quella che comprende i 2 locali), dal momento che l'unica indicazione presente è la scritta "cantina" nel locale al seminterrato, secondo me è stata assegnata la categoria C/2 anche al locale del Piano Terra, e i 2 locali formano una u.i. (tra l'altro la somma delle superfici dei 2 locali è pari alla consistenza riportata dalla lettera del catasto). Volendo ora sistemare le cose vorrei riaccatastare la casa che è senza dubbio un A/7 (nel '92 è stata ampliata con un terrazzo non presente in planimetria ovviamente). -Assegnare la cantina posta al seminterrato come accessorio indiretto dell'abitazione (con accesso esterno, dal cortile). -Assegnare al locale posto al Piano Terra la categoria esatta, ovvero C/6. Ovviamente dovrò fare una variazione... qual è il vostro consiglio? Grazie. :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: Tralasciando le sensazioni che mi provocano la lettura dei tuoi appunti, poiché non escludo che la confusione che traspare possa essere frutto dei bagordi nei quali sei incappato la serata di capodanno, considerato che in questo periodo siamo tutti più buoni (o quasi), desideravo chiedere gentilmente se è possibile vedere copia dei "fogli" presentati negli anni '70, per poi sviluppare un ragionamento sensato su come procedere. Saluti 8)
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brina
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Grazie per la comprensione.. 8) Il "primo foglio" (abitazione piano 1°) è il seguente: img703.imageshack.us/img703/4867/2368720... nella parte più a nord ora c'è un terrazzo di 40 mq circa, per cui credo occorra fare un ampliamento... Il "secondo foglio" è il seguente: img9.imageshack.us/i/74309963.png/ la zona più ampia (H=4,00m) è situata al pian terreno ed è di fatto un garage. Il locale denominato "cantina" (H=2,50m) si trova al seminterrato. Dalla visura e per quanto detto risultano 2 sub: A/4 con 6 vani (primo foglio, più o meno tornano i 6 vani...); C/2 di 110 mq (secondo foglio, come somma delle superfici di entrambi i locali del "secondo foglio" tornano circa 110 mq..). Vorrei di fatto rendere il garage C/6 e accorpare la cantina (situata al seminterrato) all'abitazione....... :roll:
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