Dopo aver fatto e consegnato la dichiarazione di successione e le rispettive volture catastali,ho ritirato le nuove visure che sembrano andar bene.Però ho notato che su alcuni terreni sono stati aumentati (e di parecchio)i redditi dominicale e agrario e non per effetto della successione, ma per disposizione della nuova finanziaria come si deduce dalle annotazioni a fianco riportate (decreto 262 del 3 ottobre 2006)
Se avessi aspettato ancora un po, avrei fatto la successione in base a queste visure "maggiorate" spendendo circa 300 euro in piu'!!!!!
Mi chiedo come cio' sia possibile.
A dirla tutta c'e' una cosa che mi preoccupa:il giorno prima che ho registrato la successione, in catasto erano gia'stati aumentati i redditi. Ora a me era stato detto di allegare alla successione delle visure fresche di 3 mesi, per cui non mi son messo il problema di andare a vedere il giorno prima della registrazione se i redditi avevano subito delle variazioni
Voi che ne dite? Sto tranquillo[/url]

ho pensato a questa eventualità il primo giorno che ho vista questi cambiamenti (dopo l'8 marzo 2007); io patteggerei con l'Agenzia delle Entrate una qualche "autotutela" o "ravvedimento", pagando la semplice differenza (se sei ancora nei termini).
Il fatto è che non puoi effettivamente dare una decorrenza a tale variazione di coltura, in quanto proviene da dati in possesso dell'AGEA (o come altrimenti è detta) da tempo addietro.
Ma questa è solo un'idea.

Queste variazioni sono agli atti dal 7 marzo mentre io ho registrato la successione il giorno dopo. Ai primi di maggio saranno passati 12 mesi dalla morte del de cuius. Ho letto che l'agenzia del territorio deve comunicare ai proprietari tali variazioni non appena ultimate quindi penso mi convenga aspettare a volte non ci siano aumenti su altre particelle. Le particelle in questione sono possedute in affitto da allevatori e penso proprio che la causa di tali aumenti sia loro. Mi chiedo se non sia possibile contestare tali aumenti sospettando che gli affittuari abbiano dichiarato colture non rispondenti alla realta' per avere dei contributi.

contestabile sarà il metodo, di come brutalmente sia partita una revisione a tappeto, fuori anche dalle procedure di revisione periodica che prima giustificavano queste variazioni, ma non la sostanza, per cui credo che le nuove qualità siano grossomodo (per le superfici delle porzioni, intendo) rispondenti al vero. Prima di maggio, perciò una chiacchierata "sui generis" con l'Ufficio del Registro la farei...
anche perché, la eventuale rettifica torna ai valori di mercato e non ai valori catastali: non dico che siano peggiori, ma che diano più adito a valutazioni personalistiche!
ciao