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Argomento: AIA - FABBRICATO RURALE

Autore Risposta

CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2011 alle ore 16:14

"pietrojoy" ha scritto:
...
Ho presentato con il DOCTE2 la denuncia di variazione che valeva come istanza .... con tutto l'ITER descritto nel precedente post,
quindi ho lasciato al PROTOCOLLO il cartaceo uscito fuori dal DOCTE in data 3/11/2011 .
Oggi ho controllato lo stato della pratica e la stessa risulta assegnata [size=18]e sospesa[/size].
Sono riuscito a contattare telefonicamente il tecnico che l'ha sospesa è mi ha invitato ad andare in ufficio di persona per discuterla ...
Ho preteso maggiori chiarimenti, in merito alla sospensione ... e mi è stato detto in maniera non ufficiale che praticamente la pratica va presentata allo sportello DOCTE E PAGARE € 50,00 DI DIRITTI ....Vi risulta che sia questa la procedura ....
A che titolo MI SI CHIEDONO € 50 DI DIRITTI ...Aspetto chiarimenti visto che dovrò discuterla con il capo ufficio sopratutto NORMATIVE ... che disciplinano la variazione DOCTE visto che non mi è mai successo di dover pagare altre variazione docte fatte quando ancora c'era il DOCTE1.


non risulta...... i DOCTE come gli ex Mod. 26 non sono soggetti a tributi!
per me è una novità.......
almeno che non si tratti di una verifica straordinaria da parte dell'Ufficio(sopralluogo).
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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2011 alle ore 18:45

"talismatico" ha scritto:
"pietrojoy" ha scritto:
Salve,
riprendo il post poichè ancora non mi sembra sia stata data una risposta ...
Come si deve risolvere il problema al fine di poter fare l'ATTO NOTARILE.
Ribadisco che :
1) Non mi sembra onesto fare un cambio di destinazione Mod. 26 ... poichè il manufatto c'è è non è un terreno coltivabile ;
2) Mi sembra assurdo dover fare un mappale per poter portare ai fabbricati un fabbricato che non c'è ...
Aspetto pareri ... ma solo dalle mie parti co sono queste problematiche con le AIE ed i Notai.



In alternativa alla soluzione di Dado48 proporrei:

Docte 2.0
Motivo di Dichiarazione: Variazione di destinazione
Qualità: AIA - Codice 352

In aggiunta ed a scanso di equivoci, insieme al mod. 26 predisporrei per il proprietario una documentazione fotografica attuale da cui risulta che l'aia esiste a tutti gli effetti.

Saluti!

gAR



Vorrei dire anche la mia "opinione" che ritengo possa avere maggiore credibilità dal momento che fino a poco tempo fa, come molti di voi sanno, prestavo servizio "al di là del bancone"...

La qualità AIA codice 352 viene assegnata "ESCLUSIVAMENTE" ai Beni Comuni censiti, appunto, alla Partita Speciale 2 "Accessori Comuni a Fabbricati Rurali o a Fabbricati da Accertare all'Urbano"; detta qualità NON PUO' essere assegnata ad una p.lla esclusiva di una ditta ordinaria, infatti il sistema la rifiuta per incompatibilità.

Detta incompatibilità deriva dal fatto che la p.lla dev'essere accesa in carico alla ditta (con regolari intestati) e non a partita 2.

I Beni Comuni del C.T., caricati a partita 2, corrispondono ai B.C.N.C. caricati al C.F.

La soluzione:
facendo una visura storica sui vecchi registri, sicuramente a fianco della qualità "FR" della p.lla c'era aggiunto, in parentesi, la dizione "AIA" per precisare la reale destinazione e non di fabbricato (infatti manca la campitura).

In altri casi similari poteva esserci scritto (pozzo), (vasca d'irrigazione), (nòria), (corte), ecc.

L'istanza presentata va risolta dall'Ufficio aggiungendo nel campo "annotazione" della p.lla la parola "AIA", semplicemente.
Ciò farà senz'altro contenti tutti, soprattutto il notaio scrupoloso.

Se malauguratamente nei vecchi registri non c'era scritto nulla, l'Ufficio può assegnare, PER PARIFICAZIONE, lo stesso classamento della limitrofa p.lla e se appartengono alla stessa ditta, può procedere alla fusione delle stesse.

N.B.: alcuni Uffici potrebbero ravvisare la necessità di eseguire sopralluogo a spese del proprietario (Verifica Straordinaria).

Dado84 aveva scritto:
"""che la Qualità "Fabbricato rurale" sia variata in "Corte - Partita 2" con l'annotazione che "trattasi di corte esclusiva del mappale nº 136"""

Purtroppo questo non è possibile per il motivo già detto ed inoltre perchè un terreno libero da costruzioni (la nostra Aia) non può essere censita in Catasto come "corte esclusiva" di un'altra p.lla non edificata, quale appunto la p.lla 136.

Buon lavoro

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2011 alle ore 19:04

"it9gvo" ha scritto:
N.B.: alcuni Uffici potrebbero ravvisare la necessità di eseguire sopralluogo a spese del proprietario (Verifica Straordinaria).


Appunto!!!!!
ecco da dove escono fuori probabilmente i 50 euro

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 09:00

"CESKO" ha scritto:
"it9gvo" ha scritto:
N.B.: alcuni Uffici potrebbero ravvisare la necessità di eseguire sopralluogo a spese del proprietario (Verifica Straordinaria).


Appunto!!!!!
ecco da dove escono fuori probabilmente i 50 euro



L'accettazione e trattazione di un documento DOCTE non prevede versamento di diritti!

Buon lavoro

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 09:08

"it9gvo" ha scritto:
"CESKO" ha scritto:
"it9gvo" ha scritto:
N.B.: alcuni Uffici potrebbero ravvisare la necessità di eseguire sopralluogo a spese del proprietario (Verifica Straordinaria).


Appunto!!!!!
ecco da dove escono fuori probabilmente i 50 euro



L'accettazione e trattazione di un documento DOCTE non prevede versamento di diritti!

Buon lavoro


"CESKO" ha scritto:
non risulta...... i DOCTE come gli ex Mod. 26 non sono soggetti a tributi!
per me è una novità.......


ma la verifica straordinaria da parte dell'Ufficio.......SI

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it9gvo

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 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 09:24

Si, Cesko, ma sono due cose ben distinte!!!

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CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 09:28

"it9gvo" ha scritto:
Si, Cesko, ma sono due cose ben distinte!!!


su questo concordo!
ma non so se una verifica straordinaria da parte dell'Ufficio puo' avvenire in seguito alla presentazione di un DOCTE!
con gli ex Mod.26 cartacei al massimo(prima dei 5 anni) poteva avvenire il sopralluogo dell'ufficio per constatare effettivamente il cambio di qualità e/o destinazione, quando il Mod.26 era collegato a un T.F.
Saluti

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 12:49

"CESKO" ha scritto:
"it9gvo" ha scritto:
Si, Cesko, ma sono due cose ben distinte!!!


su questo concordo!
ma non so se una verifica straordinaria da parte dell'Ufficio puo' avvenire in seguito alla presentazione di un DOCTE!
con gli ex Mod.26 cartacei al massimo(prima dei 5 anni) poteva avvenire il sopralluogo dell'ufficio per constatare effettivamente il cambio di qualità e/o destinazione, quando il Mod.26 era collegato a un T.F.
Saluti



Infatti per richiedere la verifica straordinaria occorre una formale richiesta in carta bollata; l'Ufficio risponde comunicando la cifra da versare sul proprio C/C.; si consegna prima l'attestazione del versamento e l'Ufficio può quindi procedere al sopralluogo.

Buonlavoro

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pietrojoy

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Alto Tirreno Cosentino

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 17:23

sono appena rientrato dalla mia AdT ...
Dopo ben cinque consulti tecnico X che l'ha sospesa, Y responsabile catasto terreni, Z accettazione istanze di rettifica, K tecnico Terreni, H grande esperto di terreni, quest'ultimo effettivamente mi ha dato retta e oltre a prendere A CUORE la mia problematica, mi è sembrato effettivamente esperto della materia ( ... poichè per la maggior parte dei tecnici su menzionati ho capito ed avuto conferma che la colpa del problema è solo mia poichè sono un tecnico libero professionista Rompipalle a cui capitano solo casi particolare ed è meglio evitarmi ... ) dopo ampia discussione la problematica non può essere risolta come suggerito da it9gvo con l'annotazione ( ... che a mio parere sembrava la più facile ed immediata ...) poichè le annotazione in visura non servono a tale scopo ma altre sono le funzioni a cui è destinata e tanto più che non avrebbe cambiato la qualità della particella che rimaneva sempre con la dicitura FABBRICATO RURALE.
Bisogna presentare un DOCTE variando la qualità in INCOLTO STERILE .
Di tutta la vicenda va fatta una relazione in cui si specifica che trattasi comunque di AIA e non di un fabbricato rurale, che non essendo coltivabile non produce effettivamente nessun reddito tanto più che ad oggi ha perso la funzione di aia dove si lavorava il grano .
Proverò a compilare la denuncia di variazione e vi terro aggiornato sulla vicenda.

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it9gvo

(GURU)

Iscritto il:
19 Settembre 2006

Messaggi:
3523

Località
trappeto

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2011 alle ore 18:45

L'Ufficio NON PUO' accettare una dichiarazione DOCTE per assegnare ad una p.lla la qualità "incolto sterile"!!!

Si ravvisa infatti un danno all'erario...

Leggiamo il paragrafo 169 dell'Istruzione XIV.a (stralcio):

""Si tolgano dall'estimo dei terreni:

a) i fondi che per occupazione del mare o dei laghi, per corrosione di fiumi o torrenti, per frane o per altre simili cause, siano perenti o scomparsi, o per naturale esaurimento siano ridotti ad una assoluta sterilità e cioè abbiano PERDUTA LA POTENZA PRODUTTIVA;

b) i terreni che vengano occupati da fabbricati urbani o da loro dipendenze;

c) i terreni che vengano occupati da fabbricati rurali o da loro dipendenze;

d) .....ecc. ""

Il caso in esame invece contempla non una DIMINUZIONE DI REDDITO bensì UN AUMENTO DEL REDDITO in quanto la p.lla ex Aia rappresenta un'area sottratta all'ordinaria coltura perchè "non ha perso la potenza produttiva" ma al contrario è divenuta da sterile a produttiva per cui è soggetta all'attribuzione di RD e RA, eventualmente parificandone il classamento con le p.lle poste nelle immediate vicinanze.

Per quanto detto leggiamo il paragrafo 192 della stessa istr. XIV.a:

"" Per i terreni sterili diventati produttivi, .....omissis,
vengono assegnate la qualità e la classe convenienti, .... ""

L'Ufficio ha due possibilità:

1) accettare un documento DOCTE da evadere comunque come ISTANZA e assegnando alla nuova p.lla (l'originaria va soppressa) il relativo classamento al tavolo;

2) Accertare il classamento in sopralluogo a spese del proprietario.

Buon lavoro

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straficula

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 0 -  0 - Inviato: 22 Ottobre 2012 alle ore 09:55

pietrojoy ha scritto

"............funzione di aia dove si lavorava il grano .
Proverò a compilare la denuncia di variazione e vi terro aggiornato sulla vicenda."

Il problema come lo hai risolto? se lo hai risolto.

Mi interessa saperlo perchè ho lo stesso problema.

Saluti

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straficula

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 0 -  0 - Inviato: 23 Ottobre 2012 alle ore 17:57

Risolto, presso l'Agenzia del Territorio di Lecce, presentando un'istanza in bollo e chiedendo il cambio di qualità da F.R. (aia) ad Area Rurale.

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damikele

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24 Luglio 2006

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Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 07 Marzo 2014 alle ore 17:36

Salve a tutti, il mio è un caso simile.

La p.lla 384 come vedete è un terreno, ma in visura è FR

www.flickr.com/photos/damikele80/1299198...

I 4 fabbricati in passato formavano un unico FR con la relativa corte (384).

Adesso il notaio mi dice che la 384 dovrebbe diventare corte comune alle 4 p.lle, che sono intestate a 4 proprietari distinti (tutti proprietari della 384).

Posso fare un mod. 26A, o un mod. 26R, per portare il terreno a corte?
o ci sono altre soluzioni?

grazie

Michele

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damikele

Iscritto il:
24 Luglio 2006

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Località
Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 10 Marzo 2014 alle ore 19:06

Oggi sono andato in catasto, mi hanno detto che non posso fare una variazione da FR ad CORTE, ma posso fare da FR ad AREA RURALE.

Il notaio mi diche che però deve diventare corte in quanto era già precedentemente corte prima del frazionamento del vecchio FR.

In catasto mi hanno quindi detto che va portato all'urbano con TM e trattarlo come bcn.

Secondo voi è corretto o posso fare la variazione col mod. 26 e portarla a corte?

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damikele

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Località
Vibo Valentia

 0 -  0 - Inviato: 10 Marzo 2014 alle ore 19:06

Oggi sono andato in catasto, mi hanno detto che non posso fare una variazione con mod. 26 da FR a CORTE, ma che la posso fare da FR ad AREA RURALE.

Il notaio mi diche che però deve diventare corte in quanto era già precedentemente corte prima del frazionamento del vecchio FR.

In catasto mi hanno quindi detto che va portato all'urbano con TM e trattarlo come bcnc.

Secondo voi è corretto o posso fare la variazione col mod. 26 e portarla a corte?

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