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Autore Demolizione e ricostruzione

Marlin

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Torremaggiore (FG)

 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2008 alle ore 17:41

Devo demolire e ricostruire un fabbricato nella identica posizione (occupa tutta la particella). Considerato che la sagoma resta sempre la stessa, devo necessariamente fare un TM per demolizione e uno per ricostruzione o posso lasciare tutto inalterato ai terreni ed agire solo all'urbano con il relativo docfa? (nel nuovo fabbricato, che ripeto avrà la stessa sagoma, vi saranno 2 sub anzicchè 1 come in quello preesistente).

Grazie e saluti a tutti
Giovanni S.

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Autore Risposta

Hamidx

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03 Ottobre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2008 alle ore 20:25

la cosa giusta in caso di demolizione di un fabbricato e ricostruzione sull'intera particella è quella di presentare il tipo mappale per demolizione e nello stesso documento costituire con l'ausilio del modello ausiliario la prima particella che corrisponde all'area urbana e' poi contestualmente sopprimerla e' costituire un'altra particella cioe' quella definitiva poi due docfa il primo docfa avente causale demolizione totale e costituzione di area urbana il secondo con causale "unità afferente" che sopprime l’area urbana e costituisce il nuovo fabbricato.
questo e' il metodo per accorciare tempi e diminuire le spese
quando si demolisce un annesso del fabbricato si puo' presentare il docfa avente causale demolizione e ricostruzione indicando in relazione che la volumetria dell'edificio non ha subbito' variazioni.
Ciao

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atan

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 0 -  0 - Inviato: 02 Settembre 2011 alle ore 12:52

Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2011 alle ore 17:50

"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2011 alle ore 22:45

"jema" ha scritto:
"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti



In tutti quei casi, indicati dalla normativa, di nuova costruzione edificata su area urbana costituita per demolizione totale. Il fatto che si ricostruisca sulla stessa area di sedime e di fatto si ricostituisce in mappa la stessa identica forma, dimensione e posizione del fabbricato precedente non esime l'adozione della procedura di rilievo obbligatoria, per l'inserimento in mappa del nuovo fabbricato su area urbana a quel punto già sgombra di perimetri di edifici preesistenti demoliti.
Solo così registriamo fedelmente in catasto ciò che è avvenuto: demolizione e ricostruzione. Può darsi che un giorno faranno una tipologia in PREGEO 10 che preveda il solo cambio del numero di particella per un fabbricato demolito e ricostruito in esatto luogo del precedente, senza preventiva realizzazione di area urbana, ma per ora non mi risulta che sia previsto.

Saluti.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 12:39

"totonno" ha scritto:
"jema" ha scritto:
"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti



In tutti quei casi, indicati dalla normativa, di nuova costruzione edificata su area urbana costituita per demolizione totale. Il fatto che si ricostruisca sulla stessa area di sedime e di fatto si ricostituisce in mappa la stessa identica forma, dimensione e posizione del fabbricato precedente non esime l'adozione della procedura di rilievo obbligatoria, per l'inserimento in mappa del nuovo fabbricato su area urbana a quel punto già sgombra di perimetri di edifici preesistenti demoliti.
Solo così registriamo fedelmente in catasto ciò che è avvenuto: demolizione e ricostruzione. Può darsi che un giorno faranno una tipologia in PREGEO 10 che preveda il solo cambio del numero di particella per un fabbricato demolito e ricostruito in esatto luogo del precedente, senza preventiva realizzazione di area urbana, ma per ora non mi risulta che sia previsto.

Saluti.



Salve

Quanta energia sprecata, quanta potenza informatica utilizzata malamente, quanto spirito di protaginismo inutile.

Detto questo:
il fatto che tu abbia in pratica demolito e ricostruito, al catasto terreni, se la sagoma non cambia, non gliene può fregare di meno.
Al massimo fai una conferma di mappa, ma neanche.
Per quanto tempo il terreno resterà sgombro?
Il tempo di produrre una pratica?
Oppure vuoi farti pagare di più dal cliente? (guadagnare qualche lira in più perdendo un fracco di tempo?).
Se quel cliente venisse da me, non esiterei a fargli presente che ha speso di più del dovuto.

Un solo caso ammetto:
il caso in cui ci sia da riposizionare (aggiornare la posizione ) della sagoma esistente.

cordialmente

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 15:35

"dioptra" ha scritto:

Salve

Quanta energia sprecata, quanta potenza informatica utilizzata malamente, quanto spirito di protaginismo inutile.

Detto questo:
il fatto che tu abbia in pratica demolito e ricostruito, al catasto terreni, se la sagoma non cambia, non gliene può fregare di meno.
Al massimo fai una conferma di mappa, ma neanche.
Per quanto tempo il terreno resterà sgombro?
Il tempo di produrre una pratica?
Oppure vuoi farti pagare di più dal cliente? (guadagnare qualche lira in più perdendo un fracco di tempo?).Se quel cliente venisse da me, non esiterei a fargli presente che ha speso di più del dovuto.

Un solo caso ammetto:
il caso in cui ci sia da riposizionare (aggiornare la posizione ) della sagoma esistente.

cordialmente



E' vero Dioptra! Quanta energia sprecata per scrivere battute che non fanno ridere (perchè penso di questo si tratti, visto che sono scritte da te, un collega che io stimo molto).
Ci può essere confronto tra colleghi su una questione, quando non c'è rispetto tra essi? Cosa c'entra farsi pagare di più dal cliente? Niente, se non avanzare poca professionalità sul comportamento di un collega! In questi termini (...spirito di protagonismo...mah!), non vale niente dare una opinione sulla questione, ed in effetti hai ragione tu, gliene può fregar di meno al cliente, che meno paga meglio è! Ma che discorso è?
Io voglio confrontarmi con colleghi su questioni tecniche è basta!
Pensavo fosse interessante riprendere ed aggiornare la discussione già molte volte affrontata, ma vedo che se ne vuole dare un taglio netto. Prendo atto.

Comunque, Dioptra, la stima nei tuoi confronti è rimasta tale e quale.


Saluti.

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jema

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 16:37

"totonno" ha scritto:
"jema" ha scritto:
"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti



In tutti quei casi, indicati dalla normativa, di nuova costruzione edificata su area urbana costituita per demolizione totale. Il fatto che si ricostruisca sulla stessa area di sedime e di fatto si ricostituisce in mappa la stessa identica forma, dimensione e posizione del fabbricato precedente non esime l'adozione della procedura di rilievo obbligatoria, per l'inserimento in mappa del nuovo fabbricato su area urbana a quel punto già sgombra di perimetri di edifici preesistenti demoliti.
Solo così registriamo fedelmente in catasto ciò che è avvenuto: demolizione e ricostruzione. Può darsi che un giorno faranno una tipologia in PREGEO 10 che preveda il solo cambio del numero di particella per un fabbricato demolito e ricostruito in esatto luogo del precedente, senza preventiva realizzazione di area urbana, ma per ora non mi risulta che sia previsto.

Saluti.


Bravo Antonio,
mi hai fatto ricordare che le strade da percorrere per giungere alla meta finale sono sempre almeno un paio.

Ora, senza alcuna intenzione di toccare qualche nervo scoperto, sarebbe bene cercare di entrare nel merito della questione.
In altre parole, parto da una situazione rappresentata nella mappa ed arrivo ad un'altra: completamente uguale!

L'unica differenza, a quanto mi è dato di capire, potrebbe essere l'accorpamento delle due particelle (se la cosa è di fatto possibile).

Sei veramente convinto che tutti i "bravi" professionisti adotterebbero la soluzione del collegamento ai vertici fiduciali?

Cordialmente :wink:

PS: Sono dell'idea che la mappa, in fondo, in alcune realtà non può essere stravolta da rilevamenti precisi al millimetro per poi scontrarsi con adattamenti grafici (leggasi - stira ed ammira) che possono arrivare anche a metri, per incongruenze di rappresentazione cartografica che spesso ci inducono a fare i salti mortali con avvitamento.

Se poi uno ama le vie più tortuose, buon per lui.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 18:32

"jema" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
"jema" ha scritto:
"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti



In tutti quei casi, indicati dalla normativa, di nuova costruzione edificata su area urbana costituita per demolizione totale. Il fatto che si ricostruisca sulla stessa area di sedime e di fatto si ricostituisce in mappa la stessa identica forma, dimensione e posizione del fabbricato precedente non esime l'adozione della procedura di rilievo obbligatoria, per l'inserimento in mappa del nuovo fabbricato su area urbana a quel punto già sgombra di perimetri di edifici preesistenti demoliti.
Solo così registriamo fedelmente in catasto ciò che è avvenuto: demolizione e ricostruzione. Può darsi che un giorno faranno una tipologia in PREGEO 10 che preveda il solo cambio del numero di particella per un fabbricato demolito e ricostruito in esatto luogo del precedente, senza preventiva realizzazione di area urbana, ma per ora non mi risulta che sia previsto.

Saluti.


Bravo Antonio,
mi hai fatto ricordare che le strade da percorrere per giungere alla meta finale sono sempre almeno un paio.

Ora, senza alcuna intenzione di toccare qualche nervo scoperto, sarebbe bene cercare di entrare nel merito della questione.
In altre parole, parto da una situazione rappresentata nella mappa ed arrivo ad un'altra: completamente uguale!

L'unica differenza, a quanto mi è dato di capire, potrebbe essere l'accorpamento delle due particelle (se la cosa è di fatto possibile).

Sei veramente convinto che tutti i "bravi" professionisti adotterebbero la soluzione del collegamento ai vertici fiduciali?

Cordialmente :wink:

PS: Sono dell'idea che la mappa, in fondo, in alcune realtà non può essere stravolta da rilevamenti precisi al millimetro per poi scontrarsi con adattamenti grafici (leggasi - stira ed ammira) che possono arrivare anche a metri, per incongruenze di rappresentazione cartografica che spesso ci inducono a fare i salti mortali con avvitamento.

Se poi uno ama le vie più tortuose, buon per lui.



Vedi, sono perfettamente d'accordo con Te. Quando la mappa non cambia è inutile sollecitarla soprattutto questa mappa che abbiamo, con il rischio di peggiorarla rendendoci anche responsabili. Detto questo nessuno viene chiamato a rispondere di procedura errata qualsiasi sia la propria soluzione scelta. Ci sono diverse esperienze riportate dai colleghi che utilizzano una invece dell'altra soluzione. Per me la più corretta è quella di fare due tipi mappali: uno per la demolizione ed uno per la ricostruzione. Ripeto, questa procedura sottolinea meglio quello che è successo nella realtà. Io non cambio procedura solo per il fatto, seppur rilevante, che non cambia il perimetro, forma o posizione dell'edificio preesistente, perchè ho già fatto una demolizione totale, creato una area urbana mancante dell'edificio demolito, e non conta niente il tempo in cui rimane area urbana (che deve essere pur sempre limitato), la quale, non scordiamolo, deve essere per forza poi oggetto di edificazione o quanto meno di variazione successiva del suo stato provvisorio per natura. In questo momento io dovrò applicare la normativa vigente per l'inserimento del nuovo fabbricato su particella sgombra di edifici, pertanto sarà mia cura rilevare il fabbricato rispetto alle sue dimensioni e caratteristiche, appoggiandolo, se necessario e richiesto dalla normativa, ai punti fiduciali. E' ovvio che se si sceglie di non sollecitare la mappa, basterebbe la sola variazione DOCFA, senza tipo mappale. Ma per me non rappresenta quello che in realtà viene effettivamente realizzato. Non fare il tipo mappale per la nuova costruzione si badi bene vuole anche dire non eseguire il controllo sulla conformità di mappa del preesistente edificio e nè di quello nuovo, rilevandolo rispetto ai punti fiduciali. Ci sono molti colleghi che sostengono che anche un ampliamento minore del 50% sarebbe opportuno rilevarlo in base ai punti fiduciali benchè la normativa non lo richiedesse, per fare un servizio alla precisione della mappa ed al cliente un ottimo lavoro, questo per informazione, perchè io ammetto di non farlo e di seguire pari pari la normativa anche perchè il cliente, come dice Dioptra, non è contento nel pagare cose inutili.

Saluti.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 19:54

Salve

Tralascio il precedente per non appesantire il post.

Totonno, a parte la mia impostazione della risposta che penso tu abbia capito non era assolutamente offensiva e neppure ostativa, NON mi hai convinto.

Sempre nel caso che demolizione-ricostruzione si basino sulla STESSA sagoma.

Pregeo stesso nell'inserire linee nuove, RC, non accetta che siano sovrapposte alle esistenti.

Il fatto che tu, come DOVREBBE essere nello spirito del Catasto, voglia lasciare traccia anche nella mappa di una demolizione-ricostruzione non mi convince neppure.
Per me, se il periodo non è lungo, cioè se c'è un cantiere in corso non possiamo dare nessuna interpretazione, solo aspettare che il cantiere sia concluso.
Anche perchè il reddito della particella come varia?
Mi sa che potresti incasinare l'ufficio preposto del comune che si troverebbe a calcolare varie tasse per frazioni di giorni, se non di ore.

Per me il problema non si pone oppure si pone dal punto di vista accademico.

Fare 2 tipi mappali e tutte le pratiche che ne conseguono significa solamente perdere tempo.

Peraltro io sono uno di quelli che sostengono che tutte le variazioni di mappa dovrebbero essere agganciate ai PF.(ma questa è una opinione personale)

cordialmente e con stima

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2011 alle ore 22:41

"dioptra" ha scritto:
Salve

Tralascio il precedente per non appesantire il post.

Totonno, a parte la mia impostazione della risposta che penso tu abbia capito non era assolutamente offensiva e neppure ostativa, NON mi hai convinto.

Sempre nel caso che demolizione-ricostruzione si basino sulla STESSA sagoma.

Pregeo stesso nell'inserire linee nuove, RC, non accetta che siano sovrapposte alle esistenti.

Il fatto che tu, come DOVREBBE essere nello spirito del Catasto, voglia lasciare traccia anche nella mappa di una demolizione-ricostruzione non mi convince neppure.
Per me, se il periodo non è lungo, cioè se c'è un cantiere in corso non possiamo dare nessuna interpretazione, solo aspettare che il cantiere sia concluso.
Anche perchè il reddito della particella come varia?
Mi sa che potresti incasinare l'ufficio preposto del comune che si troverebbe a calcolare varie tasse per frazioni di giorni, se non di ore.

Per me il problema non si pone oppure si pone dal punto di vista accademico.

Fare 2 tipi mappali e tutte le pratiche che ne conseguono significa solamente perdere tempo.

Peraltro io sono uno di quelli che sostengono che tutte le variazioni di mappa dovrebbero essere agganciate ai PF.(ma questa è una opinione personale)

cordialmente e con stima



Ok, Dioptra. Questo è il campo su cui mi piace confrontarmi.

Le linee RC pregeo prevede di inserirle su area urbana, sgombra della sagoma di edifici già demoliti, oggetto di realizzazione di nuova costruzione.

Io, vedere costruire un nuovo edificio su area di sedime di fabbricato già demolito, senza un tipo mappale o anche con unico tipo mappale di demolizione ricostruzione contemporanea non riesco proprio a digerirla. Tant'è che non è nemmeno prevista, come ho già detto in precedenza, tra le tipologie di Pregeo10. Tu dici che Pregeo non supporta la sovrapposizione delle linee RC con le NC e io dico che Pregeo10 non supporta la tipologia demolizione e ricostruzione, mentre supporta benissimo la demolizione totale prima e la ricostruzione dopo, non specificando che se il fabbricato occupa la stessa identica area di sedime del fabbricato demolito si deve cambiare procedura o non si deve utilizzare quella procedura.
Un'altra cosa per provare a convincerti almeno sul fatto che ci voglia due tipi mappali invece che uno sulla demolizione e ricostruzione indipendentemente dall'area di sedime.
La tipologia della demolizione totale in Pregeo 10 quando si dovrebbe usare? solo quando l'area diventa agricola? Ma questo e' un caso che non esiste proprio o solo quando si deve aggiornare una particella che non ha più il fabbricato indicato in mappa. Io credo che la demolizione totale serva principalmente per creare l'area urbana che sarà poi oggetto di nuova edificazione.

Riguardo il caso della SAGOMA INVARIATA passatemi almeno di effettuare il cambio del numero di particella, perchè l'entità dell'operazione di demolizione e ricostruzione richiede almeno quello!
Sinceramente però non vedo quale sia nel caso la tipologia giusta da adottare, andrei forse su pregeo9.

Comunque c'è solo un caso in cui non farei nemmeno un tipo mappale, sarebbe il caso di demolizione e ricostruzione di edificio occupante l'intera superficie della particella.

Sono ben accetti gli eventuali interventi o considerazioni che tutti i colleghi interessati volessero inserire in questa discussione. Forza.

Saluti.

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2011 alle ore 10:04

"jema" ha scritto:
"atan" ha scritto:
Salve a tutti.vorrei accodarmi a questa discussione in quanto Ho un caso simile, sul quale avrei bisogno di qualche chiarimento. Ho cercato tra i vari post ma non mi risultano chiare molte cose.

Si tratta di un fabbricato insistente su due particelle, all'interno del centro abitato, che è stato prima demolito e poi ricostruito con la stessa sagoma, con regolare concessione edilizia, ma con un numero di piani superiore.
Ho fatto il rilievo con i punti fiduciali e richiesto l'estratto di mappa delle due particelle.
Adesso il mio dubbio è: Che tipologia di pregeo 10 devo utilizzare?
Presumo bisogna prima creare l'area urbana e poi reinserire nuovamente il fabbricato con numero di particella diverso. Ma ciò si puo fare con un unico tipo oppure bisogna farne uno per ciascuna operazione.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno aiutarmi


Per quale motivo vuoi farti del male?

Se la sagoma di sedime è la stessa, in base a quale normativa hai deciso di procedere con un atto di aggiornamento collegato ai vertici di inquadramento?

Saluti



Quoto jema al 100%

totonno ha scritto:
[quote]La tipologia della demolizione totale in Pregeo 10 quando si dovrebbe usare?[/quote]
Ogni qualvolta che c'è la necessità di eliminare la sagoma del fabbricato:
vuoi per fare un'area urbana da accorpare ad altro lotto; vuoi per fare un atto di compravendita della sola area urbana (questioni di valore da dichiarare); vuoi per fare un parcheggio da accatastare come D8; etc...

Comunque, per come la penso io, la pratica di demolizione va fatta solo in casi in cui è necessario ed indispensabile eliminare dalla mappa il fabbricato, per uno dei motivi suddetti.

Non ritengo sia necessaria in caso di demolizione e ricostruzione, non solo con la stessa sagoma, ma anche con sagoma diversa! si può operare con la proposta di aggiornamento.

Altri pareri?

Saluti, gaetano

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lucabgeom

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Felsina

 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2011 alle ore 10:36

"gaetano59" ha scritto:


Non ritengo sia necessaria in caso di demolizione e ricostruzione, non solo con la stessa sagoma, ma anche con sagoma diversa! si può operare con la proposta di aggiornamento.




...questo ovviamente a patto che le variazioni della sagoma rientrino nei limiti dimensionali previsti per la modesta entita', ed anche a patto che la stessa sagoma non sia stata traslata rispetto a quella preesistente.....altrimenti aggancio ai PF, mediante il quale si puo' anche effettuare il corretto posizionamento del fabbricato sulla mappa, verifica che non e' possibile altrimenti eseguire.

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jj0202

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19 Febbraio 2010

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machu pichu

 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2011 alle ore 10:40

Sono assolutamente d'accordo con Gaetano59.
A mio modesto avviso quelli che presentiamo sono atti di aggiornamento che debbono fotografare la situazione che noi troviamo nei luoghi.
Vi faccio un esempio il mese scorso ho presentato un pregeo che riguardava un lotto dove era presente anticamente un edificio di una determinata sagoma e posizione, l'edificio è poi stato demolito e ricostruito in posizione diversa e con sagoma diversa, quest'ultimo edificio è poi stato demolito anch'esso e ricostruito nella stessa posizione e sagoma, il tutto senza nessun aggiornamento catastale.
ora seguendo la logica esposta da Totonno avrei dovuto fare 5 o 6 pregeo.
Io ho presentato un'unico pregeo aggangiato ai PF e relazionando sul tutto.
Secondo me il pregeo per demolizione totale và presentato se una demolizione porta ad una area che rimarrà libera.

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 07 Settembre 2011 alle ore 10:42

"lucabgeom" ha scritto:
"gaetano59" ha scritto:


Non ritengo sia necessaria in caso di demolizione e ricostruzione, non solo con la stessa sagoma, ma anche con sagoma diversa! si può operare con la proposta di aggiornamento.




...questo ovviamente a patto che le variazioni della sagoma rientrino nei limiti dimensionali previsti per la modesta entita', ed anche a patto che la stessa sagoma non sia stata traslata rispetto a quella preesistente.....altrimenti aggancio ai PF, mediante il quale si puo' anche effettuare il corretto posizionamento del fabbricato sulla mappa, verifica che non e' possibile altrimenti eseguire.



Certo lucabgeom

non si discute che in caso di modesta entità bisogna stare nei limiti.

Il mio intervento si riferiva esclusivamente alla pratica di demolizione, indipendentemente se con procedura di modesta entità o ordinaria.

Saluti

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