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Autore AMPLIAMENTO IN ADERENZA SU PARTICELLA DIVERSA DA QUELLA AMPLIATA

Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2018 alle ore 19:56

AMPLIAMENTO IN ADERENZA- E' stata realizzata una scala di accesso al piano primo, esterna, a servizio esclusivo di un abitazione ricavata in sopraelevazione ad un magazzino. la scala, di superficie inferiore al 50% della superficie del magazzino e minore di 20 mq è composta da un setto centrale intorno alla quale si sviluppano le rampe e i pianerottoli a sbalzo, dunque la scala è libera su tre lati ma totalmente coperta. la particella oggetto di sopraelevazione è la 1061 mentre la scala in ampliamento è stata edificata sulla particella 1081, ovviamente la proprietà è la stessa. Premesso che ho già provato ad inviare diversi tipi, senza l'attacco sui triangoli fiduciali in quanto la normativa non lo prevede e non sono stati approvati fornendomi delle motivazioni non tanto comprensibili, o che comunque non ti davano possibilità di elaborare una nuova proposta, vi chiedo aiuto, magari qualcuno ha già fatto una pratica simile, e vi posto i libretti che ho precedentemente inviato, vi chiedo, nel caso in cui ce ne siano, di farmi notare gli errori, oppure aiuto e un consiglio su come elaborare questa pratica. In fondo è un ampliamento di una scala coperta in aderenza minore del 50% della superficie della particella ampliata e minore di 20mq ampliata su particella diversa ma della stessa ditta. Grazie

Spero di essere stato chiaro, se qualcuno mi spiegasse come inserire delle immagini si capirebbe molto meglio.

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[size= 7.0pt; line-height: 115%; font-family: AnonymousPro; mso-bidi-font-family: AnonymousPro] [/size]

O 0140 1081 000 00001 82 39 SN 002 02

S 0140 1081 000 00000 00 00 000

C 0140 000 a AAA 00001 82 39 SN 002 02

O 0140 1061 000 00000 01 04 SN 282

V 0140 1061 000 00000 01 04 SN 282

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Autore Risposta

Thopograf

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Crotone

 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2018 alle ore 20:14

9|20|10|20|50976|PREGEO 10.00-G,APAG 2.08|TM|Tipo mappale per Ampliamento|

8|101|5651.100|50975.270|

8|102|5643.958|50977.685|

8|103|5651.709|50975.063|

8|104|5650.844|50972.499|

8|105|5643.923|50974.842|

8|106|5644.783|50977.401|

8|107|5651.644|50975.029|

8|108|5650.814|50972.569|

8|109|5643.983|50974.882|

8|110|5644.813|50977.341|

8|111|5648.707|50974.817|

8|112|5648.611|50974.533|

8|113|5645.578|50975.868|

8|114|5645.483|50975.583|

8|115|5655.616|50988.607|

8|116|5648.468|50990.963|

6|Contorni|

7|6|101|106|102|116|115|101|NC|

7|6|106|101|NC|

7|0|103|104|105|106|RC|

7|5|107|108|109|110|107|RT|

7|5|111|112|114|113|111|RT|

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3L

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2018 alle ore 21:53

SI POSSONO CONOSCERE LE OSSERVAZIONI DELL'UFFICIO AGLI INVII EFFETTUATI?

PERCHE' VI SONO CONTORNI IN ROSSO TRATTEGGIATO ALL'INTERNO DEL CONTORNO ROSSO CONTINUO? NON BASTA INDIVIDUARE LA SAGOMA DI MASSIMO INGOMBRO (riga 7 RC) COME EDIFICATO IN AMPLIAMENTO? (TALE RIGA VA COMPLETATA CON INDICAZIONE DELLA PARTICELLA DERIVATA E PARTICELLA MADRE)

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2018 alle ore 22:45

Non ho capito perché contorni con NC.

Forse è obbligatorio per le disposizioni inerenti l'ampliamento modesta entità in aderenza ad edificio posto su particella diversa da quella oggetto di tipo mappale?

Dico quanto sopra perchè mai mi è capitato di ampliare in modesta entità facendo riferimento alla particella edificata confinante per cui non mi sono mai studiato le procedure relative.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Luglio 2018 alle ore 23:47

Per gli ampliamenti di fabbricati che si trovano su una particella adiacente anche se di diversa proprietà è possibile usare la modesta entità. Questa la procedura introdotta con la nuova versione pregeo.
- richiedere nell’estratto di mappa anche la particella adiacente sulla quale ricade il fabbricato da ampliare;
- eseguire la proposta di aggiornamento conservando la particella del fabbricato da ampliare;
- nel modello censuario riportare solo la particella sulla quale si accatasta l’ampliamento (originale – variata);
- il vettore in riga 7 deve contenere sia le linee rosse che definiscono l’oggetto del rilievo, sia la linea di colore nero relativa al lato del corpo di fabbrica da ampliare su cui si appoggia l’ampliamento stesso. Basta solo la linea nera dove poggia l'ampliamento, non tutta la sagoma.
- in fase di dematerializzazione del tipo, selezionare nella relazione tecnica strutturata l’apposita dichiarazione.

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:05

Fare il contorno tratteggiato all'interno sella sagoma di massimo incontro è un consiglio dell'agenzia, dal momento che c'è comunque una superficie coperta, e dal momento che le linee tratteggiatre non frazionano allora si è pensato di fare la linea rossa continua per frazionare l'area di massimo ingombro della scala, e la linea tratteggiata per indicare che c'è un'area coperta ma libera su tutti i lati (tipo tettoia).

Mettendo la particella madre e derivata nei contorni il pregeo si blocca nella dematerializzazione, non mi fa più andare avanti, problema riscontrato anche su altri lavori

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:06

"3L" ha scritto:
SI POSSONO CONOSCERE LE OSSERVAZIONI DELL'UFFICIO AGLI INVII EFFETTUATI?

PERCHE' VI SONO CONTORNI IN ROSSO TRATTEGGIATO ALL'INTERNO DEL CONTORNO ROSSO CONTINUO? NON BASTA INDIVIDUARE LA SAGOMA DI MASSIMO INGOMBRO (riga 7 RC) COME EDIFICATO IN AMPLIAMENTO? (TALE RIGA VA COMPLETATA CON INDICAZIONE DELLA PARTICELLA DERIVATA E PARTICELLA MADRE)







Fare il contorno tratteggiato all'interno sella sagoma di massimo incontro è un consiglio dell'agenzia, dal momento che c'è comunque una superficie coperta, e dal momento che le linee tratteggiatre non frazionano allora si è pensato di fare la linea rossa continua per frazionare l'area di massimo ingombro della scala, e la linea tratteggiata per indicare che c'è un'area coperta ma libera su tutti i lati (tipo tettoia).

Mettendo la particella madre e derivata nei contorni il pregeo si blocca nella dematerializzazione, non mi fa più andare avanti, problema riscontrato anche su altri lavori

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:07

"EALFIN" ha scritto:
Non ho capito perché contorni con NC.

Forse è obbligatorio per le disposizioni inerenti l'ampliamento modesta entità in aderenza ad edificio posto su particella diversa da quella oggetto di tipo mappale?

Dico quanto sopra perchè mai mi è capitato di ampliare in modesta entità facendo riferimento alla particella edificata confinante per cui non mi sono mai studiato le procedure relative.





Il contorno nero è il lato dell'amlipliamento adiacente al fabbricato esistente

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:09

"totonno" ha scritto:
Per gli ampliamenti di fabbricati che si trovano su una particella adiacente anche se di diversa proprietà è possibile usare la modesta entità. Questa la procedura introdotta con la nuova versione pregeo.
- richiedere nell’estratto di mappa anche la particella adiacente sulla quale ricade il fabbricato da ampliare;
- eseguire la proposta di aggiornamento conservando la particella del fabbricato da ampliare;
- nel modello censuario riportare solo la particella sulla quale si accatasta l’ampliamento (originale – variata);
- il vettore in riga 7 deve contenere sia le linee rosse che definiscono l’oggetto del rilievo, sia la linea di colore nero relativa al lato del corpo di fabbrica da ampliare su cui si appoggia l’ampliamento stesso. Basta solo la linea nera dove poggia l'ampliamento, non tutta la sagoma.
- in fase di dematerializzazione del tipo, selezionare nella relazione tecnica strutturata l’apposita dichiarazione.





Ho fatto proprio questa procedura. l unica differenza tra quello che ho fatto e questa procedura elencata è nel modello censuario, ho trattato entrambe le particelle, penso che se la particella si amplia, e dunque l area di sedime diventa più grande ho pensato di ingrandirla anche nel censuario. a parte questo la procedura è la stessa, ma l agenzia non la condivide, senza fornire informazioni. l'ultimo rifiuto è : "RINCONTROLLARE IL TIPO."

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:11

"Thopograf" ha scritto:


Mettendo la particella madre e derivata nei contorni il pregeo si blocca nella dematerializzazione, non mi fa più andare avanti, problema riscontrato anche su altri lavori



Cosa vuol dire che metti il contorno della particella madre ?

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:14

"Thopograf" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
Per gli ampliamenti di fabbricati che si trovano su una particella adiacente anche se di diversa proprietà è possibile usare la modesta entità. Questa la procedura introdotta con la nuova versione pregeo.
- richiedere nell’estratto di mappa anche la particella adiacente sulla quale ricade il fabbricato da ampliare;
- eseguire la proposta di aggiornamento conservando la particella del fabbricato da ampliare;
- nel modello censuario riportare solo la particella sulla quale si accatasta l’ampliamento (originale – variata);
- il vettore in riga 7 deve contenere sia le linee rosse che definiscono l’oggetto del rilievo, sia la linea di colore nero relativa al lato del corpo di fabbrica da ampliare su cui si appoggia l’ampliamento stesso. Basta solo la linea nera dove poggia l'ampliamento, non tutta la sagoma.
- in fase di dematerializzazione del tipo, selezionare nella relazione tecnica strutturata l’apposita dichiarazione.





Ho fatto proprio questa procedura. l unica differenza tra quello che ho fatto e questa procedura elencata è nel modello censuario, ho trattato entrambe le particelle, penso che se la particella si amplia, e dunque l area di sedime diventa più grande ho pensato di ingrandirla anche nel censuario. a parte questo la procedura è la stessa, ma l agenzia non la condivide, senza fornire informazioni. l'ultimo rifiuto è : "RINCONTROLLARE IL TIPO."



Ecco l'errore. NON devi mettere l'edificio adiacente che non varia nel modello censuario. Se consideri ampliamento nel piu' ampio concetto del termine, allora devi fare una fusione tra le particelle. Ma se confermi entrambi le particelle lasciandole inalterate non devi inserire nel censuario la particella dove insiste il fabbricato esistente.

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:14

"totonno" ha scritto:
"Thopograf" ha scritto:


Mettendo la particella madre e derivata nei contorni il pregeo si blocca nella dematerializzazione, non mi fa più andare avanti, problema riscontrato anche su altri lavori



Cosa vuol dire che metti il contorno della particella madre ?





Quando realizzi i contorni chiusi il pregeo di chiede di inserire (opzionale) la particella madre, oggetto di fraz e/o accatastamento, e la derivata, quella che verrà trattata poi nel modello censuario e proposta di aggiornamento

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Thopograf

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 10:20

"totonno" ha scritto:
"Thopograf" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
Per gli ampliamenti di fabbricati che si trovano su una particella adiacente anche se di diversa proprietà è possibile usare la modesta entità. Questa la procedura introdotta con la nuova versione pregeo.
- richiedere nell’estratto di mappa anche la particella adiacente sulla quale ricade il fabbricato da ampliare;
- eseguire la proposta di aggiornamento conservando la particella del fabbricato da ampliare;
- nel modello censuario riportare solo la particella sulla quale si accatasta l’ampliamento (originale – variata);
- il vettore in riga 7 deve contenere sia le linee rosse che definiscono l’oggetto del rilievo, sia la linea di colore nero relativa al lato del corpo di fabbrica da ampliare su cui si appoggia l’ampliamento stesso. Basta solo la linea nera dove poggia l'ampliamento, non tutta la sagoma.
- in fase di dematerializzazione del tipo, selezionare nella relazione tecnica strutturata l’apposita dichiarazione.





Ho fatto proprio questa procedura. l unica differenza tra quello che ho fatto e questa procedura elencata è nel modello censuario, ho trattato entrambe le particelle, penso che se la particella si amplia, e dunque l area di sedime diventa più grande ho pensato di ingrandirla anche nel censuario. a parte questo la procedura è la stessa, ma l agenzia non la condivide, senza fornire informazioni. l'ultimo rifiuto è : "RINCONTROLLARE IL TIPO."



Ecco l'errore. NON devi mettere l'edificio adiacente che non varia nel modello censuario. Se consideri ampliamento nel piu' ampio concetto del termine, allora devi fare una fusione tra le particelle. Ma se confermi entrambi le particelle lasciandole inalterate non devi inserire nel censuario la particella dove insiste il fabbricato esistente.







ma l'edifcio che si amplia, devo comunque trattarlo nella proposta di aggiornamento, altrimenti come faccio ad accorparlo per farlo diventare appunto un ampliamento, è corretto? e poi nel censuario tratto solo la particella sul quale si amplia, con originale e variata. però non mi è chiaro, nel censuario devo aumentare la supoerficie della particella ampliata e devo diminuire la particella sul quale si amplia?

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 11:29

"Thopograf" ha scritto:


ma l'edifcio che si amplia, devo comunque trattarlo nella proposta di aggiornamento, altrimenti come faccio ad accorparlo per farlo diventare appunto un ampliamento, è corretto? e poi nel censuario tratto solo la particella sul quale si amplia, con originale e variata. però non mi è chiaro, nel censuario devo aumentare la supoerficie della particella ampliata e devo diminuire la particella sul quale si amplia?





E' solo un problema di come vuoi identificare l'immobile al catasto urbano. Vuoi una unica particella e allora devi unirle al terreni se invece vuoi identificarla mantenendo le due particelle distinte devi fare esattamente seguendo la procedura riportata negli interventi precedenti.

L'ampliamento rimane, è solo l'identificazione che devi scegliere. Come torna meglio.



Saluti

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amastria

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 0 -  0 - Inviato: 18 Luglio 2018 alle ore 12:49

salve totonno,





tu affermi che si possa utilizzare la modesta entità' per ampliamenti di fabbricati

in adiacenza anche su particelle limitrofe DI DIVERSA PROPRIETA'..........

(premetto di non aver mai utilizzato tale procedura)

Siamo proprio sicuri di questa affermazione???

Che Pregeo riesca a fare correttamente la proposta non significa che venga pedessiquamente

rispettata la normativa.......

La circ. n. 2/2011 dell'AdE, al punto 2, pag. 3, parla di "...costruzioni realizzate in aderanza ai fabbricati gia inseriti in mappa, anche se insistenti su una o piu' particelle adiacenti..."

non specifica anche se di ditta diversa!!!!

Bensi lascia presupporre, per il caso esposto, omogeneità di ditta!!




Secondo me questa procedura, seppur digerita da Pregeo, non rispetta i criteri informativi

preposti dalla normativa.



Attendo opinioni e confronti con altri colleghi.....



Salute e fratellanza

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