Buongiorno,

vorrei esporre alcune considerazioni sul rilievo gps con stazioni permanenti

di seguito le operazioni svolte:

scarico punti rilevati in formato RW5 e con software trasformo le coordinate pronte per pregeo

sempre con software scelgo tra i punti relevati la stazione di partenza es. 100 (sarà la riga 1 del libretto)

in cui presumo che il software sposti la stazione base permanente (lontana 10-15km.) su un punto rilevato e scelto all'interno del triangolo fiduciale , vicino all'oggeto del rilievo.

poi scelgo tutti gli altri punti rilevati con gps (saranno le righe 2)

Esporto il file in formato pregeo

La prima riga 2 mi permette di scegliere il punto come emanazione del rilievo (VRS), quando va spuntato?

Spostando la stazione permanente sul punto 100 presumo sia già questo il punto di emanazione, esatto?

Ho notato che se la prima riga 2 è un punto lontano dalla stazione 100 gli sqm sono bassi (2-3cm.), se il punto è vicino alla stazione 100 gli sqm sono alti (15-20cm.)

Qual'è la scelta più idonea dei punti da inserire in riga 1 e 2 tra tutti quelli rilevati con gps?

Grazie

Saluti.

Buonasera , anchio scarico il formato RW5 , uso Thopos 7 per la conversione ed la elaborazione. Con Pregeo in riga 1 metto di solito i dati della stazione permanente e in riga 2 come VRS un punto che dovrebbe stare piu o meno ........ al centro del triangolo fiduciale per non avere in elaborazione il classico errore " Valore del massimo semiasse maggiore delle ellissi d'errore = 0.XXXX > 0.100 m corrispondente al punto XXXX " errore segnalato soprattutto quando si inseriscono le misure a squadro o celerimetriche . Di regola comunque sono solito col gps rilevare qualche punto in più in spazi ben aperti con PDOP bassi anche lontano dal centro del rilevo ma sempre all'interno del triangolo fiduciale che possono sempre servire a far delle prove se pregeo fa le bizze, io ho sempre risolto così , anche se nulla toglie alla tua soluzione che anchio ho usato un paio di volte solo in zone con modesta ricezione satelliti (9/10 ) ,vale a dire sostituire la base stazione permanente con un punto del rilievo che in questo caso fa anche da punto di emanazione , anche in qui per la scelta del punto base mi sono regolato con la stessa logica di prima, fare prove di elaborazione .

Comunque nella seconda soluzione resta sempre una piccola anomalia : i valori pdop e le matrici dei vari punti che inserirai in riga 2 restano sempre riferiti ai punti rilevati con l'ausilio della stazione permanente e non al punto che hai deciso di far diventare stazione , detti valori sarebbero più bassi se si utilizzasse una vera base all'interno del rilievo .

Saluti

Buongiorno,

grazie per la risposta

per cui lavorando in modalità RTK e stazioni permanenti (uso la rete gratuita regione Piemonte che mi permette di rilevare anche in zone limitrofe in Lombardia) deduco che i dati RW5 li posso trasformare in pregeo essenzialmente con due metodi:

1) in riga 1 inserisco la stazione che il software uniG2D mi calcola spostando le coordinate dalla stazione permanente; in riga 2 tutti gli altri punti rilevati

2) in riga 1 metto le coordinate della stazione permanente; nella prima riga 2 inserisco un punto del rilievo spuntando VRS

nella soluzione 1 le matrici possono essere pari a 0, anche se sposto virtualmente la stazione permanente che in realtà si trova a più di 5 Km?

saluti.

Nella soluzione 1 (uniG2D) le coordinate geocentriche sono quelle reali del punto che decidi tu di trasformare come base (la stazione permanente non viene proprio considerata dal programma) e essendo il punto scelto sicuramente all'interno al triangolo fiduciale puoi omettere di considerare i valori delle matrici per distanze inferiore ai 5 km .

Per la soluzione 2 la trasformazione da rw5 e successivamente a pregeo viene eseguita con l'ausilio di software a pagamento specifici che in funzione dei dati rilevati nel file RW5 : coordinate geografiche , matrici eccet calcolano le coordinate geocentriche della stazione permanente e poi quelle di tutti i punti collegati alla baseline e successivamente ti danno la possibilità di scegliere come in pregeo il punto VRS al fine di esportare in pregeo un libretto già pronto . In questo caso le matrici se la stazione permanente dista più di 5 km sono obbligatorie ma problemi non ce ne sono ,è sufficiente nel survce avere il flag sulla casellina "Salva vettori dati grezzi" nel menù Rover Gps / Ricevitore e i dati vengono trascritti automaticamente nell'RW5 .

Saluti

Grazie per la risposta,

per cui è corretto utilizzare la soluzione 1 motivando il tutto in relazione tecnica?

oltre a uniGD2 ho acquistato un software che mi permette una gestione più completa del file rw5,

ma considerato che i risultati del rilievo dovrebbero essere i medesimi, mi pare più immediata la soluzione 1,

Cosa ne pensa?

saluti.

La soluzione appropriata con l'ausilio di stazione permanente è solo n. 2 in quanto pregeo prevede proprio questa metodologia di rilievo con l'ausilio del punto di emanazione VRS, se decide per svariati motivi di usare la soluzione n.1 per pregeo il rilievo è eseguito con l'utilizzo di base (no stazione permanente) e rover, motivando qualcosa in relazione lei dichiarerebbe solo il falso .

Saluti

Per cui la soluzione n.1, secondo Lei, non posso utilizzarla cosi come esposto precedentemente?

sono obbligato a "trovare" nel file scaricato RW5 le coordinate della stazione permanente?

altrimenti, se ho inteso bene, e come se dichiarassi erroneamente in riga 1 le coordinate della base (no stazione permanente).

ma leggendo la seguente guida mi pare che io utilizzi correttamente il metodo 3) tra quelli possibili per rilievo gps con stazioni pemanenti.

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...


saluti.

Forse non ci siamo capiti, se lei decide di far sparire la stazione permanente e usare come base un punto qualsiasi del rilievo lo faccia e basta ,non lo deve dire in RELAZIONE TECNICA in quanto si va contro la normativa che prevede delle soluzioni per i rilievi con stazione permanente e punti di emanazione .Ognuno è libero di fare quello che meglio crede .

ok grazie

riprendo il post

in quanto forse non ho esposto bene i miei dubbi:

strumentazione: GNSS Kolida

palmare con SurveCe

tra le impostazioni NON spunto "salva vettori dati grezzi"

mi collego alla rete di stazioni fisse regione Piemonte (distano 15-20Km dall'oggetto del rilievo)

la rete di stazioni permaneti creano una stazione virtuale

scarico i dati rw5 con uniG2D

scelgo tra i punti rilevati un punto stazione (sarà riga 1 pregeo)

scelgo gli altri punti (saranno righe 2 pregeo)

esporto il file

importo il file in pregeo

in riga 1 ho le coordinate geocentriche reali del punto che ho precedentemente scelto come stazione (ma in realtà non è nessuna stazione fissa ma semplicemente un punto del rilievo)

in riga 2 tutti i rimanenti punti gps

(per avere scarti in tolleranza occore che la prima riga 2 sia il punto più lontano dalla stazione in riga 1)

ora con questo metodo devo spuntare "rappresenta punto emanazione rilievo"???

credo di NO in quanto in riga 1 non ho le coordinate della stazione permanente lontana ( in quanto il rover si collega non ad una stazione fissa unica ma a piu stazioni permanenti distribuiti dalla regione Piemonte) per cui non mi occorre invertire la baseline.

Procedo correttamente o sto "truccando" il rilievo per farlo digerire a Pregeo?

grazie a tutti per le risposte

la seconda ..

..che poi ..sia un peccato ... veniale ..l'han gia' detto sopra



topogeo

accetto consigli....

cosa dovrei fare per non "truccare"?

spunto "salva vettori dati grezzi" e poi scelgo le coordinate di una stazione fissa?

oppure semplicemente devo spuntare " rappresenta punto emanazione rilievo"?

ho utilizzato la procedura esposta seguendo questo link:

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...

metodi 2-3 = barbatrucchi?

e pregeo non si blocca e nessun funzionario catastale si è opposto...

attendo chiarimenti

grazie!

Il peccato é veniale come ti avevo giá detto mesi fa, l'unica soluzione per il momento se utilizzi unigd é quella che usi attualmente non ci sono alternative é una scelta obbligata, se vuoi mettere in riga 1 la stazione permanente devi cambiare software, ce ne vuole un pó piú completo del tipo topko, thopos, leonardo eccet.... che legga RW5 Carlson in modo completo estrapolando i dati della stazione permanente .

Io mi farei una serie di domande:

cosa è un delta geocentrico?

come si "calcola"?

se lo "calcolo" rispetto a punti diversi rilevati, cambia qualcosa?

perchè dentro pregeo c'è il tasto calcola componenti e cosa fa?

flaggando la prima riga 2 cosa avviene?



saluti



paolo

Pzero

buongiorno,

le risposte le posso dedurre dalla guida "GPS libretto pregeo con utilizzo stazioni permanenti"

utilizzo il metodo 3

in cui NON necessita spuntare "rappresenta punto emanazione rilievo" in quanto non inverto la baseline.

Esatto?

questo medoto viene sicuramente accettato da pregeo, in quanto vengono inserite le coordinate geocentriche di un punto generatore (riga 1) ed i dellta geometrici degli altri punti (righe 2)

ma, da quello che ho inteso nei post precedenti di ron93443, è come dichiarare nel libretto che la stazione fissa (riga 1) è in prossimita del rilievo e non lontana 15-20km. come è realmente in fase di rilievo.

Esatto?

chiedo scusa in anticipo per eventuali fesserie scritte.

saluti