Questa mattina non mi è stata accettata una pratica docfa in variazione per la seguente motivazione (genzia del Territorio di Macerata):

"..... effettuare variazione bcnc con file separato vedi circ. 9/2001"

La variazione catastale (a seguito di lavori di ristrutturazione edilizia di intero immobile intestato a Tizio per 1/1) consisteva in:

- soppressione di n.ro due unità immobiliari esistenti (abitazione piano T e 1 e magazzino pianto T);
- variazione b.c.n.c. (corte).
- costituzione di n. 4 immobiliati ( 2 unità F4, una unità abitazione e un magazzino)
Faccio presente che all'interno del fabbricato non sono stati costituiti alcun b.c.n.c. in quanto le unità immobiliari hanno accesso tutte dalla corte comune esterna.

Ho provveduto a redigere una pratica docfa in variazione in cui:
- sopprimevo le u.i.u. esistenti (n.ro 2)
- variavo il b.c.n.c. (non più comune ai sub. 2 e 3 ma comune ai sub. 5,6,7 e 8)
- costituivo i nuovi subalterni ( 2 sub. F4, un sub. A3 e un sub. C2).

Il sub. in variazione, non viene modificato nella consistenza ma rimane invariato (varia esclusivamente perchè variano i subalterni a cui è comune).

La domanda è la seguente:
- è giusta la sospensione??? - il tecnico catastale voleva due docfa differenti - uno per variazione del bcnc e l'altro per soppressione e costituzione delle unità immobiliari? (a mio avviso non è corretto in quanto la proprietà è unica e altresi il bcnc non varia assolutamente nella sua consistenza).
- il tecnico catastale inoltre fa riferimento alla circ. 9/2001 .......... dalla sua lettura non mi risulta quanto da lui indicato!!!! qualcuno sa in quale articolo è scritto.

Faccio rilevare infine che una variazione catastale simile (circa 10 giorni fa) è stata accettata ad un altro tecnico catastale.

Grazie Anticipatamente per qualsiasi risposta in merito.

Salute!

per questione di ordine, ed in relazione alla circ 9T del 26/11/2001 a pagina 10
dove si precisano le causali, testualmente si legge:

"" o si ribadisce la possibilità di trattare più unità immobiliari aventi la medesima causale in un unico file (es. ultimazione di fabbricato urbano, diversa distribuzione degli spazi interni, Classamento ai sensi del DM 701/94 ecc…), a condizione che non vi sia nessun cambio di identificativo catastale e che la titolarità delle unità trattate sia unica;""

Ritengo quindi, che il tecnico che è stato così pignolo, ha operato in rispetto di questo, anche se .....

Poi, che altro tecnico possa averti accettato una pratica simile, può anche starci, è meno pignolo ed esigente!

personalmente preferisco il rigore, se applicato equamente e senza fare parrocchie e parrocchiette!

invece nei casi eclatanti, c'é sempre la possibilità del ricorso al caposezione, che è sempre disponibile e ben preparato!

cordialità

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Non so se ho ben compreso il tuo quesito, ma ritengo che una volta redatto l'EP completo in ogni sua parte lo stesso EP vale per tutte le uiu presenti nell'edificio.

Per Italiano:

Per casi complessi, e nel caso sia tecnicamente impossibile farlo, si può redigere l'E.P. solo per la parte interessata (elaborato parziale) dalla tua variazione, ma questo presuppone che sià proprio difficile compilare l'E.P. intero.

Nel tuo quesito iniziale non è chiaro se al momento della presentazione del docfa sià già presente in atti un E.P..

Saluti cordiali

Salve

Hai due soluzioni:

1-o non fai nessun elaborato planimetrico, in quanto non presente in banca dati,

2-o fai un elaborato parziale, per la sola tua parte interessata, ma da concordare preventivamente con l'ADE-territorio,

Saluti

Sono parzialmente d'accordo con Stefano:

in genere preferisco la soluzione di redigere una volta per tutte l'EP completo e che valga per tutti! = elimina ogni possibilità di confusione.

però, se debbo essere apatico, opto per la 1^ soluzione.

Salve

Appunto presenta l'E.P. parziale giustificando in relazione tecnica che non è possibile redigere quello completo per motivazioni tecniche che conosci solo tu (esempio non è possibile visionare le altre planimetrie per la privacy).

Per Geolfa, concordo per la redazione definitiva dell'E.P., ma ci sono certe situazioni che credimi non è possibile farlo.

Saluti cordiali

Bhè Stefano,

si vede lontano un miglio la differenza di impostazione in relazione alla questione:

- personalmente preferisco che la norma venga interpretata in senso più esteso possibile tendente cioè a migliorare la leggibilità degli atti. Cosa questa che nel corso degli anni per varie ragioni è stata bene o male messa in pratica!

- tu invece, tendi a mettere in evidenza come primaria cosa da fare, vista la effettiva impossibilità per varie ragioni, la obbligatorietà di fare un EP parziale!

C'è un sottile filo che rende la cosa molto prossima alla correttezza auspicata, ma ritengo che è meglio, per il cliente ed per il resto del condominio, che si predisponga il documento il più idoneo possibile, poi solo quando le condizioni sono eccessivamente onerose (vedi un condominio eccessivamente numeroso e pluripiano, ecc.) sicuramente si opterà per la soluzione parziale come sostieni tu.

Salve

Credo si possa fare in entrambi i modi, magari chiedi alla tua AdE-Territorio, essendo appunto E.P. parziale è una situazione provvisoria da concordare con il catasto.

Saluti cordiali