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Soppressione subalterno refuso dopo fusione |

Clay57
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Buongiorno, nel lontano 1985, due settimane prima del rogito, su incarico della proprietaria (classe 1904) riportata nella Ditta, un collega tecnico fuse due appartanenti confinanti, rispettivamente il sub. 27 e il sub. 28. Ho recuperato la planimetria, presentata nella cicostanza, dove è riportato nelle annotazioni d'ufficio che ai precedenti sub. 27-28 della Partita venne assegnato il nuovo sub. 40. Tuttavia, all'attualità, nell'elenco immobili e dalle visure delle unità appare che: - Sub. 27 è stato soppresso (corretto) - Sub. 28 è attivo e intestato alla proprietaria precedente la fusione, ovviamente senza Codice Fiscale (refuso/erroneo) - Sub. 40 derivato dalla fusione, è attivo e intestato all'acquirente d'allora, tuttora proprietario (corretto) E' evidente che il subalterno 28 è un refuso della fusione, perchè doveva essere soppresso al pari del sub. 27, insomma qualcosa della pratica non è andata per il verso giusto. Ho raccolto pareri molti discordanti sulle modalita pratiche per ottenerne, ora per allora, la soppressione. Ovviamente non può richiederla la committente ormai defunta della fusione, impossibile recuperare il tecnico incaricato, non rimane che il proprietario attuale, ma è legittimato a richiedere la soppressione del sub. 28? Taluni mi hanno consigliato di "provare" (se va, va) con il Contact Center, ma non mi pare rientri nel novero delle pratiche trattate online. Altri ritengono necessario un Docfa firmato dal proprietario attuale, verso il pagamento dei soliti 50€, ma nel caso con quale causale? Genericamente altre? Veramente grado per un riscontro, cordiali saluti.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Clay57" ha scritto: Buongiorno, nel lontano 1985, due settimane prima del rogito, su incarico della proprietaria (classe 1904) riportata nella Ditta, un collega tecnico fuse due appartanenti confinanti, rispettivamente il sub. 27 e il sub. 28. Ho recuperato la planimetria, presentata nella cicostanza, dove è riportato nelle annotazioni d'ufficio che ai precedenti sub. 27-28 della Partita venne assegnato il nuovo sub. 40. Tuttavia, all'attualità, nell'elenco immobili e dalle visure delle unità appare che: - Sub. 27 è stato soppresso (corretto) - Sub. 28 è attivo e intestato alla proprietaria precedente la fusione, ovviamente senza Codice Fiscale (refuso/erroneo) - Sub. 40 derivato dalla fusione, è attivo e intestato all'acquirente d'allora, tuttora proprietario (corretto) E' evidente che il subalterno 28 è un refuso della fusione, perchè doveva essere soppresso al pari del sub. 27, insomma qualcosa della pratica non è andata per il verso giusto. Ho raccolto pareri molti discordanti sulle modalita pratiche per ottenerne, ora per allora, la soppressione. Ovviamente non può richiederla la committente ormai defunta della fusione, impossibile recuperare il tecnico incaricato, non rimane che il proprietario attuale, ma è legittimato a richiedere la soppressione del sub. 28? Taluni mi hanno consigliato di "provare" (se va, va) con il Contact Center, ma non mi pare rientri nel novero delle pratiche trattate online. Altri ritengono necessario un Docfa firmato dal proprietario attuale, verso il pagamento dei soliti 50€, ma nel caso con quale causale? Genericamente altre? Veramente grado per un riscontro, cordiali saluti. Docfa in variazione, esente da tributi, causale (ALTRE): ''Superata da F.xx P.lla yyy sub. 40", relazionando il tutto nel quadro 'D'. Saluti
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Clay57
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Ho appena finito di parlare del caso un tecnico catastale, mi ha detto che un Docfa di Variazione con la causale suggerita verrebbe sicuramente respinto. Ha infine concluso che l'iter corretto è procedere con una ISTANZA di SOPPRESSIONE da inoltrare all'ufficio provinciali Territorio dell'Agenzia delle Entrate. Per scambio di informazioni. Saluti
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CESKO
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"Clay57" ha scritto: Ho appena finito di parlare del caso un tecnico catastale, mi ha detto che un Docfa di Variazione con la causale suggerita verrebbe sicuramente respinto. ne ho fatto uno proprio ieri, a me è stato tranquillamente registrato. Purtroppo Ufficio che vai usanza che trovi. Saluti
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totonno
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"Clay57" ha scritto: Ho appena finito di parlare del caso un tecnico catastale, mi ha detto che un Docfa di Variazione con la causale suggerita verrebbe sicuramente respinto. Ha infine concluso che l'iter corretto è procedere con una ISTANZA di SOPPRESSIONE da inoltrare all'ufficio provinciali Territorio dell'Agenzia delle Entrate. Per scambio di informazioni. Saluti Confermo l'istanza. Con marca da bollo. Il Docfa per sola soppressione gratis, è stato rifiutato. Questioni di lesso. Saluti
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CESKO
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"totonno" ha scritto: "Clay57" ha scritto: Ho appena finito di parlare del caso un tecnico catastale, mi ha detto che un Docfa di Variazione con la causale suggerita verrebbe sicuramente respinto. Ha infine concluso che l'iter corretto è procedere con una ISTANZA di SOPPRESSIONE da inoltrare all'ufficio provinciali Territorio dell'Agenzia delle Entrate. Per scambio di informazioni. Saluti Confermo l'istanza. Con marca da bollo. Il Docfa per sola soppressione gratis, è stato rifiutato. Questioni di lesso. Saluti Mi arrendo avete ragione voi! Clicca sull'immagine per vederla intera ">[img]https://i.postimg.cc/2ynLN0p3/fot...
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totonno
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Cesko, non ti arrabbiare, io ci credo, ma a me il docfa non l'hanno registrato alla mia agenzia e la motivazione è stata quella che dovevo presentare istanza in marca da bollo. Questo ora, ma cinque anni fa, invece il docfa me lo registrarono. Alla mia Agenzia adesso per 16 euro di marca da bollo fanno il diavolo a quattro. Saluti
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CESKO
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"totonno" ha scritto: Cesko, non ti arrabbiare, io ci credo, ma a me il docfa non l'hanno registrato alla mia agenzia e la motivazione è stata quella che dovevo presentare istanza in marca da bollo. Questo ora, ma cinque anni fa, invece il docfa me lo registrarono. Alla mia Agenzia adesso per 16 euro di marca da bollo fanno il diavolo a quattro. Saluti Figurati, solo che il Docfa a me l'hanno registrato oggi, ma anche 2, 3, 4 o 5 anni fà! Quindi è come dico io, Ufficio che vai.... usanza che trovi. Poi sinceramente non capisco perchè bisogna versare il bollo da 16 euro, quando l'errore non è di parte ma imputabile all'ufficio? mah... Cordiali saluti
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totonno
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"CESKO" ha scritto: "totonno" ha scritto: Cesko, non ti arrabbiare, io ci credo, ma a me il docfa non l'hanno registrato alla mia agenzia e la motivazione è stata quella che dovevo presentare istanza in marca da bollo. Questo ora, ma cinque anni fa, invece il docfa me lo registrarono. Alla mia Agenzia adesso per 16 euro di marca da bollo fanno il diavolo a quattro. Saluti Figurati, solo che il Docfa a me l'hanno registrato oggi, ma anche 2, 3, 4 o 5 anni fà! Quindi è come dico io, Ufficio che vai.... usanza che trovi. Poi sinceramente non capisco perchè bisogna versare il bollo da 16 euro, quando l'errore non è di parte ma imputabile all'ufficio? mah... Cordiali saluti Dall'avvento del docfa la soppressione e la costituzione delle unità sono competenza di parte. Anche se l'ufficio dovesse registrarlo è il richiedente che induce all'errore. Su questo mi sento di dar ragione all'ufficio. Saluti
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CESKO
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"totonno" ha scritto: Dall'avvento del docfa la soppressione e la costituzione delle unità sono competenza di parte. Anche se l'ufficio dovesse registrarlo è il richiedente che induce all'errore. Su questo mi sento di dar ragione all'ufficio. dipende dai casi.... a me ad esempio la stessa u.i. (scheda di variazione del 1980) in sede di registrazione con Prog. Finalizzato del 1998, è stata registrata, o meglio censita DUE volte! Quindi chi ha sbagliato palesemente è l'Ufficio e non di sicuro la parte contribuente. saluti
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totonno
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"CESKO" ha scritto: "totonno" ha scritto: Dall'avvento del docfa la soppressione e la costituzione delle unità sono competenza di parte. Anche se l'ufficio dovesse registrarlo è il richiedente che induce all'errore. Su questo mi sento di dar ragione all'ufficio. dipende dai casi.... a me ad esempio la stessa u.i. (scheda di variazione del 1980) in sede di registrazione con Prog. Finalizzato del 1998, è stata registrata, o meglio censita DUE volte! Quindi chi ha sbagliato palesemente è l'Ufficio e non di sicuro la parte contribuente. saluti Dall'avvento del docfa le pratiche sono autodichiarazioni di parte che vanno subito in atti. Il 99% la responsabilità di un errato inserimento in atti è del firmatario della pratica. Nel 1980 cioè prima del docfa, va visto invece caso per caso e dipende principalmente da come è stato compilato il modello D. Sono consapevole che non tutti gli uffici adottano lo stesso criterio per la correzione dei dati in atti, però son convinto che se l'Agenzia centrale fosse informata che alcune agenzie provinciali non riscuotono la marca da bollo dovuta per le istanze o addirittura non richiedono proprio l'istanza di correzione accettando il docfa gratis, ad esempio nel caso specifico, non penso proprio gli facciano i complimenti. Saluti
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CESKO
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"totonno" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "totonno" ha scritto: Dall'avvento del docfa la soppressione e la costituzione delle unità sono competenza di parte. Anche se l'ufficio dovesse registrarlo è il richiedente che induce all'errore. Su questo mi sento di dar ragione all'ufficio. dipende dai casi.... a me ad esempio la stessa u.i. (scheda di variazione del 1980) in sede di registrazione con Prog. Finalizzato del 1998, è stata registrata, o meglio censita DUE volte! Quindi chi ha sbagliato palesemente è l'Ufficio e non di sicuro la parte contribuente. saluti Dall'avvento del docfa le pratiche sono autodichiarazioni di parte che vanno subito in atti. Il 99% la responsabilità di un errato inserimento in atti è del firmatario della pratica. Nel 1980 cioè prima del docfa, va visto invece caso per caso e dipende principalmente da come è stato compilato il modello D. Sono consapevole che non tutti gli uffici adottano lo stesso criterio per la correzione dei dati in atti, però son convinto che se l'Agenzia centrale fosse informata che alcune agenzie provinciali non riscuotono la marca da bollo dovuta per le istanze o addirittura non richiedono proprio l'istanza di correzione accettando il docfa gratis, ad esempio nel caso specifico, non penso proprio gli facciano i complimenti. Saluti Mi dispiace contraddirti, ma io non la vedo così perchè se l'errore è imputabile all'Ufficio, non vedo perchè io contribuente debba versare il bollo da 16 euro in fase di inoltro dell'istanza. Nel mio caso, se la variazione è stata registrata o meglio l'u.i. è stata censita due volte con lo stesso numero di protocollo, ma con subalterni diversi, che colpa ne ha il contribuente? saluti
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totonno
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"CESKO" ha scritto:
Mi dispiace contraddirti, ma io non la vedo così perchè se l'errore è imputabile all'Ufficio, non vedo perchè io contribuente debba versare il bollo da 16 euro in fase di inoltro dell'istanza. Nel mio caso, se la variazione è stata registrata o meglio l'u.i. è stata censita due volte con lo stesso numero di protocollo, ma con subalterni diversi, che colpa ne ha il contribuente? saluti Nel tuo caso bisogna verificare se l'errore è colpa del catasto o del contribuente. In genere questo controllo lo fa direttamente l'Agenzia. Nel tuo caso può essere che l'Agenzia abbia riconosciuto che l'errore è imputabile all'ufficio, oppure non ha semplicemente controllato nulla. Quello che non è scontato è che il docfa per soppressione venga registrato a prescindere. Saluti
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