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recupero ex diritto alla corte ex Fabbricato Rurale |

f.g.
franco
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Salve, sono un nuovo iscritto e alle prime armi con pregeo e docfa. devo trasferire una porzione di fabbricato rurale identificata con la p.lla 577 dal c.t. al c.f. Il fabbricato è composto da 2 sub con proprietari diversi proprietari ed io sono stato incaricato del trasferimento del solo sub 1 inoltre il mio sub ha il diritto ad una corte comune (p.lla 585) insieme all'altro sub e ad altri fabbricati rurali. Praticamente è una via di accesso a varie proprietà. Ho eseguito la conferma di mappa con pregeo eseguendo la vecchia tipologia 20 ovvero ccon un Tipo Mappale O 281,V 278,O (sub 1)287, S (sub1)000 ed uno schema ausiliario O (sub 2) 287, V (sub 2) 288. il tutto per non variare il numero della p.lla e dei sub. ora nel c.t. il sub 1 è soppresso, il 2 è porz. rur fp e l'intera p.lla 577 fab. prom. e nessuna corrispondenza al c.f. Nel docfa per la la ditta da intestare ho scelto "Gia in atti al C.T" facendo riferimento allla p.lla 577 sub 1 e ho inserito nei BCNC la p.lla 585. L'atto di aggiornamento mi è stato rigettato per le seguenti motivazioni: Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerente alle normative vigenti: ditt riferim nct Errata attribuzione degli identificativi e della zona censuaria e/o della sezione: p.lla 585 non trattata con il mappale in oggetto e in ogni caso andrebbe censita con altro docfa. Per la prima motivazione credo che l'errore sia nel non aver elencato gli intestati mentre per la seconda motivazione non ho capito cosa mi suggerisce il tecnico del catasto. come posso garantire al mio cliente diritrovare nella sua visura la vecchia annotazione "con diritto alla corte n.585"? Secondo voi ho commesso altri errori? grazie
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geogradi
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Hai collegato la ditta ad un sub che hai soppresso, per forza ti da errore, non esiste più. Ma hai già capito che devi fare nuova ditta con intestati. La 585 non è stata trattata con TM quindi come fai ad indicarla nei nei BCNC? quindi o porti all'urbano anche quella o aspetti che lo faccia l'altro. Fatti dire dall'altro chi è il suo tecnico cosi da contattarlo e fare in modo che venga chiusa la questione. Tanto lo deve fare e anche alla svelta!
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EALFIN
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Ditta già in atti del C.T. , nei casi di particella già soppressa, l'ho utilizzata solo nel 2013 in un caso di intestazione catastale non coerente con l'anagrafe tributaria (nel mio caso una particella intera fabbricato rurale l'avevo trasferita al C.F. con cambio numero di particella), sulla base di quanto prevede una disposizione del Catasto, mi pare emanata a metà anno 2013. Nel mio caso la ditta catastale aveva due nomi e codice fiscale relativo mentre successivamente alla voltura, comunque prima della presentazione del Docfa, l'anagrafe tributaria aveva tolto il secondo nome e aggiornato il codice fiscale. Comunque nel tuo caso costituisci in Docfa l'esatta ditta del C.T. e quindi non avrai problemi (tranne nei casi di non coerenza con l'anagrafe tributaria, in tal caso devi attenerti alle vigenti disposizioni per fare in modo che il Docfa non ti venga respinto). Circa la corte che non hai trattata nel tipo mappale, non la potevi nemmeno trattare, visto che una porzione del fabbricato (di sicuro avente anch'essa diritto a detta particella 585) è rimasta ancora censita al C.T. . Anni fa con vecchie versioni di Docfa ed anche con Acquisiz si costituivano al C.F. i B.C.N.C. pur se ancora comuni a qualche ente rurale, corrispondenti a particelle comuni censite a partita 2 e non trattate nei Tipi Mappali. Il Catasto molti anni dopo ha soppresso detti B.C.N.C. perchè le corrispondenti particelle risultavano ancora censite a partita 2 del C.T. e perchè al C.T. stesso risultavano ancora fabbricati rurali e/o loro porzioni che avevano diritto a dette particelle di uso comune.
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f.g.
franco
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"geogradi" ha scritto: Hai collegato la ditta ad un sub che hai soppresso, per forza ti da errore, non esiste più. Ma hai già capito che devi fare nuova ditta con intestati. La 585 non è stata trattata con TM quindi come fai ad indicarla nei nei BCNC? quindi o porti all'urbano anche quella o aspetti che lo faccia l'altro. Fatti dire dall'altro chi è il suo tecnico cosi da contattarlo e fare in modo che venga chiusa la questione. Tanto lo deve fare e anche alla svelta! Fosse così semplice... la corte 585 al c.t. è comune a 11 particelle identificate come F.R. + una corte graffata ad una di queste per un totale di 12 particelle intestate a proprietari diversi (più di uno per ogni p.lla compesi i defunti!). inoltre essendo un antico borgo qualche fabbricato è diroccato e quindi credo che i proprietari lo dichiareranno collabente lasciando tuttto come è. Con questa situazione, di mia iniziativa posso portare al c.f. la corte 585? che succederà alle altre proprietà? vedranno ancora in visura l'annotazione "diritto alla corte 585"? Il tecnico dell'AdE mi ha detto di non occuparmi della 585 perchè il vecchio diritto alla corte che la mia particella 577 sub 1 aveva nel c.t. si ritroverà "automaticamente"nelle annotazione della nuova p.lla 577 sub 1 al c.f. secondo voi ha ragione il tecnioco dell'AdE o poi mi ritroverò una situazione ancora più complicata? vi è mai capitato? attualmente facendo la visura della mia p.lla 577 sub 1 mi dice "sppressa e unita al f.5 p.lla 577; di immobile: con diritto alla corte 585" Inoltre per quanto riguarda gli intestati avevo fatto riferimento al c.t. perchè dalla vecchia visura risultavano due nomi senza data di nascita con il famoso "FU Tizio" ed un intestato secondo me duplicato. infatti ha lo stesso cognome la stessa data di nascita, lo stesso luogo di nascita, lo stesso codice fiscale ma una volta viene indicato come Antonino e nel rigo successivo come Antonio! il primo è "Comproprietario" per 10/60 il secondo "(1) proprietario per 2/60". i codici fiscali risultano, sempre in visura "validati in anagrafe rbutaria" ma docfa mi dice che per antonio il c.f. è errato e ne calcola un'altro. Ora, visto che la mia cliente non ha minimamente intenzione di fare volture ecc. ma vuole evitare la sanzione per immobile ex rurale dopo la lettera ricevuta dall'AdE, ho pensato di fare accettare al docfa gli intestati, che nella vecchia visura erano 10, eliminando il suddetto Antonio e lasciare Antonino con proprietà 12/60 (10+2 di cui sopra) e per i nomi con il "FU" fare come letto su questo forum, ovvero trattarli come persone giurudiche con p.IVA 18 e 26, specificando che sono fittizi in relazione. Quindi gli intestati diventerebbero 9. Oppure è meglio trattare anche Antonio come persona giuridica anche avendo data luogo e c.f. a disposizione? Mi direte, perchè non senti gli altri prorietari? perchè alcuni sono morti altri hanno eredi in America e irrintracciabili e la mia cliente pur essendo comproprietaria per 10/60 è la sola a godere della proprietà per antichi patti tra parenti... dimenticavo: dalla visura al c.t., facendo la somma delle varie quote tra proprietari e comproprietari viene fuori 100/60! ovviamente docfa non me lo accetta. Posso riportare tutto a 100? ad esempio i 12/60 di Antonino li posso indicare come 12/100? infine che differenza c'è tra "Comproprietario"non più esprimibile con il docfa e "(1) Proprietario"? nel docfa ho pensato di utilizzare la definizione proprietario per tutti, scrivendo comproprietario nella casella "eventuale specificazione del diritto" è corretto o è superfluo? grazie di nuovo
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SIMBA4
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Salve Il diritto ad una corte comune rimane sempre nello storico della visura, almeno fino dopo la data del meccanografico. Saluti cordiali
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EALFIN
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Un pò ingarbugliata la tua esposizione. Prima di tutto se il Pregeo è stato approvato e poi dici che gli intestatari sono tanti ed alcuni anche morti i cui eredi sono residenti in America, inoltre le quote non corrispondono al 100%, come lo hai compilato il Pregeo? Hai prodotto la lettera di incarico e chi lo ha firmato?. Non è escluso che "Intestazioni relative ai soggetti espresse non coerente alle normative vigenti: ditt riferim nct" non si riferisca al fatto che il Docfa non riconosce la 577 sub 1 soppressa ai fini del collegamento alla Ditta del C.T. ma si riferisca al fatto che la Ditta al C.T. stesso non è corretta quanto a quadrature dei titoli e quote di possesso, codici fiscali degli intestatari, ecc. Insomma, per prima cosa, quanto meno dovevi presentare un'istanza per dare una sistemata ai titoli facendo in modo che corrispondessero al 100/100. Quindi avresti dovuto anche sistemare la faccenda della paternità attribuendo dati anagrafici e codici fiscali (anche fasulli sulla base di data e/o luogo di nascita fasulli) ai possessori mancanti di detti dati. Per di più avresti dovuto far riunire le quote di Antonio e Antonino utilizzando il nome esatto il cui codice fiscale genera codice fiscale valido. Devi comunque sapere che in tutti i casi in cui la ditta catastale del C.T. presenta delle lacune non sanabili con semplice istanza, devi seguire apposite procedure come descritte nel mio precedente post ed allegare al Docfa documenti anche firmati dalla Ditta come richiesti dalle norme, ricorrendo alla procedura Ditta già in atti del C.T. per aggirare l'ostacolo dei dati anagrafici e codici fiscali non validati in anagrafe tributaria.
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geogradi
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dici che attualmente facendo la visura della mia p.lla 577 sub 1 mi dice "sppressa e unita al f.5 p.lla 577; di immobile: con diritto alla corte 585 Se è cosi che preoccupazioni hai? Cioè il problema dell'intestazione li hai sulla 577 sub 1 o sulla 585?
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f.g.
franco
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il problema dell'intestazione, li ho sulla 577. per quanto riguarda le domande di EALFIN, il pregeo l'ho compilanto seguendo passo passo l'utile guida di GEOALFA al seguente link: www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo... solo che ho lasciato, con la procedura descritta prima(ex tipologia 20), il vecchio numero e sub della mia p.lla 577 perchè il sub 2 era di altra proprietà. arrivato alla fase "libretto pregeo"-->"servizio"--->"predisposizione atto di aggiornamento"--->ok--->compatibilità diagnostici-->accetta e ulteriori controlli-->ok---> contiunua, conferma---> inserimento---> ho inserito i 10 soggetti che leggevo in visura. i dati rerativi alle quote di proprieta non mi vengono richiesti, almenno così ho interpretato la prima stringa dellla finestre "ditta richiedente/dichiarante" Sottoscrivente, la sola mia cliente, lettera di incarico 1 (che non ho allegato) Mi è stato approvato in automatico. Ovvero come da procedure ax tipologia 20 il mio sub è stato soppresso, unito alla p.lla madre 577 che ha il diritto alla corte, credo perchè sia il sub 1che 2 avevano tale dititto. Con la conferma di mappa dove dovevo inserire le quote di possesso? nella nuova visura essendo soppresso il mio sub non è più possibile vedere gli intestati Come detto prima visto che la vecchia visura riportava : Antonino Comproprietario 10/60 Antonio alias Antonino Proprietà2/60 intestato n.3 senza c.f. ma con data e luogo di nascita Proprietà 12/60 intestato n.4 proprietà 7/60 intestato n.5 comproprietario 10/60 intestato n.6 con data di nascita e luogo ma senza c.f. proprietà 2/60 intestato .7 "fu tizio" comproprietario 20/60 mia cliente: cpmproprietario 10/60 intestato n.9 sig.ra Rosa con dati completi,proprietà 7/60 intestato n. 10 sig.ra Rosa "fu tizio" comproprietario 20/60 (forse anche le due sig.re Rosa sono la stessa persona...) giovedì, dopo avervi interpellati ho flaggato nel docfa il quadro A "nuova con intestati"(e non più già in atti al c.t.)---> (10)-->ok e ho riportato i suddetti intestati nel quadro "I" trattando i "fu tizio" e Antonio come persone giuridiche con partita iva fittizia e facendo calcolare il c.f. a docfa per coloro che avevano data e luogo di nascita ma non c.f. ho trattato tuttti con titolo "1 proprietà", specificando in "eventuale specificazione del diritto" "Comproprietario" perchè non è più previsto da docfa. anche se credo sia superfluo. Siccome docfa ovviamente mi dice che la somma delle varie quote non fa 60 (in effetti fa 100) ho semplicemente sostituito il denominatore 60 con 100 snza toccare i numeratori delle frazioni ho specificato tutto in relazione. nel quadro u "costituita" ho riportato f.5p.lla577sub1 non ho trattato più la corte comune 585 sperando di ritrovarmi il diritto nella futura visura come suggerito da "simba4" Docfa formalmente corretto e l'ho spedito. Ancora è in lavorazione. mi devo aspettare un'altra bocciatura? Che differenza c'è tra comproprietario e proprietario? io credo nessuna. Come è stato possibile trovare una visura al c.t. con le quote che superano i 60/60?
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EALFIN
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I titoli di possesso "comproprietari" descrivevano in passato una comproprietà non definita nelle quote. Oggi, sulla base delle'obbligo di quadratura dei titoli e quote di possesso, la parola comproprietario deve per forza sparire. Quando si esegue un tipo di aggiornamento (Pregeo, ovvero mappale e/o frazionamento) si deve prima "mettere a posto" la Ditta. Sulla base dei passaggi catastali avvenuti e relativi titoli che hanno originato le volture si deve prima rettificare la ditta tale che alla fine titoli, quote di possesso, dati anagrafici e codici fiscali validati in anagrafe tributaria (ove possibile), ecc. siano coerenti con la normativa catastale attuale. Nel tuo caso dovevi fare in modo di mettere a posto il più possibile (almeno per i titoli e quote di possesso per raggiungere il 100% della somma complessiva). In tal caso, se in sede di Docfa alcuni possessori non hanno dati anagrafici e codici fiscali validati in anagrafe tributaria (perchè trattasi di soggetti deceduti tipo 50 o 60 anni fa), in sede di Docfa si devono adottare le procedure di Legge per bypassare il controllo che il Docfa esegue sulla Ditta. In linea generale nei casi di cui sopra va redatta un'istanza da allegare al Docfa insieme ad altri eventuali documenti, ecc. , va messa in Docfa "Ditta già in atti del C.T." e citare la particella del C.T. prima della soppressione per passaggio e Ente Urbano. Nel tuo caso forse il collegamento al C.T. c'è stato ma non hai allegato i documenti previsti dalla norma nei casi di presenza di intestatari con dati anagrafici e codici fiscali non validati in anagrafe tributaria. Se invece tutti i soggetti hanno codici fiscali e dati anagrafici in anagrafe tributaria, purchè abbiano diritti e quote di possesso che nel complesso danno il 100%, devi mettere in Docfa "Ditta già in atti del C.F." se è stata costituita una nuova particella F/6. Nei casi di porzioni di fabbricati ex rurali, poichè non viene costituita l'F/6 (in quanto la particella madre già a partita speciale non ha intestazione), non devi fare altro che inserire la ditta così com'era presente al C.T. prima del passaggio a E.U. e/o prima della soppressione della porzione di fabbricato rurale da regolarizzare.
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f.g.
franco
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Vi aggiorno sul nuovo ed in un certo modo atteso respingimento. Adesso l'AdE mi dice che: L'atto di aggiornamento non puo' essere accettato per i seguenti motivi: -Dati degli intestati del documento non trovati in anagrafe tributaria. A questo punto ho al c.t. un sub soppresso e fuso con la p.lla madre 577 del quale non è più possibile vedere gli intestati in visura e sono bloccato! Ringrazio Ealfin per i suoi consigli e vorrei chiedergli se gentilmente può suggerirmi a questo punto quali sono nel dettaglio le procedure per validare tutti gli intestati nella mia situazione. con sub soppresso al c.t. e p.lla madre "area di enti urbani e promiscui" "Partita 1"ed in visura trovo: atto di aggiornamento non conforme all'art.1 comma 8 D.M. 701/94-comprende il fg5p.lla577sub 1 Nel mio caso, dei 10 intestati della vecchia visura al c.t. ho: 6 intestati con c.f. validato (c'è il famoso asterisco sui c.f. che conferma ciò) compreso l'ormai famoso Antonio alias Antonino 2 intestati con luogo e data di nascita ma senza c.f.(sono nati nel 1913 e nel 1905 e quindi credo che non siano più tra noi) 2 intestati "Fu Tizio" senza ulteriori dati (tra i due vi è la sig. Rosa che forse, se si escludono casi di omonimia è la stessa Rosa con c.f. validato ma nata nel 1916...) Tutti hanno quote di proprietà come detto sopra ma con totale 100/60! La mia cliente non vuole collaborare in merito, per bege familiari con gli altri intestatari (tra l'altro sembra che anche Antonino, seppur nato nel '53 sia morto) la stessa asserisce di essere lei la proprietaria e mi ha fatto vedere una divisione bonaria tra eredi su carta bollata da 500 lire ma non vi è traccia nè del notaio nè di trascizioni nè di uno straccio di data! infine non vuole saperne di volture e simili.
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SIMBA4
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Salve il tuo è un caso tipico che lo devi concordare con il catasto come risolverlo, i nostri consigli contano fino ad un certo punto, almeno io quando ho avuto casi ingarbugliati come il tuo ho sempre concordato la soluzione con l'Agenzia. Saluti cordiali
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f.g.
franco
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Salve. Nel ringraziare tutti per i suggerimenti, vi aggiorno sull'avvenuta approvazione del DOCFA frutto del suggerimento del tecnico dell'AdE, nella speranza che possa essere di aiuto ad altri. il tecnico mi ha suggerito di cercare eventuali altre particelle con gli stessi intestatari partendo dal nome della mia cliente e se fossi stato fortunato di inicare durante la compilazione DOCFA "già in atti al C.T." il numero e foglio dell'altra particella! Bene sono stato fortunato e l'accatastamento è passato con gli stessi intestati e le stesse quote precedenti. Per quanto riguarda il Diritto alla corte comune che il sub aveva al CT, nonostante lo avessi indicato in relazione sia nel tipo mappale che nel DOCFA, non è stato riportato nella nuova visura. Recatomi nuovamente all'AdE mi hanno dettto di compilare il Modulo Unico per correggere l'omissione... e attendere pazientemente la correzione. Speriamo bene Saluti
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