Buona sera a tutti.
Mi scuso se apro un altra discussione sui famigerati beni comuni censibili ma visionando le altre discussioni non sono riuscito a trovare la risposta che mi serve.
Devo stralciare una porzione di vano scala regolarmente censita come b.c.n.c. col suo bel subalterno.
Vado dal tecnico del catasto che mi dice di fare una denuncia di variazione dove sopprimo il b.c.n.c. originario e costituisco il vano scala ridimensionato sempre come b.c.n.c. e un b.c.c. (cat. a/3 trattandosi di futura pertinenza ad abitazione).
Ho fatto tutto e il docfa non mi dà alcun errore ma qui sorge il problema dell'intestazione.
Ho qualcosa come 15 condomini e relative quote millesimali da inserire come intestazione del b.c.c. che sarà poi venduto al privato (successivamente poi provvederò a fondere la porzione di vano scala con la sua abitazione già in proprietà).
Mi scuso per la mia ignoranza ma come faccio a far si che la proprietà del b.c.c. risulti di 150/1000 di tizio 230/1000 di caio ecc ecc su una denuncia di variazione?
Vi prego datemi una mano......sono nel marasma più totale e a sto punto non mi fido nemmeno più di quello che mi dice il tecnico del catasto.
Grazie mille.

anche se attendo e spero di una risposta chiarificante rileggendomi anche le faq penso di avere capito come fare, anche se ciò si discosta da quanto mi hanno detto all'ADT.
un altro problema è come inserire le quote millesimali visto che per ottenere l'intero (ho svariate quote con l'ultima cifra dispari) devo arrivare a numero/2000000.
se metto PROPRIETA' PER ......./2000000 in "altre specificazioni del diritto" può andare bene?
grazie ancora.

penso che la variazione sia afferente con intestati.
visto il piccolo valore del bene, direi che anche togliendo l'ultima cifra sia al numeratore che al denominatore non succede nulla di trascendentale.
Quella di specificare le quote nella riga sottostante non è risolutiva, perché devono quadrare all'intero nell'apposite caselle.