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Immobile mai censito |

Giuanni
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20 Dicembre 2012 alle ore 10:46
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Salerno
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Salve, mi ha chiamato un cliente che deve donare un deposito al figlio, da svariate ricerche l'immobile in catasto attualmente non esiste, ne al catasto urbano e ne al catasto terreni. La proprietaria non ha titoli di tale bene. Come faccio a censire il deposito? Lo creo come Unità afferente e in altro metto "Unità sfuggita all'accertamento" ? Lo approva il catasto? Oppure devo redigere un pregeo per la creazione della ditta? Grazie in anticipo, ho effettuato delle ricerche nel forum ma le altre casistiche riguardano beni non censiti ma cmq la proprietaria che un'altro immobile sulla particelle, nel mio caso no.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve non si può donare un immobile se non si ha il titolo di provenienza, prima di procedere con l'accatastamento informati da un notaio. Saluti cordiali
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Giuanni
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20 Dicembre 2012 alle ore 10:46
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Salerno
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Salve, al di la dell'atto, io sono stato incaricato all'accatastamento del bene, quindi comunque procedo.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve Prima di procedere fatti firmare quanto meno l'incarico dal possessore ultraventennale. Se l'immobile insiste su particella censita solo ai terreni, chiaro che occorre TM per passaggio ad ente urbano. Per la ditta da mettere nel TM ci dovrebbe essere una non recente circolare che spiega come fare. Non può essere unità afferente per il docfa ma nuova costruzione. Saluti cordiali
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Giuanni
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20 Dicembre 2012 alle ore 10:46
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Salerno
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Il fabbricato (ante 1940 presente sulle mappe di impianto) è fabb. promis., quindi presente sia al catasto terreni e al catasto fabbricati. La lettera di incarico logicamente è già firmata. Non ha la circolare? per capire come fare. Grazie.
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EALFIN
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A me sono capitati in passato diversi casi. Il tipo mappale non serve nei casi di fabbricati già in mappa e già censiti come enti urbani. Del resto credo che avresti anche difficoltà di varia natura con il nuovo ed ultimo Pregeo. In caso di fabbricati promiscui, dopo aver verificato la posizione delle porzioni (ricadenti nel fabbricato) già censite al C.F. e dopo aver verificato la posizione di eventuali porzioni rurali (in esso pure ricadenti), sarai in grado di redigere uno schema tipo "elaborato planimetrico" con suddivisione dei subalterni già risultanti in Catasto. Quindi collocherai la porzione di fabbricato del cliente all'interno di detto schema simil elaborato planimetrico. Di conseguenza avrai la certezza se detta porzione sia già censita al C.T. o al C.F. ma intestata a terze parti oppure se non sia censita per niente e da nessuna parte. In tutti i casi, generalmente e per un edificio già diviso in porzioni e già parzialmente censito al C.T. e/o al C.F., l'accatastamento si fa intestando, direttamente con il Docfa, il fabbricato (o meglio la porzione) al possessore dichiarante e intestando l'area a tutti i proprietari delle porzioni ricadenti nella particella interessata. Occorre la lettera di incarico che io generalmente dichiaro in relazione Docfa nei casi di mancanza, per la pratica interessata, del Pregeo (non allego mai detta lettera di incarico, nemmeno in Pregeo, perchè non prevista dalla Legge). Il Docfa si fa come unità afferente e come causale si utilizza "Unità Sfuggita all'Accertamento". Ad ogni intestatario va messa la riserva prevista da una Circolare della quale non ricordo gli estremi ovvero "Ditta priva di titolo legale reso pubblico" o qualcosa di simile. La cessione di porzioni simili privi di titolo originario li ho sempre fatti, anche per vendite e non solo per donazioni e/o successioni (in caso di vendite, l'acquirente viene subito messo a conoscenza del problema della mancanza del titolo originario, anche citandolo nel compromesso). Il cedente o donatario dichiarerà che la porzione è posseduta per oltre venti anni. Dopo dieci anni dalla Trascrizione l'atto diventa non oppugnabile a nessun terzo quindi diventa perfettamente legittimo.
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Giuanni
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20 Dicembre 2012 alle ore 10:46
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Salerno
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Ciao, grazie la risposta, per la questione atto notarile anche io da tempo faccio fare atti privi di titolo dichiarando il possesso, non l'ho voluto rispondere prima per non andare fuori tema. Per quanto riguarda la ditta quindi devo censire la reale prop. come prop. superficiara per 1/1, e tutti i restanti intestatari degli altri subalterni come prop. dell'area? Dopo svariate ricerche sono certo che non vi è il sub ed il bene è all'interno della sagoma del fabb. Grazie.
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EALFIN
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In un caso emblematico avevo un edificio secolare composto da una sola unità (censita senza subalterno). Detta unità posseduta da proprietario diverso dal mio cliente (comunque sempre mio cliente era ed è detto proprietario) si estendeva a piano terra e primo con accesso dal marciapiede comunale. A piano interrato (a confine con il marciapiede, piano seminterrato verso valle ovvero verso il lato opposto del marciapiede visto che il terreno è fortemente scosceso) vi è sempre stato un locale coperto con volte a crociera. Detto locale (munito da sempre di due piccole finestre verso valle) era ed è accessibile solo dalla confinante unità del mio cliente ed ad egli regolarmente intestata (nel vecchio atto di acquisto purtroppo non si parlava della porzione non censita in Catasto). Ebbene, dopo aver avvertito il cliente dei piani superiori circa il fatto che dovevo cambiare il suo identificativo (da particella senza sub a particella sub 1) per le motivazioni che seguono, ho costituito come unità afferente e come unità sfuggita all'accertamento un'unità a piano S1 intestandola inizialmente solo al mio cliente (allegando tanto di relazione al Docfa per spiegare la situazione e non avendo nulla a che fare con il superiore proprietario visto che non c'era verso di poter accedere all'unità da nessun'altra parte). Il primo Docfa mi viene respinto con la seguente causale "INSERIRE LA DITTA CON 1S PER I PROPRIETARI SUPERFICIARI E 1T PER I PROPRIETARI PER L'AREA". Ho ripresentato il Docfa indicando Proprietà Superficiaria RIS 1 - DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO al dichiarante possessore e Proprietà per l'Area RIS 1 - DITTA PRIVA DI TITOLO LEGALE RESO PUBBLICO al proprietario dei piani superiori. Dopo l'approvazione del Docfa il Catasto ha apposto la riserva in visura modificando leggermente la Ditta dichiarata in Docfa (togliendo la scritta Ditta priva di titolo legale reso pubblico inserita da me nel Docfa nella parte "altra specificazione del diritto"). Dopo qualche giorno (esattamente a dicembre 2011) è stato stipulato l'atto di vendita a terzo il quale si sta godendo il locale, dopo averlo ristrutturato, senza problemi. Spero di essere di aiuto.
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