Ho una particella censita al Terreni come REL ACQ ES, di fatto fa parte di una corte a servizio di un D7 oggetto di compravendita. Il notaio mi contesta che l'immobile non è in regola con il DL 78/2010 in quanto il REL ACQ non risulta graffato ne inserito in planimetria.
Come procedere per sistemare la questione? Basta fare un Docfa per graffarlo al D7?
Se il reliquato è intestato alla medesima Ditta del D7 devi prima fare un Pregeo per fusione con il resto del lotto di cui alla particella in cui ricade il D7 (solo qualora il lotto urbano sia interamente di proprietà del proprietario del reliquato altrimenti gli dai un mappale autonomo). Dopo di che redigi il Docfa per ampliamento. Il Notaio ha ragione perché la corte ex reliquato incide sulla rendita di un edificio produttivo.
"EALFIN" ha scritto: devi prima fare un Pregeo per fusione con il resto del lotto di cui alla particella in cui ricade il D7.
E' proprio necessario questo passaggio? Non basta fare solo il Docfa per fusione? Chiedo perchè ho notato che al D7 è stato in passato già graffata un 'altra particella che era REL ACQ.
Se l'ex reliquato di acque è stata graffata al D7 prova a vedere se al C.T. risulta ancora reliquato (fai una visura storica) oppure trasferita all'urbano (anche d'ufficio). Comunque una particella censita al Catasto Terreni non può essere trattata al Catasto Fabbricati senza aver prima presentato un tipo mappale per passaggio all'urbano. Almeno questo vale per le categorie ordinarie, B e D, salvo se per le altre.
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