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Autore EX porz. Fabbr Rurale e Ravvedimento

teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 17:45

Buonasera, premetto di aver compilato TM per il passaggio all'urbano della porzione del Fabbr Rurale con conferma nr. di mappa.

Compilato il docfa mi sorge un dubbio, i requisiti di ruralità risultano cessati a seguito di una successione del 2016 (nel vero non c'erano mai stati i requisiti di ruralità nemmeno detenuti dal De Cuius), come mi comporto con il ravvedimento? quale causale utilizzo? escludo dichiarazione di ruralità appunto per la perdita dei requisiti.

A quanto ammonta l'importo?

Altro problema, avrei inviato il docfa trattato come Nuova Costruzione ma mi viene respinto con la seguente motivazione:

-Errata redazione dei modelli di preallineamento: TRATTARE IL DOCUMENTO COME NC UNITA'
AFFERENTE

se così fosse, nel quadro unità afferente, cosa dovrei spuntare, "ALTRO"? e come dicitura cosa scrivo?

non mi è mai capitato una cosa del genere, ho sempre trattato le porz. di ex rurali come nuova costruzione con tipologia Fabbr. Rurale, art. 2 comma 36-37



Grazie anticipatamente

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 19:53

Parte della richiesta di cui al post è stata ampiamente trattata.

Per farla breve ti consiglio di dichiarare una perdita di ruralità almeno antecedente al 1° gennaio 2012. Utilizza la tipologia ordinaria di Docfa (quello che sostengo io, altri sostengono diversamente, fai come vuoi). Non devi pagare sanzioni né chiedere il ravvedimento.

Se ti hanno chiesto di trattare il Docfa come unità afferenti vuol dire che al C.F. esiste già altra unità censita.

Ovvero vuol dire che non hai passato all'urbano una porzione di fabbricato rurale (pertanto in tal caso le restanti altre porzioni sono rimaste ancora censite al C.T.) ma hai trasferito all'urbano una porzione rurale di fabbricato promiscuo.

In tal caso indica la sola particella del lotto come particella di riferimento unità afferenti e come causale nella sezione di Docfa ALTRE metti: "ex porzione rurale" oppure qualche descrizione simile.

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teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 20:05

Tutto più che chiaro ma mi chiedo, come posso mettere una data antecedente al 1 gennaio 2012 se c'è una successione del 2016?

Devo specificare qualcosa in relazione? Ho il presentimento che mi diranno di dichiarare come data di perdita requisiti quella riportata in visura, dunque la successione. Qualcosa del genere mi é già successa.

Grazie

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 20:56

In un altro post già qualcuno si è lamentato per Docfa bocciato a causa della indicazione di una data di fine lavori (ruralità nel tuo caso) antecedente alla data di acquisto del possesso da parte del dichiarante il Docfa.

Faccio un esempio:

- se mio zio (non aveva figli), ex impiegato di banca e mai possessore di alcun terreno, possedeva un fabbricato rurale mai censito al C.F. ;

- se mio zio è morto il 31 dicembre 2013 e con testamento lo ha destinato a me geometra nulla tenente;

- se, dopo la pubblicazione del testamento e relativa denuncia di successione di mio zio (possibile anche se si tratta di edificio censito come rurale), voglio regolarizzare la situazione catastale, magari ho pure ricevuto l'invito dal Catasto ad adempiere, come mi devo comportare con il Docfa?

1) devo dichiarare la data di perdita di ruralità al 31 dicembre 2013;

2) oppure devo dichiarare la data presunta di perdita di ruralità riferita al possesso di mio zio ovvero ad esempio prima del 31 dicembre 2011?

Io sostengo che devo dichiarare prima del 31 dicembre 2011 perchè prima di quella data l'edificio ha perso la ruralità ed andava censito al C.F.

Sembra che alcuni uffici provinciali la pensano diversamente.

Mettiamo che invece di perdita di ruralità si tratta di variazione di unità già accatastata derivata da precedente progetto autorizzato a mio zio.

Mica posso mettere come data di ultimazione dei lavori il 31 dicembre 2013 se i lavori li ha eseguiti mio zio prima del 31 dicembre 2011 anche se il medesimo non ha mai presentato la denuncia di variazione?

A mio avviso la data di riferimento di Docfa (ultimazione lavori, perdita ruralità, ecc.) va indicata a prescindere dalla data di inizio possesso da parte del dichiarante il Docfa.

Cioè le due date non sono complementari l'una con l'altra perchè:

a) la prima si riferisce ad un fatto oggettivo in cui si sono verificati gli eventi che hanno determinato l'obbligo di procedere ad un nuovo accatastamento e/o ad una nuova variazione catastale, anche se eseguiti (detto accatastamento o detta variazione) molti anni dopo ed a firma e cura di soggetto diverso dal possessore esistente alla data di fine lavori;

b) la seconda si riferisce ad un fatto soggettivo ovvero riguarda un passaggio di possesso influente nei Docfa solo ai fini dell'individuazione e sottoscrizione del documento da parte di colui che, alla data della presentazione del Docfa, abbia un titolo previsto dalla norma che gli possa permettere di firmare le pratiche catastali.

Se il tecnico catastale la pensa diversamente io lotterei fino in fondo per fargli cambiare idea e farmi approvare il Docfa.

Voi fate come volete (cioè decidere o meno di assecondare le sue richieste a mio avviso bizzarre).

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Orlando1973

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 21:36

Io sinceramente per la data non vedo nessun problema , la succesione non è un riferimento , in quanto si possono mettere fabbricati rurali o porzioni sia che abbiano o meno i requisti di ruralità . Metti data vecchia , che t'importa ?

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teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 27 Settembre 2017 alle ore 21:54

Orlando, ti rispondo soltanto dicendoti che mi è capitato di ricevere questo:

-Assenza in banca dati dell'unita immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti: VERIFICARE E RELAZIONARE DATA DELLA PERDITA DEI REQUISITI DI RURALITA' POICHE' IN CONTRASTO CON QUANTO IN BANCA DATI.

Un caso analogo! ma li c'è stata una mia svista, un errore del mese avevo visto 3 (marzo) anziche 8 (agosto).



Riapro il caso precedente che è così composto:

-subalterno 1 altra ditta, dichiarato come unità collabente ma.... (io ho trovato il fabbr. in ottime condizioni, nn è prob. mio);

-subalterno 2 (il sub che sto trattando io) che di fatto è un C/2 e come tale lo presento.

con questa situazione, come rappresento l'elaborato planimetrico?

ho riguardato e rivisto la CIRC. N. 2/E-2016 ma non mi pare di capire come comportarmi in questo caso, (premetto che è già presente in b.d. un elaborato planimetrico).

inoltre corpo di fabbrica? cosa metto? (sono 2 subalterni con corte ognuno esclusiva)



-planimetria con CF1 per il subalterno 1, e AL + CF2 per il subalterno 2, e AL?

-altra planimetria con segnati i 2 sub ?



oppure

-CF1 e AL che rappresentano l'intera unità?

-altra planimetria con segnati i 2 sub ?



mi stranisce molto l'unità collabente.



Grazie

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 08:37

E' minimo dal 2010, che i FR non possono essere trattati in atti e nemmeno nelle successioni, se poi i FR avevano perso i requisiti prima, non potevano essere trattati negli atti o nelle successioni se non prima denunciati all'urbano.



Che poi qualcuno li denunci ancora e che non tutti i funzionari dell'Agenzia controllino quella è un'altra cosa.

Ci sono discussioni dove si vede che qualche funzionario , avendo controllato, non accetta docfa con data di efficacia antecedenti a atti o successioni volturarate e presenti in visura, giustamente, ci mancherebbe comrpare una cosa o metterla in successione con scheda non corrispondente alla realà.

Così come ci sono funzionari che non accettano voltura di Fr messi in successione perchè chiedono che gli stessi siano denunciati all'urbano, giustamente.

L'unica cosa che sta cambiando, che controllano un po di più.



Saluti

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geoiacono

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 11:59

Salve colleghi,

mi trovo anche io in una casistica del genere.

Un mio cliente ha ricevuto la famosa letterina dall'AdE in quanto è possesso di una porzione di FR censita al CT costituita da un'abitazione al piano terra e un locale ex stalla al piano seminterrato (f. 14 p.lla 99) che ha perso i requisiti di ruralità dal 1989.

Contestualmente un'altro mio cliente ha ricevuto anch'egli la lettera per un'altra porzione di FR (deposito) sempre al piano seminterrato adiacente a quello del primo incarico il quale anch'esso ha perso i requisiti di ruralità dal 1990.

In seguito un vicino, vedendomi rilevare la proprietà e avendo anch'egli un locale deposito insistente in parte sulla particella 99 e in parte sulla 97, ha pensato bene di regolarizzarsi in quanto detiene per possesso questa u.i.u.

Ho provveduto a redire TM per ampliamento in quanto il fabbricato al piano terra era stato ampliato su tutta l'are di corte, e contestualmente ho soppresso le due u.i.u. al catasto terreni.

Il tipo mappale mi è stato regolarmente approvato.

Adesso mi accingo alla presentazione dei DOCFA, in particolare quello dell'abitazione con sottostante stalla.

Adesso vorrei chiedervi, anche se risulterà ripetivo visto che l'argomento risulta già trattato, ma nel mio caso la sanzione deve essere versata oppure no?

Inoltre, come causale, va riportato nuova costruzione? Mi sorge il dubbio perchè sulla stessa particella all'urbano è già presente un'unità immobiliare con numero composito ma senza subalterni (foglio 14 p.lla 97 sub 4 - p.lla 99). Controllando lo stato dei luoghi, le fabbriche della particella 97 insistono solo sulla 97 e non capisco il perchè di questo numero composto.

Poi, come tipologia documento, cosa devo selezionare?

Ieri ho provato ad inviarlo telematicamente selezionando sul DOCFA la dicitura "Fabbricato ex rurale", selezionando "ravvedimento ravvedimento-ex ruale" con una sanzione di 172,00 euro + 2,50 di interessi. L'ho inviato ma mi è stato scartato dal sistema dicendomi che avrei dovuto selezionare "Dic hiarazione fabbricto rurale art. 13 comme 14 ter del dl 201/2011. Ho fatto così ma mi è stato scartato nuovamente dal sistema dicendomi di allegare le autocertificzioni richieste.

Dopo di ciò mi sono informato meglio, e sono arrivato alla conclusione che forse la sanzione, nel mio caso, non debba essere versata perchè lìimmobile ha perso i requisiti di ruralità da oltre un quinquennio. Però poi se così facendo, non sono soggetto per i 5 anni pregressi da parte del comune per le imposte comunali (IMU)?

Grazie in anticipo.

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teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 12:27

di certo non devi versare nessun ravvedimento!

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Orlando1973

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 14:18

Risposta detta un milione di volte .

Per gli ex F.R. che hanno perso i requisiti di ruralità da oltre 5 anni non è dovuto alcun ravvedimento operoso .

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geoiacono

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 16:18

"Orlando1973" ha scritto:
Risposta detta un milione di volte .

Per gli ex F.R. che hanno perso i requisiti di ruralità da oltre 5 anni non è dovuto alcun ravvedimento operoso .



Salve Orlando1973,

io come faccio a dimostrare che i requisiti sono stati persi da oltre 5 anni?

Non spetta a noi l'onere di dimostrare ciò?

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teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 16:33

Ed eccoci al riscontro, questo è il riscontro ottenuto con pratica respinta:



-Assenza di relazione tecnica (quando prevista) : OMESSI DATI ANAGRAFICI E FISCALI DEL
SOGGETTO OBBLIGATO/RIVEDERE RELAZIONE IN RIF. ALLA DATA DI PERDITA DEI
REQUISITI RUR
-Soggetto dichiarante non avente titolo.



questo perchè faccio riferimento alla data precedente la successione, soggetto non avente titolo? chiamo il decuis e viene a firmare lui?

a sto punto come procedo? dichiaro la perdita al 2016, data della successione? e per qunto riguarda il ravvedimento? a questo punto va pagato? e in che modalità?

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teknogeo

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 16:35

"bioffa69" ha scritto:
E' minimo dal 2010, che i FR non possono essere trattati in atti e nemmeno nelle successioni, se poi i FR avevano perso i requisiti prima, non potevano essere trattati negli atti o nelle successioni se non prima denunciati all'urbano.



Che poi qualcuno li denunci ancora e che non tutti i funzionari dell'Agenzia controllino quella è un'altra cosa.

Ci sono discussioni dove si vede che qualche funzionario , avendo controllato, non accetta docfa con data di efficacia antecedenti a atti o successioni volturarate e presenti in visura, giustamente, ci mancherebbe comrpare una cosa o metterla in successione con scheda non corrispondente alla realà.

Così come ci sono funzionari che non accettano voltura di Fr messi in successione perchè chiedono che gli stessi siano denunciati all'urbano, giustamente.

L'unica cosa che sta cambiando, che controllano un po di più.



Saluti





infatti sta succedendo a me, come mi comporto?

delirio!

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Orlando1973

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 0 -  0 - Inviato: 28 Settembre 2017 alle ore 18:28

"geoiacono" ha scritto:
"Orlando1973" ha scritto:
Risposta detta un milione di volte .

Per gli ex F.R. che hanno perso i requisiti di ruralità da oltre 5 anni non è dovuto alcun ravvedimento operoso .



Salve Orlando1973,

io come faccio a dimostrare che i requisiti sono stati persi da oltre 5 anni?

Non spetta a noi l'onere di dimostrare ciò?



Non devi dimostrare un bel niente . Perche' sempre complicarsi la vita per niente???????????????

Ed aggiungo argomento trito ,ritrito , sempre le stese domande , ma un po di ricerca sul sito nooo???

Troppa fatica ????

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geoiacono

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 0 -  0 - Inviato: 29 Settembre 2017 alle ore 09:48

"Orlando1973" ha scritto:
"geoiacono" ha scritto:
"Orlando1973" ha scritto:
Risposta detta un milione di volte .

Per gli ex F.R. che hanno perso i requisiti di ruralità da oltre 5 anni non è dovuto alcun ravvedimento operoso .



Salve Orlando1973,

io come faccio a dimostrare che i requisiti sono stati persi da oltre 5 anni?

Non spetta a noi l'onere di dimostrare ciò?



Non devi dimostrare un bel niente . Perche' sempre complicarsi la vita per niente???????????????

Ed aggiungo argomento trito ,ritrito , sempre le stese domande , ma un po di ricerca sul sito nooo???

Troppa fatica ????





Sono stato al Catasto di Napoli e il tecnico con cui ho parlato ha detto che la sanzione va pagata e come causale devo mettere "Fabbricato ex rurale ai sensi dell'art. 2 comma 36 e 37. D.L. 262/2006.

Io non ci cpisco più niente

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