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elab. planimetrico e servitù di passo |

paperinik
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Devo censire 3 villette di nuova costruzione, poste su un lotto di terreno gravato su di un lato da una servitù di passo a favore del terreno retrostante. Servitù sorta prima dell'acquisto del terreno e risalente a 20 anni or sono e che passa in posizione diversa dalla strada di accesso alle tre villette. Dovendo creare l'elaborato planimetrico e il BCNC delle villette (strada comune di accesso ai box, accesso pedonale ecc) avevo pensato di procedere in questa maniera: sub. 1 BCNC strada e aree comuni ai mapp. 100 sub.2, 100 sub.3 e 100 sub.4 (praticamente le villette) sub. 2 BCNC Area gravata di servitù di passo a favore del mapp. 55 (che sarebbe il terreno retrostante) Secondo voi è corretto oppure devo fare un'unico BCNC e poi in atto definire su una planimetria le aree comuni e quella gravata da servitù ? Un saluto a tutti, Paperinik
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gaetano59
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A mio avviso, per la parte interessata da servitù, non si deve fare un BCNC ma un sub come Area urbana, per poterlo trattare nel modo che si ritiene più opportuno in eventuali atti notarili. saluti
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paperinik
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Il problema è che la terza parte a cui spetta la servitù non vuole intervenire ad alcun atto in quanto, avendo già la servitù derivante da una vecchia compravendita non ritiene di dover fare nulla. Al mio cliente, il creare un'area urbana senza poterla vendere non sta bene... saluti, paperinik
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gaetano59
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"paperinik" ha scritto:
............... Servitù sorta prima dell'acquisto del terreno e risalente a 20 anni or sono e che passa in posizione diversa dalla strada di accesso alle tre villette. Non ho capito se la servitù esistente resta dove è o se la si intende spostare sulla strada di accesso alle tre villette. E necessario illustrare bene questo concetto per poter continuare la discussione utilmente. saluti.
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paperinik
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La servitù rimane sempre dove è stata "istituita" mentre la strada di accesso alle villette sorge sull'altro lato del terreno.
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gaetano59
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"paperinik" ha scritto: Il problema è che la terza parte a cui spetta la servitù non vuole intervenire ad alcun atto in quanto, avendo già la servitù derivante da una vecchia compravendita non ritiene di dover fare nulla. Al mio cliente, il creare un'area urbana senza poterla vendere non sta bene.......... La servitù rimane sempre dove è stata "istituita" mentre la strada di accesso alle villette sorge sull'altro lato del terreno. La terza parte ha ragione a non voler intervenire ad alcun atto il suo diritto di servitù esiste già. A maggior ragione, a mio avviso, la zona di terreno gravata da servitù andrebbe individuata con un sub a parte (area urbana), la quale potrà essere tranquillamente venduta dal tuo cliente senza l'intervento in atto del proprietario del fondo dominante, il quale, indipendentemente da chi sarà il proprietario potrà continuare ad esercitare il suo diritto di passo. Saluti e buon lavoro.
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jema
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"gaetano59" ha scritto:
La terza parte ha ragione a non voler intervenire ad alcun atto il suo diritto di servitù esiste già. ... a mio avviso, la zona di terreno gravata da servitù andrebbe individuata con un sub a parte (area urbana), la quale potrà essere tranquillamente venduta dal tuo cliente senza l'intervento in atto del proprietario del fondo dominante, il quale, indipendentemente da chi sarà il proprietario potrà continuare ad esercitare il suo diritto di passo. Corcordo sul fatto che colui che usufruisce del diritto di passaggio, non deve in alcun modo intervenire poiché non vi sono variazioni rispetto al diritto già acquisito. Non sono assolutamente daccordo invece sulla soluzione prospettata, per due motivi: a) il Catasto non è tenuto alla rappresentazione delle Servitù, anche se spesso si possono trovare indicate con dei tratteggi nella mappa; b) la costituzione di un'Area Urbana, anche se con un semplice subalterno, andrebbe ad individuare una porzione del lotto con diritti diversi ma esclusivamente legati all'uso e non al possesso oltre al fatto che potrebbe innescare problematiche legate ad altri Enti (vedi Ufficio Tributi per esempio), oppure nel tempo la Servitù potrebbe sparire per vari motivi previsti dal Codice Civile. Dovendo lavorare al Catasto Fabbricati, personalmente la rappresenterei con un semplice tratteggio nell'Elaborato Planimetrico. Saluti 8)
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gaetano59
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[quote]...........Non sono assolutamente daccordo invece sulla soluzione prospettata, per due motivi: a) il Catasto non è tenuto alla rappresentazione delle Servitù, anche se spesso si possono trovare indicate con dei tratteggi nella mappa; b) la costituzione di un'Area Urbana, anche se con un semplice subalterno, andrebbe ad individuare una porzione del lotto con diritti diversi ma esclusivamente legati all'uso e non al possesso oltre al fatto che potrebbe innescare problematiche legate ad altri Enti (vedi Ufficio Tributi per esempio), oppure nel tempo la Servitù potrebbe sparire per vari motivi previsti dal Codice Civile. Dovendo lavorare al Catasto Fabbricati, personalmente la rappresenterei con un semplice tratteggio nell'Elaborato Planimetrico. Saluti[/quote] Ciao, jema. Sicuramente, come dici, il catasto non è tenuto alla rappresentazione delle servitù, ma io affrontavo il problema non solo da un punto di vista prettamente catastale ma nel suo complesso, avendo dato per scontato che il proprietario che ha realizzato le villette debba venderle; Paperinik ha parlato di atto notarile. Infatti, in caso di vendite, per esperienze avute, sono giunto alla determinazione che conviene identificare con un sub a parte le aree gravate da servitù in genere, al fine di “sterilizzare” la parte non gravata da servitù da eventuali piccole o grandi incertezze che dovessero manifestarsi in futuro e anche per fare in modo da trattare separatamente le due zone in eventuali atti successivi di qualsiasi natura. Certo che si può operare anche come tu dici, è una questione di scelta. Ritengo che la scelta su come operare in tali situazioni, sia influenzata dai “grattacapi” che ciascuno di noi si è ritrovato ad avere nel tempo. Saluti.
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jema
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"gaetano59" ha scritto:
... in caso di vendite, per esperienze avute, sono giunto alla determinazione che conviene identificare con un sub a parte le aree gravate da servitù in genere, al fine di “sterilizzare” la parte non gravata da servitù da eventuali piccole o grandi incertezze che dovessero manifestarsi in futuro e anche per fare in modo da trattare separatamente le due zone in eventuali atti successivi di qualsiasi natura. Ritengo che la scelta su come operare in tali situazioni, sia influenzata dai “grattacapi” che ciascuno di noi si è ritrovato ad avere nel tempo. Ciao gaetano59, tale ragionamento, a parer mio, avrebbe senso se lavorassimo al Catasto Terreni, dove si potrebbe (volendo) individuare con un TF una fascia corrispondente allo spazio occupato dalla Servitù, secondo l'Atto costitutivo. Successivamente con una Variazione Colturale, si potrebbe procedere con il passaggio ad "incolto sterile". Il caso in questione, invece, mi sembra diverso poiché l'Urbano segue altre logiche: qualche anno fa l'avrei censita come Bene in Corso di Definizione, ma ora non si può più. Forse è proprio come dici Tu: la scelta su come procedere dipende dai “grattacapi” che ciascuno di noi ha dovuto affrontare durante le proprie esperienze professionali. :wink: Saluti 8) PS: ricordo che esistono Servitù apparenti e Servitù non apparenti ... che si fa? 8O
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gaetano59
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Siccome Paperinik ha parlato di elaborato planimetrico ho presupposto che avesse già fatto il tipo mappale e quindi andasse ad operare su un lotto già E.U.. Da qui la soluzione di far ricadere la servitù di passaggio in un sub autonomo, per i motivi che ho detto prima. Certamente se non ha ancora fatto il T.M. sarebbe meglio procedere (volendo) anche con il frazionamento al C.T. per individuare la strada con una nuova p.lla. come dici tu. Oppure (sempre volendo) potrebbe fare un frazionamento dell’ente urbano; Oppure potrebbe fare niente tanto la servitù c’è e resta come da atto costitutivo. Il bello del forum sono proprio questi scambi di opinione, utili a ragionare su un problema, guardandolo da diversi punti di vista, e a fornire “spunti di riflessione” utili a tutti. Saluti.
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jema
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"gaetano59" ha scritto:
Il bello del forum sono proprio questi scambi di opinione, utili a ragionare su un problema, guardandolo da diversi punti di vista, e a fornire “spunti di riflessione” utili a tutti. Diciamo però che per essere un ragionamento veramente costruttivo, dovrebbe intervenire anche il Supereroe che ha originato il post. Saluti 8)
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gaetano59
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"jema" ha scritto: "gaetano59" ha scritto:
Il bello del forum sono proprio questi scambi di opinione, utili a ragionare su un problema, guardandolo da diversi punti di vista, e a fornire “spunti di riflessione” utili a tutti. Diciamo però che per essere un ragionamento veramente costruttivo, dovrebbe intervenire anche il Supereroe che ha originato il post. Saluti 8) Può darsi che in questo momento è ritornato ad essere paperino e si sta occupando di Qui, Quo, Qua. Saluti.
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jema
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"gaetano59" ha scritto:
Può darsi che in questo momento è ritornato ad essere paperino e si sta occupando di Qui, Quo, Qua. Essendo la stessa persona, non credo che manifestandosi in questa sede svelerebbe la sua identità nascosta. :lol: :lol: :lol: Saluti 8)
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paperinik
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Eccomi quà, avevo portato in tintoria il costume da supereroe :lol: In merito alla questione: Non potevo a monte, in fase di tipo mappale frazionare l'area, stralciandone la porzione soggetta a servitù di passo e poi vendere quest'area a terzi in quanto tutta l'area è stata utilizzata x la verifica urbanistica delle nuove case, poi il comune, interpellato in merito aveva "storto il naso". Non si voleva/vuole creare un'area urbana o comunque un mappale CT in quanto la società che ha costruito (srl) verrà chiusa a breve e non si vuole lasciare in giro pezzettini di terreno/aree. Al catasto mi hanno comunque detto che non potevo fare come prospettato nel mio post iniziale. A questo punto essendo la servitù un diritto dei confinanti, ben identificata nell'atto in cui è sorta (3,50 mt dal muretto esistente) e non avendo ora modificato nulla ho pensato di attribuire tutta l'area come BCNC compresa anche la servitù (sono poi solo 35 mq su 800 di parti comuni) andando in fase di atto notarile ad allegare una planimetria colorata in cui si distinguono le varie aree. saluti, paperinik
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