Buona sera

Ho un dubbio atroce

Devo presentare una variazione catastale per ampliamento e diversa distribuzione degli spazi interni. L'immobile, costituito da abitazione (e garage) e pertinenza adibita a ripostigli e relativi cortili, ricade su due p.c. distinte, graffate insieme in un unico subalterno.

Nell'EP, segno solo i vari sub. indicando un cortile unico senza linee di divisione tra le due p.c.? Oppure devo segnare la divisione tra le due p.c. ed indicare anche il num di p.c.? Oppure l'ep lo lascio immacolato e dovendo predisporre un ulteriore scheda per la corte, indico in quella la divisione tra le p.c. e il num di p.c. relativo?

Spero di essere stato chiaro e vi ringrazio per le risposte

In caso di obbligo di presentazione di E.P. e di presenza di una e/o più unità immobiliari e/o parti comuni graffate va sempre indicato il confine fra le rispettive particelle delle rispettive porzioni graffate. Solo che per distinguere ogni porzione di ciascuna particella oltre al sub va indicata, nella grafica, anche la particella (ad esempio "p.lla 1000 sub 5" oppure "mapp. 1000 sub 5" in luogo del solo numero "5" o della sola indicazione "sub 5", ecc.).

Nella descrizione dell'elenco subalterni è necessario specificare, ad esempio, che una determinata particella e relativo sub è graffata ad altra particella e relativo sub, ecc.

In pratica le unità graffate nell'E.P. risultano sempre composte da più porzioni con contorno chiuso.

In caso di presentazione di E.P. in sostituzione di un altro E.P. già in atti la variazione sull'E.P. riguarderà solo la porzione e/o le porzioni e/o parti comuni variate.

In poche parole non è necessario indicare i confini delle altre unità non interessate qualora nel precedente E.P. detti confini non risultano.