Allora forse ho capito. Fino al 1966 esistevano due sub con rispettive panimetrie. Dopo di che d'ufficio il Catasto ha fuso i due sub ma in atti (o meglio con l'informatizzazione delle planimetrie avvenuta non molti anni fa) ha lasciato una sola delle due planimetrie. Dalla planimetria in atti praticamente risulta metà appartamento, per intenderci, rispetto alla consistenza riferita all'intero appartamento derivato dalla fusione dei precedenti due sub. La causale "esatta rappresentazione grafica" dovrebbe essere quella corretta visto che la consistenza non cambia, visto che è un errore loro nell'aver causato la problematica dopo aver fuso i due sub, visto quindi che, dopo la fusione d'ufficio, non sono stati eseguiti lavori ulteriori. Per analogia ti posso dire un caso (forse più di uno ma l'ultimo descritto in appresso è di luglio 2016) a me capitato e regolarmente approvato consisteva in quanto in appresso descritto:
- Miei clienti possedevano due locali magazzini a piano terra, all'origine confinanti e comunicanti internamente, ma aventi ciascuno accesso indipendente dalla strada pubblica;
- In catasto i due magazzini erano sin dall'impianto censiti con sub separati;
- Esisteva però un'unica planimetria di accatastamento (anni '40) e in grafica vi era un segno separatore a doppia curva, disegnato a mano dal Catasto in corrispondenza del muro divisorio di confine, con relativi richiami ai rispettivi sub ovvero per spiegare quale era la parte sub 1 e quale era la parte sub 2;
- I clienti anni fa (prima del 2010) hanno venduto il sub 2 ed è rimasto loro solo il sub 1;
- Poichè ad agosto 2016 dovevano stipulare un atto inerente il sub 1 io ho eseguito il mese prima l'aggiornamento della planimetria;
- Nel mio caso i clienti avevano eseguito (negli anni '60) delle tamponature sui muri perimetrali interni per coprire l'umidità dei muri e/o per rendere i vecchi muri perfettamente verticali; a seguito di dette tamponature avevano pure chiuso la porta interna di comunicazione fra i due locali (ovvero fra i due subalteni); inoltre nella planimetria originaria non era riportato un piccolo sottoscala di una scala interna esclusiva dell'appartamento superiore (nella planimetria originaria al posto del sottoscala avevano riportato una quadrato con scritta "scala"); la superficie netta e catastale, rispetto alla consistenza originaria, è diminuita rspettivamente di 3 e 2 mq. ;
- Ebbene ho eseguito una variazione per ristrutturazione e diversa distribuzione spazi interni (riferimento lavori anni '60); naturalmente in relazione ho spiegato la situazione ovvero che la planimetria in atti comprendeva anche il sub 2 ceduto anni prima al Comune (questo per evitare che il tecnico prendesse un abbaglio nell'esaminare il Docfa);
- In sostanza non ho eseguito una variazione per divisione visto che non dovevo dividere niente ma solo regolarizzare la planimetria del magazzino dei clienti (adottando una causale diversa da "esatta rappresentazione grafica" perchè di fatto la consistenza era variata ed i lavori interni erano stati regolarmente eseguiti dopo il 1940 ovvero nel 1966);
- Il Comune, almeno fino allo scorso anno, non ancora aveva proceduto a regolarizzare la sua porzione la quale presumo sia ancora accatastata con associata la vecchia planimetria del tutto simile a quella sostituita da me per conto dei miei clienti;
- tutta la storia di quanto sopra per dimostrare che le causali delle variazioni devono tener conto dei lavori effettivamente eseguiti dopo l'ultimo accatastamento e/o variazione (anche se eseguita d'ufficio);
- siccome volevi presentare un Docfa con causale di planimetria mancante presumo che la consistenza di fatto è la medesima della consistenza agli atti catastali; quindi credo che "esatta rappresentazione garfica" possa essere la giusta causale Docfa.