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georom
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La circolare 9/2001 obbliga all'aggiornamento dell'EP se presente, ma non della planimetria, per cui: Caso 1) Si tratta di riduzione della corte esclusiva rappresentata con l'u.i. però tu hai l'obbligo di modificare il solo EP e non la planimetria, per cui si fa una variazione toponomastica dell'u.i. al solo scopo di poter modificare l'elaborato e non la planimetria. In relazione devi spiegare molto molto molto bene che la circ. 9 ti consente questo. Ti spospenderanno il docfa, ma alla fine sarà così... Mi è successo più volte e ho sempre dovuto lottare, andando anche dal direttore dell'ufficio provinciale... Comunque circolare alla mano! Ovviamente con altro docfa devi caricare l'area da espropriare in F/1 e attenzione all'intestazione, devi mettere anche il Comune con oneri: esproprio in corso di perfezionamento, anche qui vedi la circolare per l'esatta dicitura e citala in relazione. Caso 2) L'area da espropriare ricade su un sub rappresentato? Se si modifichi quello, se no lasci stare e fai solo il docfa per l'area urbana F/1 scrivendo in relazione che non modifichi l'EP in quanto il sub non è rappresentato. Ciao!
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lupox
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Grazie delle dritte! Approfitto anche per un altra domanda: nel caso in cui il mio mappale interessato all'esproprio fosse già un F/1: es. mapp. 100 di superficie 180mq che diventa dopo il TF mapp.100 di 170mq + mapp. 999 di 10 mq, è corretto se procedo facendo un docfa in cui sopprimo il mapp. 100 e lo ricostituisco (con superficie e EP aggiornato, intestato solo ai proprietari) e poi un secondo docfa come al solito di nuova costruzione di F/1 intestato anche al comune con oneri ecc...
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georom
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Direi proprio di sì, così è il massimo della precisione. Diciemo che potresti in tal caso fare la variazione del mapp. 100 portandolo a 170 mq e contestualmente costituire anche il nuovo mapp. 999 di 10 mq Però così facendo c'è un solo EP e l'intestazione ai soli proprietari... a strettissimo rigore non sarebbe proprio corretto, per cui è sicuramente più giusta la tua soluzione.
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numero
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prato
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"lupox" ha scritto: Grazie delle dritte! Approfitto anche per un altra domanda: nel caso in cui il mio mappale interessato all'esproprio fosse già un F/1: es. mapp. 100 di superficie 180mq che diventa dopo il TF mapp.100 di 170mq + mapp. 999 di 10 mq, è corretto se procedo facendo un docfa in cui sopprimo il mapp. 100 e lo ricostituisco (con superficie e EP aggiornato, intestato solo ai proprietari) e poi un secondo docfa come al solito di nuova costruzione di F/1 intestato anche al comune con oneri ecc... se come credo di aver capito l'esproprio è in corso e devi predisporre le unità immobiliari da volturare all'ente espropriante, non devi assolutamente intestare alcunchè all'ente stesso, perchè semplicemente non hai ancora titolo. l'unità oggetto di esproprio va intestata agli attuali proprietari. ricordo poi che nel lontano 1988 è stata emanata una norma (nota prot.3/2401), tuttora valida, che permette la presentazione al catasto fabbricati di una unità afferente riguardante la sola porzione oggetto di esproprio, demandando al proprietario l'aggiornamento della porzione residua. Nel caso l'area sia a comune, si intesta l'area urbana a tutti gli aventi diritto in parti uguali, specificando però che "trattasi di quote provvisorie da definire con atto notarile". la circolare citata ha poi introdotto l'obbligo di variare l'epl se presente, ma solo quello. saluti
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lupox
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Grazie georom!!! Per numero: quando scrivo ch intesto anche al comune mi riferisco alla nota dell'ag. del territorio Prot. N° 15232 del 2002 che ha come oggetto "Casi particolari di intestazioni catastali e disposizioni inerenti le categorie fittizie F/3 e F/4", il cui punto 6 Unità immobiliari edificate su terreni per i quali è in corso la procedura di esproprio recita: Le unità immobiliari devono essere cointestate sia ai proprietari risultanti in Catasto, con le quote e i titoli di competenza (utilizzando i codici previsti), sia all'Amministrazione espropriante, selezionando il titolo codificato 10 (oneri) ed inserendo nel campo "Eventuale specificazione del diritto" la dicitura "Esproprio in corso di perfezionamento". Nelle annotazioni del quadro D (Note relative al documento e relazione tecnica) vanno indicati gli estremi del decreto di occupazione d'urgenza, che devono essere riportati dall’Ufficio in atti, utilizzando le procedure disponibili. Ciao
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numero
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prato
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conosco la nota citata, ma non ritengo si applichi al caso in oggetto. la nota si riferisce alla denuncia di u.i. edificate su aree già oggetto di procedura espropriativa. Diversi anni fa l'ho utilizzata anch'io per denunciare alcuni immobili scolastici edificati su aree oggetto di espropri non ancora perfezionati. nel nostro caso mi pare avvenga il contrario: l'u.i. esiste già e viene interessata da una successiva procedura espropriativa. Secondo le disposizioni attualmente vigenti l'ente deve predisporre subito dopo la dichiarazione di pubblica utilità il tipo di frazionamento e di seguito il decreto di esproprio, dopodichè potrà prendere possesso del bene (salvo prima indennizzare l'espropriato). Esistono comunque casi particolari in cui è ancora ammessa la procedura di occupazione temporanea (procedure di particolare urgenza). saluti
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lupox
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Altra domanda sul punto 2 [size= 12px; background-color: #e0e0e0]"Caso 2) L'area da espropriare ricade su un sub rappresentato? Se si modifichi quello, se no lasci stare e fai solo il docfa per l'area urbana F/1 scrivendo in relazione che non modifichi l'EP in quanto il sub non è rappresentato"[/size] nel mio caso non è rappresentato il sub che vario, quindi ho fatto solo il docfa per l'area urbana ma ho il problema che il bcnc è comune a 2 proprietà e non so le quote... vorrei mettere 1/2 e 1/2?... No so cos'altro fare...
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numero
(GURU)
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prato
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nella mia prima risposta c'è scritto come devi fare. saluti
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lupox
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La precedura di esproprio è già stata fatta con occupazione di urgenza, i lavori sono stati eseguiti e i docfa sono l'ultimo adempimento per fare gli atti di cessione. La nota 3/2401 non riesco a trovarla, siamo sicuri che posso intestare con quote uguali e senza il Comune? Ha senso specificare "trattasi di quote provvisorie da definire con atto notarile", non penso che il Comune farà un atto successivo per definire le quote...
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georom
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Se l'area urbana F/1 deriva da BCNC per attribuire le quote "provvisorie da definire con atto legale" (o quello che è l'esatta dicitura...) puoi usare la proporzione in basa alla rendita dei rispettivi sub (io finora ho fatto così). Il "successivo atto" che definisce le quote esatte non ci sarà, ma il Comune potrà emettere il decreto di esproprio (o l'atto di cessione bonaria) indicando quelle quote. PS è però strano che ci sia il BCNC e non l'elaborato planimetrico...
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lupox
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Grande gerom! Ottima dritta! PS l'elaborato c'è ma non è aggiornato, mentre l'elenco sub è aggiornato, ma sui BCNC c'è scritto "Partita speciale A" senza precisare a chi è comune e cos'è. Ci sono spesso delle imprecisioni nelle vecchie pratiche, ma questo mappale batte tutti gli altri....
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lupox
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Volete sapere come è andata a finire? Tutto bene per quanto riguarda la costituzione del F/1. Invece per le variazioni (punto 1 della domanda originale), all'UTE (ben 3 tecnici) non hanno voluto che presentassi la pratica con la variazione toponomastica. Mi hanno detto che, visto che non è presente il BCNC, l'unico modo per sistemare la cosa è fare una variazione (con variazione anche della planimetria). Visto che ovviamente questo tipo di variaizone non può presentarla l'ente espropriante, deve fare una comunicazione ai privati dicendo che la pratica di aggiornamento la devono fare loro... mi piacerebbe sapere quanti la faranno....
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