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Argomento: DOCFA 4.0.3 DEL 26 GENNAIO 2016
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mifab28
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10 Aprile 2008
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Salve, qualcuno di voi ha testato ARCHIDOCFA per lo spessore delle linee?
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AMOSTORTO
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..dalla lettura pedissequa della circ. 2/E al punto 3.3.2 sembra dunque che in caso di nuove costruzioni residenziali, le cantine e soffitte qualora aventi accesso da parti autonome o comuni, debbano accatastarsi a se stanti e non insieme all'abitazione. La domanda è : ma allora perchè il campo dei poligoni Docfa 4.03 (dpr 138/98) mantiene ancora la possibilità di poligonare gli accessori indiretti non comunicanti ? ovvero è già in uso in qualche Agenzia come prassi l'obbligo di accatastarli separati, od invece è consetuedine ad esempio in un fabbricato di 20 abitazioni accatastare l'abitazione al piano 2 con la soffitta al piano 7 e la cantina al piano S1? saluti
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anonimo_leccese
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"AMOSTORTO" ha scritto: ...... le cantine e soffitte qualora aventi accesso da parti autonome o comuni, debbano accatastarsi a se stanti e non insieme all'abitazione. C'è da chiedersi anche in che categoria poi inquadrare questi vani non più accessori all'abitazione principale,..C2 ? Non trovo altre categorie - Inoltre se dal punto di vista urbanistico il permesso a costruire è stato rilasciato come vani accessori (vedasi anche oneri bucalossi etc..) non è una contraddizione poi accatastarli separatamente ??? !!!!
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Salve Ricordiamoci sempre la definizione di "unità immobiliare" fin dal 1949, altrimenti ogni accessorio di una u.i. con accesso autonomo o comune lo dovremo accatastare a se stante. Saluti cordiali
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svsk8
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"AMOSTORTO" ha scritto: ..dalla lettura pedissequa della circ. 2/E al punto 3.3.2 sembra dunque che in caso di nuove costruzioni residenziali, le cantine e soffitte qualora aventi accesso da parti autonome o comuni, debbano accatastarsi a se stanti e non insieme all'abitazione. La domanda è : ma allora perchè il campo dei poligoni Docfa 4.03 (dpr 138/98) mantiene ancora la possibilità di poligonare gli accessori indiretti non comunicanti ? ovvero è già in uso in qualche Agenzia come prassi l'obbligo di accatastarli separati, od invece è consetuedine ad esempio in un fabbricato di 20 abitazioni accatastare l'abitazione al piano 2 con la soffitta al piano 7 e la cantina al piano S1? saluti se si legge tutto il punto 3.3.2. Individuazione delle autorimesse e delle cantine Nelle dichiarazioni di nuova costruzione le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni, costituiscono di norma unità immobiliari a se stanti. Pertanto, le suddette tipologie immobiliari sono censite ordinariamente nelle categorie C/2 - Magazzini e locali di deposito e C/6 - Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse. Se le porzioni immobiliari destinate a deposito e cantina sono direttamente comunicanti con le abitazioni, costituendo di fatto pertinenze delle stesse, rientrano di norma nella maggiore consistenza delle unità immobiliari cui risultano correlate, in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale. si vede che se sono comunicanti con le abitazioni si possono continuare ad inquadrare come accessori, quindi interpreto che se hanno accesso su corte e sono anche comunicanti con l'abitazione allora sono accessori
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AMOSTORTO
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@svsk8 salve non volermi male... questo a cui ti riferisci era chiaro... il fatto è che quattro righe su una circolare che nasce per tutt'altro sconvolgono 70 anni di normative catastali, senza che queste siano modificate o soppresse come spesso era specificato su ogni circolare cge usciva. cordialmente
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AMOSTORTO
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...continuo.. a voce alta nella riflessione. . non si dovrebbe sollevare aspetti di legittimità circa le prescrizioni della Circolare 2E / 2016 rispetto al Rango del Provvedimento (semplice Circolare) nata per dare chiarimenti in merito alle nuove disposizioni riguardanti lo scorporo del valore degli impianti nelle Categorie Speciali (imbullonati) di cui alla L.208/2015, ma di fatto contenente nuove disposizioni impattanti sulle categorie ordinarie in maniera importante, specialmente nel paragrafo riguardante il nuovo trattamento degli accessori indiretti non comunicanti? Nel merito la Circolare non modifica, e non potrebbe farlo, nesuna norma e regolamento relativo alle modalità di classamento delle unità immobiliari urbane ordinarie, che naturalmente restano vigenti . occorrerebbe nuova norma ..un decreto. .. Nella circolare non sono state valutate e citate le importanti implicazioni a livello Tributario, Fiscale e di Imposta: -- Aumento degli oneri e diritti catastali dovuti a causa dell'obbligo di denuncia autonoma degli accessori indiretti fino ad oggi facenti parte dell'unità abitativa principale - Limitazione Agevolazioni prima casa Tributi IMU e TASI - Assoggettabilità degli ex accessori in caso di trasferimento a diversa Imposta di Registro in quanto in numero diverso per usufruire dell'agevolazione prima casa. Ad esempio nel caso di un' abitazione + 1 C/6 + 1 C/2 (cantina) + 1 C/2 (soffitta) -- in quedto caso uno dei C/2 sarebbe assoggettato ad aliquota piena e non agevolata (riflessi anche sulle compravendite da parte delle Società). cordialmente
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geogradi
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"anonimo_leccese" ha scritto: Come già scritto nell'annuncio,... nella guida leggiamo: Nei quadri di acquisizione dati degli intestati e dati del dichiarante, si aggiunge un campo per l’inserimento dell’indirizzo di posta elettronica certificata. di chi,..dei proprietari o del tecnico ??!!! Ed a che prò ???!!! :-/ la posta elettronica del dichiarante molto probabilmente per risparmiare la carta e il tempo del funzionario per eventuali notifiche di accertamento
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geogradi
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"SIMBA4" ha scritto: Salve Visionando le istruzioni operative del docfa 4.00.3 in merito alla redazione delle planimetrie si evidenzia che bisogna utilizzare spessori diversi dei segni in base a cosa è disegnato in planimetria. Se è un muro con spessore più grosso, se sono porte o finestre con spessore più sottile, le tramezzature interne non si capisce bene che spessore usare. Mi sembra di essere ritornati indietro come quando si disegnavano le planimetrie a mano libera. Se devo essere sincero, è una bella gatta da pelare. Saluti cordiali Nessuna gatta da pelare. E' lo stesso sistema che uso io da 20 anni a questa parte e che a mio avviso avremmo dovuto usare tutti per una miglior interpretazione dei disegni. Lo spessore in linea grossa indica correttamente una muratura mentre in linea sottile una finestra o una porta. (è lo stesso criterio che usi per i disegni architettonici) Io addirittura nelle porte interne non ho mai indicato linee proprio per far comprendere l'esistenza di un passaggio. Cosi come l'indicazione in linea spessa per l'unità che stai trattando (muri) mentre in liea sottile unica per i muri delle scale (e le scale stesse) comuni cosicchè a colpo docchio riconosci l'unità (pag 15). Muri interni linea spessa. Bastano due layer in autocad, selezioni oggetti per layer, spessore linea... Se vogliamo entrare nel perfezionismo potremmo fare addirittura un terzo spessore (intermedio) per rappresentare l'area esclusiva.
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geogradi
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"anonimo_leccese" ha scritto: "rccsch" ha scritto: Scusa anonimo leccese, mi spiegheresti il trucchetto dell'altezza linea per disegnare le linee doppie o sottili? Va bene, ma mi raccomando che non lo sappia nessun altro... la linea costituente le murature in elevato con solaio gli dai "un'altezza" di 0.10 - 0.12 ed il gioco è fatto !!! sschhhh cè anche "spessore linea"
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EFFEGI
f.g.
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"geogradi" ha scritto: cè anche "spessore linea" Se utilizzi in autocad il campo proprietà "spessore linea" docfa non lo riconosce. Occorre utilizzare il campo "altezza" nelle proprietà della linea in autocad. saluti.
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SIMBA4
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"geogradi" ha scritto:
Nessuna gatta da pelare. E' lo stesso sistema che uso io da 20 anni a questa parte e che a mio avviso avremmo dovuto usare tutti per una miglior interpretazione dei disegni. Lo spessore in linea grossa indica correttamente una muratura mentre in linea sottile una finestra o una porta. (è lo stesso criterio che usi per i disegni architettonici) Io addirittura nelle porte interne non ho mai indicato linee proprio per far comprendere l'esistenza di un passaggio. Cosi come l'indicazione in linea spessa per l'unità che stai trattando (muri) mentre in liea sottile unica per i muri delle scale (e le scale stesse) comuni cosicchè a colpo docchio riconosci l'unità (pag 15). Muri interni linea spessa. Bastano due layer in autocad, selezioni oggetti per layer, spessore linea... Se vogliamo entrare nel perfezionismo potremmo fare addirittura un terzo spessore (intermedio) per rappresentare l'area esclusiva. Salve Bene tu la gatta l'hai già pelata, io invece la dovrò spelumare un pò alla volta come facevo molti anni fa. E' evidente che tutto si può fare e che ci si dovrà pure adeguare a questa nuova circolare 2/2016 anche dal punto di vista grafico, è che a mio avviso si tende sempre a caricarci di maggiori oneri, vedrai che fra poco ci fanno mettere pure gli arredi dentro alle planimetrie, vuoi scommettere? Ciao, Stefano Stoppa
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geogradi
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"svsk8" ha scritto:
se si legge tutto il punto 3.3.2. Individuazione delle autorimesse e delle cantine Nelle dichiarazioni di nuova costruzione le cantine, i depositi (anche se ubicati nei sottotetti) e le autorimesse presenti in complessi ospitanti una o più unità immobiliari residenziali, quando hanno accesso autonomo da strada o da corte esclusiva o da parti comuni, costituiscono di norma unità immobiliari a se stanti. Pertanto, le suddette tipologie immobiliari sono censite ordinariamente nelle categorie C/2 - Magazzini e locali di deposito e C/6 - Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse. Se le porzioni immobiliari destinate a deposito e cantina sono direttamente comunicanti con le abitazioni, costituendo di fatto pertinenze delle stesse, rientrano di norma nella maggiore consistenza delle unità immobiliari cui risultano correlate, in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale. si vede che se sono comunicanti con le abitazioni si possono continuare ad inquadrare come accessori, quindi interpreto che se hanno accesso su corte e sono anche comunicanti con l'abitazione allora sono accessori quindi solo quelle inerenti un abitazione singola visto che in condominio non esistono cantine collegate direttamente agli appartamenti.
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EFFEGI
f.g.
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"geogradi" ha scritto:
Nessuna gatta da pelare. E' lo stesso sistema che uso io da 20 anni a questa parte e che a mio avviso avremmo dovuto usare tutti per una miglior interpretazione dei disegni. Lo spessore in linea grossa indica correttamente una muratura mentre in linea sottile una finestra o una porta. (è lo stesso criterio che usi per i disegni architettonici) Io addirittura nelle porte interne non ho mai indicato linee proprio per far comprendere l'esistenza di un passaggio. Cosi come l'indicazione in linea spessa per l'unità che stai trattando (muri) mentre in liea sottile unica per i muri delle scale (e le scale stesse) comuni cosicchè a colpo docchio riconosci l'unità (pag 15). Muri interni linea spessa. Bastano due layer in autocad, selezioni oggetti per layer, spessore linea... Se vogliamo entrare nel perfezionismo potremmo fare addirittura un terzo spessore (intermedio) per rappresentare l'area esclusiva. Bravo geogradi Anche io utilizzo lo stesso sistema da sempre. E' vero però che non utilizzando autocad ma il software DOCMUS dell'Acca sono stato facilitato in questo compito. Speriamo adesso che inizio ad utilizzare il docfa 4.00.3 che la compatibilità DOCMUS --> DOCFA 4.00.3 ci sia ancora. Chi sa qualcosa è pregato di battere un colpo Saluti
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anonimo_leccese
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"geogradi" ha scritto: la posta elettronica del dichiarante molto probabilmente per risparmiare la carta e il tempo del funzionario per eventuali notifiche di accertamento  Ma si fà riferimento a posta certificata, addirittura,..quindi non al buon padre/madre di famiglia che magari non sanno neanche che sia, ma nei casi di enti pubblici e/o società,... credo ! -
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