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Autore Divisione unità immobiliare

alpino1981

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11 Settembre 2007

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 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2015 alle ore 13:03

Buongiorno a tutti,

avrei bisogno del vostro consiglio in merito a una pratica che mi è stata commissionata.

Il mio cliente è proprietario di un casa su due piani, un vecchio fabbricato di campagna che ha perso i requisiti di ruralità. Ora vorrebbe vendere tale immobile ma tenersi una singola stanza del piano terreno che utilizza come magazzino. catastalmente attualmente è tutto su subalterno unico quindi vorrei capire se potevo e vastava fare una divisione con un Docfa oppure se devo anche prima presentare qualche pratica edilizia. Di fatto non vi è alcun lavoro edilizio da fare, la stanza "magazzino" ha già un suo unico accesso esterno.

La stanza in questione catastalmente risulta essere una camera associata all'unità immobiliare in categoria A/4 quindi dovrebbe essere staccata e pensavo di proporre un C/3.

basta fare il docfa solamente oppure devo fare anche una variazione di destinazione d'uso da presentare al Comune prima?

Grazie a tutti

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Autore Risposta

robertopi

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16 Dicembre 2004

Messaggi:
3534

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 27 Novembre 2015 alle ore 20:12

Nessuno ti vieta di fare solo il docfa per divisione e mettere la stanza in C/2, ma visto che deve vendere (ma è buona prassi farlo sempre) è opportuno verificare gli atti abilitativi e di cosneguenza regolarsi. Infatti, potrebbe la stanza essere già nata come deposito.

Se non trovi niente può essere opportuno inoltrare una CIL.

saluti

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EALFIN

Iscritto il:
03 Dicembre 2006

Messaggi:
4043

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 0 -  0 - Inviato: 28 Novembre 2015 alle ore 17:19

I fabbricati rurali di un unico lotto sono stati sempre censiti, dall'impianto e/o dopo l'impianto, come unico numero di particella, indipendentemente dalla signola destinazione (abitazione e/o parti strumentali all'attività agricola). Per decidere come operare per il passaggio all'urbano devono essere consultati i titoli edilizi. In mancanza, per un piccolo Comune di pochi abitanti (non ricordo qual'è il limite di abitanti, forse 5000), sprovvisto di Piano regolatore alla data del 1° settembre 1967, vale tala data come riferimento per i titoli edilizi. Per cui accertato che le destinazioni attuali decorrono minimo da tale data ovvero non sono state presentate pratiche edilizie successive dopo il 1° settembre 1967, basta accatastare come risulta dallo stato dei luoghi e identico come risultava alla data del 1° settembre 1967. In caso diverso ovvero di un Comune grande già provvisto di Piano Regolatore al 1° settembre 1967 occorre risalire alla data di adozione del Piano Regolatore e vedere se la destinazione attuale è antecedente alla detta data di adozione. In tutti i casi, qualora vi siano discordanze fra vecchi progetti e stato attuale occorre regolarizzare il tutto con eventuali pratiche edilizie di sanatoria ordinaria oppure accatastare, ove possibile e ove conforme alle norme, come da situazione dei progetti approvati.

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alpino1981

Iscritto il:
11 Settembre 2007

Messaggi:
28

Località

 0 -  0 - Inviato: 02 Dicembre 2015 alle ore 10:50

Eccomi qua, scusate il ritardo nel ringraziarvi epr le info ma sono stato un po' impegnato.

Allora cerco di fare un po' di chiarezza anche se devo ancora fare il sopralluogo di verifica.

Il caso risulta leggermente differente da come in primis l'ho esposto dato che il cliente non mi aveva dato indicazioni corrette.


La situazione è la seguente

Ho un primo fabbricato sul mappale 106 Sub 1 cat A/6 (che dovrebbe essere abitazione di tipo rurale se non erro). Al piano terra ha una camera, due piccoli sgomberi, un pendizzo e un piccolo portico oltre a una scala interna di accesso al piano primo che risulta costituito da un piccolo sgombero.

Secondo fabbricato su mappale 177 costituito da sub 3 cat A/4 e sub 4 cat C/7 (che è una tettoia questultimo)

Il sub 3 risulta costituito da :

Piano sotterraneo: cantina

Piano terreno: due locali ex stalla, una camera e un pendizzo

Piano primo: due locali ex fienile e un granaio



Il fabbricato sul mappale 177 afafccia su una area urbana F/1



Il mio cliente vorrebbe tenere per se il fabbricato sul mappale 106 ed accorpare a questo la camera presente al piano terreno e la cantina del piano sotterraneo del fabbricato sul mappale 177 sub 3. In pratica dovrei fare una divisione del sub 3 per stralciare la camera ed accorparla al 106 sub 1.

Di fatto non c'è cambio di destinazione d'uso ma effettivamente il 106 risulta in catecoria A/6

Come consigliate di procedere?

A livello Comunale devo fare qualcosa?

A livello DOCFA devo prima fare un docfa per la divisione del 177 e poi un altro in cui accorpo al 106 il sub stralciato dal 177?

P.S: il cliente ha acquistato gli immobili nel 2007 e in tale occasione un tecnico della parte venditrice aveva messo mano sulle planimetrie catastali credo epr la vendita in quanto sono presenti in banca dati catastale elaborati planimetrici (che ho scaricato e dai quali ho preso i dati suscritti) datati 2007 prima dell'acquisto da parte del mio cliente

Spero di essermi spiegato e vi ringrazio veramente per l'aiuto

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