Buonasera, ho necessità di un consiglio per una pratica in cui mi si richiedere, prima di mettere in vendita un immobile, di verificarne la conformità urbanistica.
Trattasi di una casa a schiera, terra-tetto, con resede tergale.
Nel resede tergale sono presenti due volumi, un ripostiglio accessibile dal resede stesso ed un bagno accessibile invece dall'appartamento.
Questi due volumi non sono rappresentati nella planimetria catastale del 02/01/1954, quindi di primo impatto li avrei definiti semplicemente abusivi.
Il fatto è che da una ricerca d'archivio ho trovato solo una autorizzazione per rifacimento facciata del 1985 ed una DIA per rifacimento copertura del 1996, entrambe prive di elaborati grafici.
In pratica, solo quella planimetria fornisce prova che questi volumi sono privi di atto abilitativo.
La domanda è, può una planimetria catastale essere prova di un abuso?
Chiaro che se la risposta è no provvedo con un DOCFA e rettifico, altrimenti credo vista la zona che l'unica soluzione sia la demolizione.
Vi ringrazio per ogni parere!