Buonasera, chiedo gentilmente un chiarimento specifico in quanto non ho trovato risposte simili e ringrazio anticipatamente se verrà risolto.

Devo fare l'aggiornamento planimetrico di un appartamento in un condominio costituito da 8 abitazioni con cortile esterno e vano scala comune.

L'edificio è stato costruito negli anni '60 e non ha mai subito modifiche urbanistico/catastali.

Il dubbio sta nel fatto che non trovo individuato nelle planimetrie il b.c.n.c. e conseguentemente non esiste alcun elaborato planimetrico.

Con la nuova denuncia di variazione dovrò creare il b.c.n.c. per la corte comune / vano scale e redigere l'elaborato planimetrico?

Grazie ancora, buona serata.

Indubbiamente SI

Dovrai ben relazionare il tutto e specificare il motivo .

Cordialità

Se la variazione planimetrica riguarda solo l'appartamento e non il bcnc vano scale, certamente non c'è da creare il bcnc né tantomeno allegare l'EP. Riguardo la corte come fai a sostenere che è a comune?

Quanto sopra è un altro esempio che, porta a ingannare chi è meno esperto !

Bisogna tenere in considerazione che all'epoca della costruzione ed accatastamento (1960) :

1) Le norme erano molto lacunose e non venivano presentati gli elaborati planimetrici!

2) In un condominio tutte le porzioni di fabbricato, a partire dalle scale, dalla corte, dalle soffitte se non venivano rappresentate nelle schede delle U.I. dei vari condomini si intendevano comuni.

Quindi, ora che Enrico deve modificare la scheda della Unità del suo cliente, per ovviare all'inconveniente riscontato, sarà bene che provveda a individuare tutte le parti comuni e redigere il corretto E.P., ovviamente rendendolo noto al condominio.

Cordialità

Per una volta concordo con Latemar, se la variazione non interessa parti comuni, e non costituisce cat. F, non è obbligatoria la stesura dell'E.P., per cui Enrico, puoi variare la tua unità, rappresentando le parti comuni sulla planimetria, come già sarà l'attuale.




Fermo restando che se preferisci lo puoi fare, chiaramente sarà un E.P. Parziale, dove rappresenti quanto in tua conoscienza , le tue unità, la sagoma del piano, e se costituisci anche i bcnc, nell'elenco indichera bcnc comune ai sub....e metti le tue unità, ed altre uiu (non deve essere avvisato il condominio, ci mancherebbe , chi verrà dopo di te, aggiornerà l'E.P., con le sue uiu, e così via).

Saluti

Confermando il mio parere , rispondo a Bioffa, che la domanda di Enrico riguarda essenzialmente le modalità di esecuzione di un DocFa per una UI, che è parte di un condominio di 8, censito negli anni 60, con modalità che ora non sono ammesse, quindi:




Rispondo:

In presenza di un antico accatastamento non rispondente alle norme attuali é bene provvedere a regolalizzare e:

Anche se NON E' OBBLIGATORIO , iniziare a mettere ordine è sempre una BUONA COSA, di fronte alle confusione che la asfissiante burocrazia, è poca cosa farlo, nell'interesse del cliente.

E' ovvio come dici tu che sarà un EP PARZIALE, perchè gli altri condomini non intervengono in una pratica di un solo condomino.

Il mio suggerimento di informare il condominio non è altro che un obbligo morale di semplice convivenza: una volta resi edotti gli altri condomini saranno a conoscenza che in caso di loro variazione si adegueranno anche loro.

Cordialtà

...

Cancello il messaggio per rispetto all'autore della discussione.

Chiedo a ENRICO di farci sapere l'epilogo.

Cordialità

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Buonasera,

Vi ringrazio sentitamente per le delucidazioni che mi avete fornito.

Ho proceduto come avete consigliato, ovvero, oltre alla variazione dell'unità del mio cliente, ho creato un b.c.n.c. per la corte comune ed un b.c.n.c. per il vano scale.

Prima di fare ciò, mi sono accertato che non vi fossero servitù, esclusività o qualsiasi altro diritto reale costituito su porzioni della corte comune.

Come detto da Geoalfa, era giusto mettere ordine questa situazione, se non altro per rendere più snello il lavoro a chi verrà dopo di me.

Vi ringrazio ancora.

Saluti

Per altri che leggono.

E' sbagliatissimo creare inopportunamente beni comuni non censibili senza una valida motivazione. Altri che seguiranno non faranno certo i complimenti al precedente tecnico, anzi dovranno effettuare ulteriori verifiche sulla attendibilità dei diritti riportati a carico del bene comune e dei comunitari, con una iniziativa unilaterale non richiesta e competamente inopportuna.

Ricordo che noi tecnici professionisti ci incazzammo non poco quando inizialmente ci obbligarono a redigere tutto l'elaborato planimetrico di fabbricati esistenti comprendenti tutte le unità immobiliari ed i beni comuni senza avere elementi per inserire le unità immobiliari ed i beni comuni non oggetto di variazione e di altrui proprietà rispetto al nostro committente. Vincemmo noi e ci consentirono di fare giustamente l'elaborato parziale riportando solo il perimetro dell'UIU oggetto di variazione.



Sarei comunque anche curioso di capire come fa a costituirli questi BCNC ed inserirli in banca dati. Sicuramente non gli sarà facile per niente (per me impossibile).