Salve a tutti,

sono nuovo del forum e porgo un saluto a tutti.

Vorrei un chiarimento riguardante un docfa per divesra distribuzione di spazi interni dopo una avvenuta successione ma non ancora volturata, mi spiego meglio.

Ho eseguito dei lavori comuni di ristrutturazione circa un anno e mezzo fà, il proprietario a lavori ultimati è deceduto e gli eredi hanno provveduto ad effettuare la successione considerando la rendita dell'immobile prima dei lavori.

Se ho capito bene adesso che la successione è avvenuta, il mio cliente ormai deceduto non è più il legittimo proprietario, ma lo sono i suoi eredi ufficiali ( pronipoti ) quindi è giusto presentare un docfa ed inserire come dichiarante uno dei 3 eredi ossia nuovi proprietari?,

O devo inserire nella relazione che firma il pronipote in qualità di eredeed indicare il nome degli altri, specificando come dichiarante l'ormai de cuius?

P.S. la voltura è in fase di lavorazione ed avverrà fra breve



Ringrazio tutti in anticipo!

Dovresti procedere prima a volturare la successione, così chi firma risulta già in banca dati.

Era possibile prima, di presentare la successione all'A.E., far firmare da uno degli eredi per definire la successione. Ma questo oramai è già avvenuto.

S.E.&.O.

Vi è da precisare che, se i lavori di ristrutturazione hanno variato la rendita catastale in aumento, sarebbe opportuno considerare la presentazione di una Successione integrativa per ridefinire il valore imponibile del cespite dichiarato, pagare la relativa tassa e .... dormire sonni tranquilli.

Ciao, buon lavoro.

In effetti con la sola presentazione della successione sono già divenuti proprietari dell'immobile, come per qualunque atto notarile, pertanto visto che la voltura è prossima, ti conviene volturare e fare il docfa a nome dei nuovi eredi - Il problema, giustamente come accenna dado84, è la variazione della rendita catastale,...dovresti sperare che trattandosi di modifiche interne, non cambi il numero di vani e quindi di conseguenza la rendita catastale - Almeno che,...e qui potete anche bastonarmi,... non dichiari la fine lavori dopo la data di successione, come se le modifiche le abbiano apportate e completate gli eredi... Quando è stata presentata, se fatto, la fine lavori al comune ? Se il cantiere è ancora "aperto" è stato volturato il Permesso a costruire ai nuovi proprietari ? L'abitazione in seguito sarà sempre de sti nipoti, o come ahinoi, succede spesso, si prenderanno per i capelli per chi vuole la casa ? Seeeeeeembra facile, ma vi sono tante di quelle problematiche,...non per scoraggiarti,..per carità, ma perchè "vissute"

Grazie a tutti per le risposte, la fine lavori ancora non è stata fatta in attesa di capire gli sviluppi, il comune non mi ha richiesto un cambio di proprietà ma soltanto una chiusura lavori dove si dimostrasse chi sono gli eredi allegando l'atto di successione.

Visto che la rendita è leggermente aumentata credo che la cosa più giusta sia fare la chiusura lavori, variazione catastale, successione integrativa.


Grazie ancora

più che integrativa....io sceglierei quella modificativa, in quanto gli identificativi catastali a seguito di den. di variazione comunque rimangono gli stessi. In sisntesi a variare potrebbero essere sicuramente i numeri di vani e la rendita catastale(rispetto ai dati inseriti nella precedente dichiarazione) che potenzialmente in fase di den. di variazione e contestuale attribuzione di classamento(di parte) potrebbero essere confermati gli stessi dati, ovvero la vecchia rendita e consistenza(la consistenza rimane la stessa trattandosi di una diversa distribuzione di spazi interni). Sembra buffo perchè l'ufficio andrà a trascrivere gli stessi dati della dichiarazione precedente.... ma alla fine rimarrà una traccia nella continuità storica.

Saluti

Ringrazio Cesko per la doverosa ed esatta precisazione ... non avessi presentato proprio una Successione modificativa circa un mese fa' per risolvere una situazione uguale a questa, potrei essere perdonato, ma ... errare humanum est.

Ciao, buon lavoro.

In un caso del genere mai e poi mai consiglierei ai miei clienti di presentare una successione modificativa !!!!!

Mi permetto sommessamente di ritenere del tutto errato il suggerimento di un guru.

La normativa fiscale prevede che nella dichiarazione di successione vengano inseriti i cespiti al momento del decesso.

Presentare una successione modificativa con la nuova rendita derivante dalla nuova planimetria successiva al decesso equivale a dichiarare il falso.

Saluti.

Non sappiamo nei minimi dettagli come stanno le cose, e non è nostro compito, ma se i lavori fossero stati completati il giorno del decesso o anche un giorno prima,..o che siano in procinto di essere completati, le murature son state già modificate, gl'impianti pure ci sono, magari mancano le ultime rifiniture.......che facciamo ? Caso rarissimo,..ma probabile -

Giustamente Anonimo_leccese pone dei .... paletti ed io invece spiego meglio:

Successione compilata da un Caf, dimenticandosi di eseguire un rilievo sul posto (non è di loro competenza, ma poi succedono di queste cose).

L'immobile aveva subito un piccolo ampliamento nel lontano 1986 (fortunatamente a seguito di regolare Pratica edilizia), con la conseguenza dell'aumento di 1/2 vano.

Si è presentata, oggi, la variazione indicando nelle Note del Docfa gli estremi della Pratica edilizia e la fine lavori (dove sta il falso nella dichiarazione ?) ed, a seguire, la Dichiarazione di Successione modificativa.

Ammettiamo, ora, di non aver eseguito questa operazione e gli eredi intendono vendere l'immobile: cosa dichiarano nell'Atto ? forse il falso, oppure si precipitano a sanare la situazione ?

"La normativa fiscale prevede che nella dichiarazione di successione vengano inseriti i cespiti al momento del decesso."

Mi sembra che proprio questo si è fatto.

Si attendono ulteriori interventi, rammentando che anche i Guru sbagliano.

Ciao, buon lavoro.

non lo vedo molto corretto come consiglio(almeno dal mio punto di vista)

mi spiego meglio:

se l'immobile ha subito delle variazioni bisogna riportare lo stato attuale dei luoghi alla data del decesso del soggetto intestatario, mi sembra poco corretto inserire nella successione i dati catastali dell'U.I.U. prima delle suddette variazioni. In sintesi come dicevo prima, verrebbe a mancare la continuità storica.

Nelle note della successione modificativa che verrà redatta, naturalmente verranno rese le motivazioni per la quale la stessa viene redatta, ovvero che l'U.I.U. in questione è stato oggetto di lavori di ristrutturazione(catastalmente - diversa distribuzione degli spazi interni) e pertanto a seguito di detti lavori è stata redatta la dovuta denuncia di variazione.

Saluti