Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / DOCFA / Cambio uso da c/6 a c/2
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Autore Cambio uso da c/6 a c/2

GiAndEri

Iscritto il:
27 Agosto 2020 alle ore 17:08

Messaggi:
2

Località

 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2020 alle ore 12:00

Buongiorno,

è la mia prima volta sul forum e colgo l'occasione per presentarmi: sono un libero professionista e mi occupo di docfa da circa un annetto.

Mi trovo in questa situazione: fabbricato costruito nel 1967. Al piano terra abbiamo un locale accatastato c/6 come garage. Dal punto di vista urbanistico però al Comune tale locale è indicato come cantina - magazzino. Quindi ho presentato un docfa per cambio di destinazione d'uso.

L'ufficio docfa però mi respinge la pratica sulla base del fatto che il locale, per caratteristiche costruttive: accesso carrabile, portone,etc.. può essere utilizzato come garage.
A loro detta, per farmi accettare il cambio, dovrei dichiarare che il locale non si possa utilizzare come garage perchè, ad esempio, per il portone non entra una macchina, cosa che non posso fare perchè di fatto ci entra.

Se procedessi come indicato dall'ufficio docfa ci troveremmo in questa situazione: dal punto urbanistico il proprietario non potrebbe usarlo come garage perchè si tratta di magazzino mentra dal punto di vista catastale non potrebbe usarlo come magazzino perchè si tratta di garage. E' in pratica inutilizzabile.

Ultima considerazione: il catasto ha funzione prettamente fiscale e siccome la rendita catastale con il cambio uso resta sostanzialmente invariata da quel punto di vista per loro non dovrebbe cambiare nulla.

Tralasciando le varie considerazioni su VVF e parcheggi, siccome l'immobile è stato costruito prima dell'introduzione dell'obbligo di aree destinate a parcheggio e a leggi su VVF in materia, qualcuno potrebbe indicarmi qualche percorso normativo a sostegno (o contro) di ciò che dico?
Grazie a tutti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

CESKO

Iscritto il:
07 Novembre 2006

Messaggi:
8726

Località
Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2020 alle ore 14:01

"GiAndEri" ha scritto:
Buongiorno,

è la mia prima volta sul forum e colgo l'occasione per presentarmi: sono un libero professionista e mi occupo di docfa da circa un annetto.

Mi trovo in questa situazione: fabbricato costruito nel 1967. Al piano terra abbiamo un locale accatastato c/6 come garage. Dal punto di vista urbanistico però al Comune tale locale è indicato come cantina - magazzino. Quindi ho presentato un docfa per cambio di destinazione d'uso.

L'ufficio docfa però mi respinge la pratica sulla base del fatto che il locale, per caratteristiche costruttive: accesso carrabile, portone,etc.. può essere utilizzato come garage.
A loro detta, per farmi accettare il cambio, dovrei dichiarare che il locale non si possa utilizzare come garage perchè, ad esempio, per il portone non entra una macchina, cosa che non posso fare perchè di fatto ci entra.

Se procedessi come indicato dall'ufficio docfa ci troveremmo in questa situazione: dal punto urbanistico il proprietario non potrebbe usarlo come garage perchè si tratta di magazzino mentra dal punto di vista catastale non potrebbe usarlo come magazzino perchè si tratta di garage. E' in pratica inutilizzabile.

Ultima considerazione: il catasto ha funzione prettamente fiscale e siccome la rendita catastale con il cambio uso resta sostanzialmente invariata da quel punto di vista per loro non dovrebbe cambiare nulla.

Tralasciando le varie considerazioni su VVF e parcheggi, siccome l'immobile è stato costruito prima dell'introduzione dell'obbligo di aree destinate a parcheggio e a leggi su VVF in materia, qualcuno potrebbe indicarmi qualche percorso normativo a sostegno (o contro) di ciò che dico?
Grazie a tutti



non ti resta che lasciare le cose come stanno, a meno che non rendi il locale non carrabile, ovvero restringendo l'accesso.

Anche se insisti e la pratica verrebbe registrata, tempo 12 mesi e d'Ufficio per esperienza il locale diventa nuovamente C/6.

Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2020 alle ore 14:49

"GiAndEri" ha scritto:
Buongiorno,

è la mia prima volta sul forum e colgo l'occasione per presentarmi: sono un libero professionista e mi occupo di docfa da circa un annetto.

Mi trovo in questa situazione: fabbricato costruito nel 1967. Al piano terra abbiamo un locale accatastato c/6 come garage. Dal punto di vista urbanistico però al Comune tale locale è indicato come cantina - magazzino. Quindi ho presentato un docfa per cambio di destinazione d'uso.

L'ufficio docfa però mi respinge la pratica sulla base del fatto che il locale, per caratteristiche costruttive: accesso carrabile, portone,etc.. può essere utilizzato come garage.
A loro detta, per farmi accettare il cambio, dovrei dichiarare che il locale non si possa utilizzare come garage perchè, ad esempio, per il portone non entra una macchina, cosa che non posso fare perchè di fatto ci entra.

Se procedessi come indicato dall'ufficio docfa ci troveremmo in questa situazione: dal punto urbanistico il proprietario non potrebbe usarlo come garage perchè si tratta di magazzino mentra dal punto di vista catastale non potrebbe usarlo come magazzino perchè si tratta di garage. E' in pratica inutilizzabile.

Ultima considerazione: il catasto ha funzione prettamente fiscale e siccome la rendita catastale con il cambio uso resta sostanzialmente invariata da quel punto di vista per loro non dovrebbe cambiare nulla.

Tralasciando le varie considerazioni su VVF e parcheggi, siccome l'immobile è stato costruito prima dell'introduzione dell'obbligo di aree destinate a parcheggio e a leggi su VVF in materia, qualcuno potrebbe indicarmi qualche percorso normativo a sostegno (o contro) di ciò che dico?
Grazie a tutti



Lascia le cose come stanno e allega la motivazione di rifiuto della regolarizzazione della destinazione d'uso all'atto di compravendita notarile. A quel punto l'Agenzia delle Entrate lato contrattuale controllerà il suo operato lato catastale.

(Io comunque proverei con una istanza di richiesta per adeguamento del classamento, non con docfa)

Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

GiAndEri

Iscritto il:
27 Agosto 2020 alle ore 17:08

Messaggi:
2

Località

 0 -  0 - Inviato: 28 Agosto 2020 alle ore 15:38

Buongiorno,

Procederò come avete indicato!
Grazie a tutti comunque per le risposte esaustive

Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

sydbarrett

Iscritto il:
14 Novembre 2017 alle ore 18:03

Messaggi:
35

Località

 0 -  0 - Inviato: 02 Settembre 2021 alle ore 16:37

Con la funzione "cerca" sono approdato a questo interessante argomento.

Anch'io qualche giorno fa (e resto in attesa dell'esito iniziando preoccuparmi del ritardo...) ho trasmesso due pratiche contenenti il cambio di destinazione da C/6 a C/2 perchè l'abbassamento della quota interna (ora 1,75mt.) di fatto e di norma urbanistica non permette più l'uso del locale per il ricovero degli automezzi (questione anche spiegata in relazione).

Come già affermava il collega prima di me, se bocciassero le pratiche sarei nell'assurda situazione per cui il bene non può più essere usato come autorimessa, ma non può essere ricondotto a cantina, ossia locale di deposito... qual'è già sia di fatto, che urbanisticamente.

Qualcuno ha suggerimenti in merito?

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 03 Settembre 2021 alle ore 10:29

"sydbarrett" ha scritto:
Con la funzione "cerca" sono approdato a questo interessante argomento.

Anch'io qualche giorno fa (e resto in attesa dell'esito iniziando preoccuparmi del ritardo...) ho trasmesso due pratiche contenenti il cambio di destinazione da C/6 a C/2 perchè l'abbassamento della quota interna (ora 1,75mt.) di fatto e di norma urbanistica non permette più l'uso del locale per il ricovero degli automezzi (questione anche spiegata in relazione).

Come già affermava il collega prima di me, se bocciassero le pratiche sarei nell'assurda situazione per cui il bene non può più essere usato come autorimessa, ma non può essere ricondotto a cantina, ossia locale di deposito... qual'è già sia di fatto, che urbanisticamente.

Qualcuno ha suggerimenti in merito?



Il catasto è una cosa, l'urbanistica un altra.

Quindi il cambio di utilizzo catastale non è legato alla normativa urbanistica.

Non si può cioè sostenere al catasto che la norma urbanistica non consente l'uso dell'autorimessa.

Bisognerebbe dichiarare al catasto, invece, che è l'attuale altezza del locale, che impedisce di fatto l'utilizzo ad autorimessa. Vuol dire che non esisterebbero veicoli con altezza inferiore a 1,70 mt.

In tutta sincerità lavorerei sulle dimensioni dell'accesso al locale che realizzerei NON carrabile così, con una porticina, effettivamente è impedito l'accesso ad un veicolo.

Comunque, secondo me se hai confermato la rendita in atti oppure l'hai considerata superiore alla attuale, il catasto il docfa te lo registra. Oppure, diversamente te lo registra e poi te lo accerta in un classamento superiore confermando la categoria proposta.

Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Arch12

Iscritto il:
30 Maggio 2021 alle ore 17:46

Messaggi:
5

Località

 0 -  0 - Inviato: 09 Settembre 2021 alle ore 18:02

Buonasera, scusate se mi intrometto ma vista la tematica avrei bisogno di informazioni circa le "conseguenze" del cambio di destinazione d'uso da C3 a C6.

L'immobile, che si trova al piano terra di fabbricato adibito ad abitazione,risulta accatastato come C3 ma di fatti viene utilizzato come garage dai proprietari. Quindi vorrebbero effettuare un cambio d'uso senza opere per allinearlo al reale uso che ne viene fatto e chiaramente anche ai fini fiscali. Quali sono i pro e i contro di un cambio di questo tipo? Si rischia di non poter in futuro trasformare nuovamente, con i dovuti permessi e opere, l'unità immobiliare in altra categoria (es.: Nuovamente C3 oppure altra cat.). Leggevo su alcuni forum che col passaggio a pertinenza si ha la perdita di superfici utile.

Grazie
Problemi?

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 09 Settembre 2021 alle ore 20:12

"Arch12" ha scritto:
Buonasera, scusate se mi intrometto ma vista la tematica avrei bisogno di informazioni circa le "conseguenze" del cambio di destinazione d'uso da C3 a C6.

L'immobile, che si trova al piano terra di fabbricato adibito ad abitazione,risulta accatastato come C3 ma di fatti viene utilizzato come garage dai proprietari. Quindi vorrebbero effettuare un cambio d'uso senza opere per allinearlo al reale uso che ne viene fatto e chiaramente anche ai fini fiscali. Quali sono i pro e i contro di un cambio di questo tipo? Si rischia di non poter in futuro trasformare nuovamente, con i dovuti permessi e opere, l'unità immobiliare in altra categoria (es.: Nuovamente C3 oppure altra cat.). Leggevo su alcuni forum che col passaggio a pertinenza si ha la perdita di superfici utile.

Grazie
Problemi?



Verificare il titolo che ha legittimato la costruzione ed in che zona di piano regolatore urbanistico si trova.

Se fosse zona artigianale le norme potrebbero aver obbligato a costruirci un laboratorio (magari con annessa residenza dell'artigiano).



Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

Arch12

Iscritto il:
30 Maggio 2021 alle ore 17:46

Messaggi:
5

Località

 0 -  0 - Inviato: 09 Settembre 2021 alle ore 22:32

"totonno" ha scritto:
"Arch12" ha scritto:
Buonasera, scusate se mi intrometto ma vista la tematica avrei bisogno di informazioni circa le "conseguenze" del cambio di destinazione d'uso da C3 a C6.

L'immobile, che si trova al piano terra di fabbricato adibito ad abitazione,risulta accatastato come C3 ma di fatti viene utilizzato come garage dai proprietari. Quindi vorrebbero effettuare un cambio d'uso senza opere per allinearlo al reale uso che ne viene fatto e chiaramente anche ai fini fiscali. Quali sono i pro e i contro di un cambio di questo tipo? Si rischia di non poter in futuro trasformare nuovamente, con i dovuti permessi e opere, l'unità immobiliare in altra categoria (es.: Nuovamente C3 oppure altra cat.). Leggevo su alcuni forum che col passaggio a pertinenza si ha la perdita di superfici utile.

Grazie
Problemi?



Verificare il titolo che ha legittimato la costruzione ed in che zona di piano regolatore urbanistico si trova.

Se fosse zona artigianale le norme potrebbero aver obbligato a costruirci un laboratorio (magari con annessa residenza dell'artigiano).



Saluti





Ciao, grazie per la risposta. Il fabbricato si trova in zona A. Non ci sono norme di quel tipo. Per il fabbricato È stato rilasciato a suo tempo permesso in sanatoria con condono edilizio per residenza piani superiori e Lab artigianale (C3) al piano terra, ma poi è stato effettivamente utilizzato come garage. Adesso si sta valutando il cambio in C6. È possibile il cambio? Il cambio in c6 potrebbe precludere trasformazioni future?

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

sydbarrett

Iscritto il:
14 Novembre 2017 alle ore 18:03

Messaggi:
35

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Settembre 2021 alle ore 08:51

Lascio traccia dell'esito delle mie due distinte pratiche: sono state registrate.
Senza alcuna volontà polemica, ma con spirito di confronto costruttivo tengo a chiarire che se da un lato è vero che la disciplina urbanistica è cosa ben diversa dall'estimo catastale, resta ben inteso che l'impossibilità o -più precisamente- la difficoltà evidente e comprovata all'utilizzo di un bene a ricovero automezzi deve poter essere ragione sufficiente al cambio di destinazione catastale da "garage" a "cantina".

Se, di fatto, uno usa il bene continuativamente non come "garage" (perchè francamente è pressochè impossibilitato a farlo giacchè le sue vetture non scendono la rampa, la cui inclinazione riduce la possibilità di acecsso in un locale dal soffitto da 1,70), ma come "deposito" è giusto che possa variarlo in cnatina, senza temere che un eventuale controllo sbugiardi l'assunto.

Inoltre, e qui uso una iperbole, si potrebbe ragionare anche sulla dimensione e la categoria di mezzi il cui ricovero possa definire un volume ad uso "garage": serve necessariamente l'auto? ed un'aper-car? ed una moto? ed una bicicletta? ed un monopattino?

Ciò detto, seppur col sorriso, io sarei dell'idea che potrebbe essere più saggio seguitare a denunciare l'uso effettivo del bene nello stato di fatto ed in ragione delle sue potenzialità, sopratutto, in raffronto all'ordinarietà di quella tipologia di usi e caratteristiche.

Un locale che è solo nominalmente e/o residualmente un "garage", giacché di fatto usato come "cantina", che è sensibilmente basso ed in cui è decisamente scomodo entrare con un'autovettura in raffronto alla media degli altri "garage" della zona può essere catastalmente ricondotto a "cantina". Di fatto l'Agenzia ha approvato le due variazioni catastali in tal senso.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 10 Settembre 2021 alle ore 09:06

"sydbarrett" ha scritto:
Lascio traccia dell'esito delle mie due distinte pratiche: sono state registrate.
Senza alcuna volontà polemica, ma con spirito di confronto costruttivo tengo a chiarire che se da un lato è vero che la disciplina urbanistica è cosa ben diversa dall'estimo catastale, resta ben inteso che l'impossibilità o -più precisamente- la difficoltà evidente e comprovata all'utilizzo di un bene a ricovero automezzi deve poter essere ragione sufficiente al cambio di destinazione catastale da "garage" a "cantina".

Se, di fatto, uno usa il bene continuativamente non come "garage" (perchè francamente è pressochè impossibilitato a farlo giacchè le sue vetture non scendono la rampa, la cui inclinazione riduce la possibilità di acecsso in un locale dal soffitto da 1,70), ma come "deposito" è giusto che possa variarlo in cnatina, senza temere che un eventuale controllo sbugiardi l'assunto.

Inoltre, e qui uso una iperbole, si potrebbe ragionare anche sulla dimensione e la categoria di mezzi il cui ricovero possa definire un volume ad uso "garage": serve necessariamente l'auto? ed un'aper-car? ed una moto? ed una bicicletta? ed un monopattino?

Ciò detto, seppur col sorriso, io sarei dell'idea che potrebbe essere più saggio seguitare a denunciare l'uso effettivo del bene nello stato di fatto ed in ragione delle sue potenzialità, sopratutto, in raffronto all'ordinarietà di quella tipologia di usi e caratteristiche.

Un locale che è solo nominalmente e/o residualmente un "garage", giacché di fatto usato come "cantina", che è sensibilmente basso ed in cui è decisamente scomodo entrare con un'autovettura in raffronto alla media degli altri "garage" della zona può essere catastalmente ricondotto a "cantina". Di fatto l'Agenzia ha approvato le due variazioni catastali in tal senso.



Buongiorno

Il classamento, non dipende dalla tipologia di auto che ha il proprietario. Se questo usualmente e abitudinariamente ha un camper o un autotreno che non entra nel suo garage, oppure il mezzo il proprietarionon lo possiede proprio, non è che è abilitato a modificare in catasto la destinazione in cantina o locale di deposito. La causale per il cambio d'uso deve essere OGGETTIVA non SOGGETTIVA. Pertanto, senza opere, è difficilissimo cambiare la destinazione se all'origine il locale è stato ritenuto idoneo ad essere utilizzato come garage dallo stesso dichiarante utilizzatore.

Io ho un modellino della Ferrari in cantina di 3 mq, mi sa che dovrò cambiare la destinazione a C6.

Comunque, per quanto riguarda le registrazioni da C/2 a C/6 o viceversa grossi problemi il catasto non li da se questo è l'unico accessorio pertinenza dell'abitazione, perchè in catasto lo sanno anche i muri che la variazione viene fatta per un risparmio fiscale anche in caso di compravendita. E' invece da C/3 a C/2o C/6 e viceversa, che potrebbero sorgere complicazioni lato Agenzia.


Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:


 
Amici:

Studio Tecnico Guerra

Sviluppo di software topografico e catastale e rilievi topografici

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie