Salve.
In relazione al tentativo di ripristinare il reciproco rispetto che ho avviato promuovendo BCNC, la discussione
www.geolive.org/forum/altro/etica-e-deon... sulla Disobbedienza Formativa ha ospitato espressioni contrarie a questo risultato. In particolare mi interessa una che vorrei approfondire: Georox ha scritto di rispondere agli insulti con insulti.
È una scelta comprensibile e per certi versi legittima, ma presenta alcuni aspetti delicati. Provo a valutarne alcuni.
In primo luogo mi sembra necessario
accertarsi, prima di rispondere con insulti, che ciò che abbiamo percepito come tale lo sia realmente; altrimenti è palese che saremo i primi a lanciarne.
In secondo luogo mi sembra opportuno verificare di non essere stati i primi promotori di insulti nella discussione; faccenda delicata perché c'è chi ritiene legittimo cominciare in ragione di insulti ricevuti in altre sedi e in altri tempi. Peraltro anche questi presunti. Ecco perché sarebbe auspicabile circoscrivere l'ambito a ogni discussione.
In terzo luogo ritengo che sarebbe bene assicurarsi di rispondere con insulti soltanto a chi ci ha insultati e non a chiunque sostenga tesi simili a quelle di chi pensiamo che ci abbia insultati.
In quarto luogo mi pare problematico valutare l'entità dell'insulto; ci si potrebbe sentir legittimati a rincarare la dose avviando così un crescendo come quelli all'origine delle faide famigliari.
Questo suggerisce di studiare l'efficacia della strategia “
insulto per insulto”. Anche prescindendo dai primi tre problemi, penso che ci si debba porre la domanda fondamentale di quale risultato si vuole ottenere.
Se cerco visibilità, allora mi serve alimentare lo scontro e può aver senso perseguirne l'ampliamento; un po' come dimostrano i salotti televisivi in cui si mira a scaldare gli animi per raccogliere spettatori.
Anche se voglio far prevalere un mio argomento per qualunque motivo potrei voler alimentare lo scontro pensando di avere più forza dell'interlocutore: la forza mi aiuterà a prescindere dalle ragioni.
Ma se mi preme un'oggettiva valutazione degli argomenti in gioco, cosa normalmente possibile in ambiente tecnico, mi sembra che tanto alterare la visibilità quanto far prevalere la forza diano effetti contrari al risultato cercato. Questo si ricollega all'etica didattica e all'etica professionale su cui ebbi qui
www.geolive.org/forum/altro/etica-e-deon... modo di interrogarmi. In ambito di contenzioso mi pare legittimo assicurare al proprio Committente il risultato più vantaggioso; negli ambiti di studio, sia didattici sia di ricerca, non mi pare lo stesso.
Oltre a qualche spunto marginale sui comportamenti reperibile (mi scuso per il modesto coinvolgimento personale) qui
www.youtube.com/watch?v=_i1rey-DCAs non penso che sia un bene confondere i due ambiti. Ci sono altre opinioni?
Leonardo Gualandi
La forma di questo messaggio è stata verificata da terzi, secondo la presentazione del nikname BCNC che si trova qui www.geolive.org/forum/altro/etica-e-deon...